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Settore auto e industria italiana: crisi, lavoro, mercato, credito...


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Tata credo di averla sentita nominare la prima volta più di dieci anni fa, ma non doveva comprarsi solo alfa.. Davano per venduto gia' tutto il gruppozzo. Infatti si e' visto come e' andata.

Se ricordo bene al giro successivo erano i cinesi

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Guest EC2277

Secondo me sarà la Suzuki. :si:

Anzi questa storia dell'arbitrato tra la Volkswagen e la Suzuki è solo un'abile operazione di depistaggio: in realtà lo scopo è acquistare il controllo del Gruppo FIAT tramite l'azienda giapponese e poi i tedeschi si terranno la sola Alfa, lasciando il resto del Gruppo FIAT ai giapponesi. :si::si:

P.S. Si chiude qui vero?

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La situazione nell'Automotive, similari e indotto e in generale nell'industria manifatturiera è ancora grigia scura, quando non nera.

Qualcuno si illude che la crisi e i problemi siano passati, quando il mercato, i consumi e il credito sono ancora bassissimi, quando non ancora in calo? :roll:

Guarda, io posso dirti una cosa... in questi anni ho sempre avuto uno stretto contatto con il "mio" concessionario, anche per motivi umani oltre che di mero rapporto di cliente... fino all'anno scorso quando gli chiedevo come andavano le cose mi dicevano che il mercato faceva abbastanza schifo, ma loro viaggiavano bene... non mi chiedere cosa voglia dire in numeri, ma erano al doppio dei volumi obbiettivo di vendita con Alfa, e un 50% oltre con il resto dei marchi (hanno anche Fiat, Lancia, Abarth).

Con lo scorso anno mi diceva che erano calati parecchio, ma erano ancora in linea, Alfa in particolare con Giulietta e Freemont andava molto bene, e salvavano la baracca fra quello e l'usato (multimarche).

Sei mesi fa circa (al primo sciopero delle bisarche), per la prima volta ho sentito la persona inquieta... un po' perche' le consegne non venivano fatte per via dello sciopero, un po' perche' mi diceva che di fatto non vengono rilasciati finanziamenti ai privati.

Due settimane fa per la prima volta gli ho sentito dire "non si muove nulla"... la gente e' pure interessata, ma non hanno soldi e i finanziamenti son tutti bloccati.

A quel punto purtroppo ha ragione Marchionne, puoi avere la gamma piu' strabella del mondo, ma se la gente non ha i soldi per comperarla... E il primo che mi dice che dipende dal fatto che il Gruppozzo non e' premium e vende ai poveracci invito a chiamare un concessionario Ferrari/Maserati e sentire come se la passa...

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Beschleunigung ist, wenn die Tränen der Ergriffenheit waagrecht zum Ohr hin abfliessen

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Guarda, io posso dirti una cosa... in questi anni ho sempre avuto uno stretto contatto con il "mio" concessionario, anche per motivi umani oltre che di mero rapporto di cliente... fino all'anno scorso quando gli chiedevo come andavano le cose mi dicevano che il mercato faceva abbastanza schifo, ma loro viaggiavano bene... non mi chiedere cosa voglia dire in numeri, ma erano al doppio dei volumi obbiettivo di vendita con Alfa, e un 50% oltre con il resto dei marchi (hanno anche Fiat, Lancia, Abarth).

Con lo scorso anno mi diceva che erano calati parecchio, ma erano ancora in linea, Alfa in particolare con Giulietta e Freemont andava molto bene, e salvavano la baracca fra quello e l'usato (multimarche).

Sei mesi fa circa (al primo sciopero delle bisarche), per la prima volta ho sentito la persona inquieta... un po' perche' le consegne non venivano fatte per via dello sciopero, un po' perche' mi diceva che di fatto non vengono rilasciati finanziamenti ai privati.

Due settimane fa per la prima volta gli ho sentito dire "non si muove nulla"... la gente e' pure interessata, ma non hanno soldi e i finanziamenti son tutti bloccati.

A quel punto purtroppo ha ragione Marchionne, puoi avere la gamma piu' strabella del mondo, ma se la gente non ha i soldi per comperarla... E il primo che mi dice che dipende dal fatto che il Gruppozzo non e' premium e vende ai poveracci invito a chiamare un concessionario Ferrari/Maserati e sentire come se la passa...

Stesse parole di un venditore MB che da un anno a questa parte fa anche multimarche. Il venditore Ford che conosco invece se ne va in pensione per non prolungare l'agonia. E' un tipo che fino a due anni fa riusciva a piazzare tra le varie cose quasi un centinaio di transit all'anno..

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Questo spostamento del topic mi dà la possibilità di allargare un po' il discorso, che limitato ad Alfa poteva risultare OT.

Secondo me la maggior parte delle case generaliste scontano (anche) il fatto di non essersi minimamente adeguate ai cambiamenti sociali degli ultimi anni.

Più di un messaggio di questo topic ha riportato il lamento dei concessionari: la gente "non ha soldi". In altre parole, si sta assottigliando (o è scomparso) il ceto medio, quello che era il maggior cliente proprio delle generaliste perchè poteva permettersi di cambiare auto ogni tot.

Peccato che le case non se ne siano accorte.

Per fare un esempio, 13000 e più euro di media per una segmento B base, che fino all'altro ieri era la seconda o terza auto di famiglia affidata al neopatentato, semplicemente oggi non sono sostenibili.

Quelle che rinnovano la gamma, puntano comunque su modelli più lussuosi e ricchi dei precedenti, come han sempre fatto, ignorando il fatto che la condizione economica media è invece al ribasso.

Per cui, lascerei i ceti alti che ancora esistono e hanno margini a far la fortuna dei marchi premium, tipo BMW (e anche Alfa, sperabilmente, da qui l'OT del mio messaggio in questo topic, quando era limitato ad Alfa) . Per gli altri, LOW COST. Dacia e Chevrolet, per esempio. Le plastiche, il design e gli optional sono un passo indietro? E' accettabile, se l'auto è comunque robusta ed affidabile ed il prezzo è abbordabile.

Modificato da madmaf

Some guys they just give up living

And start dying little by little, piece by piece

Some guys come home from work and wash up

Then go racin' in the street

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Con lo scorso anno mi diceva che erano calati parecchio, ma erano ancora in linea, Alfa in particolare con Giulietta e Freemont andava molto bene, e salvavano la baracca fra quello e l'usato (multimarche).

Sei mesi fa circa (al primo sciopero delle bisarche), per la prima volta ho sentito la persona inquieta... un po' perche' le consegne non venivano fatte per via dello sciopero, un po' perche' mi diceva che di fatto non vengono rilasciati finanziamenti ai privati.

Due settimane fa per la prima volta gli ho sentito dire "non si muove nulla"... la gente e' pure interessata, ma non hanno soldi e i finanziamenti son tutti bloccati.

A quel punto purtroppo ha ragione Marchionne, puoi avere la gamma piu' strabella del mondo, ma se la gente non ha i soldi per comperarla... E il primo che mi dice che dipende dal fatto che il Gruppozzo non e' premium e vende ai poveracci invito a chiamare un concessionario Ferrari/Maserati e sentire come se la passa...

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Più che avere i soldi, devi avere voglia di spenderli.

Con le burrasche occupazionali e politiche che tirano di questi tempi c'è molta paura nel spenderli.

Magari li si ha, e anche in surplus, solo che non sapendo cosa riserva come lavoro (e pensione) il domani, ce li si tiene...liquidi, manco investiti...conto corrente se non in contanti per la paura.

Manca la fiducia nel domani...e quindi, a meno che la macchina vecchia non sia esplosa, tiri avanti.

Vero: spesso è l'idea dello spendere che trattiene dall'acquisto, non il costo in sè.

Per il discorso di madmaf sulla miopia dei costruttori riguardo ai prezzi, secondo me, è la naturale evoluzione del mercato proporre le nuove generazione dei modelli ad un prezzo più elevato rispetto a quelle precedenti.

Se così non fosse, ammazzeresti l'usato e svaluteresti (tu produttore) il tuo prodotto, poichè meno costoso di quello che va a sostituire. Inoltre, aumentare il prezzo di un modello permette di tenere il vecchio come entry level (mantenendo il cliente che vuole "quel" modello, ma non può permettersi l'ultima versione) e di creare spazio per un eventuale low cost (vedi Renault con Dacia).

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... Inoltre, aumentare il prezzo di un modello permette di tenere il vecchio come entry level (mantenendo il cliente che vuole "quel" modello, ma non può permettersi l'ultima versione) e di creare spazio per un eventuale low cost (vedi Renault con Dacia).

Dacia ha senso in quanto serve per commercializzare in europa (francia in particolare) prodotti concepiti per i mercati emergenti. Operazione che Fiat non potrebbe causa mercato casalingo (dove per giunta c'è molta disaffezione) ed europeo in forte contrazione.

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Dacia ha senso in quanto serve per commercializzare in europa (francia in particolare) prodotti concepiti per i mercati emergenti. Operazione che Fiat non potrebbe causa mercato casalingo (dove per giunta c'è molta disaffezione) ed europeo in forte contrazione.

vero è anche però che quando Fiat tiene in listino prodotti low cost, come di fatto è Panda Classic, li vende eccome senza problemi. io in giro continuo a vedere un sacco di Panda CLassic con targa nuova...

insomma, c'è un motivo se Renault stessa ha tenuto in listino la Clio Storia, o Peugeot la 206+. perché alla fine sono modelli che vendono ancora bene pur costando poco...

e rendono, perché i costi di progettazione sono stati talmente assorbiti...

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