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Alfa Romeo tornerà in USA con il Duetto?


GTVeloce 71

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I più attivi nella discussione

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Io sinceramente ho avuto modo di guidare la 155 1.8 16v e ne ho avuto un'ottima impressione.

Il motore è ottimo, veloce ed elastico. La macchina tiene bene la strada e frena altrettanto bene. Non ci sono scricchiolii. L'unico difetto che ho riscontrato sono i fari non all'altezza.

Non capisco l'accanimento contro questo modello, se non lo leggo in chiave di rottura con l'amata TP...

la domanda è un'altra, hai mai guidato e non per 300mt, una 75 o una Alfa Transaxle

Se molli il motorino e sali su una Panda ti pare di volare, in sostanza

si parla da appassionati con occhio critico, o di elettrodomestici per spostarsi da un punto ad un altro, questo è il punto:!:

Lo zoccolo duro della clientela, in particolare poi all'estero, aveva nel cuore l'Alfa non per il bel celeste dello stemma bensì per lo schema, l'impostazione tecnica la filosofia, è chiaro che fare una Tipo significhi comunque fare un'automobile, ma ahimè non significa fare una Alfa Romeo, questo lo si è naturalmente pagato e molto caro, non mi pare complicato il concetto!

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la domanda è un'altra, hai mai guidato e non per 300mt, una 75 o una Alfa Transaxle

Se molli il motorino e sali su una Panda ti pare di volare, in sostanza

si parla da appassionati con occhio critico, o di elettrodomestici per spostarsi da un punto ad un altro, questo è il punto:!:

Lo zoccolo duro della clientela, in particolare poi all'estero, aveva nel cuore l'Alfa non per il bel celeste dello stemma bensì per lo schema, l'impostazione tecnica la filosofia, è chiaro che fare una Tipo significhi comunque fare un'automobile, ma ahimè non significa fare una Alfa Romeo, questo lo si è naturalmente pagato e molto caro, non mi pare complicato il concetto!

sarà che proveniamo dalla stessa famiglia :-) ma ovvio ti quoto...a molti basta lo stemma sul volante per sentirsi alfisti ed avere un'alfa...bha, contenti loro!

la Bibbia del nuovo Alfista: Per il futuro dell'Alfa Romeo è meglio un pianale più economico che poi tanto l'elettronica e le gommature esagerate risolvono i problemi

www.alfaromeo75.it - http://web.tiscali.it/alfetta.gt.gtv - www.arocalfissima.com/vodcast

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si ma il concetto è che lo dicessimo io e te o gli alfissimi additati come la peste o i cattivoni integralisti sarebbe un concetto anche opinabile, il punto è che lo diceva lui...

"L'Alfa Romeo non è una semplice fabbrica di automobili: le sue auto sono qualche cosa di più che automobili costruite in maniera convenzionale. E' una specie di malattia, l'entusiasmo per un mezzo di trasporto. E' un modo di vivere, un modo tutto particolare di concepire un veicolo a motore..."

- Orazio Satta Puliga -

se non si comprende che l'Alfa Romeo erano questi uomini, non certo gli Agnelli, monteprezzemolo o Bravalle, non si è compreso nulla dello spirito della più grande azienda di automobili della storia e dell'essere alfisti...il resto sono chiacchiere per vendere elettrodomestici.

Una volta si compravano sogni con quel simbolo sulla calandra, ho una Montreal vi prego di credermi, oggi si acquistano i modesti mezzi della ex-concorrenza, delle 128 con servosterzo e abs e per di più a gasolio.

Per quanto questo giudizio sia condiviso da gran parte degli appassionati con qualche capello grigio...so che il mio intervento non costituirà la pietra tombale sull'eterno dilemma...solo vi chiedo se non stipendiati da Fiat...almeno non controbattete con l'unica argomentazione che sono l'uomo nero ...

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si ma il concetto è che lo dicessimo io e te o gli alfissimi additati come la peste o i cattivoni integralisti sarebbe un concetto anche opinabile, il punto è che lo diceva lui...

"L'Alfa Romeo non è una semplice fabbrica di automobili: le sue auto sono qualche cosa di più che automobili costruite in maniera convenzionale. E' una specie di malattia, l'entusiasmo per un mezzo di trasporto. E' un modo di vivere, un modo tutto particolare di concepire un veicolo a motore..."

- Orazio Satta Puliga -

se non si comprende che l'Alfa Romeo erano questi uomini, non certo gli Agnelli, monteprezzemolo o Bravalle, non si è compreso nulla dello spirito della più grande azienda di automobili della storia e dell'essere alfisti...il resto sono chiacchiere per vendere elettrodomestici.

Una volta si compravano sogni con quel simbolo sulla calandra, ho una Montreal vi prego di credermi, oggi si acquistano i modesti mezzi della ex-concorrenza, delle 128 con servosterzo e abs e per di più a gasolio.

Per quanto questo giudizio sia condiviso da gran parte degli appassionati con qualche capello grigio...so che il mio intervento non costituirà la pietra tombale sull'eterno dilemma...solo vi chiedo se non stipendiati da Fiat...almeno non controbattete con l'unica argomentazione che sono l'uomo nero ...

un mondo che non esiste più... seppellito dal fordismo, e con esso tutti gli "appassionati" che si estingueranno per far spazio ai nuovi clienti di un marchio, si spera, competitivo nuovamente sulla sfera internazionale.

Ci solleveremo dalle tenebre dell'ignoranza, ci accorgeremo di essere creature di grande intelligenza e abilità. Saremo liberi!Impareremo a volare! Richard Bach, 1973," Il gabbiano Jonathan Livingston"

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un mondo che non esiste più... seppellito dal fordismo' date=' e con esso tutti gli "appassionati" che si estingueranno per far spazio ai nuovi clienti di un marchio, si spera, competitivo nuovamente sulla sfera internazionale.[/quote']

Ma speriamo proprio per niente.

E' la differenza fra clientela degna di una Ford, di una Citroen, di una Peugeot, della Kia Motors e via discorrendo, ed una clientela che non ha mai dimenticato (e sta riscoprendo) alcuni punti chiave dell'automobile, la sua vera emozionalità e la voglia del "distinguersi" da tutto un grigiume imperante.

Dispiace dover essere offensivi nel dire che troppo di sovente i "mentecatti" giudicano il resto del mondo, ignorando la potenzialità od il numero degi "altri", che vengono troppo spesso messi tutti dentro un solo contenitore mentre essi stessi sono di varie estrazioni, culture, sensazioni, carature.

Gli appassionati non si estingueranno mai. Perchè l'estinzione stessa della passione, ed anche della competenza automobilistica, significherebbero la sparizione (per inutilità) di tutte le questioni relative a premium, caratteristiche di marca, differenziazioni di prodotto, differenza di prezzo.

Se veramente ci si dovesse fermare, o inseguire, le mediocrità, basterebbe fare (per assurdo ma l'iperbole rende bene) un solo modello di auto per ogni "segmento", con varie varianti di carrozzeria (UNO spider, UNA berlina, UNA monovolume etc.) metterci una tavolozza colori di 100 colori tanto per dare una varietà cromatica, e basterebbe un solo costruttore.

In realtà grazie al cielo la varietà esiste ancora, esistono clienti di ogni tipo, esistono clienti che possono o non possono, che vogliono o non vogliono, che pretendono cose e altri ne pretendono altri, quindi l'appiattimento verso posizioni proprie, già adesso, degli imbecilli del motore i quali NON considerano le altre tipologie di cliente sarebbe la morte stessa dei vari marchi. Anche perchè tanto ogni auto, una per l'altra, di norma funziona.

E' la stessa visione di auto=elettrodomestico costoso,voluta anche dalle Case nel recente passato, a offrirci oggi un panorama desolante da parte dei clienti.

Anche lo sbarco in USA di Alfa Romeo sarà molto importante vedere come viene e verrà imbastito. Perchè se si vuole andare a fare dell'Alfa in USA quello che si è fatto anche quà forse è meglio stare a casa.

Nè, se in USA imbastiscono come si deve imbastire, si può avere una cosa diversa quà.

Nel senso che se si pretendono i numeri tali da far rimanere a galla tutto con gli USA il prodotto dovrà essere sicuramente + povero di quanto gli USA si aspettino OGGI da Alfa Romeo.

Questo, di fatto, riporterebbe "di là" il problema che già abbiamo "di quà" ovvero a far le auto tanto al chilo o senza carne nè pesce son + capaci altri di noi, tanto vale.........

Se invece si imbastisce secondo un criterio di vero prodotto che appassiona e quindi scardina, PUR essendo affidabilissimo, nell'immaginario USA grazie al cielo NON sporcato da stronzate come 155 e via dicendo, la preferenza per vetture della concorrenza allora si tocca il tasto giusto e vi sono le possibilità per INIZIARE a farsi il proprio posto al sole.

Questo marchio senza passione nella gestione è destinato a non avere alcuna forza e fare della roba che altri, che lo fanno da 60 anni magari, fanno e faranno meglio perchè è nel loro DNA. Credo che ciascuno di noi se da 50 anni fa un mestiere possa sì essere in grado di farne anche altri, ma non con la sicurezza e la professionalità del "proprio" mestiere.

Il problema Alfa è che la passione in azienda non vi è + stata, non è stata ricercata, l'azienda è stata violentata e involgarita, e questo il prodotto lo denuncia, sia che si chiami "tipo A" che "tipo D".

Quest'azienda è con la passione che si regge, non con la volgarizzazione "tanto al chilo" che è tanto cara sia a Torino che anche a qualcuno dei forumisti, per i quali un brand Fiat sarebbe decisamente + consono lasciando ad altri lo spazio che loro neppure considerano come esistente. Ma che c'è.

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'80 Alfasud 1.2 5m 4p --- '09 147 JTDm Moving

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