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Il futuro dei siti produttivi Stellantis


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Ritorno brevemente dal mio silenzio d'espiazione e di colpa per la mia gimmata sull'uroboro

Oh, ciccio, va bene ridere e scherzare, ma stavolta l'hai fatta fuori dal vaso :D:P

Si da il caso che il sottoscritto abbia questo

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Edizioni Longanesi, finito di stampare nel 1981, inchiesto verde e rosso, copertina in velluto rosso con uroboro in rilievo.

E ne ho regalata una copia anche alla donna, del 1985.

To', fatti una cultura che male non ti fa MICHAEL ENDE LA STORIA INFINITA LONGANESI SEGNALIBRO | eBay

Di questi ne vendono a secchiate.

Vedrete.

[scritto in data 18 Luglio 2013 - Riferito a Jeep Cherokee]

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Bannatemi, ho mandato in vacca il thread :disp2:

E non l'ho neanche fatto apposta :(

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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Uccidete Gimmo! :muto:

..... Tornando seri, In merito all'articolo di Travaglio su Marchionne del FQ, quello che mi preoccupa sono i commenti sotto.....ce ne sono alcuni veramente fuori di cranio....

Mi viene da chiederti se ne valga effettivamente la pena, in fin dei conti.

Sai che cosa diceva quel tale? In Italia sotto i Borgia, per trent'anni, hanno avuto assassinii, guerre, terrore e massacri, ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e che cos' hanno prodotto? Gli orologi a cucù.( O.Welles)

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Fiat, Fornero: ''Prossima settimana convoco i sindacati''.

Ultimo aggiornamento: 19 settembre, ore 19:45Roma - (Adnkronos) - Il leader della Cgil Camusso: ''Ora Fiat deve dirci la verità, deve dire se vuole andarsene o no''. L'ad sabato a Palazzo Chigi. Elkann: ''La famiglia lo sostiene, c'è assoluta sintonia''. Su Della Valle: ''Irresponsabile, non capisco il suo livore''. L'attacco del patron di Tod's (VIDEO). Montezemolo: "Vicenda amara". Marchionne: "Mai detto che vado via dall'Italia". Il ministro del Lavoro: ''Parole interessanti''. Giù vendite del Gruppo: -16,6%

Roma, 19 set. (Adnkronos) - Il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, convochera' la prossima settimana i sindacati sulla Fiat. E' lo stesso ministro ad annunciare la futura convocazione, ancora comunque senza data. ''E' importante sentire non solo i vertici Fiat ma anche i rappresentanti dei lavoratori. E' una questione che riguarda l'azienda ma anche i lavoratori", dice il ministro. E il leader della Cgil, Susanna Camusso, a 'Radio Anch'io' su Rai Radiouno dice: ''Fiat ci dica la verità. Il governo deve sapere la verità, la Fiat deve dire se vuole andarsene o no''. Fiat ''ha imposto gravose condizioni ai lavoratori a fronte di un piano di investimento di 'Fabbrica Italia'. Il Paese deve sapere cosa vuole fare la Fiat''. Per Camusso la Fiat ha già goduto di ''privilegi in questo Paese e non mi aspetto che il governo ci metta altri soldi''. Il segretario della Cgil, infine, crede che ''sarebbe giusto un tavolo anche con parti sociali''. Sulla stessa linea il leader della Fiom, Maurizio Landini, che sottolinea: "Penso che ci sia bisogno di coinvolgere anche le organizzazioni sindacali e mi auguro che quello non sia un incontro conclusivo ma un incontro che apra una vera discussione, una vera trattativa con la Fiat e anche con i sindacati. Mi auguro anche - aggiunge - che il governo ponga a Marchionne il problema di rispettare la libertà e la costituzione sindacale dentro le sue fabbriche". Per il leader della Cisl Raffaele Bonanni "che ci sia un incontro della Fiat con il governo va bene, in modo che poi il governo potrà chiedere i chiarimenti necessari circa le intenzioni della Fiat e potrà anche chiarire la sua iniziativa per rafforzare le condizioni di contesto dove operare perché risulta ci siano disfunzioni nei servizi ". Il leader della Uil, Luigi Angeletti, assicura che ''in Italia non c'è un problema di sovrapproduzione automobilistica. Produciamo solo un terzo delle auto vendute''. ''Certo che investire in nuovi modelli è rischioso - continua - ma questo è il mestiere dell'imprenditore. Lo Stato deve intervenire solo per creare le condizioni necessarie a creare l'investimento e quindi detassare chi investe in ricerca ma non solo per la Fiat ma per tutti''.

Fiat, Fornero: ''Prossima settimana convoco i sindacati''. - Adnkronos Economia

Debbo dire che anche qui si possono trovare delle vere perle di negazione della realtà. :disp2:

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almeno se ci fosse stato Lapo a capo del baraccone ci saremmo fatti quattro risate in più

Lapo lo mettono a capo della Ferrari per cui di risate ne faremo piu di quattro. La meritocrazia in Italia vince sempre!

Viene da commentare con un dipende da dove è sito il proprio orticello: per alcuni è sotto casa, ma altri ce l'hanno al di là dell'oceano e son due orti belli grossi.

Fiat è un'azienda forse globale ma di sicuro non è un marchio globale. Fiat a me semrba piu un agglomerato di marchi regionali (chrysler in NA, Fiat Brasile che produce modelli peculiare per quel mercato e fiat europa che ha la sua storia a se) che non mi sembrano affatto intercambiabili (basta vedere chi compra le chrysler lancia: nessuno e non solo a causa della crisi).

Ed è sicuramente vero che Marchionne cavalca un momento espansivo dei mercati oltreoceano e macina utili. E' altrettanto vero pero che il mercato europeo sino a poco tempo fa tirava e pure bene e tirava anche le Fiat (basta andarsi a rivedere l'andamento dei titoli di torino in borsa). Resta il fatto che però anche nei momenti di vacche grasse in cui torino recuperava terreno e quote di mercato i prodotti languivano e auto come Kamal o Fulvietta venivano gettate alle ortiche, la Bravo relegata nella sua veste stretta di berlinetta ad una sola declinazione, la Croma cross over, la Delta... Tolta la 500, trovo poc'altro. Arrivata la crisi si son portati ad eutanasia quei pochi prodotti esistenti ed i rimpiazzi non ci sono e se il mercato europeo scende ad una cifra, Fiat scende a doppia figura. Vero che produrre nuovo potrebbe causare perdite ma non produrre sta provocando l'estinzione dei brand che una volta estinti difficilmente torneranno in vita visto che anche la retee commerciale sta seguendo la stessa sorte. Se Fiat non è stata capace di internazionalizzarsi come han fatti i migliori concorrenti, la colpa di chi è? Io non mi aspettavo miracoli dalla sua gestione ma io non l'ho visto nemmeno provarci a dimostrare che lui ci crede in questo business. Perche se Fiat raccoglie dei buoni frutti in America è stata incapace di farlo in Europa? Solo per colpa del sistema italia? Mi sembra una buona scusa perche a ben vedere il problema non è dove produrre ché Fiat ha stabilimenti ovunque ed i problemi reali legati ai mali dell'Italia sono aggirabili. Il problema è cosa produrre visto che non esistono prodotti in grado di far girare gli impianti. E con Marchionne non sono mai esistiti. Siam proprio convinti che il canadese sia inattaccabile ed irreprensibile? Personalmente penso che anche l'intervista a repubblica nella parte in cui afferma che non vuole abbandonare l'italia sia una delle sue dichiarazioni che aspettano la smentita tra qualche tempo.

Modificato da caravaggio
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Se sono problemi aggirabili,perche' nessuno dei competitor esteri produce qui?questa domanda rimane sempre insoluta a qualcuno a quanto pare...si dice:come mai negli USA,riesce a fare dei numeri e in europa no?burocrazia piu' snella?UN sindacato solo(e non tremila)?un mercato che tira,dopo un analoga gravissima crisi(a ben vedere sono stati l'epicentro di tutti i nostri mali...)?:roll: bastano come spiegazioni?:roll:

Modificato da punto 83

''l'Alfa Romeo,non e' un semplice marchio come tanti,ma una filosofia di vita e di pensiero...o c'e l'hai nel sangue questa filosofia o non la potrai mai capire e carpire...''

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Lapo lo mettono a capo della Ferrari per cui di risate ne faremo piu di quattro. La meritocrazia in Italia vince sempre!

Fiat è un'azienda forse globale ma di sicuro non è un marchio globale. Fiat a me semrba piu un agglomerato di marchi regionali (chrysler in NA, Fiat Brasile che produce modelli peculiare per quel mercato e fiat europa che ha la sua storia a se) che non mi sembrano affatto intercambiabili (basta vedere chi compra le chrysler lancia: nessuno e non solo a causa della crisi).

Ed è sicuramente vero che Marchionne cavalca un momento espansivo dei mercati oltreoceano e macina utili. E' altrettanto vero pero che il mercato europeo sino a poco tempo fa tirava e pure bene e tirava anche le Fiat (basta andarsi a rivedere l'andamento dei titoli di torino in borsa). Resta il fatto che però anche nei momenti di vacche grasse in cui torino recuperava terreno e quote di mercato i prodotti languivano e auto come Kamal o Fulvietta venivano gettate alle ortiche, la Bravo relegata nella sua veste stretta di berlinetta ad una sola declinazione, la Croma cross over, la Delta... Tolta la 500, trovo poc'altro. Arrivata la crisi si son portati ad eutanasia quei pochi prodotti esistenti ed i rimpiazzi non ci sono e se il mercato europeo scende ad una cifra, Fiat scende a doppia figura. Vero che produrre nuovo potrebbe causare perdite ma non produrre sta provocando l'estinzione dei brand che una volta estinti difficilmente torneranno in vita visto che anche la retee commerciale sta seguendo la stessa sorte. Se Fiat non è stata capace di internazionalizzarsi come han fatti i migliori concorrenti, la colpa di chi è? Io non mi aspettavo miracoli dalla sua gestione ma io non l'ho visto nemmeno provarci a dimostrare che lui ci crede in questo business. Perche se Fiat raccoglie dei buoni frutti in America è stata incapace di farlo in Europa? Solo per colpa del sistema italia? Mi sembra una buona scusa perche a ben vedere il problema non è dove produrre ché Fiat ha stabilimenti ovunque ed i problemi reali legati ai mali dell'Italia sono aggirabili. Il problema è cosa produrre visto che non esistono prodotti in grado di far girare gli impianti. E con Marchionne non sono mai esistiti. Siam proprio convinti che il canadese sia inattaccabile ed irreprensibile? Personalmente penso che anche l'intervista a repubblica nella parte in cui afferma che non vuole abbandonare l'italia sia una delle sue dichiarazioni che aspettano la smentita tra qualche tempo.

Quoto tutto.

In particolare, se anche diamo ragione al canadese sulla necessità di non investire ora su nuovi modelli, perchè tali investimenti non sono stati fatti neppure negli scorsi anni?

E' vero, Marchionne ha preso la Fiat disastrata e sull'orlo del baratro, ma mentre si è dimostrato in questi anni un ottimo uomo di finanza (per se e la famiglia Agnelli), ha anche dimostrato di non capire nulla di prodotto.

Se invece di fare Bravo/Delta, avesse scelto come la Nissan di fare un paio di suv su base Bravo, più variante Alfa, credete che il gruppozzo sarebbe ora come è oggi? Purtroppo lui non ha avuto visione del mercato, il mantra è stato solo "produrre modelli che poi generassero un utile" senza prendersi rischi, e gli utili ricavati negli anni scorsi sono stati spesi in dividendi, non in ricerca e sviluppo.

Purtroppo oggi secondo me il danno si sta completando, perchè se è vero che marchi come Opel e Peugeot hanno investito ma rischiano di non vedere la fine della crisi perchè sommersi dai debiti, Fiat invece forse ci arriverà, ma la sua già traballante immagine (in particolare in Europa) ne uscirà ulteriormente devastata, così come la rete vendita. Ciò tanto più valido per i suoi marchi di punta (Alfa e Lancia), e questo imho è gravissimo, perchè come VW insegna, gli utili li fai con i premium, poi tieni quote con le generaliste, non il contrario.

Altra tattica suicida, come qualcuno ha messo in luce, è pensare di poter puntare su modelli prodotti oltre oceano e portarli qui. Purtroppo le auto americane in Europa non vendono, a parte rari casi. A maggior ragione se vuoi rimanchiarle come Alfa o Lancia, marchi la cui storia e le cui peculiarità sono per tanti versi in antitesi con quelle delle auto prodotte per il pubblico statunitense.

Spero in bene per la Fiat e soprattutto per i suoi operai, ma la situazione io la vedo nera davvero.

Imho se le cose non cambiano (e non vedo segnali perchè ciò accada) nei prossimi due/tre anni assisteremo alla chiusura di ulteriori fabbriche, il marchio Fiat si ridurrà a produrre 500/Panda e derivate, più nuova Punto, lasciando anche il seg. C. Per Lancia ed Alfa, chiusura e/o rimarchiamenti Chrysler. :(

Modificato da Dodicicilindri

"All truth passes through three stages. First, it is ridiculed, second it is violently opposed, and third, it is accepted as self-evident." (Arthur Schopenhauer)

Automobili

Volkswagen Scirocco 1.4 TSI 160cv Viper Green (venduta)

BMW M4 DKG Competition Package 450cv Sapphire Black

Jeep Renegade 1.0 T3 Limited 

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