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Energy Catalyzer, fusione a freddo italiana


alettone75

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Ecco il famoso modulo base-container/centrale da 1MW formato da 52 E-GATTI in serie! SGOOP!

(photo A by M. Lewan - Ny Tecknik)

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Here

Con Video!

La centrale da un megawatt di Rossi

Traduzione di Alex Passi, autorizzata in esclusiva per 22 passi d'amore e dintorni

(links all'articolo originale di Mats Lewan pubblicato su Ny Teknik in inglese e in svedese)

Eccola qua: la centrale che, a detta del suo inventore Andrea Rossi, produrrà, mediante una reazione sconosciuta nel ‘catalizzatore di energia’ da lui ideato, un megawatt di energia termica. La centrale è in corso di spedizione negli Stati Uniti.

Ny Teknik ha avuto modo di vedere la centrale la settimana scorsa a Bologna, dove era stata assemblata da componenti che pare siano stati prodotti nella fabbrica di Rossi a Miami, in Florida.

La centrale consiste di 52 ‘E-Cat’ di ultima generazione, un modello che Rossi afferma di aver sviluppato la primavera scorsa, in parte anche grazie ai colloqui avuti con i fisici svedesi Sven Kullander e Hanno Essén, incentrati soprattutto sulle ricerche condotte da Hidetsugu Ikegami, professore emerito presso l’Università di Osaka in Giappone.

La centrale avrebbe dovuto originariamente consistere di 100 unità, ma di un modello precedente, con potenza di uscita da 10 chilowatt. All’inizio del processo di produzione, Rossi aveva viceversa affermato di preferire un modello più piccolo e più stabile, con una potenza di circa 3 chilowatt, e che se ne sarebbero utilizzate 300 unità.

A luglio, Rossi ha cambiato idea, affermando di aver raggiunto una potenza di 27 chilowatt con l’ultimo modello, e ha quindi scartato le unità prodotte in precedenza.

Le 52 unità sono state montate su quattro file lungo le due pareti di un container lungo circa 7 metri. Davanti a ogni unità è situata una valvola per il carico dell’idrogeno, oltre ai collegamenti elettrici alla resistenza utilizzata per ‘innescare’ la reazione.

Le condotte di uscita del vapore sono collegate a un unico tubo isolato di un certo spessore, che passa lungo entrambi i lati e termina all’esterno del lato minore del container [foto B e C].

All’esterno si trova una pompa per l’ingresso dell’acqua [foto D].

La centrale avrebbe dovuto essere trasportata in Grecia per l’inaugurazione in ottobre, in cooperazione con la società greca Defkalion Green Technologies.

Dopo la rottura contrattuale tra Rossi e la Defkalion in agosto, Rossi ha stabilito nuovi contatti con un cliente americano e il container viene ora spedito negli USA.

Secondo Rossi, la presentazione è prevista per ottobre, e verrà controllata da “un ente molto importante” negli Stati Uniti. In tale occasione, verrà inserito un componente aggiuntivo, per consentire un indice di potenza d’uscita da un megawatt; le 52 unità verranno infatti fatte funzionare a potenza ridotta per garantire la stabilità anche per fasi di funzionamento in autosostentamento.

Ny Teknik ha recentemente assistito a una prova in cui il nuovo modello ha funzionato in modalità autosostentamento. Il nostro report è disponibile qui. [vedi sotto]

Mats Lewan

See the E-cat run in self-sustained mode - NyTeknik

Con Video!

Ecco l’E-Cat che funziona in modalità autosostentamento

Traduzione di Alex Passi, autorizzata in esclusiva per 22 passi d'amore e dintorni

(links all'articolo originale di Mats Lewan pubblicato su Ny Teknik in inglese e in svedese)

Poco più di mezz’ora senza immissione di energia dall’esterno. Ny Teknik ha recentemente assistito a una prova in cui l’ ‘E-Cat’ inventato da Andrea Rossi ha funzionato in modalità autosostentamento.

Foto in esclusiva per 22passi d'amore e dintorni

Nel corso del nuovo test, l’E-Cat è stato dapprima fatto funzionare con l’ausilio di un’immissione di energia termoelettrica di 2.6 chilowatt. Poi l’alimentazione elettrica è stata interrotta e l’E-Cat ha continuato a funzionare per 35 minuti senza immissione di energia dall’esterno.

La prova è stata poi interrotta su nostra richiesta per motivi pratici e limiti di tempo. In caso contrario, avrebbe potuto continuare; secondo Rossi la resistenza elettrica sarebbe poi stata accesa per dieci minuti in ogni fase di 30 minuti di funzionamento in autosostentamento.

Durante il test è stato adoperato un nuovo modello di E-Cat, quello che è stato implementato nella centrale da un megawatt che a detta di Rossi verrà presentata negli USA in ottobre.

[Al precedente articolo] potete trovare le fotografie scattate da Ny Teknik alla centrale, che è quasi terminata ed è al momento attuale in corso di spedizione negli Stati Uniti.

Il nuovo modello è sensibilmente più grande e pesante di quelli precedenti. Misura circa 50 x 60 x 30 cm, e pesa circa 80 Kg a vuoto. Di conseguenza, rispetto a prima, è meno facile escludere che vi siano delle fonti alternative di energia all’interno dell’E-Cat, specialmente nel corso di un test relativamente breve come quello da noi intrapreso.

La nuova prova è stata eseguita su iniziativa di Ny Teknik. Uno dei motivi è stata la diatriba che ha avuto luogo quest’estate sui calcoli dell’energia dell’E-Cat e sulla questione della qualità del vapore.

Come nei test precedenti, la pompa ha immesso acqua nell’E-Cat durante il funzionamento, acqua che è evaporata in vapore. Non sono state fatte misurazioni della qualità del vapore, ma abbiamo constatato che:

La temperatura all’interno dell’E-Cat, che presumiamo sia la temperatura del vapore, è arrivata a più di 130 gradi, mentre la pressione è probabilmente pari a una atmosfera.

Il vapore non era visibile al condotto d’uscita; questo indica un vapore di buona qualità.

Immediatamente all’uscita abbiamo osservato un flusso d’acqua corrispondente a circa la metà del flusso in ingresso. Quest’acqua avrebbe potuto essere vapore condensato, ma l’abbiamo considerata acqua non vaporizzata.

Il calcolo dell’energia del test non è stato del tutto ovvio. Si veda qui il rapporto dettagliato.

Nella peggiore delle ipotesi, si potrebbe concludere che la potenza sviluppata in modalità autosostentamento sia nell’ordine di almeno 3.5 chilowatt. Al massimo, potrebbe essere stata di circa otto chilowatt.

La conclusioni di Ny Teknik non rivelano un’evidenza scientifica incontrovertibile, ma vanno viste come riassunto delle nostre osservazioni preliminari.

Rossi afferma che il nuovo modello può operare fino a 27 chilowatt, ma che ne aveva abbassato appositamente l’output, per farlo funzionare in modalità autosostentamento conservandone al tempo stesso la stabilità e la sicurezza.

Mats Lewan

QUI download del report scritto di Lewan sul test a cui ha assistito : http://www.nyteknik.se/incoming/article3264365.ece/BINARY/Report+E-cat+test+September+7+%28pdf%29

Il tutto, come sempre dal sito del buon Daniele : 22 passi d'amore e dintorni: 44 gatti in fila per quattro più quattro per due!

Ruggero, ti decidi a passare quei popcorn?? :)

Modificato da Maxwell61
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boh, non che pensare...

cmq spero non sia una bufala, con tutto il cuore

i'm the Doctor, but beyond that, I.. I just don't know. I literally do not know who I am. It's all untested. Am I funny? Am I sarcastic? Sexy? Right old misery? Life and soul? Right-handed? Left-handed? A gambler? A fighter? A coward? A traitor or a liar? A nervous wreck? I mean, judging by the evidence, I've certainly got a gob.

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dal blog 22 passi e 44 chezz...

cito:

La temperatura all’interno dell’E-Cat, che presumiamo sia la temperatura del vapore, è arrivata a più di 130 gradi, mentre la pressione è probabilmente pari a una atmosfera.

il tizio che scrive dove ha studiato , al CEPU? a 1 atm di pressione il vapore acqueo non può essere 130 °C

..passatemi la mozzarella di bufala, grazie...:roll:

Il vapore non era visibile al condotto d’uscita; questo indica un vapore di buona qualità.

ma questo si droga? :pz

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Nel corso del nuovo test, l’E-Cat è stato dapprima fatto funzionare con l’ausilio di un’immissione di energia termoelettrica di 2.6 chilowatt. Poi l’alimentazione elettrica è stata interrotta e l’E-Cat ha continuato a funzionare per 35 minuti senza immissione di energia dall’esterno.

La prova è stata poi interrotta su nostra richiesta per motivi pratici e limiti di tempo. In caso contrario, avrebbe potuto continuare; secondo Rossi la resistenza elettrica sarebbe poi stata accesa per dieci minuti in ogni fase di 30 minuti di funzionamento in autosostentamento.

Non capisco questo passaggio: in particolare non capisco cosa intendono per energia termoelettrica e quando asseriscono che la resistenza sarebbe poi stata accesa per 10 minuti dopo ogni fase di autosostentamento di 30 minuti.

Qualcuno può spiegarmelo?

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dal blog 22 passi e 44 chezz...

cito:

La temperatura all’interno dell’E-Cat, che presumiamo sia la temperatura del vapore, è arrivata a più di 130 gradi, mentre la pressione è probabilmente pari a una atmosfera.

il tizio che scrive dove ha studiato , al CEPU? a 1 atm di pressione il vapore acqueo non può essere 130 °C

La teoria è quando si conosce il funzionamento di qualcosa ma quel qualcosa non funziona.

La pratica è quando tutto funziona ma non si sa come.

Spesso si finisce con il coniugare la teoria con la pratica: non funziona niente e non si sa il perché.

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dal blog 22 passi e 44 chezz...

cito:

La temperatura all’interno dell’E-Cat, che presumiamo sia la temperatura del vapore, è arrivata a più di 130 gradi, mentre la pressione è probabilmente pari a una atmosfera.

il tizio che scrive dove ha studiato , al CEPU? a 1 atm di pressione il vapore acqueo non può essere 130 °C

..passatemi la mozzarella di bufala, grazie...:roll:

Il vapore non era visibile al condotto d’uscita; questo indica un vapore di buona qualità.

ma questo si droga? :pz

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Per me, lambrusco e popcorn, grazie.

Se funziona davvero, sarà una meraviglia.

Speriamo bene.

PS: il vapore surriscaldato si usava anche sulle vaporiere per andare oltre alla potenza che dava il vapore saturo.

Dovrebbe esserci da qualche parte anche su questo topic.

Statisticamente, il 98% dei ragazzi nel mondo ha provato a fumare qualsiasi cosa. Se sei fra il 2%, copia e incolla questa frase nella tua firma

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PS: il vapore surriscaldato si usava anche sulle vaporiere per andare oltre alla potenza che dava il vapore saturo.

La teoria è quando si conosce il funzionamento di qualcosa ma quel qualcosa non funziona.

La pratica è quando tutto funziona ma non si sa come.

Spesso si finisce con il coniugare la teoria con la pratica: non funziona niente e non si sa il perché.

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Ah beh, allora se vogliono scrivere un articolo "scientifico" che utilizzino i suffissi corretti per chi vuol capirci qualcosa, io "surriscaldato" non l'ho letto da nessuna parte e poi il discorso della "qualita'" non l ho capito. A me sono pure venuti dubbi sul fatto che sia vapore "acqueo" ......non c' e' scritto......

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Ah beh, allora se vogliono scrivere un articolo "scientifico" che utilizzino i suffissi corretti per chi vuol capirci qualcosa, io "surriscaldato" non l'ho letto da nessuna parte e poi il discorso della "qualita'" non l ho capito. A me sono pure venuti dubbi sul fatto che sia vapore "acqueo" ......non c' e' scritto......

La teoria è quando si conosce il funzionamento di qualcosa ma quel qualcosa non funziona.

La pratica è quando tutto funziona ma non si sa come.

Spesso si finisce con il coniugare la teoria con la pratica: non funziona niente e non si sa il perché.

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