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Farsi rispettare da un bambino


Pandino

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Pandino, forse puoi adottare un metodo simile a quello che si usa nell'Esercito: se il ragazzo disturba tu punisci tutti i ragazzi e se si lamentano gli rispondi che devono rifarsela sull'indisciplinato.

Ovviamente devi essere te a vedere come calibrare tale tattica in base al contesto in cui operi ed ai poteri che hai, ma potrebbe funzionare.

non credo sia costruttiva come punizione...non farà altro che "distaccare" il soggetto dagl ialtri coetanei (che lo riterranno giustamente responsabile per la punizione)mentre la soluzione ideale sarebbe riportare all'ovile la pecorella smarrita...senza contare che pure il nostro amico potrebbe essere visto come "stronzo"...

La soluzione ideale è parlare con i genitori...che ci pensino loro...altrimenti dici che nel tuo gruppo non lo vuoi.

In questo campo ho abbastanza esperienza "indiretta" visto che il padre della mia ex era professore...la madre maestra...e la mia ex catechista...cose del genere erano all'ordine del giorno (in tutte le fasce d'età purtroppo)...e ruotavano tutti nel gruppo parrocchia

Modificato da LucioFire

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La Desmosedici è una moto difficile, quando dai gas vibra e si muove, ma è una sua prerogativa perchè se non ti fai spaventare vedi che tutto funziona. [Casey Stoner]

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Forse vado controcorrente, ma a quanto pare se riprenderlo e sgridarlo non serve a niente, perché non cercare di coinvolgerlo, di responsabilizzarlo, di guadagnarsi il suo rispetto? Di certo non spetta a te la sua educazione, ma almeno potresti trarne un po' di tranquillità durante le tue lezioni...

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Forse vado controcorrente, ma a quanto pare se riprenderlo e sgridarlo non serve a niente, perché non cercare di coinvolgerlo, di responsabilizzarlo, di guadagnarsi il suo rispetto? Di certo non spetta a te la sua educazione, ma almeno potresti trarne un po' di tranquillità durante le tue lezioni...

ti semra facile?se il bambino non è per niente interessato a queste cose...la vedo dura....

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Forse vado controcorrente, ma a quanto pare se riprenderlo e sgridarlo non serve a niente, perché non cercare di coinvolgerlo, di responsabilizzarlo, di guadagnarsi il suo rispetto? Di certo non spetta a te la sua educazione, ma almeno potresti trarne un po' di tranquillità durante le tue lezioni...

http://ilmalpaese.files.wordpress.com/2011/01/fiat-marchionne-linghiotto-operai.jpg

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Contesto a parte i bambini capiscono la legge del piu' forte. Non riconosce la tua autorita' e ti ride in faccia magari scatenando le risa e l'approvazione degli altri, magari e' un leader nel gruppetto. Benissimo, mettilo tu in ridicolo e fa che gli altri ridano di lui cosi' capisce che con te non puo' fare lo scemo

Concordo completamente con la prima parte, senza dubbio alcuno il bambino non riconosce l'autorità di Pandino ma io mi domando seriamente se riconosca come autoritaria o autorevole (occhio che i due termini non hanno lo stesso significato) qualsiasi altra figura adulta al di là dei propri genitori; e francamente mi domando se riconosca pure l'autorità dei genitori stessi. Dalla descrizione non mi stupirei se saltasse fuori che fa sclerare anche i genitori.

Non concordo assolutamente invece con la seconda parte, ridicolizzare un bambino non serve assolutamente a nulla anzi è decisamente controproduttivo perchè non fa altro che costruire, ai suoi occhi, l'immagine di adulto=nemico, oppressore.

Qui c'è sicuramente un problema alla base, e non serve Freud per intuire che quel problema è a casa.

Oppure il ragazzo di 15 anni ha, in passato, dato dimostrazione di avere la testa sulle spalle.

Mi pare che Pandino abbia lamentato problemi con un solo bambino, non con tutti e 26 ;)

Assolutamente d'accordo, se gli e' stato affidato quell'incarico vuol dire che e' stato ritenuto all'altezza e sicuramente lo è. Pero' cavolo 24 bambini sono davvero tanti...quando frequentavo io (ok era all'epoca di Vittorio Emanuele :mrgreen:) se eravamo in dieci era già tanto...:shock:

non credo sia costruttiva come punizione...non farà altro che "distaccare" il soggetto dagl ialtri coetanei (che lo riterranno giustamente responsabile per la punizione)mentre la soluzione ideale sarebbe riportare all'ovile la pecorella smarrita...senza contare che pure il nostro amico potrebbe essere visto come "stronzo"...

La soluzione ideale è parlare con i genitori...che ci pensino loro...altrimenti dici che nel tuo gruppo non lo vuoi.

....

Esattamente, proprio come scrivevo io sopra.

E comunque il catechismo non è una cosa obbligatoria; parliamo di un argomento delicato di difficile comprensione anche per un adulto, figuriamoci un bambino. Mi pare che i segnali di interesse zero ci siano tutti, da parte del soggetto...:|

Modificato da Abarth03

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Intanto complimenti a Pandino per il suo nuovo incarico, è una cosa a cui io personalmente terrei molto.

Detto questo, ti capisco molto. Da anni faccio il Tutor per la mia azienda ad adulti che sono peggio dei bambini...

Il primo passo credo che sia, come consigliato da altri utenti, quello di provare a coinvolgerlo. Quando un individuo si distacca dal gruppo bisogna capirne il motivo: può essere che non è interessato, che vuole fare il buffone della situazione, che non ha ricevuto educazione ma pessimi esempi ecc ecc.

Se è solo un maleducato come pare di capire, puoi provare ugualmente a coinvolgerlo per cercare di trovare una leva d'interesse. le possibilità di successo sono poche ma è un tentativo da fare sempre: se riesci a trovare qualcosa che gli piace fare, o che lo interessa, lo tieni buono per un po.

Nel frattempo consultati col parroco o con catechisti più esperti.

Il passo successivo è di parlare coi genitori. ok, è come imbarcarsi sul Titanic, ma va fatto. probabilmente non darebbero alcun peso a te che sei giovane, ma magari se ci parla il don o altri tuoi "colleghi" più grandi le cose andranno meglio!

Se anche questo tentativo fallisce, chiedi al parroco il numero di telefono dell'esorcista della diocesi!

images?q=tbn:ANd9GcQp9RSdF-HR8Vwc0oocoqX2prbo4Fn-ErgF0uxXxBJLdr_0em8ncg
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altrimenti dici che nel tuo gruppo non lo vuoi.

Questa secondo me potrebbe essere la questione principale.

Se il bimbo non ubbidisce al "maestro" è perchè in tale figura non riconosce autorità a cui sottostare (non per forza deve essere un autorità imperativa, sia chiaro). Per tale motivo io tirerei in mezzo l'autorità che per il bimbo è più importante del maestro: i genitori.

Andare a parlare con i genitori però, a mio avviso, serve a poco perchè il bambino non partecipando al discorso non capisce.

Io andrei davanti ai genitori e dirgli, alla presenza della classe, "vostro figlio purtroppo non riesce a seguire la lezione, se persevera in questo comportamento dovrò allontanarlo".

Il bimbo viene ripreso indirettamente, i genitori vengono avvisati, il bimbo è consapevole che i genitori sanno, la classe partecipa e (oltre a vedere cosa succede a comportarsi male) con la propria presenza aumentano la pressione sul bimbo indisciplinato.

Insomma un pasturone di emozioni che potrebbero calmare il piccolo PER QUALCHE TEMPO.

Rassegnati, poi tornerà una testa calda. :(

Da piccolo mi vedevo su un'Alfa cattiva, prestante e tagliente. Da grande il findus-style mi ha infranto i sogni d'infanzia.  -  Cit. 22/06/2012 (MiTo ndr)
Chiaro che tra il "dire" ed il "fare" c'è di mezzo il "sai driftare?"  -  Cit. 18/02/2016 (BRZ ndr)

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Questa secondo me potrebbe essere la questione principale.

Se il bimbo non ubbidisce al "maestro" è perchè in tale figura non riconosce autorità a cui sottostare (non per forza deve essere un autorità imperativa, sia chiaro). Per tale motivo io tirerei in mezzo l'autorità che per il bimbo è più importante del maestro: i genitori.

Andare a parlare con i genitori però, a mio avviso, serve a poco perchè il bambino non partecipando al discorso non capisce.

Io andrei davanti ai genitori e dirgli, alla presenza della classe, "vostro figlio purtroppo non riesce a seguire la lezione, se persevera in questo comportamento dovrò allontanarlo".

Il bimbo viene ripreso indirettamente, i genitori vengono avvisati, il bimbo è consapevole che i genitori sanno, la classe partecipa e (oltre a vedere cosa succede a comportarsi male) con la propria presenza aumentano la pressione sul bimbo indisciplinato.

Insomma un pasturone di emozioni che potrebbero calmare il piccolo PER QUALCHE TEMPO.

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