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Inviato
17 ore fa, A.Masera scrive:

Il bus?

Sì, esatto.

Non vedo motivi per cui sia preferibile una cella a combustibile rispetto a una batteria. Anche l'autonomia dovrebbe essere decisamente ridotta. La manutenzione direi non semplice.

 

Eppure altre città hanno messo bus a idrogeno.

Sotto i 6000rpm è un mezzo agricolo.

Inviato
19 ore fa, Ario_ scrive:

Sì, esatto.

Non vedo motivi per cui sia preferibile una cella a combustibile rispetto a una batteria. Anche l'autonomia dovrebbe essere decisamente ridotta. La manutenzione direi non semplice.

 

Eppure altre città hanno messo bus a idrogeno.

Il motivo è che non devi ricaricare un pacco batterie bensì riempire un serbatoio di idrogeno, operazione allo stato attuale più veloce, soprattutto per mezzi pesanti che altrimenti richiedono pacchi batteria importanti e potenze di ricarica notevoli. Inoltre, penso che complessivamente su un mezzo pesante il sistema sia un po' meno ingombrante e pesante rispetto alla soluzione con batterie.

Di contro, tutto il processo di trasformazione dell'energia elettrica in un diverso vettore energetico (idrogeno) e poi di nuovo la sua conversione in energia elettrica è meno efficente e lo stoccaggio dell'idrogeno è tecnicamente un aspetto molto critico.

C'è chi ha scommesso che questa tecnologia possa risultare vincente rispetto l'elettrico a batteria per i mezzi di trasporto di dimensioni maggiori (dai bus/camion a salire), vedremo.

Inviato

 

 

On 05/08/2025 at 23:14, Ario_ scrive:

Sì, esatto.

Non vedo motivi per cui sia preferibile una cella a combustibile rispetto a una batteria. Anche l'autonomia dovrebbe essere decisamente ridotta. La manutenzione direi non semplice.

 

Eppure altre città hanno messo bus a idrogeno.

 

Non ho avuto modo di parlare in merito ad autonomia e manutenzione, qui girano da anni nessuno ci fa caso

 

On 06/08/2025 at 19:09, LiF scrive:

Il motivo è che non devi ricaricare un pacco batterie bensì riempire un serbatoio di idrogeno, operazione allo stato attuale più veloce, soprattutto per mezzi pesanti che altrimenti richiedono pacchi batteria importanti e potenze di ricarica notevoli. Inoltre, penso che complessivamente su un mezzo pesante il sistema sia un po' meno ingombrante e pesante rispetto alla soluzione con batterie.

Di contro, tutto il processo di trasformazione dell'energia elettrica in un diverso vettore energetico (idrogeno) e poi di nuovo la sua conversione in energia elettrica è meno efficente e lo stoccaggio dell'idrogeno è tecnicamente un aspetto molto critico.

C'è chi ha scommesso che questa tecnologia possa risultare vincente rispetto l'elettrico a batteria per i mezzi di trasporto di dimensioni maggiori (dai bus/camion a salire), vedremo.

 

Loro hanno un accordo con Alperia, creano idrogeno blu direttamente da 100% rinnovabile (idroelettrico), può sembrare uno spreco ma l'idroelettrico non lo regoli va giorno e notte e di notte dato che i consumi sono moooooolto bassi vengono immessi in rete con tutti i problemi del caso, a questo punto meglio produrre idrogeno di notte

Inviato (modificato)
1 ora fa, A.Masera scrive:

 

 

 

Non ho avuto modo di parlare in merito ad autonomia e manutenzione, qui girano da anni nessuno ci fa caso

 

 

Loro hanno un accordo con Alperia, creano idrogeno blu direttamente da 100% rinnovabile (idroelettrico), può sembrare uno spreco ma l'idroelettrico non lo regoli va giorno e notte e di notte dato che i consumi sono moooooolto bassi vengono immessi in rete con tutti i problemi del caso, a questo punto meglio produrre idrogeno di notte

Solitamente l'idroelettrico si regola eccome. Anzi, anni fa era alla base del sistema di modulazione della potenza di generazione di energia elettrica in Italia, al contrario delle altre centrali dell'epoca (principalmente termoelettriche) che erano meno flessibili e venivano usate a carico più costante. Magari lo è ancora ma non sono più aggiornato, suppongo di sì anche se forse con criteri diversi  per via della crescente penetrazione delle altre rinnovabili che, invece, sono molto meno regolabili e programmabili. Se ci pensi, un bacino idroelettrico è un grosso buffer di energia che ti permette di regolare facilmente quanto produci sapendo di contare su un serbatoio di accumulo quando produci meno di quanto potresti o viceversa di sfruttare acqua accumulata quando hai bisogno di produrre di più di quanto sarebbe l'afflusso di acqua verso il bacino.

Poi magari nel caso che citi c'è comunque un eccesso di produzione rispetto la domanda e gli conviene così, purtroppo mediamente non siamo in quella situazione 

 

Modificato da LiF

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