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Scelte strategiche Tesla


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Tranquillo che tra i paesi dove finirà la merda delle batterie di questi qua c'è pure l'Iraglia, tanto basta elargire mazzette a chi di dovere. Imho, azienda e modello fallimentari che sopravvive solo grazie ad agganci politici.

"Ah! Rotto solo semiasse, IO KULO ANKORA!" (cit.)

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Si può fare tutto, anche smantellare un centrale nucleare.

Non dirmi però che approvvigionamento materie prime e futuro smaltimento saranno una passeggiata.

Certo, ci sono ancora continenti disposti a stoccare le schifezze che noi paesi puliti non vogliamo più . Ma quanto dura?

Il problemi logistici e industriali valgono per tutti . Anche per loro. Io continuo a leggere di energia pulita, ma molto poco su questi argomenti.

Chi ci lavora mi dice che hanno quasi meno problemi a smaltire il piombo e, dopo aver visto come fanno,, qualche perplessità mi è venuta

Il discorso è un po' lungo ma i punti chiave sono i seguenti.

- Esistono già un paio di impianti piloti nel mondo per lo smaltimento di batterie Li-ion (uno è anche in europa a Hoboken in B, della Umicore). La tecnologia c'è, non tutto viene spedito in India o dio sa dove a inquinare.

- La parte cruciale è la chimica della batteria a Li-ion che può ridurre l'uso di materiali rari (cobalto, ecc). Le batterie di Tesla hanno una chimica che abbatte quasi totalmente l'uso di questi materiali.

- il Litio lo trovi quasi tutto in sud america, ma per una batteria ne usi poco (3%). Infatti il riciclaggio ad oggi non è particolarmente interessante per il litio, quanto per gli altri metalli rari.

- Nel caso di Tesla diventa interessante per alcuni motivi: il disegno della batteria è fatto per essere smontato a fine vita; recuperi l'energia residua prima dello smontaggio; il tipo di batteria/chimica è 1 solo (quindi devi disegnare un solo processo di recupero, non prevedere tutte le N varietà di batterie al litio sul mercato come nell'impianto che ho postato sopra); ultimo, quanto smontato e riciclato dal Tesla (pellet plastica, metallo, litio, chimici) viene processato e riutilizzato in loco abbattendo i costi per l'utente finale (la Tesla stessa).

Poi ovvio che i costi stanno in piedi se hai delle economie di scala sufficienti: ma Tesla parla di 500'000 vp batterie all'anno, quindi direi che le economie di scala le hanno (se riescono a venderle tutte). Infatti il discorso del Power Wall lo hanno iniziato per smaltire le batterie "in eccesso", ma devo dire che come impianto non è male. Ci sono altri (una è la italiana unendoenergia.it) che offrono robe con costi e performance simili ma ingombri quadrupli (e comunque batterie al piombo). Usa batterie della FIAMM e lo chiama CU-Q invece di power wall.

Modificato da RVC
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su come riciclare questa roba si stanno facendo passi da gigante, il problema è che c'è in giro un sacco di roba poco riciclabile.

io ho dubbi sul fatto che la tecnologia delle batterie al litio di Gigafactory rimanga il top per i 20 anni di ammortamento (almeno) di un'impainto del genere.

dietro l'angolo ci sono tecnologie per le batterie molto migliori.

e c'è sempre la sfida di produrre energia realmente pulita.

mah, non so.....sono dubbioso...noto che ci sono movimenti di soldi grossi, e aziende potentissime.

Modificato da Matteo B.
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su come riciclare questa roba si stanno facendo passi da gigante, il problema è che c'è in giro un sacco di roba poco riciclabile.

io ho dubbi sul fatto che la tecnologia delle batterie al litio di Gigafactory rimanga il top per i 20 anni di ammortamento (almeno) di un'impainto del genere.

dietro l'angolo ci sono tecnologie per le batterie molto migliori.

e c'è sempre la sfida di produrre energia realmente pulita.

mah, non so.....sono dubbioso...noto che ci sono movimenti di soldi grossi, e aziende potentissime.

se ti riferisci al grafene, campa cavallo che 20 anni ci vorranno tutti. Per il momento è più lo scotch che si spreca di quanto grafene non si ricavi :D

Scherzi a parte, 20 anni passano in un baleno: è un rischio ma non mi pare un deal breaker.

Sulla produzione di energia pulita, Musk ha detto al sua riguardo al solare e penso andrà avanti su quel sentiero. Mi spiace solo non essere coinvolto minimamente in quei mega-progetti di energia rinnovabile! Obummer ha speso anche lui un paio di parole a riguarda un paio di settimane fa. Come dici tu, si stanno allineando grossi interessi...

Detto per inciso, quello che il grafene può fare per le batterie, lo può fare per le rinnovabili (solare in particolare).

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Detto per inciso, quello che il grafene può fare per le batterie, lo può fare per le rinnovabili (solare in particolare).

anche altre tecnologie per non usare il silicio nei pannelli...

io vedo anche movimenti sul petrolio strani a livello geopolitico:

sabbie bituminose e rientro al tavolo dell'Iran...vanno nella direzione di aumentare l'offerta e abbassare i prezzi, ci vedo una sorta di freno alle rinnovabili. fosse tutt'ora a 80-100 al barile la spinta verso le rinnovabili aumenterebbe ancora..

secondo me in questo decennio stiamo tenendo in vita il petrolio come main source, ho seri dubbi che lo sarà negli anni 30.

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Il discorso è un po' lungo ma i punti chiave sono i seguenti.

- Esistono già un paio di impianti piloti nel mondo per lo smaltimento di batterie Li-ion (uno è anche in europa a Hoboken in B, della Umicore). La tecnologia c'è, non vengono spediti in India o dio sa dove a inquinare.

- La parte cruciale è la chimica della batteria a Li-ion che può ridurre l'uso di materiali rari (cobalto, ecc). Le batterie di Tesla hanno una chimica che abbatte quasi totalmente l'uso di questi materiali.

- il Litio lo trovi quasi tutto in sud america, ma per una batteria ne usi poco (3%). Infatti il riciclaggio ad oggi non è particolarmente interessante per il litio, quanto per gli altri metalli rari.

- Nel caso di Tesla diventa interessante per alcuni motivi: il disegno della batteria è fatto per essere smontato a fine vita; recuperi l'energia residua prima dello smontaggio; il tipo di batteria/chimica è 1 solo (quindi devi disegnare un solo processo di recupero, non prevedere tutte le N varietà di batterie al litio sul mercato come nell'impianto che ho postato sopra); ultimo, quanto smontato e riciclato dal Tesla (pellet plastica, metallo, litio, chimici) viene processato e riutilizzato in loco abbattendo i costi per l'utente finale (la Tesla stessa).

  • Si, la conosco la unicore è quella che ha lo stabilimento pilota in Belgio. E' la metodologia più all'avanguardia, ma non è che sia indolore: di fatto finiscono in un altoforno. Tra l'altro va bene per le batterie dei cellulari, roba piccola. Per quelle grosse (auto e roba industriale) devi avere uno impianto in mezzo che tele le prepari smembrandole. Quindi, si, meglio di piombo (e tanti cazzi direi), ma tutto tranne che indolore.
  • di litio ce n'è poco nelle batterie, ma le batterie sono tante... in un futuro non prossimo probabilmente lo si estrarrà dal mare, ma adesso ci si accontenta dei laghi salati del sudamerica, posti tutt'altro che stabili peraltro. A livello geopolitico in futuro ci potremmo ritrovare un'arabia 2.0 con cui misurarsi
  • la batteria smontabile non è un brevetto tesla, già alcune imprese per le quelle industriali fanno la stessa cosa se no non te le accettano allo smaltimento. Per le altre si comprano questo: 1270992058P1030002.JPG

e le smontano in maniera naif

Capiamoci: io non sono contrario a Tesla e alle sue batterie, anzi, e, in linea di principio, sono molto favorevole allo sviluppo di questo tipo di tecnologie: sono pure socio di una Esco, per cui mi darei martellate sulle palle se stessimo parlando di roba non sostenibile.

Il problema è che su Tesla io sento sempre e solo voci acritiche e spiegazioni tecniche all'acqua di rose. Se un gruppo industriale tradizionale presentasse agli investitori le brochure di tesla in borsa finirebbero con le ossa rotte, invece qui parliamo di capitalizzazioni e valutazioni degne del pil di uno stato nemmeno troppo piccolo.

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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Il problema è che su Tesla io sento sempre e solo voci acritiche e spiegazioni tecniche all'acqua di rose. Se un gruppo industriale tradizionale presentasse agli investitori le brochure di tesla in borsa finirebbero con le ossa rotte, invece qui parliamo di capitalizzazioni e valutazioni degne del pil di uno stato nemmeno troppo piccolo.

vero.

l'azienda qualche anno fa DOVEVA fallire (c'erano tutti gli indicatori).

adesso invece ha investitori del genere che non perde il capitale nemmeno in caso di Apocalisse Globale, partner tecnologici seri e non me lo spiego.

io faccio questo ragionamento: se nel mondo di domani (10-20 anni) per un consumatore sarà facilissimo procurarsi una spina di corrente e ricaricare le batterie alla veloce 24/7, lui (musk) farà successo.

ergo, lui punta sul fatto che ci sarà "più current' p' ttutti" (:mrgreen:).

ergo, facilmente ci sarà un sacco di corrente disponibile a basso costo. la vedo dura di produrla bruciando petrolio o gas, e non vedo costruire Nmila centrali nucleari .

questi sono i miei dubbi/ipotesi.

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Tesla che capitalizza più di General Motors e Ford :shock: Sembra fantascienza!

C'è stato un momento in cui Tiscali capitalizzava più di Fiat.

Però adesso prova a vedere quanto vale una Tiscali.

La capitalizzazione sul lungo periodo deve essere sostenuta dalla capacità di generare reddito regolare che giustifichi quel valore, sennò è solo bolla speculativa....

Adesso Tesla si ritroverà in quella fase. Dover giustificare con ritorni economici reali il fiume di soldi che ha raccolto.

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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vero.

l'azienda qualche anno fa DOVEVA fallire (c'erano tutti gli indicatori).

adesso invece ha investitori del genere che non perde il capitale nemmeno in caso di Apocalisse Globale, partner tecnologici seri e non me lo spiego.

io faccio questo ragionamento: se nel mondo di domani (10-20 anni) per un consumatore sarà facilissimo procurarsi una spina di corrente e ricaricare le batterie alla veloce 24/7, lui (musk) farà successo.

ergo, lui punta sul fatto che ci sarà "più current' p' ttutti" (:mrgreen:).

ergo, facilmente ci sarà un sacco di corrente disponibile a basso costo. la vedo dura di produrla bruciando petrolio o gas, e non vedo costruire Nmila centrali nucleari .

questi sono i miei dubbi/ipotesi.

sul breve termine la produzione di petrolio di scisto si ridurrà perchè economicamente poco sostenibile: gli usa lo stanno usando come "arma non convenzionale" più che fonte di energia. Infatti è passata un po' in secondo piano la notizia che alcune banche americane sono un po' preoccupate per la loro esposizione con le compagnie di estrazione. Ergo la convenienza non è così sicura.

Sono naturalmente elucubrazioni mie, ma dietro tutto questo entusiasmo borsistico ci vedo interessi anche politici e speculativi. Non solo quelli ovviamente.

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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