Ho letto un articolo dove il vicepresidente di honda racing

(un certo Szafnauer, almeno credo) esprimeva la possibilità d'interrompere la fornitura di motori in F1 dalla fine del 2004!

in coincidenza con la scadenza del contratto con la BAR

aggiungendo anche che una decisione definitiva verrà presa entro il GP di Silverstone

la decisione probabilmente sarà influenzata dai risultati ottenuti fino a quel momento dalla scuderia,

forse i tempi "record" di questi giorni hanno appunto il fine di prolungare il contratto con la Honda, anche se immagino che i giapponesi non siano cosi ingenui, ciao

No invece puo' essere benissimo... perche' guarda che non credo siano i tecnici quelli da convincere (loro sanno benissimo come vanno le cose, ci lavorano!)... semmai i vertici aziendali... gente che di corse magari capisce poco... gente del marketing... gente a cui interessa il ritorno che un impegno in F1 dara'... e che magari si fa impressionare dai tempi.... perche' sono un'indicazione di quanto efficacemente vengono investite le risorse del programma F1....

:wink:

E' un problema di Honda ma non solo.

La British American Tobacco, main sponsor e proprietaria al 90% del team ha stipulato un contratto con Richards, proprietario della Prodrive e team Manager Bar, a rendimento. Nel 2003 doveva ottenere almeno il quinto posto in campionato, nel 2004 dovrà chiudere al terzo, nel 2005 lottare per il mondiale per poi vincerlo entro il 2006. In caso contrario i finanziamenti sarebbero stati ridotti in base ai risultati od addirittura cambiata la direzione. Il 2004, dopo cinque stagioni di vacche magre, è quindi assolutamente decisivo per la Bar che rischia seriamente di affondare in caso di stagione fallimentare. In Honda, poi, non si sono ancora ritirati solo perchè sarebbe uno smacco troppo grave per i giapponesi. Pare però che ci siano due correnti e quella che vuole il ritiro è sempre più forte.

Io credo che questi temponi servono non tanto a sponsor e Honda (perchè alla prima gara verrebbero ridimensionati e servirebbero quindi a poco), quanto al team per creare un clima positivo e motivante, ma soprattutto per spingere la Michelin ad avere un occhio di riguardo anche per loro, e non solo per Renault, Williams e McLAren.

Ed infatti stanno girando tantissimo, non solo velocemente, ma anche a lungo, dimostrando che la Michelin può contare anche su di loro per lo sviluppo delle gomme.