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La vera tragedia della crisi attuale....


TonyH

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avevo capito che vi riferivate alla triennali scientifiche.

per le altre, poco cambia: vecchio modello, nuovo triennale o nuovo specialistico siamo sempre con speranze limitatissime di soddisfazione professionale ed economica.

era così anche ad inizio anni Novanta.... vent'anni fa.

il rispetto per il pendolare non fa parte della cultura italiana e l'ho subito anch'io, non vivendo in città ma in provincia di Roma. Poi ho deciso di investire il mio stipendio nella tranquillità di non dover pensare agli orari dei treni e dei bus e ho decisamente cambiato vita in meglio.

gli italiani farebbero bene ad incazzarsi e a far spostare molti luoghi di lavoro altrove.

da noi ci si lamenta che uno statale non può vivere a Roma o Milano perchè ha la paga bassa e poi deve pure subirsi trasporti inefficienti.

in UK hanno spostato l'ufficio statistico da Londra al confine con il Galles: no traffico e, a parità di salario, vita agiata. E in ufficio a piedi o quasi.

in FR stanno facendo lo stesso, da Parigi a Metz.

se da noi solo provassero a mettere l'Istat a Frosinone... sai che casino!

Ciao

Luxan

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se da noi solo provassero a mettere l'Istat a Frosinone... sai che casino!

Dipende sempre dalle infrastrutture e dalla situazione orografica ;) e in Italia siamo sfortunati,tanto vale centralizzare tutto in un unico posto, piuttosto all'estero ci sono orari di lavoro più flessibili,qui da noi si entra tutti alla stessa ora e si esce tutti (o quasi) alla stessa ora ed ecco i problemi

Anche il trasloco non è cosa facile ;) abitare a Piacenza è leggermente meglio che in quella merda che è Milano :lol: anche per uno studente universitario se non ha il portafoglio di papà non può pagare tasse+affitto fuori città tanto facilmente, si chiede solamente di capire le esigenze di chi ti sta intorno.

Certo esistono anche i mezzi privati per non dover dipendere da un tabellone infinito di orari, ma la benzina non è gratuita e poi non si diceva che bisogna inquinare meno :lol: ?

 

花は桜木人は武士

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Temo di far parte di quegli "uno su tre"..

Non va dimenticato però che spesso le aziende non sono più disposte ad allevare i dipendenti e investire su di loro, vogliono la gente già esperta con anni e anni di esperienza,

Non vado avanti a leggere, mi fermo qui. Perchè il problema è questo. Per risparmiare, o contenere i costi visto che siamo in crisi, l'azienda vuole o il giovanissimo che tanto costa poco o niente, o la persona con almeno due-tre anni d'esperienza anche per lavori non di livello.

Sinceramente ho avuto la fortuna di entrare in un'azienda senza la minima preparazione, ma per vari motivi non è andata bene, ma è stato un caso a dir poco eccezionale, adesso senza esperienza non si va neanche a spazzare per terra e non è che stia fermo, cerco di frequentare corsi di formazione, a pagamento ovviamento perchè quelli finanziati dalla regione hanno condizioni che li rendono inaccessibili nel mio caso, ma non serve a niente, la risposta è sempre e comunque :"non c'è abbastanza esperienza".

A questo punto ho cercato di creare un'attività in proprio, ma tra la legislazione incerta del settore e aspetti economici poco favorevoli non se ne fa nulla (per ora)

e con le aziende fallite negli ultimi anni ne trovano a volontà: chi ha poca o nessuna esperienza è tagliato fuori.

E questa è la complicazione del momento. E probabilmente la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

 

Guido ergo sum!

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Dipende sempre dalle infrastrutture e dalla situazione orografica ;) e in Italia siamo sfortunati,tanto vale centralizzare tutto in un unico posto, piuttosto all'estero ci sono orari di lavoro più flessibili,qui da noi si entra tutti alla stessa ora e si esce tutti (o quasi) alla stessa ora ed ecco i problemi

Anche il trasloco non è cosa facile ;) abitare a Piacenza è leggermente meglio che in quella merda che è Milano :lol: anche per uno studente universitario se non ha il portafoglio di papà non può pagare tasse+affitto fuori città tanto facilmente, si chiede solamente di capire le esigenze di chi ti sta intorno.

Certo esistono anche i mezzi privati per non dover dipendere da un tabellone infinito di orari, ma la benzina non è gratuita e poi non si diceva che bisogna inquinare meno :lol: ?

il punto non è questo.

la flessibilità dell'orario di lavoro è limitata anche all'estero (chiedi a francesi, tedeschi e belgi che arrivano a Lux... tutte le mattine un delirio) e personalmente in Italia ho sempre avuto l'orario flessibile (ingresso tra le 7.45 e le 9.15), come tutti i miei amici, tranne turnisti e bancari.

Ma tanto per entrare a Roma dalla A24, per esempio, devi superare tagliare il GRA prima delle 6...

Il fatto è che in Italia certa mobilità non è accettata, a prescindere da infrastrutture o costo del trasporto.

E il discorso potrebbe estendersi alla "mobilità mentale", cioè alla flessibilità.

IL tuo esempio vale solo per l'universitario... che certo non può permettersi certe scelte.

Ma se Milano ti fa lavorare e Piacenza no, allora devi accettare il fatto che la TUA SCELTA di stare a Piacenza IMPLICA UN COSTO.

Chi sta a Milano può sempre pensare dentro di sè "guarda sto tizio, devo star dietro agli orari del suo treno per permettergli di tornare nella villetta con giardino, mentre io faccio i sacrifici per il bilocale immerso nello smog...".

Come dici tu, bisogna tener presente le esigenze di chi ti sta intorno...

Io ho lasciato la villetta con giardino e me ne sono andato in un ex lavatoio, quinto piano senza ascensore, in zona di basso livello. Mi muovevo in motorino, abbattendo i costi del trasporto e i tempi morti. Certo, ho lasciato l'Italia dopo aver lavorato 7 anni senza mettere da parte un soldo (causa affitto salatissimo).

Poi non sempre si è disposti a star dietro alle esigenze di chi deve prendere il treno delle 18.30... lavorando magari in fretta e senza quella pausa vs le 17 che permette di lavorare con calma e finire alle 19.

già siamo OT, sull'inquinamento soprassiedo, ma credo che siamo sulla stessa linea.

Comunque complimenti a Cibus per il suo post, mostra intelligenza nell'affrontare la difficoltà.

Ciao

Luxan

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Quoto cibus e aggiungo una cosa. Tutti vogliono esperienza.....ma sono pochissimi quelli disposti a investire per fartela fare...e alla fine rischi di rimanere fuori

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Quoto cibus e aggiungo una cosa. Tutti vogliono esperienza.....ma sono pochissimi quelli disposti a investire per fartela fare...e alla fine rischi di rimanere fuori

ho visto annunci che citavano "cercasi giovani neolaureati...... richiesti minimo 3 anni di esperienza nel settore"

ma gli annunci sono elaborati random da un computer che mette a caso le frasi insieme oppure c'è un intero team di scimmie urlatrici all'opera? :pen:

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

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Quoto cibus e aggiungo una cosa. Tutti vogliono esperienza.....ma sono pochissimi quelli disposti a investire per fartela fare...e alla fine rischi di rimanere fuori

se non sei tra i fortunati che trovano subito qualcosa, l'esperienza te la fai solo se ti butti su un posto o un'impresa sfigata.

e questo vale in ogni luogo e ad ogni livello.

un esempio diretto: ora sono in Africa, ad Addis Abeba, per un breve periodo su un progetto di cooperazione. I miei colleghi che avevano voglia di occuparsi di relazioni diplomatiche, sono arrivati qui (e siamo in un luogo di povertà estrema, uscendo dal quale e dirigendosi vs la campagna si entra nel tardo medioevo...) solo dopo aver trascorso almeno 4 anni in posti moooolto più sfigati, perchè invivibili o lontanissimi dall'Europa. E non si trattava di neolaureati sprovveduti.

Ho conosciuto dei ragazzi che lavorano per delle ONG... una vicentina ha dovuto passare 2 anni in Sud-Sudan... non so se avete idea di che genere di posto sto parlando. solo lì le hanno offerto un contratto di un anno. ci è andata, glielo hanno rinnovato e ora, dopo una pausa di disoccupazione, ha trovato posto qui ad Addis... ancora, per un anno da rinnovare se tutto va bene.

questo per dire che la gavetta è in fin dei conti giusta, che il sacrificio all'inizio ha un suo valore e che, a mio avviso, è giusto dover affrontare delle difficoltà, perchè la vita è fatta di difficoltà, non ci si può far nulla.

l'aspetto davvero tragico, però, è che non vedo un futuro in cui queste cose possono cambiare, un futuro in cui l'aver fatto la gavetta e aver sofferto porta dei frutti.

è lì che vedo il dramma per voi giovani ma anche per tanti dei miei amici che non hanno trovato una collocazione stabile e che sono in una situazione peggiore della vostra.

A 35 anni le speranze vengono meno, una fetta di vita è stata bruciata, si vive ancora con i genitori quando si dovrebbero avere figli... e ci si sente distrutti dentro.

Ciao

Luxan

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Luxan, la gavetta di cui parli è sacrosanta, io mica pretendo di avere subito un ufficio con moquette e frigobar :)

Il problema in questione è che non si riesce neanche a fare la gavetta. Mia cugina ancora c'è riuscita, ha cominciato in portineria o qualcosa di simile, poi è riuscita a passarein un'altro ufficio, poi in un altro e adesso lavora nella segreteria del grande capo di una multinazionale a tempo indeterminato, ma con una paga non proprio da progettare un futuro e un tempo di lavoro in stile "il diavolo veste prada".

Nel mio caso sono disposto a partire anche da fattorino, ma manco quello ti fa fare. Ormai le mie visite nelle agenzie di lavoro e simili si concludono con un "ma l'esperienza dove me la faccio se nessuno me la fa fare?" Il mio è un caso particolare d'accordo, ma come leggo anche dagli altri posts l'andazzo è questo, laurea o non laurea.

 

Guido ergo sum!

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se non sei tra i fortunati che trovano subito qualcosa, l'esperienza te la fai solo se ti butti su un posto o un'impresa sfigata.

e questo vale in ogni luogo e ad ogni livello.

Ora non ti vogliono nemmeno più nell'impresa sfigata....o se ti prendono, è per 3 mesi, 6 al massimo. Un figura che vuole diventare specializzata, cosa impara in 6 mesi? Riesci a malapena a girarti in azienda....figurarsi diventare valore aggiunto. Rimani sempre con un'esperienza monca :| E diventi una pallina da flipper perchè hai fatto 50 lavori diversi ma non sei bravo a farne nessuno....

Nel mio caso sono disposto a partire anche da fattorino, ma manco quello ti fa fare.

Ovvio, se abbassi le pretese ti scartano lo stesso... Se io con la laurea in ingegneria volessi fare l'idraulico o il falegname.....non mi prenderebbero!

Direbbero "eh, chissà questo quanto vuole essere pagato, chissà che pretese ha, poi magari vuole il contratto regolare....no no....meglio l'extra pagato a caciotte in nero" :roll:

ho visto annunci che citavano "cercasi giovani neolaureati...... richiesti minimo 3 anni di esperienza nel settore"

ma gli annunci sono elaborati random da un computer che mette a caso le frasi insieme oppure c'è un intero team di scimmie urlatrici all'opera? :pen:

Geniali quegli annunci....ne trovai a pacchi...

"Cerchiamo neo-laureato con specialistica, esperienza minima 3 anni, conoscenza almeno 2 lingue.

Offriamo contratto a tempo determinato di apprendistato CCNL (ovvero, 80% dello stipendio)"

E poi vanno in giro a dire "in Italia non troviamo figure specializzate"...ma dai....non lo direi mai....ovvio che se le vuoi pagare in patatine Pai non troverai mai l'eccellenza :roll:

Iniziassero a vedere un pò cosa offrono....magari quello che cercano lo trovano più in fretta

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Le lauree triennali, specie quelle "tecniche", potrebbero funzionare eccome, peccato che dall'impresa all'università stessa nessuno ci creda.

Come già avete detto voi tutti ormai ti chiedono esperienza internazionale per fare 2 righe in autocad, mentre l'università (parlo del polimi, ma credo che si possa estendere ad altre realtà) ha come scopo principale quello di attrarre il maggior numero di iscritti e segarne altrettanti nei primi 2 anni.

I primi anni di ing. meccanica sono studiati appositamente per fare da selezione naturale, roba di spartiana memoria, mentre a nessuno viene in mente di provare a formare figure che dopo i tre anni possano servire a qualcosa.

Altrimenti non si spiega perche uno per prendere 18 in meccanica dei fluidi deve studiare 2 km di equazioni a memoria e invece nei 3 anni nessuno si sogna di farti vedere una cavolo di FEM o uno stralcio di impostazione di un progetto "vero".

Ci credo che le aziende poi sono in difficoltà con questi soggetti, i quali non sono poi molto piu operativi di un perito meccanico, pur avendo immagazzinato il centuplo di nozioni.

Modificato da Motron

Fiat Punto I 55 sx '97

Fiat Punto II restyling 1.2 60cv '04

Toyota Prius V2 '06

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