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Il futuro dei siti produttivi Stellantis


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magari sta preparando la strada per dire che a Pomigliano produrranno un' auto che beneficia degli incentivi e che saturera' lo stabilimento :)

infatti... ha annunciato nuova panda (e naturalmente ha chiesto soldi allo stato...)

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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Scritto da renyuri71

davvero mitico questo SM.

si lamenta che Pomigliano sia sovradimensionato perché non ha modelli che beneficiano di incentivi (ma va là, direbbe qualcuno): poi però sposta via la produzione dell'erede di 147 e progetta altrettanto per l'erede, se mai ci sarà, di 159.

RISPONDE HEINZ

Ha spostato la Giulietta a Cassino perché ha una qualità maggiore, ma soprattutto perché il C-Evo sarà utilizzato anche per l'erede di Bravo, di Delta e del segmento D Fiat.

RISPONDO

Veramente aveva appena investito 100 mln di euro per la qualità di Pomigliano: inoltre, la Panda di Tichy è il fiore all'occhiello della qualità Fiat e non credo che pensino di diminuirne la qualità spostandola a Pomigliano: altrimenti, visti i volumi di Panda, sarebbero matti. Più che la vicinanza tecnica con Bravo e Delta prossime sembra che la volontà fosse di saturare Cassino: nel contempo si perfeziona lo smembramento di Alfa che prima, piaccia o meno, aveva di fatto un suo stabilimento: adesso avremo una linea della Punto per la Mito ed una linea Fiat per la Giulietta e, magari, una linea Chrysler per nuova 159, se mai ci sarà e qualche locale del CS Fiat prestato ad Alfa ormai fuori anche da Arese. E questa è ormai Alfa.

Citazione:

Scritto da renyuri71

ora, senza le solite menate sullo stabilimento campano, è preoccupante il modus operandi di costui, almeno per Alfa Romeo:

in sintesi, le lamentele sulla sovraccapacità produttiva della fabbrica fanno da esatto riflesso a quelle sul marchio:

la fabbrica è troppo grande con l'attuale richiesta di 147 e 159 (ma ricordiamo che ancora 5 anni fa viaggiava alla grande con 147, 156 e GT) e, quindi, tu che fai? invece di mandare in produzione il modello nuovo, lo sposti continuando a lamentarti... eccellente !

RISPONDE HEINZ

Penso che già con 147 e 159 fosse troppo grande

RISPONDO

veramente, come noto, con 147, 156 e GT l'odierno Vico si era avvicinato a livelli più che buoni di saturazione.

Citazione:

Scritto da renyuri71

idem per il marchio: hai bocciato 159 CW e GTA, hai bocciato il restyling 159, hai bocciato il restyling GT, hai bocciato qualsiasi trapianto motori su 147 e GT da 5-6 anni, hai bocciato (o rinviato) persino Mito GTA, ovviamente hai portato allo sfinimento 147, nata premium e morta da hard discount, 166 non sostituita, Suv o crossover in discussione da una vita mentre gli altri sono alla seconda generazione e via discorrendo che se no ripetiamo sempre le stesse dolorose cose.

RISPONDE HEINZ

Le due varianti di 159 non avrebbero probabilmente numeri adeguati per stare in piedi e poi si pensava già alle eredi.

Due anni fa, alla presentazione del 1,4 t-jet su Bravo mi ero chiesto anche io perché non l'avessero montato, tutti a dirmi che sarebbe arrivata a breve la Milano....

MiTo GTA è una cavolata non farla, anche perché c'erano già i muletti in strada!!!

166 non produceva utili, fare un'auto bandiera non ha avuto senso sino ad ora visto che Marchionne ha permesso l'acquisizione di Chrysler con cui fare economie di scala. E ora arriverà l'erede finalmente a trazione posteriore, anche una Lancia e anche un Suv su base GranCherokee

RISPONDO

159 CW e GTA erano in rampa di lancio, specie la prima, già all'esordio, quando manco si pensava all'erede (e non sarei certo che oggi vi si pensi): se non fai rest, il modello poi lo accompagni alla tomba al quarto anno di vita.

166 ovviamente non produceva utili, è stata lasciata nove anni sul mercato e per anni di fatto ridotta al solo motore 2.4 jtd.

Citazione:

Scritto da renyuri71

e quindi che fai: dici: forse ho, dico ho sbagliato qualcosa o la colpa è di qualche fantoccio messo a rappresentare il marchio dopo la strage di ad Alfa degli ultimi anni, incluso quel De Meo certo di risollevare qualcosa salvo poi scoprire che le nozze doveva farle coi famosi fichi secchi. Ma ci ricordiamo i vari despoti come giustificavano la cancellazione di uno Stato vicino: semplice: dicevano di essere aggrediti o che stavano per esserlo e quindi era giusto eliminare il male.

mi fa cioè paura un modo che vedo coerente nel tentare di far credere che il problema non sia nella gestione a Torino (autocritica zero, si vede che la piemontesità, almeno per questo aspetto negativo, si trasmette anche agli abruzzo-canadesi) ma in fattori esterni (capacità produttiva ben nota e non nuova di uno stabilimento e scarse vendite di un marchio lasciato molto tempo senza prodotti) di cui tu stesso sei in realtà stato causa, magari non involontaria nella tua strategia di riduzione di un marchio in cui non credi veramente.

ecco, da alfista, è questa la mia paura nel valutare i comportamenti di SM

RISPONDE HEINZ

Io credo che tra crisi e ricerca partner per Alfa l'operato di Marchionne su Alfa lo si potrà valutare solo tra qualche anno.

RISPONDO

per ora spero di non doverlo valutare dal product plan del bienno 2010-11, altrimenti, con molto dispiacere, temo di avere ragione.

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Scritto da renyuri71

davvero mitico questo SM.

si lamenta che Pomigliano sia sovradimensionato perché non ha modelli che beneficiano di incentivi (ma va là, direbbe qualcuno): poi però sposta via la produzione dell'erede di 147 e progetta altrettanto per l'erede, se mai ci sarà, di 159.

RISPONDE HEINZ

Ha spostato la Giulietta a Cassino perché ha una qualità maggiore, ma soprattutto perché il C-Evo sarà utilizzato anche per l'erede di Bravo, di Delta e del segmento D Fiat.

RISPONDO

Veramente aveva appena investito 100 mln di euro per la qualità di Pomigliano: inoltre, la Panda di Tichy è il fiore all'occhiello della qualità Fiat e non credo che pensino di diminuirne la qualità spostandola a Pomigliano: altrimenti, visti i volumi di Panda, sarebbero matti. Più che la vicinanza tecnica con Bravo e Delta prossime sembra che la volontà fosse di saturare Cassino: nel contempo si perfeziona lo smembramento di Alfa che prima, piaccia o meno, aveva di fatto un suo stabilimento: adesso avremo una linea della Punto per la Mito ed una linea Fiat per la Giulietta e, magari, una linea Chrysler per nuova 159, se mai ci sarà e qualche locale del CS Fiat prestato ad Alfa ormai fuori anche da Arese. E questa è ormai Alfa.

Panda è semplice da fare e con essa Marchionne vuole dare l'ultima possibilità allo stabilimento campano, se non và si chiude (giustamente, anche perché come hai ricordato ha investito 100 milioni sulla qualità).

Proprio lo stabilimento di Pomigliano è uno dei motivi che ha portato Alfa allo sfacelo, perciò personalmente preferisco Alfa ben fatte piuttosto che uno stabilimento proprio. E molta gente si è lamentata di 147 (personalmente no, mio zio è alla seconda ed è perfetta).

La divisione tra Alfa e Fiat deve avvenire a livello di ingegneria, progettazione, vendita, CS, amministrazione e sede (legale e non), proprio l'opposto di quello che stanno facendo.

L'idea da eseguire è quella di VW con Audi in modo da garantire quell'indipendenza che ha portato Audi a raggiungere Bmw e Mercedes.

Citazione:

Scritto da renyuri71

ora, senza le solite menate sullo stabilimento campano, è preoccupante il modus operandi di costui, almeno per Alfa Romeo:

in sintesi, le lamentele sulla sovraccapacità produttiva della fabbrica fanno da esatto riflesso a quelle sul marchio:

la fabbrica è troppo grande con l'attuale richiesta di 147 e 159 (ma ricordiamo che ancora 5 anni fa viaggiava alla grande con 147, 156 e GT) e, quindi, tu che fai? invece di mandare in produzione il modello nuovo, lo sposti continuando a lamentarti... eccellente !

RISPONDE HEINZ

Penso che già con 147 e 159 fosse troppo grande

RISPONDO

veramente, come noto, con 147, 156 e GT l'odierno Vico si era avvicinato a livelli più che buoni di saturazione.

E a livello di qualità? La gente prima di guardare ai quadrilateri o ad altro punta ad auto di qualità e spesso apparente (la solidità interna....magari poi rimane a piedi con la Mercedes, ma dentro è di qualità...)

Citazione:

Scritto da renyuri71

idem per il marchio: hai bocciato 159 CW e GTA, hai bocciato il restyling 159, hai bocciato il restyling GT, hai bocciato qualsiasi trapianto motori su 147 e GT da 5-6 anni, hai bocciato (o rinviato) persino Mito GTA, ovviamente hai portato allo sfinimento 147, nata premium e morta da hard discount, 166 non sostituita, Suv o crossover in discussione da una vita mentre gli altri sono alla seconda generazione e via discorrendo che se no ripetiamo sempre le stesse dolorose cose.

RISPONDE HEINZ

Le due varianti di 159 non avrebbero probabilmente numeri adeguati per stare in piedi e poi si pensava già alle eredi.

Due anni fa, alla presentazione del 1,4 t-jet su Bravo mi ero chiesto anche io perché non l'avessero montato, tutti a dirmi che sarebbe arrivata a breve la Milano....

MiTo GTA è una cavolata non farla, anche perché c'erano già i muletti in strada!!!

166 non produceva utili, fare un'auto bandiera non ha avuto senso sino ad ora visto che Marchionne ha permesso l'acquisizione di Chrysler con cui fare economie di scala. E ora arriverà l'erede finalmente a trazione posteriore, anche una Lancia e anche un Suv su base GranCherokee

RISPONDO

159 CW e GTA erano in rampa di lancio, specie la prima, già all'esordio, quando manco si pensava all'erede (e non sarei certo che oggi vi si pensi): se non fai rest, il modello poi lo accompagni alla tomba al quarto anno di vita.

166 ovviamente non produceva utili, è stata lasciata nove anni sul mercato e per anni di fatto ridotta al solo motore 2.4 jtd.

159 CW era basata sul 2007 e non sul model year per il quale hanno previsto l'alleggerimento e alcuni affinamenti, perciò avrebbero dovuto rifare lo sviluppo su strada.

Di GTA si è parlato a lungo, quello che posso dire è che personalmente al posto del V6 3,2 aspirato avrei provato a ficcare un turbo (o due) portando la potenza almeno a 300cv e 400-420Nm di coppia in modo da avere un Quadrifoglio verde, cosicché la gente avrebbe potuto dire " sì consuma, ma quando accelera accelera di brutto!"

(penso che due turbo ci stessero perché il V6 è stato messo anche su 9-3 ridotto a 2800cc)

Citazione:

Scritto da renyuri71

e quindi che fai: dici: forse ho, dico ho sbagliato qualcosa o la colpa è di qualche fantoccio messo a rappresentare il marchio dopo la strage di ad Alfa degli ultimi anni, incluso quel De Meo certo di risollevare qualcosa salvo poi scoprire che le nozze doveva farle coi famosi fichi secchi. Ma ci ricordiamo i vari despoti come giustificavano la cancellazione di uno Stato vicino: semplice: dicevano di essere aggrediti o che stavano per esserlo e quindi era giusto eliminare il male.

mi fa cioè paura un modo che vedo coerente nel tentare di far credere che il problema non sia nella gestione a Torino (autocritica zero, si vede che la piemontesità, almeno per questo aspetto negativo, si trasmette anche agli abruzzo-canadesi) ma in fattori esterni (capacità produttiva ben nota e non nuova di uno stabilimento e scarse vendite di un marchio lasciato molto tempo senza prodotti) di cui tu stesso sei in realtà stato causa, magari non involontaria nella tua strategia di riduzione di un marchio in cui non credi veramente.

ecco, da alfista, è questa la mia paura nel valutare i comportamenti di SM

RISPONDE HEINZ

Io credo che tra crisi e ricerca partner per Alfa l'operato di Marchionne su Alfa lo si potrà valutare solo tra qualche anno.

RISPONDO

per ora spero di non doverlo valutare dal product plan del bienno 2010-11, altrimenti, con molto dispiacere, temo di avere ragione.

Dovrebbe arrivare, finalmente, Giulietta, ma non basta, su questo siamo perfettamente d'accordo!

Quello che spero è che arrivi prestissimo anche Giulia perché 159 così non regge un altro anno, e si muovino a fare questo sviluppo! Anche per l'ammiraglia Alfa su base 300C accorciata!

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Il mio sito "Gruppo Hainz": http://www.gruppohainz.it - I miei articoli su Automotivespace http://www.automotivespace.it/author/enzo/ - E quando ci sarà il nuovo sito di Autopareri anche su http://www.autopareri.com - I video del salone di Ginevra 2012 http://www.youtube.com/playlist?list=PL7CA738888644DB9

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da 4ruote

confermato che si userebbe lo stabilimento di Bertone di Grugliasco

Conferma della chiusura di Termini Imerese, ma anche avvio della produzione di due modelli di segmento alto negli stabilimenti ex Bertone di Grugliasco, nel Torinese; un'erede della Fiat Idea, ma in due versioni da cinque e sette posti; e ancora una Lancia medio-grande su base Chrysler nel 2011, che sarà proposta pure in versione cabriolet. Infine, una Lancia di grossa taglia, ideale sostituta della Thesis, sempre su piattaforma americana, e una fuoristrada Fiat con meccanica Jeep.

C'è questo e altro nella relazione presentata dall'amministratore delegato della Fiat a Governo e sindacati il 22 dicembre. Non soltanto i piani della casa automobilistica per i suoi stabilimenti italiani, cinque dedicati all'auto e che oggi danno lavoro a circa 22 mila persone, ma anche informazioni sui prodotti che verranno, tutte ben nascoste in uno schemino che individua i modelli con le denominazioni tecniche dei segmenti.

Andiamo con ordine, quindi. Marchionne ha detto che a condannare Termini sono gli insostenibili costi logistici. "Produrre un'auto lì ci costa fino a mille euro in più", ha dichiarato, "e, se per anni ci siamo accollati l'onere di gestire lo stabilimento di Termini in perdita, il mutato contesto della crisi economica non ce lo consente più". Per giustificare la decisione su Termini, il numero uno di Fiat ha tracciato un quadro impietoso. "I cinque stabilimenti di Fiat in Italia", ha detto, "producono in complesso 650 mila vetture l'anno e occupano quasi 22 mila persone. In Polonia un unico stabilimento produce circa gli stessi volumi con meno di un terzo di addetti. In Brasile un solo impianto arriva a produrre 730 mila unità l'anno con 9.400 persone".

L'altra fabbrica della Fiat a rischio è Pomigliano d'Arco, in provincia di Napoli, dove oggi si assemblano le 159. La soluzione che ha in mente la Fiat è di trasformare radicalmente le linee per trasferirvi in futuro la produzione della Panda e farne dunque il secondo più grande stabilimento in Italia. Ma l'operazione richiede risorse ingentissime. Marchionne ha bussato alla porta del Governo, sapendo bene che l'alternativa sottintesa che mette sul piatto è la chiusura dell'impianto. Anzi, gli scettici pensano che alla fine andrà così, e all'inizio del 2011, una volta terminata l'ulteriore tornata di incentivi all'acquisto di auto ecologiche promossa dal Governo, sarà quello il destino di Pomigliano. Anche perché all'orizzonte si staglia l'ombra dell'impianto serbo di Kraguejevac, capace di 200 mila unità l'anno.

E veniamo ai prodotti. Nel 2010, accanto all'Alfa Romeo Giulietta e alla commercializzazione della Doblò, ci saranno tre modelli Abarth: la 500 TC, la 500 Cabrio e la Punto Evo. Ma la vera sorpresa è una fuoristrada col marchio Fiat su base Jeep, con ogni probabilità la Wrangler. Il 2011 poi è un vulcano in eruzione. A parte ciò che si sapeva, e quindi nuova Panda e nuova Ypsilon, ci saranno: una Fiat crossover su base Chrysler, e - sempre debitori verso l'altra sponda dell'Atlantico - quattro modelli Lancia. Sì, quattro! E sono: una monovolume grande, cioè l'erede della Phedra, fatta su base Voyager; una nuova ammiraglia costruita sulla meccanica della 300 C; e una vettura medio-grande in foggia di berlina e di cabriolet (base Sebring?).

Un piano molto ambizioso, forse anche troppo. I modelli sulla rampa di lancio sono così numerosi che pare difficile gestirli commercialmente. E, a ben vedere, si tratta sempre delle stesse meccaniche che girano di qui e di là, in un gioco delle tre tavolette. Ma anche questa - la capacità di spremere il massimo dal poco che si ha in casa - è abilità. Speriamo che al mago Marchionne l'incantesimo funzioni anche stavolta.

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Ma fatemi capire: ed alfa? Qui si parla solo di Giulietta e Mito ed il resto solo negli states? Ed allora perchè Alfa là e Lancia nello stabilimento di grugliasco? I pianali saranno gli stessi fra Lancia ed Alfa (direi proprio di si) ed allora)?

Non è che abbia fornito molti chiarimenti soprattutto in considerazione dell'uscita ormai imminente (2011). Ci sta ma temo molto che per l'aumento della produzione in Italia si punti tutto sulla Panda a Pomigliano mentre il resto...

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Ma fatemi capire: ed alfa? Qui si parla solo di Giulietta e Mito ed il resto solo negli states? Ed allora perchè Alfa là e Lancia nello stabilimento di grugliasco? I pianali saranno gli stessi fra Lancia ed Alfa (direi proprio di si) ed allora)?

Non è che abbia fornito molti chiarimenti soprattutto in considerazione dell'uscita ormai imminente (2011). Ci sta ma temo molto che per l'aumento della produzione in Italia si punti tutto sulla Panda a Pomigliano mentre il resto...

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