Follia a Genova!

[Cosimo]

Si , si li la frittata ormai era fatta, io dico prima.

La metà di sti delinquenti in Italia non doveva entrarci (informativa o no si sapeva benissimo chi erano)

L'altra metà andava passata ai raggi X

Poi andava scortata coi pulman direttamente allo stadio, perquisita nuovamente e poi fatta entrare.

Quelli che eventualmente sfuggivano (perchè arrivati in macchina ecc.) e facevano casino per le vie della città fermati immediatamente e rilasciati la mattina dopo a partita finita.

....il tutto ovviamente non a GE la città più difficile in assoluto da controllare, con lo stadio più centrale in assoluto, e come se non bastasse con gli spalti più vicini al campo di gioco (ovviamente in assoluto ).

quoto, e di fatto è la prassi che si fa per ogni trasferta un po' delicata. Qui a maggior ragione sarebbe stato ancora più semplice controllarli.

Inghilterra fu fatta testa di serie per inserirla d'ufficio nel girone Sardegna - Sicilia e fu cosa giusta.

Anche però se ci furono polemiche date dal fatto che non dovevano essere testa di serie ma lo divennero per questioni di ordine pubblico.

E ci fu chi disse (giustamente) che certe cose andavano punite non premiate.

Ma fu giusto ugualemente.

Riquoto. Fu una scelta di ordine pubblico molto saggia, il fatto che la sportività passasse in secondo piano rispetto alla sicurezza lo posso capire, però a volte bisogna avere il coraggio di adottare posizioni poco popolari.

[duetto80]

...ma voi che in materia di calcio siete dotti e saccenti :mrgreen:

chi è che sceglie dove giocare le partite della nazionale?

Si la FIGC d'accordo, ma chi è il signor ( ) sceglitore che faccia ha??

No perchè non so se vi ricordate dove fece giocare la Croazia contro l'Italia??

A Livorno ovvio, una nazionale col tifo dichiratamente di destra la mandi nella città con il tifo più di sinistra.:pz

...e Italia Slovenia nel agosto 2002 (prima partita della nazionale del Trap) ??????

Ovviamente a Trieste, città in cui le pietre tremano ancora al pensiero dei carri con la stella rossa.

Il risultato quale fu?

Solita calata di barbari,

Inni nazionali fischiati, razzi in campo, partita sospesa, invasione di campo di un barbaro

che i giocatori sloveni difendettero dalla polizia Italiana :shock:

Si può sapere il nome del genio (o geni) che decide in quale stadio giocare.

[JackSEWing]

onestà bipartisan? non vedo proprio cosa c'entri un articolo del '99 con un altro che analizza i fatti di martedì guardando a ciò che accadde 20 anni fa.

boh????

dai non facciamo chiudere 'sto topic...a tal proposito:

forse perchè sono fatti tra loro connessi? le violenze balcaniche sfociate in sanguinose guerre sono partite dagli stadi...

[ACS]

...ma voi che in materia di calcio siete dotti e saccenti :mrgreen:

chi è che sceglie dove giocare le partite della nazionale?

Si la FIGC d'accordo, ma chi è il signor ( ) sceglitore che faccia ha??

No perchè non so se vi ricordate dove fece giocare la Croazia contro l'Italia??

A Livorno ovvio, una nazionale col tifo dichiratamente di destra la mandi nella città con il tifo più di sinistra.:pz

...e Italia Slovenia nel agosto 2002 (prima partita della nazionale del Trap) ??????

Ovviamente a Trieste, città in cui le pietre tremano ancora al pensiero dei carri con la stella rossa.

Il risultato quale fu?

Solita calata di barbari,

Inni nazionali fischiati, razzi in campo, partita sospesa, invasione di campo di un barbaro

che i giocatori sloveni difendettero dalla polizia Italiana :shock:

Si può sapere il nome del genio (o geni) che decide in quale stadio giocare.

Caro mio... il calcio nel nostro paese non sfugge alla logica che pervade il resto delle attività "operose", e più grande è il circo più incomprensibili sono le scelte.

Io la chiamo idiozia inconsapevole generata da arroganza ignorante.

Vale in via Allegri come in un corso dal nome di una nazione estinta.

Tutti piccoli dittatorelli del loro piccolo orticello che vogliono lasciare un'impronta senza manco sapere quello che stanno facendo.

Gli lascerei volentieri un'impronta di T-Rex in faccia...

Il nostro amico Ivan Crevna Zvezda è senza dubbio una bestia da mattatoio (e per me quella fine dovrebbe fare insieme ai suoi compari di merende allo stadio ed al parlamento serbo), ma i nostri "gestori" sono bestie intellettuali alle quali togliere i diritti civili...

Invece ci avranno pure fatto qualche "affare".

Lasùma sta'...

[duetto80]

Caro mio... il calcio nel nostro paese non sfugge alla logica che pervade il resto delle attività "operose", e più grande è il circo più incomprensibili sono le scelte.

Io la chiamo idiozia inconsapevole generata da arroganza ignorante.

Vale in via Allegri come in un corso dal nome di una nazione estinta.

Tutti piccoli dittatorelli del loro piccolo orticello che vogliono lasciare un'impronta senza manco sapere quello che stanno facendo.

Gli lascerei volentieri un'impronta di T-Rex in faccia...

Il nostro amico Ivan Crevna Zvezda è senza dubbio una bestia da mattatoio (e per me quella fine dovrebbe fare insieme ai suoi compari di merende allo stadio ed al parlamento serbo), ma i nostri "gestori" sono bestie intellettuali alle quali togliere i diritti civili...

Invece ci avranno pure fatto qualche "affare".

Lasùma sta'...

- 1990 Fiat decide di commercializzare in Italia la Zastava Koral col marchio Innocenti.

Dopo pochi mesi in yugo sciopa un casino da far paura e una guerra che durerà più di 10 anni

- 2010 FIAT decide di costruire il monovolume negli stabilimenti Zastava. A Belgrado rischia di sciopare tutto e la Clinton corre in Bosnia causa minacce di nuova secessione e nuova guerra.

.......ci sarà mica qualcuno che porta sfiga???? :lol:

P.S. ti saluta Peppe il sellaio

[Navarre75]

La Federcalcio serba ora attacca

Intanto c'è l'ipotesi di rigiocare

Oltre al danno' date=' la beffa. Dopo aver incassato il colpo, ora la Serbia attacca: "Un'organizzazione catastrofica". L'Italia era stata informata sui rischi di incidenti allo stadio di Genova. Lo afferma il segretario generale della Federcalcio serba Zoran Lakovic, secondo il quale "gli italiani avranno difficoltà a spiegare le loro mancanze nell'organizzazione della partita Italia-Serbia a Genova". E intanto spunta l'ipotesi di ripetere il match.

"In un incontro tecnico-organizzativo abbiamo informato la Federcalcio italiana e il delegato della partita sulla possibilità che accadesse quello che poi è effettivamente successo", ha detto Lakovic in un'intervista al quotidiano belgradese Vecernje Novosti. "Non avendo avuto alcuna risposta, abbiamo ribadito nuovamente dell'esistenza di un grande pericolo, anche perché gli hooligan erano già in città. Neanche a questo avviso è stata data risposta, abbiamo così fatto un ultimo ammonimento telefonando al primo uomo Uefa per la sicurezza. Lo abbiamo trovato alle Isole Far Oer e abbiamo detto tutto a lui", ha aggiunto il segretario generale. "Penso che la Federcalcio italiana avrà molti problemi a spiegare l'organizzazione catastrofica della partita, perché noi abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare secondo le regole Uefa, e loro no", ha affermato Lakovic.

Osservando come la stessa Uefa non avesse classificato Italia-Serbia una partita ad alto rischio, Lakovic ha detto poi di sperare in un giudizio clemente da parte dell'Uefa nei confronti della Nazionale serba, auspicando che i rapporti del delegato e degli altri ispettori siano positivi per lo Stato balcanico.

E qui ecco il colpo di scena. Alla luce di quanto accaduto a Genova, la Bulgaria ha intenzione di cancellare l'amichevole con la Serbia che si sarebbe dovuta giocare il prossimo 17 novembre. Lo annuncia il quotidiano serbo "Blic", sottolineando che non ci sarebbero solo gli incidenti del Marassi dietro la rinuncia di Sofia. La Federcalcio bulgara, infatti, sarebbe stata avvertita dall'Uefa del fatto che tra le ipotesi al vaglio ci sarebbe anche quella di far giocare, il 17 novembre, Italia-Serbia a porte chiuse. "È difficile che accada ma la possibilità c'è e per questo annulleremo l'amichevole con la Serbia", fanno sapere dalla Federazione bulgara.

La nazionale di Matthaues dovrebbe giocare dunque l'amichevole del 17 novembre contro la Bielorussia, al "Vasil Levski" di Sofia.

14 ottobre 2010

[/quote']

da Sport Calcio Mercato Gossip F1 MotoGp News Live Foto Video - SPORTMEDIASET

[MeneS]

In Italia siamo diventati troppo gentili.

Erano in pochi e in un posto chiuso, in 10 min li mettevi tutti al tappeto se volevano ma evidentemente a certa gente piace farsi vedere idioti.

Fino a che non ho letto queste esternazioni ero d'accordo anche per la ripetizione ma solo per non far capire a questa gente che non avevano vinto loro ma ora no!

Non capisco come mai se vai in giro per le strade e aggredisci a con armi da taglio o simili passanti&poliziotti dopo 5 min hai un buco in qualche parte del corpo, ma se lo fai in occasione di una partita va tutto bene, è la nostra cultura è normale...ma?

Non è nemmeno titolarismo o simili, semplicemente è ordine pubblico.

Comunque se la raifanno è un'autorizzazione implicita a fare casino in certe partite per poi avere il vantaggio del porte chiuse o di tempo.

[korn]

la tristezza che è il famoso imbecille è già osannato dagli ultrà nostrani...

[Arcy79]

la tristezza che è il famoso imbecille è già osannato dagli ultrà nostrani...

era ovvi oche succedesse, anzi io mi meraviglio come non sia comparsa già una pagina su FB

[Navarre75]

"A Genova regia hooligans Belgrado"

Scontri preparati da capi Stella Rossa

C'è la regia dei capi hooligans della Stella Rossa Belgrado dietro ai disordini di Genova. L'obiettivo era quello di danneggiare la federcalcio serba' date=' presieduta da Tomislav Karadzic. Il quotidiano "Blic" riferisce le informazioni fornite da una fonte legata ai gruppi estremi. "Quattro o cinque persone che controllano la curva nord (il settore più caldo dello stadio belgradese, ndr) hanno creato i presupposti per quei fatti", ha rivelato.

I supporters della Stella Rossa hanno nel mirino il presidente federale Karadzic, colpevole di aver ricoperto in passato la carica di presidente dell'odiato Partizan. Karadzic, inoltre, è considerato una sorta di "complice" nel "tradimento" di Vladimir Stojkovic: il portiere della Nazionale, aggredito a Genova prima della partita con l'Italia, sta pagando a carissimo prezzo la decisione di passare al Partizan dopo diverse stagioni all'estero.

Con la tensione alle stelle, si avvicina la data del 23 ottobre. Tra una settimana è in programma il derby: l'ipotesi di un rinvio, per il timore di nuovi incidenti, è stata però bocciata dalle due società.

15 ottobre 2010

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Genova, Serbia al contrattacco

"Italia responsabile, ripetiamo match"

"I padroni di casa sono responsabili per l'organizzazione. Secondo la Uefa, chi ospita un evento deve fare il possibile per prevenire incidenti. Noi abbiamo fatto ciò che dovevamo, abbiamo sollecitato l'attenzione dell'Italia sul rischio di disordini (a Genova, ndr)". Con queste parole Karadzic, presidente della federcalcio serba, passa al contrattacco e punta il dito contro le autorità italiane annunciando: "Chiederemo la ripetizione del match."

Karadzic ha preso posizione dopo l'odierna riunione dei vertici della Fss. Le autorità italiane, dice il presidente federale, "non hanno fatto nulla per prevenire gli incidenti nonostante i nostri avvertimenti. Non hanno fatto nulla dopo aver assistito ai disordini nell'immediata vigilia della partita."

Il numero uno della federcalcio serba giudica "infondate" le critiche relative ai mancati controlli preventivi che Belgrado avrebbe potuto eseguire: "Chiunque sia in possesso di un passaporto ha il diritto di acquistare un biglietto e di viaggiare. In questo caso, per assistere ad una partita di calcio."

"Parleremo con Platini - conclude -, cercheremo la soluzione migliore. Quella più onesta sarebbe rigiocare la partita, ma al momento è solo il nostro desiderio". Come noto la partita, valida per le qualificazioni a Euro 2012 e programmata per martedì scorso, è stata sospesa dopo appena 7 minuti a causa degli incidenti scatenati dai tifosi serbi nella curva del Ferraris.

FIGC: "ATTENDIAMO SVILUPPI SERENAMENTE"

La Figc "intende mantenere un comportamento responsabile." Con queste parole la Federcalcio italiana risponde all'intenzione, da parte della Federcalcio serba, di richiedere alla Uefa la ripetizione della gara Italia-Serbia, valida per le qualificazioni ad Euro 2012, interrotta dopo 7' minuti, martedì, per le intemperanze dei tifosi serbi. Richiesta avanzata oggi dal presidente della federazione Miroslav Karadzic. "La Figc attende con serenita' gli sviluppi dell'iter disciplinare in corso presso la Uefa -spiega la Figc in una nota- e intende continuare a mantenere un comportamento responsabile anche a livello di dichiarazioni cosi' come avvenuto, sia nei comportamenti sia nelle dichiarazioni, nella giornata del 12 e nei giorni successivi."

15 ottobre 2010

da Sport Calcio Mercato Gossip F1 MotoGp News Live Foto Video - SPORTMEDIASET

Modificato 16 Ottobre 2010 da Navarre75