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Quattroruote, prove su strada...d'epoca


Pandino

Messaggi Raccomandati:

Sicuro che i tritrec derivassero dai Powertech della Neon?

Forse in comune hanno la distribuzione monoalbero 16v che avevano alcune versioni del Powertec,però quest'ultimo aveva il blocco in ghisa e le misure di alesaggio/corsa sono diverse.

Comunque sia,la Neon ha montato anche il 1.6 Tritec sulla seconda serie.;)

I motori sono come le donne, bisogna saperli toccare nelle parti più sensibili.(Enzo Ferrari)

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Wikipedia sui Tritec dice così. Ovvio, non è la bibbia...

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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...io una Neon 2.0 la ebbi in affitto 5gg nell'agosto '95 (Maui) e ne rimasi veramente sorpreso: andava comodamente un gran bene, tra le curve mi sembrava a livello europee e la sensazione di solidità che mi diede me la fece rivalutare.

Motore semplice e grosso su auto media, mi piacque.

In casa guidavo Rover216gsi (meccanica Honda) e ScorpioTwinCam 2.0, quindi non ero affatto arretrato.

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  • 2 settimane fa...

Quanto erano belle 'ste recensioni di Quattroruote (forse perchè erano più belli i soggetti, mah) :(((?!?!

Approfitto per chiedere all'autore del topic se dispone delle seguenti edizioni di 4R: settembre 1990 (n. 419), aprile 1991 (n. 426) e ottobre 1991 (n. 432) in cui si parla (ma purtroppo non si prova) la mia amata Bugatti EB110.

Colgo l'occasione per chiedere conferma del fatto che la EB110 non sia mai stata provata ufficialmente da Quattroruote. Grazie ;)

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Quanto erano belle 'ste recensioni di Quattroruote (forse perchè erano più belli i soggetti, mah) :(((?!?!

Approfitto per chiedere all'autore del topic se dispone delle seguenti edizioni di 4R: settembre 1990 (n. 419), aprile 1991 (n. 426) e ottobre 1991 (n. 432) in cui si parla (ma purtroppo non si prova) la mia amata Bugatti EB110.

Colgo l'occasione per chiedere conferma del fatto che la EB110 non sia mai stata provata ufficialmente da Quattroruote. Grazie ;)

L'autore dispone :D

L'autore però temporaneamente non dispone di uno scanner, ergo ti toccherà aspettare ;)

Mandami la tua mail in privato, comunque ;)

My cars...

Autobianchi Y10 1.1 i.e. (1992) - Fiat Bravo 1.4 T-Jet Emotion (2008) - Fiat 500 1.2 Lounge (2017) - Alfa Romeo Mito 1.4 TB GPL Super (2017)

 

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  • 7 mesi fa...

Su richiesta dell’utente Geo, ho scansionato alcune prove a tema 164, che se vorrete potrete richiedermi via mail. Come regalo per Santa Lucia :D, vi propongo un estratto dal testa a testa tra tre sei cilindri dell’epoca: Alfa 164, Jaguar XJ6 e Mercedes 300E.

“SEI CILINDRI ALLA RIBALTA”

187%20-%20Copia_zpstpnmky5i.png

La classe 3 litri in Italia è penalizzata, a causa dell’elevata tassazione IVA del 38% che colpisce pesantemente questa fascia di modelli a benzina e che colpisce le marche italiane, penalizzate sul mercato interno, a limitare la loro produzione a riguardo. E così, questo settore, particolarmente ricco, è attualmente dominato dalle marche europee. Ecco, a confronto, tre importanti e prestigiose ammiraglie di nazionalità diverse: l’inglese Jaguar “XJ6”, la tedesca Mercedes “300E”, l’italiana Alfa “164 V6”. Accomunate dall’adozione del motore 6 cilindri di 3 litri e dal prezzo di oltre 50 milioni, si differenziano per la filosofia costruttiva e l’immagine di marca. La “164 V6” (L. 51.809.000), che si sta affermando all’estero, ha una linea molto sportiva, confermata dalle prestazioni; la “XJ6” (L. 53.000.000) è ambita, soprattutto, da chi desidera un veicolo esclusivo e prestigioso; la”300E” (L. 57.063.000) offre, invece, classe, solidità e sicurezza.

[TABLE]

[TR]

[TD]CARATTERISTICHE[/TD]

[TD]Alfa Romeo “164 3.0 V6”[/TD]

[TD]Jaguar “XJ6 2.9”[/TD]

[TD]Mercedes “300E”[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Numero cilindri e disposizione[/TD]

[TD]6 a V[/TD]

[TD]6 in linea[/TD]

[TD]6 in linea[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Alesaggio per corsa (mm)[/TD]

[TD]93x72,60[/TD]

[TD]91x74,80[/TD]

[TD]88,5x80,25[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Cilindrata (cm³)[/TD]

[TD]2959[/TD]

[TD]2919[/TD]

[TD]2962[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Rapporto di compressione[/TD]

[TD]9,5:1[/TD]

[TD]12,6:1[/TD]

[TD]10:1[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Potenza max a giri/min[/TD]

[TD]138 kW (188CV) a 5600[/TD]

[TD]117 kW (159CV) a 5600[/TD]

[TD]128 kW (188CV) a 5700[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Coppia max a giri/min[/TD]

[TD]250 Nm a 4400[/TD]

[TD]230 Nm a 3750[/TD]

[TD]250 Nm a 4400[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Distribuzione[/TD]

[TD]Un’asse a camme in testa per bancata (cinghia)[/TD]

[TD]Un’asse a camme in testa (catena)[/TD]

[TD]Asse a camme in testa con bilancieri, punterie idrauliche (catena)[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Alimentazione[/TD]

[TD]A iniezione elettronica Bosch ML4,1 Motronic[/TD]

[TD]A iniezione elettronica LH-Jetronic[/TD]

[TD]A iniezione meccanica a controllo elettronico KE-Jetronic[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Sospensioni[/TD]

[TD]Avantreno: a ruote indipendenti, braccio trasversale con montante telescopico (schema MacPherson), molla elicoidale.

Retrotreno: a ruote indipendenti, bracci trasversali e biella longitudinale, molla elicoidale. Ammortizzatori idraulici. Dispositivo livellante (a richiesta).[/TD]

[TD]Avantreno: a ruote indipendenti, bracci trasversali, molla elicoidale, ammortizzatori idraulici.

Retrotreno: a ruote indipendenti, braccio trasversale, ammortizzatori idraulici. Dispositivo livellante (a richiesta).[/TD]

[TD]Avantreno: a ruote indipendenti, bracci trasversali, molla elicoidale.

Retrotreno: a ruote indipendenti, bracci multipli, ammortizzatori oleopneumatici davanti e dietro. Dispositivo livellante (a richiesta).[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Freni[/TD]

[TD]Anteriori a disco autolivellanti, posteriori a disco. ABS di serie.[/TD]

[TD]Anteriori a disco autolivellanti, posteriori a disco. ABS a richiesta.[/TD]

[TD]Anteriori a disco autolivellanti, posteriori a disco. ABS di serie.[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Pneumatici[/TD]

[TD]195/60 VR 15[/TD]

[TD]TRX 220/85 VR 390[/TD]

[TD]195/60 VR 15[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Sterzo[/TD]

[TD]A cremagliera, servocomando idraulico.[/TD]

[TD]A cremagliera, servocomando idraulico.[/TD]

[TD]A circolazione di sfere, servocomando idraulico.[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Lungh.xlargh.xalt (m)[/TD]

[TD]4,555x1,760x1,400[/TD]

[TD]4,988x1,798x1,380[/TD]

[TD]4,740x1,740x1,446[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Serbatoio benzina (l)[/TD]

[TD]70[/TD]

[TD]89[/TD]

[TD]70[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Massa dichiarata (kg)[/TD]

[TD]1300[/TD]

[TD]1720[/TD]

[TD]1340[/TD]

[/TR]

[/TABLE]

PREGI E DIFETTI:

[TABLE]

[TR]

[TD]ALFA:

Pregi:

· Motore ottimo

· Abitabilità elevata

· Tenuta di strada buona

Difetti:

· Reazioni di potenza allo sterzo

· Visibilità posteriore limitata[/TD]

[TD]JAGUAR:

Pregi:

· Confort ottimo

· Frenata sicura

Difetti:

· Prestazioni appena sufficienti

· Consumo elevato

· Cambio “duro”

· Sterzo migiorabile[/TD]

[TD]MERCEDES:

Pregi:

· Tenuta e stabilità ottime

· Consumo contenuto

· Sterzo eccellente

Difetti:

· Cambio con qualche impuntamento

· Tergicristallo poco efficiente[/TD]

[/TR]

[/TABLE]

LE PRESTAZIONI FONDAMENTALI:

Velocità massima:

Alfa Romeo “164 3.0 V6”: 234,819 km/h in V (dichiarata: 230 km/h)

Jaguar “XJ6 2.9”: 189,563 km/h in V (dichiarata: 193 km/h)

Mercedes “300E”: 224,976 km/h in V (dichiarata: 228 km/h)

Accelerazione e ripresa:

· Accelerazione 0-100 km/h: “164 3.0 V6”: 7,6 s

“XJ6 2.9”: 10,4 s

“300E”: 8,8 s

· 1 chilometro (con partenza da fermo): “164 3.0 V6”: 28,1 s – velocità di uscita 189,5 km/h

“XJ6 2.9”: 31,9 s – velocità di uscita 161,7 km/h

“300E”: 29,9 s – velocità di uscita 179,1 km/h

· 400 metri (con partenza da fermo): “164 3.0 V6”: 15,5 s – velocità di uscita 148,1 km/h

“XJ6 2.9”: 17,2 s – velocità di uscita 128,7 km/h

“300E”: 16,5 s – velocità di uscita 137,0 km/h

· Ripresa (su km da 40 km/h in V): “164 3.0 V6”: 36,3 s – velocità di uscita 151,7 km/h

“XJ6 2.9”: 43,0 s – velocità di uscita 124,6 km/h

“300E”: 34,6 s – velocità di uscita 161,7 km/h

[TABLE]

[TR]

[TD]SU STRADA[/TD]

[TD]“164”[/TD]

[TD]“XJ6”[/TD]

[TD]“300E”[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Motore

Prevale il V6 Alfa, più brillante ed elastico.[/TD]

[TD]★★★★★

È uno dei migliori 6 cilindri del mercato: difficile trovare di meglio per elasticità, prontezza, erogazione di coppia, già particolarmente elevata a partire dai bassi regimi. È abbastanza silenzioso anche ad alti regimi.[/TD]

[TD]★★★★

Si fa apprezzare soprattutto per elasticità e regolarità di progressione, ma è meno disponibile a recepire le sollecitazioni del pilota, quando questi gli richiede un comportamento un po’ più brillante. Rumorosità molto contenuta.[/TD]

[TD]★★★★

Ha un funzionamento rotondo e regolare a tutti i regimi; però per ottenere una certa brillantezza richiede frequenti cambi marcia, data la scarsa prontezza di risposta. Molto silenzioso soprattutto al minimo. Buono il rendimento (21,7%).[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Accelerazione

Più sprint per la “164”.[/TD]

[TD]★★★★

I tempi la collocano ai primi posti della sua categoria, nonostante il “pattinamento” di potenza dell’avantreno e le assegnano il primato di questo confronto, in cui stacca (abbondantemente nel caso della Jaguar) le rivali.[/TD]

[TD]★★

Senza smanie velocistiche dato anche il peso del corpo vettura e la scelta dei rapporti, ma con un temperamento tranquillo adeguato alla sua classe; negli scatti brevi fatica a superare i veicoli di minor cilindrata. Tempi appena sufficienti.[/TD]

[TD]★★★

Lo spunto è progressivo e abbastanza brillante nonostante i rapporti del cambio piuttosto lunghi. È più veloce dell’inglese, ma più lenta dell’italiana: passa da 0 a 100 in 8,8 secondi e percorre il chilometro con partenza da fermo in quasi 32 secondi.[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Ripresa

Tempi e comportamento premiano la “164”.[/TD]

[TD]★★★★

Avvantaggiata dal peso contenuto (1460 kg) e dalle ottime caratteristiche del motore che dispone di coppia già a basso numero di giri, realizza ottimi tempi, i migliori di questo confronto.[/TD]

[TD]★★

Piuttosto “pigra” nonostante la discreta elasticità e la buona coppia del motore che deve fare i conti con il peso della vettura e i lunghi rapporti del cambio. Nei sorpassi e bene non attendersi riprese molto brillanti.[/TD]

[TD]★★★

Nonostante la quinta piuttosto lunga riprende da media velocità con discreta grinta: i tempi realizzati sono decisamente migliori a quelli della “XJ6” e peggiori di quelli della “164 V6”.[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Consumo

La “XJ6” è la meno sobria delle tre.[/TD]

[TD]★★★★

Anche con le brillanti prestazioni, i consumi non sono particolarmente elevati: alla velocità costante di 130 km/h percorre più di 11 km/litro e anche nell’uso normale le medie sono buone. Serbatoio di 70l.[/TD]

[TD]★★

Piuttosto elevato, soprattutto con una guida nervosa. Del resto anche a velocità costante le medie non sono incoraggianti: a 130 km/h fa poco più di 7 km/litro. Il serbatoio, di quasi 90l assicura un’accettabile autonomia.[/TD]

[TD]★★★★

A bassa velocità consuma meno della “164”,con l’aumentare dell’andatura la situazione si ribalta. Nell’uso normale la quinta, consente “economie apprezzabili”. Serbatoio di 70 litri.[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Freni

Un po’ più efficace l’impianto delle due straniere.[/TD]

[TD]★★★★

L’ABS, montato di serie, assicura frenate sicure ed equilibrate su qualsiasi terreno e contenuti spazio d’arresto: a 140 km/h si ferma in circa 85 metri. Il pedale un po’ “spugnoso” non consente di modulare al meglio l’azione frenante.[/TD]

[TD]★★★★★

Piuttosto contenuti gli spazi d’arresto: a 140 km/h bastano 81 metri. Prezioso il contributo dell’ABS, disponibile, però, solo a richiesta. Facilmente modulabile lo sforzo del pedale. Soddisfacente anche la resistenza alla fatica.[/TD]

[TD]★★★★★

Impianto potente ed efficace (assicura gli stessi spazi della “XJ6”). Facile dosare l’intervento del pedale e ottima la resistenza alla fatica: gli spazi d’arresto restano contenuti anche dopo un uso gravoso.[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Cambio

Ben manovrabile quello della “164”, contrastati gli innesti della “XJ6”[/TD]

[TD]★★★★

Eliminati i problemi di manovrabilità della vecchia generazione di cambi Alfa. Innesti precisi e silenziosi, contenuta escursione della leva e rapporti ben scalati sono le sue ottime credenziali.[/TD]

[TD]★★

Quello meccanico ha innesti un po’ duri ma abbastanza precisi. Pesante il pedale della frizione, nonostante la servoassistenza idraulica. Per il tipo di vettura sembrerebbe più indicata la trasmissione automatica.[/TD]

[TD]★★★

Un po’ lento e con qualche impuntamento nell’uso veloce. L’impostazione, orientata più sul confort che sulle prestazioni, è confermata dalla scelta dei rapporti (quinta in particolare) più lunghi.[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Sterzo

Senz’altro migliore il comando Mercedes.[/TD]

[TD]★★★

Comando piacevole, poco affaticante, ma non particolarmente studiato per l’uso sportivo perché troppo demoltiplicato. Tale comportamento costringe il pilota ad anticipare l’impostazione della traiettoria e a un certo lavoro di braccia nelle curve strette. [/TD]

[TD]★★★

Riposante in manovra, ma fin troppo leggero ad alta velocità; i tempi di risposta e progressività non sono proprio ottimali per chi ama una guida particolarmente diretta e precisa. Sullo sconnesso ruote e sospensioni trasmettono reazioni, in qualche caso accentuate, al volante.[/TD]

[TD]★★★★★

Il suo comando è il giusto compromesso tra le esigenze del confort e quelle della guida veloce. Diretto e molto progressivo, consente di seguire con molta precisione le traiettorie impostate. Molto morbido, permette di parcheggiare agevolmente in spazi ristretti.[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Confort

Jaguar e Mercedes sono alla pari.[/TD]

[TD]★★★★

Il sistema elastico delle sospensioni ha una taratura, sufficientemente rigida, adeguata all’impostazione sportiva della vettura. I sobbalzi che non vengono completamente filtrati dalle sospensioni sono ben ammortizzati dai morbidi sedili. Ottima l’insonorizzazione meccanica ed aereodinamica.[/TD]

[TD]★★★★★

La comodità offerta ai passeggeri è probabilmente la sua dote migliore: l’abitacolo è accogliete e perfettamente isolato dai rumori meccanici ed aerodinamici, le sospensioni svolgono alla perfezione il loro compito. I passeggeri viaggiano in un vero e proprio salotto e nel massimo confort. [/TD]

[TD]★★★★★

Contende il primato con la Jaguar. Nell’abitacolo si dispone di tutte le comodità: i sedili sono rigidi ma perfettamente riposanti e adeguatamente conformati, le sospensioni assorbono bene le asperità e i numerosi accessori di serie e a richiesta, riducono al minimo stress e fatica. [/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Tenuta di strada

Tanta fiducia e sicurezza nella Mercedes.[/TD]

[TD]★★★★

Si controlla con estrema sicurezza anche a velocità elevata nonostante la classica tendenza di tutte le trazioni anteriori ad allargare le traiettorie. Data l’elevata potenza, è soggetta all’inevitabile pattinamento delle ruote in accelerazione.[/TD]

[TD]★★★★

Nonostante la massa, le dimensioni e le poco entusiasmanti caratteristiche dello sterzo, se la cava piuttosto bene sul misto stretto sia sugli ampi curvoni autostradali. Sul bagnato non è mai critica: basta adottare una guida un poco più attenta. [/TD]

[TD]★★★★★

Il suo comportamento è sempre sicuro e mai influenzato dalle condizioni del fondo stradale: sia sul bagnato sia sull’asciutto i margini di tenuta sono molto elevati. Eventuali sovrasterzi di potenza in uscita dalle curve sono recuperati quasi automaticamente.[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Stabilità

Vanno tutte bene però la Mercedes non ha rivali[/TD]

[TD]★★★★

È simile a quella della “Thema”, ma con reazioni più progressive e meglio controllabili. Gli eventuali spostamenti del retrotreno in rilascio e nei cambi di traiettoria sono abbastanza evidenti.[/TD]

[TD]★★★★

Non troppo impegnativa anche a velocità sostenuta, grazie a reazioni morbide nelle manovre d’emergenza. Riallineamento dopo rientri bruschi da sorpassi veloci senza fastidiosi pendolamenti.[/TD]

[TD]★★★★★

Difficile eguagliare la sua affidabilità in condizioni di emergenza grazie alle sofisticate sospensioni che correggono quasi automaticamente qualsiasi manovra critica. Riallineamento pronto.[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Efficienza aerodinamica

Più valida la “164”[/TD]

[TD]★★★★★

L’ottimo studio aereodinamico è testimoniato dai risultati: a 100 km/h richiede per avanzare quasi 8 CV in meno della “XJ6”.[/TD]

[TD]★★

I risultati sono stati inevitabilmente modesti data la forma e le dimensioni dell’imponente carrozzeria (a 100 km/h: consuma ben 19,9 kW-27,0 CV).[/TD]

[TD]★★★★

Buona penetrazione aereodinamica (solo 14,9 kW-20,3 CV a 100 km/h), non a livello della moderna “164”, ma comunque molto efficiente. [/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Velocità

Abbondantemente sopra i 220 km/h Alfa e Mercedes.

(alla velocità non viene assegnato un voto)[/TD]

[TD]Sfiora i 235km/h in quinta a 5600 giri/min. Medie elevatissime a regimi poco affaticanti per il generoso motore: fa 3100 giri a 130 km/h.[/TD]

[TD]Raggiunge i 189 km/h in quinta a 4500 giri/min, una prestazione alla portata di molte altre vetture di cilindrata abbondantemente inferiore.[/TD]

[TD]Ottiene la punta massima di 225 km/h in quarta a 5900 giri/min. Anche nel rapporto più lungo si riescono a realizzare buone medie a regimi contenuti.[/TD]

[/TR]

[/TABLE]

Fonte: Quattroruote n° 407 – Settembre 1989

Modificato da Pandino

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