Vai al contenuto

Il futuro dei siti produttivi Stellantis


Messaggi Raccomandati:

P.S. Se tu avessi letto la discussione sull'alleanza tra la Opel e la PSA allora avresti saputo che verranno chiusi uno stabilimento tedesco e molto probabilmente anche uno francese.

Si, ma non per aprirne uno nuovo di zecca appena oltre confine. In Francia non avrebbero mai accettato che si chiudesse (di fatto) uno stabilimento sul loro territorio per aprirlo in Belgio in un momento come questo, contributi o no.

O hai eccesso di capacità produttiva o non ce l'hai. Dobbiamo smettere di pagare cassa integrazione a fondo perduto senza far nulla per costringere la Fiat ad aumentare la produzione in Italia. A questo punto che Fiat si prenda i rischi reputazionali ed economici (non pochi) di chiudere uno stabilimento, voglio proprio vedere come andrebbe a finire. Ci stanno prendendo in giro, almeno è questa la sensazione che ho, dopo decenni di sostegni statali a fondo perduto.

Inoltre è tutto da vedere che il governo serbo abbia pagato per intero lo stabilimento, ho qualche legittimo dubbio, ma nessuna controprova, quindi devo accettarlo. Piuttosto incentiviamo la Fiat a produrre in Italia, come fa la Serbia. Ci costerà comunque meno anche se si dovesse trattare di concorrenza sleale per la UE. Trovino il modo.

Link al commento
Condividi su altri Social

Si, ma non per aprirne uno nuovo di zecca appena oltre confine. In Francia non avrebbero mai accettato che si chiudesse (di fatto) uno stabilimento sul loro territorio per aprirlo in Belgio in un momento come questo, contributi o no.

O hai eccesso di capacità produttiva o non ce l'hai. Dobbiamo smettere di pagare cassa integrazione a fondo perduto senza far nulla per costringere la Fiat ad aumentare la produzione in Italia. A questo punto che Fiat si prenda i rischi reputazionali ed economici (non pochi) di chiudere uno stabilimento, voglio proprio vedere come andrebbe a finire. Ci stanno prendendo in giro, almeno è questa la sensazione che ho, dopo decenni di sostegni statali a fondo perduto.

Inoltre è tutto da vedere che il governo serbo abbia pagato per intero lo stabilimento, ho qualche legittimo dubbio, ma nessuna controprova, quindi devo accettarlo. Piuttosto incentiviamo la Fiat a produrre in Italia, come fa la Serbia. Ci costerà comunque meno anche se si dovesse trattare di concorrenza sleale per la UE. Trovino il modo.

Ti posso dire che GM chiuderà sicuramente un impianto tedesco, con relativi licenziamenti, e sta per allargarne uno indovina dove? In Russia, dove intende assumere più di 1000 operai. Mettici che, essendo GM e PSA alleati, condivideranno gli stabilimenti e che anche Renault è impegnata in Russia in un vecchio stabilimento che oggi condivide con Fiat e Hiunday (nel senso che il complesso industriale è stato diviso tra i tre brand, non in JV) e...tutto il mondo è paese.

La sovraccapacità produttiva, dal punto di vista economico è "locale", non globale, nel senso che, per i costi che sopporti, puoi trovarti uno stabilimento di troppo in Italia (Francia, Germania, etc.) ed uno in meno in Serbia (Repubblica Ceca, Russia etc.), per il semplice motivo che, fatti i calcoli di costi di realizzazione impianto, manodopera, logistica al netto di incentivi ed agevolazioni, può essere conveniente chiudere da una parte e riaprire dall'altra.

E in questo non c'è niente di strano ed è inutile stracciarsi le vesti: anche l'Italia, nei tempi che furono ha rappresentato il "bengodi" dell'industria...oggi c'è chi lo è alposto nostro: è una ruota che gira.

Modificato da fonzino1
Link al commento
Condividi su altri Social

Ti posso dire che GM chiuderà sicuramente un impianto tedesco, con relativi licenziamenti, e sta per allargarne uno indovina dove? In Russia, dove intende assumere più di 1000 operai. Mettici che, essendo GM e PSA alleati, condivideranno gli stabilimenti e che anche Renault è impegnata in Russia in un vecchio stabilimento che oggi condivide con Fiat e Hiunday (nel senso che il complesso industriale è stato diviso tra i tre brand, non in JV) e...tutto il mondo è paese.

La sovraccapacità produttiva, dal punto di vista economico è "locale", non globale, nel senso che, per i costi che sopporti, puoi trovarti uno stabilimento di troppo in Italia (Francia, Germania, etc.) ed uno in meno in Serbia (Repubblica Ceca, Russia etc.), per il semplice motivo che, fatti i calcoli di costi di realizzazione impianto, manodopera, logistica al netto di incentivi ed agevolazioni, può essere conveniente chiudere da una parte e riaprire dall'altra.

E in questo non c'è niente di strano ed è inutile stracciarsi le vesti: anche l'Italia, nei tempi che furono ha rappresentato il "bengodi" dell'industria...oggi c'è chi lo è alposto nostro: è una ruota che gira.

Mi permetto di insistere dicendo che Serbia e Russia non sono la stessa cosa. Come accennato in altro post lo stabilmento che sta attivando Fiat in Russia è indispensabile e lo comprendo, soprattutto perchè stiamo parlando di quello che a breve sarà il più importante mercato Europeo nel quale non puoi entrare senza una produzione locale, per cui ok anche per Opel.

La Serbia è qui dietro e produrrà un modello che si venderà al 50% sul mercato italiano. Quelle sono produzioni che si sono perse Mirafiori o Pomigliano, poco da dire. Non tutto il mondo è paese, solo l'Italia lo è....

Link al commento
Condividi su altri Social

Sul Sole 24 ore di oggi ci sono i dati di produzione degli stabilimenti italiani nel 2011. Mirafiori 62.594 auto, Pomigliano 12.808, Melfi 127.000, Cassino 131.000. Davvero costa meno costruire ex novo uno stabilimento in serbia per vendere auto in Italia ed Europa, piuttosto che far ripartire (seriamente) Mirafiori dove paghiamo (noi) fior fiore di cassa integrazione? Solo i costi fissi di quell'impianto devono essere spropositati e non vengono ammortizzati. Le 500L si venderanno prevalentemente in Europa occidentale, mentre in russia si sta attivando un altro stabilimento (che comprendo molto di più).

Marchionne costruisce in Serbia perchè il governo italiano glielo permette. Non vengono attuate pressioni di alcun genere e si fanno ricattare nel peggior modo possibile. Dubito assai che una cosa del genere possa avvenire in Francia.

si che costa meno se non paghi lo stabilimento :)

per mettere a posto mirafiori FIAT sta spendendo 1 miliardo di euro (spendendo al presente...e non spenderà no-forse-mah-chissà) Il governo Serbo invece lo ha quasi regalato a FIAT.

ed è esattamente questo il contributo della politica allo sviluppo economico.

sono questi i veri incentivi alle imprese che i governi devono dare... concetto che in Italia non è mai stato compreso.

per i nostri politici creare posti di lavoro significa assumere n-mila guardia caccia in più, n-mila impiegati comunali in più ecc ecc.

nel resto del mondo invece lo stato va a dire all'azienda "se ti compro 2 macchinari tu assumi due operai?" "se ti costruisco il capannone tu vieni a produrre da me?"

e sceme le aziende che non ne approfittano

costruendo 500L in uno stabilimento a costo zero, FIAT rientra molto prima nell'investimento per lo sviluppo del modello.

e in questi tempi di vendite risicate vuol dire molto

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

Link al commento
Condividi su altri Social

La Serbia è qui dietro e produrrà un modello che si venderà al 50% sul mercato italiano. Quelle sono produzioni che si sono perse Mirafiori o Pomigliano, poco da dire. Non tutto il mondo è paese, solo l'Italia lo è....

La 500L sarà destinata anche agli USA, così come al resto d'Europa, pertanto non vedo il 50% per l'Italia (specie considerando che il nostro mercato è in caduta libera da 1 anno e mezzo). Inoltre Pomigliano non può produrre 500L perchè ha la piattaforma diversa da Panda e a Mirafiori verranno assegnati la 500X e la quasi gemella a marchio Jeep, anche per esportazione in America.

Per il resto, ho già spiegato ampiamente il perchè della Serbia e ti ho riportato dei fatti (non opinioni) sulle produzioni di case estere: sei libero di essere convinto diversamente.

Link al commento
Condividi su altri Social

Si, ma non per aprirne uno nuovo di zecca appena oltre confine. In Francia non avrebbero mai accettato che si chiudesse (di fatto) uno stabilimento sul loro territorio per aprirlo in Belgio in un momento come questo, contributi o no.

O hai eccesso di capacità produttiva o non ce l'hai. Dobbiamo smettere di pagare cassa integrazione a fondo perduto senza far nulla per costringere la Fiat ad aumentare la produzione in Italia. A questo punto che Fiat si prenda i rischi reputazionali ed economici (non pochi) di chiudere uno stabilimento, voglio proprio vedere come andrebbe a finire. Ci stanno prendendo in giro, almeno è questa la sensazione che ho, dopo decenni di sostegni statali a fondo perduto.

Inoltre è tutto da vedere che il governo serbo abbia pagato per intero lo stabilimento, ho qualche legittimo dubbio, ma nessuna controprova, quindi devo accettarlo. Piuttosto incentiviamo la Fiat a produrre in Italia, come fa la Serbia. Ci costerà comunque meno anche se si dovesse trattare di concorrenza sleale per la UE. Trovino il modo.

Senti, in linea teorica sono assolutamente d'accordo. La FIAT dovrebbe privilegiare l'Italia e tagliare, in caso di necessità, prima gli stabilimenti esteri. Questa però è filosofia. Nella pratica abbiamo lo Stato Serbo che ha praticamente regalato lo stabilimento in questione al Maglionato. Lì i dipendenti costano di meno, non rompono i coglioni con guerre ideologico-religiose pompate dai sindacati e sono in linea generale più produttivi.

Per quanto riguarda la Cassa, questa è un vantaggio per i lavoratori, non soldi regalati alla FIAT. Se non ci fosse la cassa, la FIAT potrebbe sospendere quei lavoratori senza alcun obbligo retributivo o, peggio, licenziarli.

L'unico modo per costringere il Maglionato a rimanere in Italia è rendergli più conveniente produrre qui, ma a quel punto mezza Italia triturerebbe le gonadi all'altra metà con la storia degli aiuti di Stato alla FIAT brutta e cattiva. Siccome io all'integrità delle mie gonadi ci tengo...

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

Link al commento
Condividi su altri Social

L'unico modo per costringere il Maglionato a rimanere in Italia è rendergli più conveniente produrre qui, ma a quel punto mezza Italia triturerebbe le gonadi all'altra metà con la storia degli aiuti di Stato alla FIAT brutta e cattiva. Siccome io all'integrità delle mie gonadi ci tengo...

Il solito cane che si morde la coda......:roll:

Link al commento
Condividi su altri Social

Il solito cane che si morde la coda......:roll:

Ma se non fai nulla per incentivare la produzione industriale in Italia, come fai a lamentarti del fatto che le aziende delocalizzano?

Ma sai cosa mi fa veramente cadere le palle? I commenti di lettori che leggo in calce ad alcuni articoli di una specifica testata online che inizialmente seguivo con interesse mentre ora ogni tanto frequento per mera curiosità scientifica. Ebbene questi commenti si possono riassumere sostanzialmente in "gli industriali sono tutti stronzi, meritano di essere presi a calci in culo, sfruttano i lavoratori, ne possiamo fare a meno". E allora facciamone a meno, no?

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

Link al commento
Condividi su altri Social

Ma se non fai nulla per incentivare la produzione industriale in Italia, come fai a lamentarti del fatto che le aziende delocalizzano?

Ma infatti, nonostante il maglionato non mi stia molto simpatico per come sta gestendo il mio (credo anche il tuo) marchio preferito, stavolta non mi sento proprio di dargli torto. Sta lottando contro un sistema paese marcio, contro una classe politica inerme e incompetente che pensa solo al proprio tornaconto personale spingendo l' Italia verso il baratro dopo aver buttato alle ortiche tutte i primati tecnologici costruiti con fatica in passato!!E non immagini quanta rabbia provo!! :(r

Ma sai cosa mi fa veramente cadere le palle? I commenti di lettori che leggo in calce ad alcuni articoli di una specifica testata online che inizialmente seguivo con interesse mentre ora ogni tanto frequento per mera curiosità scientifica. Ebbene questi commenti si possono riassumere sostanzialmente in "gli industriali sono tutti stronzi, meritano di essere presi a calci in culo, sfruttano i lavoratori, ne possiamo fare a meno". E allora facciamone a meno, no?

E poi tutti a zonzo. Classica mentalità becera ed ottusa. L'idea di andarmene è sempre più viva!! :roll:

Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.