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Ma cosa succede a Rossi-Ducati??


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Filippo Preziosi a Studio Sport delle 13: «Intanto i test di Valencia hanno dimostrato che il telaio perimetrale, da solo non basta a risolvere i problemi e che il motore portante è altrettanto valido per ottenere le prestazioni.»

:disp2:

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Filippo Preziosi a Studio Sport delle 13: «Intanto i test di Valencia hanno dimostrato che il telaio perimetrale, da solo non basta a risolvere i problemi e che il motore portante è altrettanto valido per ottenere le prestazioni.»

:disp2:

Perfetto.... siamo nella classica Botte di ferro.....

Quella di Attilio Regolo.....:mirror:

Sai che cosa diceva quel tale? In Italia sotto i Borgia, per trent'anni, hanno avuto assassinii, guerre, terrore e massacri, ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e che cos' hanno prodotto? Gli orologi a cucù.( O.Welles)

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su Gpone la riportano in maniera un po' diversa

Le carene allora cosa nasconderanno?

Il numero di pezzi nuovi è certamente molto superiore rispetto a quanto visto a Valencia, dove avevamo realizzato una moto utilizzando le vecchie parti per una precisa scelta, quella di capire quali fossero i vantaggi del solo telaio perimetrale tendendo fermo tutto il resto. Sulla nuova moto le uniche componenti in comune con la precedente saranno l’avantreno e il gruppo ruota posteriore. Cambiano telaio, motore, serbatoio, forcellone, tutto per arrivare al risultato che ogni valore ciclistico possa essere regolato intorno al parametro che abbiamo ritenuto fosse più opportuno”.

In che senso?

Durante la scorsa stagione abbiamo fatto una serie di prove che ci hanno portato a regolare la moto sempre vicino ai valori limite concessi dal progetto. Utilizzavamo sempre le regolazioni più estreme e questo non ci consentiva di andare oltre, dove le informazioni dei nostri piloti ci portavano. Abbiamo quindi spostato il range di intervento verso la direzione che ci serviva. La nuova moto partirà con regolazioni che saranno al centro della loro nuova gamma di possibilità. Il difficile sarà trovare quella che renderà la moto competitiva, scartando tutti le altre”.

Perché non avete continuato con il carbonio?

"Come abbiamo visto, non c’è una grande differenza fra i due materiali, la scelta fra i due dipende dagli obiettivi che ci si prefigge e anche dalle forme che si vogliono realizzare, in questo momento, visto anche il regolamento, l’alluminio è la soluzione migliore”.

Questo significa che potremo di nuovo vedere in MotoGP una Ducati con motore portante?

Non lo escludo, ma sicuramente non nella prossima stagione”.

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Quella credo che sia la conferenza stampa. Io ho riportato un'affermazione fatta da Preziosi in risposta ad una domanda di Meda.

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Moto GP: "E' una Ducati da record"

Preziosi: "Pronti a sfide impossibili"

GUIDO MEDA11/01/12

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Un secondo e mezzo di gap dalla Honda e dalla Yamaha da colmare, ma l'ottimismo non manca al progettista Ducati Filippo Preziosi. "Abbiamo fatto un lavoro eccezionale in una sfida molto impegnativa. Di solito per fare una moto nuova ci vogliono due anni, noi l'abbiamo fatta in sei mesi". A Borgo Panigale c'è fiducia: "E' un percorso obbligato a tappe, ma lo svolgeremo con successo. La Ducati ha già dimostrato di saper vincere le sfide impossibili".

È curioso, dopo una stagione intera nella quale i termini "monoscocca" e "perimetrale" sono risultati popolari come Fiorello e Mario Monti, scoprire che in fin dei conti il telaio non era il problema più grosso della Ducati. A parlare in conferenza stampa è Filippo Preziosi, l'ingegnere degli ingegneri, alla testa di un gruppo di lavoro che sta tentando un miracolo a tempo di record: " Considerate - dice Preziosi - che dall'idea di base alla moto in pista di solito passano due anni. In questo caso, quando a fine mese la D16 2012 scenderà in pista, saranno passati solo 6 mesi". Al Wroom di Campiglio della nuova moto Ducati non c'è traccia. "Perchè ancora non esiste - continua Preziosi - Siamo in fase di assemblaggio. Prima di Sepang andremo a Jerez settimana prossima per provare...quel che c'è da provare".

In cosa differirà dalla moto vista a Valencia nel novembre scorso e perchè il telaio perimetrale?

"Ad un occhio inesperto risulterà uguale, in realtà è diversa radicalmente nel telaio, nel reggisella, nel forcellone, nel serbatoio e anche nel motore. Avevamo un gran bisogno di cambiare la distribuzione dei pesi perché lavoravamo sempre al limite delle regolazioni. In pratica quelli che prima erano i valori limite delle regolazioni, nella moto nuova diventeranno i valori medi. Abbiamo ampliato di molto le possibilità di muovere gli assetti e dovremo essere bravi a trovare in poco tempo con i nostri piloti un setup ideale da mantenere come base. Non vorrei più che anche nel 2012 i nostri piloti fossero costretti a considerare i loro turni di prova alla stregua di test"

Il telaio perimetrale dicevamo, come i giapponesi...

"È l'unica maniera perché si possa muovere nella moto anche il motore, come e quando si vuole. Lo scorso anno eravamo costretti a produrne e a punzonarne ogni volta uno nuovo. Non era vantaggioso ed eravamo al limite. Sottolineo che il telaio è stato calcolato e disegnato internamente al nostro reparto corse e che soltanto la costruzione è stata affidata all'esterno (l'inglese Ftr n.d.r.)".

Che moto darete ai clienti Karel Abraham ed Hector Barbera?

"L'ultima prodotta e testata, che è quella col telaio perimetrale provata a Valencia, ma modificata come pensiamo che servisse per ridurre il gap dagli avversari"

Sarà un miracolo andare forte da subito? Servirà una superbotta di fortuna o avete già delle certezze scientifiche sul funzionamento della moto?

"In teoria le abbiamo, ma il motociclismo è uno sport dove il pilota è elemento dinamico, sposta i pesi, non è solo un trasportato che dà dei comandi come il pilota di auto, quindi finché non si va in pista tocca tenere le dita incrociate. Però dicono che la fortuna aiuta e gli audaci e noi in questo caso quanto ad audacia non siamo stati secondi a nessuno".

È vero che avete ridotto l'angolo delle bancate ad una misura inferiore ai vostri storici 90 gradi?

"Risponderò a questa domanda quando l'avrete rivolta anche alla Honda e mi direte che Nakamoto vi ha risposto con un dato certo"

Con gomme più vivibili e carcasse più morbide la stagione 2011 sarebbe stata radicalmente diversa? Meno deludente per voi?

"Credo di sì. Ora c'è questa cosa strana che devi fare le moto in funzione delle gomme che usi e noi avevamo proprio la difficoltà nel farle lavorare. Però pare che ora la situazione cambi, non per venire incontro a noi ma perchè per lo spettacolo e la sicurezza è opportuno modificare qualcosa"

È difficile quello che state per fare? Valentino, rispetto ad un anno fa, non parla più di mondiale, ma di vincere una gara.

"È giusto. C'è un gap da recuperare, avversari molto forti che sono anche dei colossi. Ma abbiamo fatto qualcosa di forte che era necessario fare, abbiamo un gran gruppo e due piloti campioni del mondo. Al momento il dato positivo è in una stagione abbbiamo accresciuto il nostro know how in maniera massiccia e su molti settori. E questo secondo me aumenta il valore della Ducati, anche sul mercato della produzione"

Sai che cosa diceva quel tale? In Italia sotto i Borgia, per trent'anni, hanno avuto assassinii, guerre, terrore e massacri, ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e che cos' hanno prodotto? Gli orologi a cucù.( O.Welles)

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L'ultima volta che una azienda motoristica italiana molto famosa si è fatta progettare/realizzare roba in Inghilterra non è finita proprio benissimo (FDD Ferrari e/o motore Aprlilia RSV Mille V2 Superbike con componenti Cosworth anyone?)...

P.S.: per le gomme, inutile dire che il 46 se l'è cercata...:mrgreen:

"Ah! Rotto solo semiasse, IO KULO ANKORA!" (cit.)

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Estratto di un'intervista di Guareschi:

"Stesso discorso per la posizione in sella, della quale Valentino si è lamentato per tutta la stagione. Per migliorarla, bisognava spostare cose importanti nella moto, non si poteva fare una semplice modifica"

Da Gpone.com

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L'ultima volta che una azienda motoristica italiana molto famosa si è fatta progettare/realizzare roba in Inghilterra non è finita proprio benissimo (FDD Ferrari e/o motore Aprlilia RSV Mille V2 Superbike con componenti Cosworth anyone?)...

P.S.: per le gomme, inutile dire che il 46 se l'è cercata...:mrgreen:

PETIZIONE 125 in Superstrada e Autostrada

La Desmosedici è una moto difficile, quando dai gas vibra e si muove, ma è una sua prerogativa perchè se non ti fai spaventare vedi che tutto funziona. [Casey Stoner]

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