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Twingo Electric: ci può stare?


Melone

Domanda

Qualcuno che l'ha giudata o addirittura acquistata?

 

Sapete che ci sto facendo un pensierino? Tempo fa avevo aperto un topic perchè stavo cercando un'auto spaziosa ma non enorme (e credo di essere arrivato al punto di aver definito la Captur come prima scelta), tuttavia entrando e uscendo dai concessionari Renault mi è venuta in mente la "strana idea" di prendere una piccola e rimandare l'acquisto di un'auto più comoda di un anno/due (visto che usciranno modelli interessanti, primo fra tutte, per me, la C4). 

 

Ora, la versione benzina la conosco bene, l'ho guidata diverse volte, anche su tratte autostradali medio lunghe... e per l'auto che è va più che bene e ha una manovrabilità inimmaginabile in città (fa ridere infatti che sull'allestimento più ricco ci sia di serie la retrocamera) e fino ai 100/110 orari non sballottola (sopra, basta qualcuno che ti sorpassa per sentire un po' il vuoto d'aria). Spartana il giusto, ma non povera come magari può apparire in foto... più che altro è ancora come una citycar dovrebbe essere. L'unica pecca, come tutto il segmento A, sono un po' lievitati i prezzi... non tanto sulla base (duel) che riesce a venire ancora meno di 10000 euro, quanto sugli allestimenti migliori. E qui casca l'asino (cioè io): per una benizna Duel^2 mi chiedono 11.500€. Ora c'è la promo sulla Electric Zen: 11.500 con incentivi e finanziamento. Ok, si pagano gli interessi e tutto il resto, però a fronte di un anticipo tutto sommato contenuto (e comunque modulabile) si parte da una rata di 89euro per 3 anni. Considerando di usarla prevalentemente in città/misto (insomma per andà a lavurà), con max 30-40km giornalieri, con una ricarica si dovrebbe fare tranquillamente la settimana lavorativa (autonomia dichiarata tra un minimo di 180km e un massimo di 240, io dico 200 di media e sono a posto). Il che vuol dire, curiosando in rete, un costo per le ricariche diciamo intorno ai 5-600€ annui forse meno (a benza spendo comodamente il doppio). Niente bollo per 5 anni e costi minimi per il primo tagliando (dopo due anni, of course, che si traduce praticamente nel cambio di due filtri e poco più). Ci sarebbe da comprare una walbox, consigliano ricariche rapide rispetto alla carica "notturna" da 12 ore (una cosa media ha prezzi fra i 600-900 e sono detraibili al 50% in 10 anni - per il mio conto rimarrebbe sostanzialmente un costo vivo).

A conti fatti, fra anticipo, rate, ricariche e altro, i primi 3 anni dovrebbe andare a costare intorno agli 8000 euro.

 

Ne può valere la pena? Qualcuno di voi guida già elettrico? Sto sbagliando qualcosa nei conti?

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34 minuti fa, stev66 scrive:

Più che altro, quale sarà il valore residuo di un'auto ICE tra 5 anni? Già sappiamo che se diesel, tra 5 anni varrà il prezzo del ferro. Benzina e micro ibride varranno di più, ma non aspettiamoci miracoli. Ibride ed elettriche saranno le più quotate. Già oggi, se avessi necessità di tanti km in tratte giornaliere non eccessive , per esempio intorno ai 100 al giorno, ed avessi un punto di ricarica di proprietà, l'elettrico sarebbe la soluzione ideale ( senza andare tanto lontano, penso a mio cognato che fa il geometra, ha la casa singola e fa 100 km al giorno più o meno) 

Sicuro?

Secondo me ci sarà la corsa alla ricerca delle utilitarie ice non più prodotte, soprattutto in certe zone rurali.

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12 ore fa, xtom scrive:

Tu chiedi e subito ti rispondono 

 

 

Senza dover ascoltare 15 minuti, dicono quale sia l'autonomia reale nelle peggiori condizioni (autostrada e riscaldamento acceso)?

E' una domanda pratica, ci potrei pensare per mia moglie se con una carica potesse fare tranquillamente Padova-Treviso e ritorno.

R: "Papà cosa è successo alla macchina?"

J: "Ho investito un uomo che attraversava la strada senza guardare"

R: "Ma è molto molto rovinata papà"

J: "Continuava a rialzarsi"

Rat-boy e Janus Valker, da Rat-Man

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Più che altro, quale sarà il valore residuo di un'auto ICE tra 5 anni? Già sappiamo che se diesel, tra 5 anni varrà il prezzo del ferro. Benzina e micro ibride varranno di più, ma non aspettiamoci miracoli. Ibride ed elettriche saranno le più quotate. Già oggi, se avessi necessità di tanti km in tratte giornaliere non eccessive , per esempio intorno ai 100 al giorno, ed avessi un punto di ricarica di proprietà, l'elettrico sarebbe la soluzione ideale ( senza andare tanto lontano, penso a mio cognato che fa il geometra, ha la casa singola e fa 100 km al giorno più o meno) 
Recentemente 4R ha fatto un'inchiesta in cui si sono presentati in diverse concessionarie di diversi marchi proponendo come permuta una Nissan Leaf 2013 con pochi km e una Tesla 2015 chilometrata, a fronte dell'acquisto di una ibrida.

I risultati sono stati disastrosi. La leaf al tempo pagata 35000€ aveva un valore di ritiro di circa 2000€. Una Fiat Bravo a gasolio di pari anni e km valeva di più.

Pure con la Tesla il valore di ritiro era scarso.

Io dubito molto che tra 5 anni una elettrica abbia una buona rivendibilità a fronte del prezzo pagato oggi. Anche perché le elettriche che ci saranno tra 5 anni si spera abbiano 700km di autonomia e una tempistica di ricarica di massimo 5 minuti, rendendo obsolete le attuali.

☏ SM-G985F ☏


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BMW 118d Msport 2020 (60.000km) 6.1l/100km

ex Mercedes A220 CDI Sport 2015 (144.000km) 5.7l/100km

ex VW Golf6 1.4 TSI 122cv Highline DSG 2011 (132.000km) 7.1l/100km

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19 minuti fa, mariola scrive:

Senza dover ascoltare 15 minuti, dicono quale sia l'autonomia reale nelle peggiori condizioni (autostrada e riscaldamento acceso)?

E' una domanda pratica, ci potrei pensare per mia moglie se con una carica potesse fare tranquillamente Padova-Treviso e ritorno.


Nel video dice solo che in condizioni reali con temperature autunnali fa circa 150 km nel misto.

 

Nel primo contatto di AlVolante invece parlano di 180 Km in estate e 110 Km in inverno, che in effetti farebbero circa 150 Km nelle mezze stagioni

 

https://www.alvolante.it/primo_contatto/renault-twingo-electric

 

 

 

 

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Vedi che con 110 km d'inverno siamo al limite, per lee mie esigenze, credo che il vero parametro di misura dell'autonomia delle elettriche sia la percorrenza invernale autostradale.

Almeno fino a che i punti di ricarica non saranno comuni come adesso sono i distributori di benzina.

R: "Papà cosa è successo alla macchina?"

J: "Ho investito un uomo che attraversava la strada senza guardare"

R: "Ma è molto molto rovinata papà"

J: "Continuava a rialzarsi"

Rat-boy e Janus Valker, da Rat-Man

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1 ora fa, AlexMi scrive:

Sicuro?

Secondo me ci sarà la corsa alla ricerca delle utilitarie ice non più prodotte, soprattutto in certe zone rurali.


Paradossalmente nelle zone rurali è più facile ricaricare un’elettrica che in città. C’è sicuramente una spina vicino al posto dove viene parcheggiata l’auto, mentre il benzinaio più vicino può essere distante diversi km ed avere prezzi alti.

Se poi c’è anche un impianto fotovoltaico sul tetto della casa rurale la convenienza aumenta ulteriormente.

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49 minuti fa, Fabione90 scrive:

Recentemente 4R ha fatto un'inchiesta in cui si sono presentati in diverse concessionarie di diversi marchi proponendo come permuta una Nissan Leaf 2013 con pochi km e una Tesla 2015 chilometrata, a fronte dell'acquisto di una ibrida.

I risultati sono stati disastrosi. La leaf al tempo pagata 35000€ aveva un valore di ritiro di circa 2000€. Una Fiat Bravo a gasolio di pari anni e km valeva di più.

Pure con la Tesla il valore di ritiro era scarso.

Io dubito molto che tra 5 anni una elettrica abbia una buona rivendibilità a fronte del prezzo pagato oggi. Anche perché le elettriche che ci saranno tra 5 anni si spera abbiano 700km di autonomia e una tempistica di ricarica di massimo 5 minuti, rendendo obsolete le attuali.

☏ SM-G985F ☏

 

Il problema è che oggi limiti reali di circolazione non ce ne sono in pratica, escluse zone del paese ben ristrette. Ma tra cinque anni, se si mantiene il trend attuale, le cose saranno ben diverse. E l'elettrica, anche obsoleta, potrebbe essere l'unico modo di circolare sempre e dovunque. Mi sembra che sfugga che si è messo in movimento un cambiamento epocale. 

 

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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10 minuti fa, xtom scrive:


Paradossalmente nelle zone rurali è più facile ricaricare un’elettrica che in città. C’è sicuramente una spina vicino al posto dove viene parcheggiata l’auto, mentre il benzinaio più vicino può essere distante diversi km ed avere prezzi alti.

Se poi c’è anche un impianto fotovoltaico sul tetto della casa rurale la convenienza aumenta ulteriormente.

Nelle zone rurali non ci saranno blocchi alla circolazione, e le elettriche vecchie di qualche anno saranno decisamente superate.

I motori ICE sono maturi e consolidati, mentre batterie e gestione elettronica delle elettriche è all'alba di una rivoluzione per cui l'obsolescenza sarà velocissima. 

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