max_pershin Posted May 19, 2010 Share Posted May 19, 2010 (edited) Il terzo raccontino è dedicato alla Iso Grifo, invece, che 17 anni fa parve ritornare sul mercato.Sul finire degli anni 80 un gruppo di imprenditori si mise assieme con l'intenzione di far rinascere la Iso Rivolta, e nei dintorni di Modena affittò una villa per annunciare il ritorno di un mito. Nell'estate del '91 la nuova granturismo Grifo era lì, al centro del prato della villa. Oltre diciassette anni dopo, però, quell'unico esemplare giace dimenticato nel garage di un collezionista. La produzione, prevista nella zona di Bari, non è mai partita. 12 giugno 1991. A Villa Freni, vicino a Modena, viene presentata la Grifo 90. L'inedita berlinetta porta sul frontale uno dei marchi più significativi della storia dell'auto italiana, questa piccola ma prestigiosa casa milanese famosa per le sue fuoriserie e per aver realizzato nel 1953 la storica Isetta, la capostipite delle citycar. Molti erano accorsi quel giorno di festa per vedere in anteprima la maquette di questa nuova granturismo italiana e soprattutto per festeggiare il ritorno della Iso che aveva chiuso i battenti sul finire del 1975. La “nuova” Iso Rivolta era stata costituita a Milano nell'autunno del 1989 e i promotori dell'iniziativa erano gli stessi uomini che le avevano dato la fama in precedenza. Piero Rivolta, figlio del fondatore, e Piero Sala, amministratore delegato, ai quali si aggiungevano i fratelli Vinella, imprenditori pugliesi. La nuova Grifo 90 aveva un design che richiamava l'aspetto delle precedenti supercar della Casa e adottava una meccanica GM, fatta di un V8 di 5.7 litri da 440 cv. La sua velocità massima era stimata in 300 km orari. Le prime consegne ai clienti erano previste per il finire del 1993. Si prevedeva di produrla nello stabilimento ove era operativa la divisione autobus dell'azienda, che avrebbe dovuto costruire pullman marchiati “Isobus” su meccanica Mercedes. Tutto questo però non accadde. Tornando indietro all'anno precedente, il 1990, a Conversano vi era un'azienda di nome CMC, una società mista con la quota di controllo detenuta dall'ente regionale per i trasporti, che produceva autobus in collaborazione con la Orlandi di Modena. In quel periodo però arrivò una crisi per il settore autobus e l'ente regionale decise di cedere la sua quota ai fratelli Vinella, appunto. La CMC divenne così Iso Rivolta e si arrivò ai progetti per i nuovi autobus e parallelamente venne impostato il progetto Grifo 90. Per fare tutto questo era necessario ampliare lo stabilimento di Conversano e vennero richiesti finanziamenti pubblici (paghiamo sempre noi) che però furono erogati soltanto in parte e servirono solo a sovvenzionare i corsi di formazione per i lavoratori assunti nel settore autobus. Nonostante queste difficoltà i primi autobus Iso-Mercedes vennero costruiti, ma la produzione fu stoppata quasi subito, perchè Mercedes pretendeva il pagamento immediato per i successivi autotelai (i tedeschi non sono mica come noi che ci perdiamo sempre). Riguardo ai restanti finanziamenti, anche se approvati non furono mai erogati e nonostante l'auto fosse praticamente pronta, gli imprenditori della Iso non se la sentirono di andare avanti. Oltrettutto si cadeva proprio nel periodo in cui il mercato delle supercar aveva subito una forte contrazione. Tutto finì nell'estate del 1992. Il progetto della Grifo 90 rimase nelle mani dei fratelli Vinella, e lo stabilimento di Conversano fu venduto. I 60 lavoratori furono liquidati, e sei di loro formarono una cooperativa che a Conversano riparava autobus e autocarri dando lavoro a 25 persone. Piero Rivolta andò negli States e continuò ad occuparsi del settore immobiliare, mentre Piero Sala si dedicò all'importazione di autoveicoli. I fratelli Vinella continuarono ad occuparsi di diversi settori merceologici e lo stabilimento di Conversano divenne proprietà delle Ferrovie dello Stato. Riguardo alla maquette della Grifo 90... come detto in principio, si gode un immeritato riposo anticipato dalle parti di Modena, nel garage di un collezionista modenese. (info da Quattroruote 91, foto dal web) http://www.mako-shark.com/IT/template01.aspx?padre=5&codicemenu=15 Edited May 19, 2010 by max_pershin '92 155 1.8 TS 8v Super Link to comment Share on other sites More sharing options...
ggg1677 Posted May 19, 2010 Share Posted May 19, 2010 Maquette in che senso? vedo che è immatricolata, la meccanica dovrebbe averla! Link to comment Share on other sites More sharing options...
PaoloGTC Posted May 19, 2010 Author Share Posted May 19, 2010 Come spiega il link che ha postato max dopo le foto, la Mako Shark nel 2002 è entrata in possesso dell'unica Grifo 90 (maquette) esistente (probabilmente da quel collezionista modenese che citavo nel mio post tanto tempo fa, post che ricordo si basava su testi redatti diversi anni fa... quindi ci sono delle news). Mi par di capire però che l'auto sia stata costruita da zero usando meccanica Corvette. Le foto a corredo della pagina web del link mostrano la costruzione dell'auto, quindi penso che la maquette esista ancora e sia tale quale come allora, e questa targata nelle foto sia una, chiamiamola one-off costruita da zero "rispettando fedelmente le linee" come scrive la Mako Shark. Ai tempi l'articolo diceva che la Grifo 90 "adottava" la meccanica Corvette... ma non si capiva (e non si capisce) bene se ciò era inteso come progetto in generale ("se la dovessimo fare, useremmo tal meccanica") oppure l'unico esemplare era marciante. Vedendo ora che l'auto è stata costruita, per farne un esemplare marciante, mi fa pensare che le specifiche di meccanica fossero ipotetiche e l'auto non marciasse affatto, negli anni 90. "... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale) Link to comment Share on other sites More sharing options...
max_pershin Posted May 19, 2010 Share Posted May 19, 2010 Iso Grifo 90: Mako Shark fa “rinascere” un esemplare unico disegnato da Marcello Gandini | Virtual Car La iso Rivolta Grifo 90 è stata disegnata da M. Gandini negli anni 90 e ora grazie alla famiglia Bonomelli e alla Mako-Shark è stata riprodotta e ne verranno create 12. Iso Grifo 90 - Year of Production: 2010 01/12 specimean by Mako Shark. Approved by Piero Rivolta. Design: Marcello Gandini Motore: LS6 80° V8 Potenza: 430cv 6500rpm - 600Nm a 4800 rpm Accelerazione: 0-100km/h in 3,6 s Cambio: 6 rapporti M12 Freni: ant. Dischi 355 - post. Dischi 350 Ruote: ant. 245/35 ZR18 - Post: 285/35 ZR 19 Dimensioni: 4550x2100x1210 Peso: 1200kg '92 155 1.8 TS 8v Super Link to comment Share on other sites More sharing options...
wilderness Posted August 7, 2010 Share Posted August 7, 2010 Alcuni video della Iso Grifo 90... YouTube - Iso grifo 90 Link to comment Share on other sites More sharing options...
infallibile_GF Posted October 4, 2010 Share Posted October 4, 2010 Certo che partire dal nulla per creare una supercar di serie è stato il sogno di molti, ma è difficilissimo da realizzare, specialmente in Italia. Alla fine l'unico che ci è risucito è Horacio Pagani Link to comment Share on other sites More sharing options...
infallibile_GF Posted October 4, 2010 Share Posted October 4, 2010 ECco io vorrei sapere che fine ha fatto questa: L'edonis Link to comment Share on other sites More sharing options...
Cosimo Posted October 4, 2010 Share Posted October 4, 2010 un brutta fine.. mai entrata in produzione CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI Link to comment Share on other sites More sharing options...
infallibile_GF Posted October 4, 2010 Share Posted October 4, 2010 Ah e poi ci sarebbe pure questa, di cui si son perse le tracce: LA Covini con 6 ruote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest EC2277 Posted October 4, 2010 Share Posted October 4, 2010 La Covini C6W è un caso un po' particolare poiché non si tratta di un tentativo di realizzare una vettura in grado di competere con Ferrari e Lamborghini, ma di un modo per autopubblicizzare le capacità progettuali della Covini. La quale è una società che lavora nell'ambito di consulenze ingegneristiche ed ogni tanto realizza simili vetture che spesso (anzi quasi sempre) restano allo stadio di esemplare unico. un brutta fine.. mai entrata in produzione Io sapevo che i 21 esemplari previsti erano già stati realizzati e che la B-Engineering era un'azienda nata con lo scopo di smaltire le rimanenze della produzione della Bugatti EB110; vettura dalla quale deriva la Edonis. Link to comment Share on other sites More sharing options...
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