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Integralismo


copco

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educato in famiglia credente, liceo confessionale di livello (dove il padre spirituale ci chiedeva se e quanto ci si toccasse incoraggiando la pratica...), professori laici stupendi.

Soprattutto filosofia e storia laico ma molto credente e quasi ascetico. Mi ha fatto amare la materia, e l'amore per la materia si è trasformata in curiosità culturale.

Il resto è conseguenza. Lo studio storico acritico allontana dai dogmi religiosi perchè ne tradisce subito le falsità e le incoerenze.

Buona scelta Gug, anche perchè ormai da anni le scuole private confessionali a fronte di una ottima preparazione (quelle serie, 3 a milano) sono ormai diventate un'orgia di materialismo incontrollabile. Ma abiti in zona?

No ..no abito in zona ,ma quella scuola l'ha frequentata miA mamma che abitava in via Pisacane che praticamente segue la via Fiamma ....

la c'è quella casa di righiera che mi piacerebbe comprare !!!!!!

MA TROPI DANE' ..........

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Copco ma nessuno dice che l'omosessualità sia una "conquista"!

Lo è decisamente invece il fatto che ora sia tollerata e riconosciuta, che due gay oggi non debbano vivere in clandestinità pena l'essere emarginiati dalla società, ivi compresi amici e familiari. Non sei d'accordo?

Relativamente al contro natura poi, lasciamo perdere che ci avventuriamo in un discorso fin troppo intricato. Il parto cesareo è contro natura, eppure senza di esso molti di noi sarebbero morti alla nascita, come anche le madri. Vivere in una casa di cemento al decimo piano (ma anche al secondo) è contro natura, siamo stati creati per vivere nelle caverne. Le operazioni in artroscopia, a cuore aperto eccetera sono contro natura. Le automobili pure sono contro natura, dato che siamo stati progettati per camminare a 6km/h!!!

Per contro, sono pienamente "naturali" comportamenti come la rissa, la violenza gratuita, lo stupro, l'egoismo e il menefreghismo.

Copco, Dio (per chi ci crede, se no la Natura) ci ha creato col cervello sì funzionante perchè andassimo contro natura, e ci creassimo in tal modo le basi di una civiltà.

Sì, sono d’accordo. Ma occorre fare chiarezza. Sono d’accordo che l’omosessualità sia riconosciuta e tollerata, non certo che sia accettata e promossa. Occorre riconoscerla e tollerarla, l’emarginazione o peggio la repressione è da condannare, ma tollerarla non significa accettarla acriticamente. La società deve intraprendere attività e comportamenti tendenti ad arginare l’omosessualità, non certo a favorirne lo sviluppo e la diffusione.

Viviamo in una società della comunicazione, dove soggetti come Elton John sono dei manifesti viventi per migliaia di individui pronti ad emularne le gesta. Quanti individui sessualmente borderline esistono nell’umanità amante di Elton John? Quanti di questi ammireranno ed emuleranno la sua decisione di sposarsi con un uomo? Aldilà delle sue eccelse doti artistiche, Elton John è il prodotto di una società malata, quella che permette ad un cartello vivente come lui di sbandierare ai quattro venti la sua felice condizione omosessuale, quando invece una società sana lo inviterebbe a vivere la sua condizione con discrezione se non a rinunciarci. Tu affermi che per questa parte dell’umanità l’omosessualità non diventa una conquista sociale? Io credo invece di sì e che l’omosessualità può addirittura diventare uno status symbol ed una moda. Allora, in questa società malata, i tanto deprecati moralizzatori benpensanti, di cui il Papa è il massimo esponente, sono quelli che dicono le cose come vanno dette, senza ipocrisia e per costruire una società migliore, mentre l’intellighenzia modaiola che ingolla ogni cosa pur di apparire al passo coi tempi è solo ipocrita o superficiale.

L’uomo è capace di costruire, ed entro i limiti delle sue conquiste è capace di opporsi alla morte, fa parte della sua natura; quindi se l’uomo riesce a vivere al decimo piano invece che in una caverna e se col taglio cesareo impedisce la morte di madre e figlio, agisce secondo il suo naturale istinto di sopravvivenza della specie, non contro natura.

L’omosessualità invece è contro natura, in netta opposizione come è con la sopravvivenza della specie. Se ammazzi la specie non costruisci alcuna civiltà. La civiltà la crei costruendo e non distruggendo.

A meno che l’uomo non si sostituisca a Dio e non decida di creare una nuova specie, parente dell’uomo, clonata in provetta. Ne ha già oggi la possibilità. Ma a quel punto noi, come specie umana, potremmo aver imboccato la strada del nostro tramonto, e dopo poche migliaia di anni potremmo anche esserci estinti, soppiantati da una nuova specie, quella dei replicanti che si auto-riproducono in provetta generando una varietà di individui perfetti programmati per ogni differente compito e scartando come zavorra una specie umana fatta di individui imperfetti.

Se l’uomo si ripara dalle intemperie o migra su un pianeta di una altro sistema solare per non essere arrostito dal sole morente lo fa secondo natura, Dio gli ha conferito la capacità di farlo. E se lo fa protegge la sua specie, secondo natura.

Ma l’uomo si estinguerà prima di riuscire ad andare su qualsiasi altro pianeta se vince una società che accetta come ineludibile l’omosessualità oppure se l’uomo decide che non ha più bisogno di Dio e vi si sostituisce.

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copco ma stai dicendo davvero?

cosa intendi per contro-natura?

fai parte di una comunità di hamish (o come si chiamano) per caso?

è forse secondo natura un uomo che nuota? che vola? che fa paracadutismo?

che scrive al computer come usi fare te tu di solito?

se tutti questi comportamneti possono essere fatti grazie al libero arbitrio e l'intelligenza umana un uomo se vorrà potrà amare un altro uomo se vuole al pari di una donna.

Albizzie, vedi la risposta a Sonata_Arctica.

Ho spiegato lì il mio punto di vista.

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leggendo il tuo post ho capito che su questo discorso non abbiamo nessun punto in comune. niente di male sia chiaro, proverò ad illustrarti il mio di pensiero.

Sì, sono d’accordo. Ma occorre fare chiarezza. Sono d’accordo che l’omosessualità sia riconosciuta e tollerata, non certo che sia accettata e promossa. Occorre riconoscerla e tollerarla, l’emarginazione o peggio la repressione è da condannare, ma tollerarla non significa accettarla acriticamente. La società deve intraprendere attività e comportamenti tendenti ad arginare l’omosessualità, non certo a favorirne lo sviluppo e la diffusione.

già iniziamo male :D, per me l'omosessualità va accettata in quanto legata alla personalità dell'individuo. ne più ne meno.

si nasce gay, si diventa gay, o meglio ci si accorge di esserlo, come ci si accorge di avere una predisposizione per l'arte, per la musica, una passione per le auto. non vedo quale problema mi poss acausare un donna che sceglie di vivere accanto un'altra donna.

Viviamo in una società della comunicazione, dove soggetti come Elton John sono dei manifesti viventi per migliaia di individui pronti ad emularne le gesta. Quanti individui sessualmente borderline esistono nell’umanità amante di Elton John? Quanti di questi ammireranno ed emuleranno la sua decisione di sposarsi con un uomo? Aldilà delle sue eccelse doti artistiche, Elton John è il prodotto di una società malata, quella che permette ad un cartello vivente come lui di sbandierare ai quattro venti la sua felice condizione omosessuale, quando invece una società sana lo inviterebbe a vivere la sua condizione con discrezione se non a rinunciarci.

una società sana non può definirsi tale se impedisce ad una persona di manifestare quello che è e quello che si sente. sai per un omosessuale felice come elton, quanti infelici ci sono che vivono nella disperazione la loro situazione? e questo anche grazie a chi li osteggia, chi li deride, chi li 'tolleramabastachenonsibacianoinpubblico', chi li esilierebbe in sardegna, chi userebbe camere a gas, chi li 'guarirebbe' come ho letto qui dentro.

come esempi pubblici da non imitare, guardandomi in giro ne trovo così tanti ma tanti, che un omosessuale che si dichiara tale proprio non mi fa ne caldo ne freddo.

Tu affermi che per questa parte dell’umanità l’omosessualità non diventa una conquista sociale? [...]

Ma l’uomo si estinguerà prima di riuscire ad andare su qualsiasi altro pianeta se vince una società che accetta come ineludibile l’omosessualità oppure se l’uomo decide che non ha più bisogno di Dio e vi si sostituisce.

per fortuna esiste il libero arbitrio.

c'è chi penserà alla riproduzione della specie, chi pur eterosessuale non vuole avere figli, chi omosessuale non può farlo o non si sente in grado.

non è che che 'tollerando' i gay che la società migliorerà ma solo accettando le diversità per quello che sono. sia di gusti sessuali, sia di colore di pelle, sia di religione sia di idee politiche.

"Io non ce l'ho co' te, ma co' quello che te sta vicino e nun te butta de sotto!"

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-non vedo quale problema mi poss acausare un donna che sceglie di vivere accanto un'altra donna.

due donne che vivono insieme non possono avere figli se non al di fuori della moralità e dei valori europei (cioè cristiani), e sono quindi biologicamente inutili

-sai per un omosessuale felice come elton, quanti infelici ci sono che vivono nella disperazione la loro situazione? e questo anche grazie a chi li osteggia, chi li deride, chi li 'tolleramabastachenonsibacianoinpubblico', chi li esilierebbe in sardegna, chi userebbe camere a gas, chi li 'guarirebbe' come ho letto qui dentro.

no, grazie ad elton che fa credere a loro che si puo' essere felici essendo omosessuali. falsissima cosa.

-solo accettando le diversità per quello che sono. sia di gusti sessuali, sia di colore di pelle, sia di religione sia di idee politiche.

posso accettare solo le differenze di colore della pelle che non dipendono, poverini, da chi ce le ha.

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posso accettare solo le differenze di colore della pelle che non dipendono, poverini, da chi ce le ha.

quello che hai scritto prima, neanche lo prendo in considerazione ma spiegami il significato di quel 'poverini'.

sarei 'poverino' perchè ho la pelle diversa da un seedorf o da un nakata oppure ho capito male?

"Io non ce l'ho co' te, ma co' quello che te sta vicino e nun te butta de sotto!"

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leggendo il tuo post ho capito che su questo discorso non abbiamo nessun punto in comune. niente di male sia chiaro, proverò ad illustrarti il mio di pensiero.

già iniziamo male :D, per me l'omosessualità va accettata in quanto legata alla personalità dell'individuo. ne più ne meno.

si nasce gay, si diventa gay, o meglio ci si accorge di esserlo, come ci si accorge di avere una predisposizione per l'arte, per la musica, una passione per le auto. non vedo quale problema mi poss acausare un donna che sceglie di vivere accanto un'altra donna.

una società sana non può definirsi tale se impedisce ad una persona di manifestare quello che è e quello che si sente. sai per un omosessuale felice come elton, quanti infelici ci sono che vivono nella disperazione la loro situazione? e questo anche grazie a chi li osteggia, chi li deride, chi li 'tolleramabastachenonsibacianoinpubblico', chi li esilierebbe in sardegna, chi userebbe camere a gas, chi li 'guarirebbe' come ho letto qui dentro.

come esempi pubblici da non imitare, guardandomi in giro ne trovo così tanti ma tanti, che un omosessuale che si dichiara tale proprio non mi fa ne caldo ne freddo.

per fortuna esiste il libero arbitrio.

c'è chi penserà alla riproduzione della specie, chi pur eterosessuale non vuole avere figli, chi omosessuale non può farlo o non si sente in grado.

non è che che 'tollerando' i gay che la società migliorerà ma solo accettando le diversità per quello che sono. sia di gusti sessuali, sia di colore di pelle, sia di religione sia di idee politiche.

Assodato che abbiamo punti di vista diametralmente opposti su questo argomento, e premesso che rispetto il tuo, permettimi di controbattere perchè pur rispettandolo non lo condivido.

Anche la cleptomania fa parte della personalità dell'individuo che ne è affetto, ed anche tutta una serie di disturbi comportamentali fanno parte della personalità dell'individuo. Sono cose che si tollerano ma che la società (cioè noi) ha il dovere cercare di limitare. Non sono cose che si possono accettare facendole così entrare nell'ambito della normalità. L'omosessualità è per me un disturbo comportamentale. Io posso accettare l'omosessualità dovuta a fattori genetici contro la quale non c'è speranza di poter vincere, ma non posso accettare quella dovuta a fattori ambientali ed educativi. Contro quest'ultima l'individuo può e deve opporsi.

La predisposizione? C'è una bella differenza fra essere predisposto verso la pittura e diventare un pittore, perchè non diventi pittore se non coltivi ed eserciti la tua predisposizione.

Io mi annovero proprio fra i "litolleromabastachenonsibacinoinpubblico" perchè non accetto che i predisposti possano prendere esempio da chi esibisce la sua condizione anomala, senza contare l'offesa al costume ed al buon gusto della gente normale. Accettare l'omosessualità è, per me, segno di lassismo e decadenza, perchè non è vero che la società migliorerà accettando le diversità per quello che sono. Fra gli esempi che tu hai portato io accetto solo il diverso colore della pelle, ma non accetto qualsiasi gusto sessuale, qualsiasi religione e qualsiasi idea politica. Posso tollerare l'omosessualità ma non posso accettarla perchè credo nell'eterosessualità. Tollero i musulmani ed i buddisti ma non li accetto perchè credo in Gesù Cristo. E riguardo alla politica non tollero le idee totalitarie, non tollero gli estremismi, apprezzo la moderazione, tollero Bertinotti, mi sta sulle palle Rutelli, apprezzo poco il mortadellone, disprezzo in toto la Lega Nord, non voterò mai il Cavaliere e Buttiglione (ma mi sono diventati quasi simpatici quando mi hanno fatto sentire fiero di essere italiano con alcune posizioni che hanno assunto di fronte al parlamento europeo), tollero il centro, tollero la destra ma non accetto nulla di tutto ciò perchè credo in alcune idee della sinistra moderata. Insomma io penso che con chi è intollerante occorra essere doppiamente intolleranti, penso che la tolleranza sia la base della convivenza civile, ma quanto ad accettare, accetto solo quello in cui credo. Perchè credo che occorra credere in qualcosa nella vita, non si può accettare ed ingollare ciò in cui non si crede, pena il disfattismo se non si crede in niente e la decadenza se si accetta tutto.

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