Quindi non è stato un ritiro per motivi tecnici quello della Panda di Saby: mi sembrava strano che uscissero tutte e due assieme.

Si è conclusa l’affascinante avventura delle Fiat PanDAKAR alla Dakar 2007. Miki Biasion e Tiziano Siviero si sono dovuti arrendere nella notte a causa di un insabbiamento, mentre Bruno Saby e Rudy Briani, pur essendo riusciti a uscire dalla prova in mattinata, seguiti dal camion Iveco Eurocargo di Livio Diamante, Giorgio Albiero e Nicola Montecchi, non sono stati ammessi alla partenza della quinta tappa per un ritardo di appena due ore sulla partenza della tappa.

La quarta frazione di gara, da El Rachidia a Ouarzazate, si è rivelata molto difficile e impegnativa per tutti i partecipanti, come testimoniato dagli oltre 60 abbandoni.

Dopo il via della lunga prova speciale (405 km) le due Fiat PanDAKAR hanno mantenuto un buon ritmo, su strade scommesse e polverose, viaggiando molto vicine fra loro, fino a quando Biasion, tradito dalla scarsa visibilità, non è riuscito evitare una buca profonda.

Saby ha raggiunto senza problemi il rifornimento ubicato a metà prova, proseguendo fino a raggiungere le prime dune di sabbia soffice (il terribile fesh-fesh) che nascondevano le insidie maggiori. Il buio della notte ha reso tutto più complicato. Al mattino infatti la Fiat PanDakar ha superato senza particolari problemi la duna, seguita dall’Eurocargo, ma i mezzi non sono giunti alla partenza di Ouarzazate in tempo utile.

Fino a quel momento le due PanDAKAR oltre ad essersi attirate molta simpatia essendo le uniche vetture praticamente di serie a confrontarsi con i mostri fuoristradistici appositamente preparati per la massacrante maratona motoristica erano riuscite a dimostrare di avere un buon potenziale tecnico. Lo dimostrano le ottime prestazioni velocistiche, con un ottimo 91° tempo assoluto di Biasion nella seconda tappa, caratterizzata da un fondo molto duro e da un tracciato tortuoso. I problemi sono venuti nell’affrontare la sabbia soffice, in cui le PanDakar sono risultate troppo basse per superare i solchi profondi creati dal passaggio dei camion e dai prototipi che le avevano precedute.

“E’ stata un’esperienza fantastica – è stato il commento a caldo di Biasion – la nostra auto ha un buon potenziale tecnico e lo ha dimostrato. L’aver lottato con vetture costruite appositamente per questa gara ha comunque evidenziato la bontà del prodotto”.

Da fiatautopress.com

Non viene menzionata l'ipotesi di un proseguimento della spedizione, al fine di accumulare esperienza, ma non mi pare improbabile.

Ti quoto regazzoni' date=' mitsubishi e WV hanno mezzi creati solo e soltanto per la dakar.[/quote']

Certo che si. Si chiama investimento pubblicitario. Lo sanno anche i sassi che di serie li sotto non c'è nulla, come non c'era nulla nel Pajero che l'ha dominata per anni, nella 405 (idem), nelle Porsche, ecc ecc.

Basta collegare, anche solo idealmente, il marchio che esegue l'impresa a un marchio ( e eventualmente un modello ) riscontrabile sul mercato.

Prendiamo un tuareg in tangenziale a milano e mettiamolo nel deserto: quanto dura???

E che retorica ! Ovvio che non dura , semplicemente non è fatto per andare nel deserto! Perchè non vorrete mica raccontarci che la Panda è stata presa dalle linee di montaggio, gli han messo 4 ruote tassellate, e l'han mandata via ? mentre tutti gli altri avevano i prototipi....

La verità è che un raid di questo tipo è un impresa durissima, per qualiasi costruttore, che nasconde insidie che solo l'esperienza ti può far appena considerare, ma mai evitare del tutto. E qui non c'entra la Fiat o la sua scarsa affidabilità vera o presunta.

Anche se l'effetto sul pubblico che ipotizza Tommitel , secondo me è verosimile.

si ma la fiat ci ha guadagnato lo stesso...i servizi di apertura della dakar erano tutti per lei...mentre al tg non ho sentito notizie del ritiro..

si ma la fiat ci ha guadagnato lo stesso...i servizi di apertura della dakar erano tutti per lei...mentre al tg non ho sentito notizie del ritiro..

Questo è vero.

Oggi hanno parlato del ritiro a Studio Aperto, almeno mi sembra. Non ero molto attento.

Povera P'andà sulle Dune...

Povera P'andà sulle Dune...

:lol::cry::cry::cry:

in ogni caso peccato

E che retorica ! Ovvio che non dura , semplicemente non è fatto per andare nel deserto! Perchè non vorrete mica raccontarci che la Panda è stata presa dalle linee di montaggio, gli han messo 4 ruote tassellate, e l'han mandata via ? mentre tutti gli altri avevano i prototipi....

poco ci manca..hanno cambiato la pompa dell'acqua, adattato il cambio, ovviamente sistemato l'interno con roll bar e attrezzame vario..e..niente d molto esagerato..insomma una cosa che anche un privato, spendendo dieci/dodicimila euro, poteva tranquillamente fare (non strafare come han cercato di fare) e arrivare, magari con dei problemi, alla fine..

mi pare lo stesso un'impresa riuscit, visto che siamo qui a parlarne così attivamente

Poi sembra che uno dei problemi più grossi fosse… passare dove sono passati i camion e gli altri veicoli: la PandaKAR era troppo bassa.