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[Mai Nate] Peugeot


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6 ore fa, savio.79 scrive:

Questa simmetria sì che ha un senso ed è ben realizzata!

 

La prima cosa che ho notato vedendo questa:

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E' del 1976, anno in cui Fumia, se non vado errato, ha svolto la tesi e poi fu assunto in Pininfarina!

Che sia nata da lì la sua fissa?!?

 

Resta comunque un bel giocattolino, di cui non conoscevo l'esistenza.

Chapeau!

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La Peugeot Peugette, concept car che porta la firma del Leone, e di Pininfarina, venne presentata nel 1976 al Salone di Parigi e al Salone di Torino per commemorare i 25 anni di collaborazione tra il designer italiano e la Casa francese.

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Si trattava di uno studio di design commissionato alla penna di Pininfarina partendo dalla Peugeot 104 ZS , dalla quale ereditò al 100% la parte meccanica.
Quest’ultima prevedeva la trasmissione montata trasvelsalmente mentre il motore era il 1.1 da 66CV.  A differenza della 104 ZS, vennero montate ruote da 13”.

Ciò che sorprende di più della piccola Peugeot Peugette è il suo design, avveniristico, seppur nella sua semplicità, per l’epoca. Pininfarina abbandonò quindi i suoi canoni classici tenendo fede al look da roadster minimalista, economico e trasformabile in più versioni. Inoltre ben 8 parti furono progettate per essere intercambiabili con la 104 ZS, nell’ottica di tenere bassi i costi pur creando qualcosa di unico e divertente.

Ecco quindi una linea di cintura alta, archi dei passaruota pronunciati e un roll bar a fare da secondo montante e allo stesso tempo da base per un tettuccio rimovibile. Il tutto in soli 3,33 metri di lunghezza e 760 chilogrammi di peso, 60 in meno rispetto alla 104 ZS dalla quale condivideva il DNA e motore endotermico.

Successivamente questa concept car, mai entrata in produzione, venne affinata e trasformata in una versione barchetta, con lo spazio utile per il pilota e un vetro in plexiglass al posto del parabrezza. Un semplice esercizio di design che non ha però avuto un destino sulla produzione di serie. Ce la ricorderemo come una delle concept car più audaci della storia Peugeot…rimasta però tale.

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Modificato da Pawel72
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  • 2 settimane fa...

Nell’estate del 1965 Peugeot diede una dimostrazione talmente spettacolare delle prestazioni velocistiche dei suoi Diesel da dare inizio ad una vera e propria rivalutazione da parte dell’opinione pubblica di questo tipo di motorizzazione..

A Linas-Monthléry, il circuito della Capitale caratterizzato da curve sopraelevate e teatro della gloriosa 1000 Chilometri di Parigi, la 404 D stabilisce 22 record internazionali, cui se ne aggiungeranno altri 18 (per un totale di 40) in un’ulteriore sessione.

Protagonista dell’exploit è una 404 “speciale”, anche se sostanzialmente di serie, che nasce dalla cabriolet “chiusa” con una sorta di tettuccio sagomato tipo aereo. Si può salire a bordo solo dalla porta di sinistra. Quella di destra è saldata al pannello superiore, entrambi in lega leggera (come lo sono anche cofani e parafanghi anteriori) che copre il sedile del passeggero. Il motore è l’XD88 (il numero della sigla indica la misura in mm dell’alesaggio) della famiglia Indenor, cui si aggiunge in un secondo tempo l’XD90 di 2163 cc, sempre aspirato e sempre a iniezione indiretta, che, con i suoi 65 CV a 4.500 giri/min, stabilisce i già citati 18 primati “aggiuntivi”.

Cinque sono i piloti protagonisti della serie di record: De Lageneste, du Gestenaux, Besnardière, Gèrard e Tchèkémien, mentre il team di supporto è capace di rifornire la vettura in 30 secondi. Il quintetto percorre 16.627 km in 103 ore, alla media di 161 km/h, con un consumo inferiore ai 19 litri per ora, corrispondente a 12 litri/100 km.
I motori Indenor, dopo quegli exploit, conoscono un grosso successo commerciale, e vengono forniti anche a numerosi altri costruttori, proprio come avverrà con il PRV 6 cilindri un paio di decenni più tardi.

 

Peugeot 404 Diesel Record

 

 

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  • 2 settimane fa...

Ecco la '' nonna '' della e-208 ..! ?

 

Peugeot 205 Electrique  (1984)

 

Il piccolo motore con una potenza nominale di 8kW (ovvero 11 cavalli) e con un picco a 17,5kW (23 cavalli), fornito da Leroy-Somer (ancora partner del gruppo PSA grazie alla partnership con la società madre Nidec ), aveva una velocità massima di 100 km / h, che già garantiva un raggio di poco superiore a 100 km.
Meglio, nel ciclo urbano, l'autonomia annunciata era di 140 km ad una velocità media di 70 km / h, mentre nelle grandi città L'autonomia stimata era di 200 km ad una velocità media di 40 km / h. Questa autonomia è stata resa possibile all'epoca da una batteria Nickel-Iron (già fornita da Saft), composta da 12 blocchi da 6 V con una capacità nominale di 230 A e del peso di 300 kg, che ha permesso di raddoppiare l'autonomia rispetto alle batterie classici al piombo. Durante la ricarica sono state impiegate circa 10 ore su una presa elettrica da 16A.

 

Un sistema di recupero di energia nella Peugeot 205 elettrica!
Questo sistema di frenatura è stata probabilmente la più grande innovazione della Peugeot 205 elettrica. Molto prima dei primi veicoli ibridi, il sistema di recupero dell'energia di decelerazione e frenata era già funzionante sui prototipi.
Questo sistema, che è molto semplice sulla carta, immagazzina l'energia persa durante la decelerazione nelle batterie, consentendo di risparmiare miglia  preziose di tempo di guida. Meglio, in frenata, un distributore elettronico ha permesso di distribuire la necessità tra il freno motore e il sistema meccanico, per migliorare le prestazioni e l'usura delle pastiglie.

Un peso contenuto
Ma la più grande impresa della Peugeot 205 elettrica è stata quella di riuscire a preservare la sua massa totale. Annunciata a 850 kg sulla bilancia, è appena 100 kg più pesante rispetto alle versioni termiche di base della city car.

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…………………...………………...…...………………………………………...…………………………………………………………………………...

 

Peugeot Ion  (1994)

 

 

Fiche technique : DIMENSIONS (m)
Longueur hors tout 3,320
Largeur hors tout 1,600
Hauteur 1,450
PROPULSION :
Moteur à courant continu SA13 à excitation indépendante
Puissance maximale 20 kW à 1500 tr/mn
Couple moteur 127 Nm à 1500 tr/mn
BATTERIE :
Nickel-cadmium SAFT
CARACTERISTIQUES MECANIQUES :
Réducteur par train épicycloïdal 7,2
Vitesse maxi (estimée) 105 km/h
Pneumatiques spécifiques MICHELIN Proxima 155/65 R 14 T
MASSE :
En ordre de marche 850 kg
CHARGEUR EMBARQUE :
Alimentation 230 V
AUTONOMIE : (selon utilisation) entre 110 et 150 k

 

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3 ore fa, lukka1982 scrive:

@Pawel72 cortesemente dovresti riportare la fonte di articoli e foto che posti, visto che nella quasi totalità dei casi sono tutelati dal

copyright.

 

lukka1982 certamente , fonte  archivi design peugeot . ?

 

 

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