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PSA - Dopo il 2014 rischio chiusura per Aulnay-sous-Bois


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Questa cosa, imho, è inquietante: se anche con una gamma rinnovata, fresca, comunque al passo coi tempi (magari non tutti modelli azzeccatissimi, ma nessuna ciofeca assoluta) PSA non è riuscita a evitare chiusure e licenziamenti (per ora), cosa si deve fare per rimanere in piedi nell'automotive europeo?

E si che stiamo parlando del secondo gruppo d'Europa, mica il primo degli scalcagnati...

Ho l'impressione, e spero di sbagliarmi, che sia in atto da un po' di anni a questa parte, una "polarizzazione" della clientela sul prodotto tedesco (specie VW, ma anche BMW e MB), nel senso che, a prescindere, forse per pigrizia, forse per seguire la massa, forse perchè fa moda o è socialmente ritenuto appropriato, il cliente medio automobilista compra un'auto dei suddetti gruppi e non ce n'è per nessun altro.

Se così fosse, non vedo vie d'uscita, per lo meno nel breve/medio periodo per i concorrenti...(compresa Fiat).

E' quasi una "questione culturale".

Che ne pensate?

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Aspetta, sto parlando sempre di mercato europeo, non globale: in un altro 3ad si riportano gli aumenti di vendite in Europa del gruppo VW e si parla di +4% per VW e +8% Audi (credo cumulato 2012).

se non parli di profitti ma di aumento delle quote di mercato, credo che si, conti il fatto che la gente tenda ad andare "sul sicuro" specialmente in tempi di crisi... e il prodotto tedesco è percepito come tale, sicuro. poi questi dati... dipende sempre da come li prendi.

+4% VW, magari si contrae ovunque ma fa un +12% in Germania/Svizzera o altri paesi che vanno bene e alla fine risulta in crescita a livello Europeo... mentre magari si sta solo consolidando nelle sue roccaforti tradizionali

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

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Aspetta, sto parlando sempre di mercato europeo, non globale: in un altro 3ad si riportano gli aumenti di vendite in Europa del gruppo VW e si parla di +4% per VW e +8% Audi (credo cumulato 2012).

è tutto legato.

Un grande gruppo non lavora a compartimenti stagni. Se operi in più mercati puoi permetterti di guadagnarci di più dove il mercato tira e vendere a costo o addirittura sotto dove sei più debole. Esemplificando al massimo, commercialmente è una tattica simile alle catene di supermercati.

Lo sviluppo lo spalmi su alti numeri, la produzione idem e la differenziazione ti permette di stare a galla. Non esiste europa e resto del mondo. Semmai ormai è il contrario.

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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Ma per favore! ;) Secondo te la crisi dei costruttori europei è data sul serio dalla "polarizzazione della clientela sul prodotto tedesco"? E non magari dal fatto che il mercato automotive europeo perde qualcosa come il 10% del volume d'affari ogni anno, e dall'inizio della crisi è passato da 17 milioni di immatricolazioni annuali a 11 (e continua a scendere)??

Se il gruppo VAG, così come BMW e Mercedes-Benz complessivamente resistono, è perchè hanno i loro principali mercati fuori dall'Europa, soprattutto VAG che è sostanzialmente un produttore mondiale, con una distribuzione capillare quasi ovunque.

Quanto al fatto della freschezza della gamma, hai dato la risposta da solo: sono stati fatti troppi investimenti che il mercato non ha evidentemente ripagato (vedi anche Opel che è in rosso da anni pur con infornate continue di modelli). Non serve avere prodotti appetibili se il mercato non li assorbe più. Non serve avere il 90% della quota di mercato europea se è come avere il 90% di una società in fallimento (i tedeschi se ne impipano se il cliente europeo è polarizzato, come dici tu, su di loro: tanto gli utili li fanno in Asia e America). Marchionne anche stavolta ha intuito la situazione per primo e con debito anticipo, e infatti ha iniziato per primo la sanguinosa ma inevitabile "dismissione" della produzione per l'Europa, passo al quale, magari con modalità e tempi diversi, saranno verosimilmente portati anche in Francia (i quali comunque sono messi molto meglio di noi in Asia).

No, la crisi dei costruttori non dipende da questa "polarizzazione", ma è come se tale fenomeno fosse aiutato dalla crisi.

Altrimenti non riesco a spiegarmi perchè, in un mercato in contrazione (inteso solo come Europa ed indipendentemente da utili o perdite) solo i tedeschi aumentano di quota (insieme ai coreani, che però sono ancora meno cari).

Ritornando agli investimenti fatti da tutti (chi più chi meno), non riesco a spiegarmi il fatto che solo i tedeschi, in relazione alle vendite, siano stati premiati, mentre per gli altri batoste a gogo.

Anche Marchionne ha ammesso che investire in Europa ora è un "suicidio", lo so, ma forse non per tutti, tanto che, al solito, in Germania investimenti per produzione si fanno ancora (vedi ampliamento dei siti di produzione di Classe A e Audi A3, nel cuore della Germania): vuol dire che loro il prodotto sono fiduciosi di riuscire a piazzarlo anche in momento di crisi.

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No, la crisi dei costruttori non dipende da questa "polarizzazione", ma è come se tale fenomeno fosse aiutato dalla crisi.

Altrimenti non riesco a spiegarmi perchè, in un mercato in contrazione (inteso solo come Europa ed indipendentemente da utili o perdite) solo i tedeschi aumentano di quota (insieme ai coreani, che però sono ancora meno cari).

Ritornando agli investimenti fatti da tutti (chi più chi meno), non riesco a spiegarmi il fatto che solo i tedeschi, in relazione alle vendite, siano stati premiati, mentre per gli altri batoste a gogo.

Anche Marchionne ha ammesso che investire in Europa ora è un "suicidio", lo so, ma forse non per tutti, tanto che, al solito, in Germania investimenti per produzione si fanno ancora (vedi ampliamento dei siti di produzione di Classe A e Audi A3, nel cuore della Germania): vuol dire che loro il prodotto sono fiduciosi di riuscire a piazzarlo anche in momento di crisi.

Diciamo che i tedeschi (chi più chi meno, VAG svetta su tutti) hanno una quantità di liquidità e un livello tale di economie di scala da poter mantenere (o ridurre meno degli altri) il livello di investimenti per i modelli europei, ed essere di conseguenza, più appetibili.

Poi c'è il caso ad esempio di BMW, che ha il suo primo mercato negli USA, e a cui vende, a parte qualche modifica, gli stessi modelli che vende qui. Quindi, se investe 1mld di dollari sulla nuova serie 5, il ritorno alla fine ce l'ha comunque, perchè la vende tanto in USA quanto in Asia. E la cosa va positivamente a ricasco della gamma europea.

Modificato da Yakamoz

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Fermo restando che PSA è nella sciolta...ma credo che questi report siano parecchio "interessati"...nel senso che sono di una campana che ha interesse a tenere basso il prezzo di PSA, così per GM è più facile pupparsela...mi pare che Trucido in uno dei suoi post ne avesse parlato...:pen:

La liquidità di cui GM (ma anche FIAT) dispone è sufficiente ad acquisire ai correnti prezzi di mercato la totalità di PSA, però esiste un accordo scritto che limita la quota di partecipazione di GM in PSA.

Sicuramente nei report c'è interesse, sicuramente sta partendo la speculazione, ma come tu stesso hai segnalato mesi fa, questi non pagano più i fornitori.e

Aggiungendo i dati delle altre notizie, vediamo che perdono 200milioni di euro al mese.

Con questo ritmo si sono già mangiati la vendita della sede in centro e l'aumento di capitale da 1 miliardo.

I segnali al mercato e quindi a chi ha interesse a coprirsi dai rischi, ci sono tutti.

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imho avremo un salvataggio in extremis da parte del governo francese in barba ad ogni legge Europea

E non sarebbe la prima volta... 7 mld prestati a Renault nel 2009 e non ricordo quanti a PSA nello stesso anno, uno stupendo esempio di scuola di "aiuto di Stato alle imprese" di cui i francesi sono maestri indiscussi. Peccato che anche il governo francese non ha più le stesse disponibilità finanziarie dell'epoca...

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(i quali comunque sono messi molto meglio di noi in Asia).

Purtroppo non è così, di tutti i costruttori europei presenti in Cina, PSA è l'unica che perde quote di mercato e vendite.

Il mese scorso ha unificato le reti commerciali della Peugeot e della Citroen per risparmiare.

Fonte

http://www.automotiveworld.com/news/emerging-markets/93979-china-psa-jv-combines-peugeot-citroen-dealerships

PSA ha diminuito i suoi obiettivi di vendita del 4% (unici al momento in Cina).

L'anno scorso hanno venduto circa 170.000 pezzi, prevedevano di venderne 240.000, ne hanno venduti nei primi 4 mesi 54.000 (proiezione sui 12 mesi 162.000)

Fonte Beijing News

Dongfeng Peugeot JV trims French automaker's China sales outlook_eworksglobal

Modificato da metamorris
aggiunta fonte
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Purtroppo non è così, di tutti i costruttori europei presenti in Cina, PSA è l'unica che perde quote di mercato e vendite.

Il mese scorso ha unificato le reti commerciali della Peugeot e della Citroen per risparmiare.

PSA ha diminuito i suoi obiettivi di vendita del 4% (unici al momento in Cina).

L'anno scorso hanno venduto circa 170.000 pezzi, prevedevano di venderne 240.000, ne hanno venduti nei primi 4 mesi 54.000 (proiezione sui 12 mesi 162.000)

Fonte Beijing News

Dongfeng Peugeot JV trims French automaker's China sales outlook_eworksglobal

PSA ha diminuito i suoi obiettivi del 4%. Noi (FIAT) praticamente non esistiamo lì ;)

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