il treno da sfigati? è così romantico! e poi sul treno leggo

Tanto a lei cosa gliene frega se rimane bloccata mica consuma!

Scusa se parlo di me per farti questo esempio: a me piace la 911, che in altri topic è ultimamente continuamente attaccata a causa dell'arrivo della Nissan GT-R: e tutti a dire che la Nissan costa la metà, va di più, la 911 è superata, ecc.

Linda, non mi hai ancora risposto su come sia possibile che a 130 fissi Auto abbia registrato 13,860 km/l.

Insomma, credi ancora a chi sostiene che auto che viaggia a una velocità media superiore ai 170 km/h sia in grado di percorrere (in media, non istantaneamente) 14 km con un litro di benzina.

Nonostante le infinite approssimazioni ottimistiche che ho incluso nel calcolo, che quindi dovrebbe arrivare ad un risultato ancora più severo di quello che ho riportato.

Contenta tu e contento quello che dice di averlo fatto. La fisica dice altro.

Io quello che potevo dire l'ho detto.

Questioni di moderazione a parte, per quanto mi riguarda questo topic non ha più il minimo scopo e interesse, pertanto lascio ad altri la scelta di partecipare o meno, in base ai contenuti emersi.

Buona giornata. 8)

qualcuno potrebbe indicarmi se esiste qualche sito con i dati di vendita dei carburanti?.....

Questo lo devi chiedere ad Auto.

Quello che ti posso dire, avendo lauto, è che il consumo varia in base allo stato di carica delle batterie.

Mi spiego: Sei al casello, prendi il ticket e acceleri violentemente a 130: Per accelerare il sistema usa parte della carica in batteria. Arrivati a 130 km/h accendi il Cruise Control e noti che il consumo è altino: il sistema, oltre a far avanzare l'auto, sta caricando le batterie. Quesat condizione dura si e no 5 minuti, 10 km, poi le batterie sono sufficientemente cariche e il sistema smette di caricarle e il consumo istantaneo scende di parecchio.

Modificato 2 Luglio 200817 anni fa da Dodicicilindri

Come faccia un Atkinson ad avere un rendimento superiore a un diesel C.R.(avvantaggiato dal molto maggiore rapporto di compressione e dall'assenza totale di perdite per pompaggio) lo ignoro.

Tra l'altro, anche se la cosa fosse possibile, il rendimento reale del sistema sarebbe inferiore al rendimento del solo motore.

52% di rendimento e' un po' alto.

il max rendimento termodinamico che e' ottenuto nelle centrali termoelettriche a temperature e regimi costanti e' intorno ( ma non supera ) il 50%

mi sto volenterosamente informando sulle ibride (la pasionaria linda mi ha stregato ) e sono incappato in questo:

il sig. Bill Reinert esiste, ho controllato, è il direttore delle ricerche avanzate toyota in usa, per cui penso sappia di cosa parla..

Toyota raffredda gli entusiasmi per l'ibrido

pubblicato: venerdì 13 giugno 2008 da Fabio Sciarra in: Toyota Ibride/elettriche

In un’intervista rilasciata ieri ad Automotive News, Bill Reinert, ricercatore Toyota, ha speso parole molto oneste sulla tecnologia ibrida e sui risultati che ci possiamo realisticamente aspettare dalle auto del futuro.

Le odierne Toyota Prius e Honda Civic Hybrid sono facilmente battute in fatto di percorrenza da piccole citycar e utilitarie diesel, e anche le ibride di prossima generazione non avranno vita facile, considerati anche gli sviluppi del motore a scoppio e le altissime aspettative che si stanno generando nel pubblico. Proprio in risposta alla crescente attesa, sono arrivate le dichiarazioni di Reinert: “Attenzione, alcune cose dette sulle percorrenze potrebbero rivelarsi ampiamente ottimistiche”.

“Le condizioni della guida reale, come le rapide accelerazioni e le brusche frenate, possono drasticamente ridurre l’autonomia delle ibride e alzare i loro consumi dichiarati” Reinert tuttavia, sottolinea come una percorrenza di oltre 60 km con la sola alimentazione elettrica possa soddisfare la maggior parte dei consumatori.

Quello che lo preoccupa di più, sono le aspettative generate in alcuni dalle trionfalistiche dichiarazioni dei reparti di ricerca e sviluppo. Qualche cliente insomma, potrebbe rimanere deluso dopo l’acquisto, come accadde dopo la presentazione della prima Prius, per la quale i giapponesi dichiaravano un consumo urbano di soli 3,9 l/100 km.

Una idea tutt’altro che peregrina sarebbe quella di rivedere gli standard di omologazione rendendoli più simili alle condizioni della guida reale. Del resto le macchine vengono usate per strada, non sui rulli del banco prova, dove è fin troppo facile farsi belli con numeri ridicoli, pronti ad essere smentiti clamorosamente dopo pochi chilometri.