Corea del Nord

[kat]

Facciamo 400 miliardi all'anno...è circa il 3% del PIL USA in più all'anno che va via in spese militari...

[JackSEWing]

E' questo quel che volevo dire, non ho assolutamente scritto "che le guerre fanno decollare l'economia USA" ma che "ha un bel volano", e direi che queste cifre in un economia che vede il pil avanzare in decimali siano comunque una parte importante.

Che poi non si possano paragonare a WWII o Vietnam mi pare ovvio.

In più bisogna contare che se la spesa annua è di 700 mld di dollari è anche grazie alle guerre, trovando continuamente un potenziale nemico si giustifica comunque la spesa.

Modificato 9 Aprile 2013 da JackSEWing

[duetto80]

C'è una differenza di fondo nella metalità di USA e Italia nei confronti di una entrata in guerra:

Gli USA la giustificano anche (sopratutto) dal punto di vista economico (es: vado in Irak per trarne un vantaggio dal punto di vista petrolifero) Italia no, deve essere esclusivamente umanitario o simili (es. vado in Somalia perchè il popolo sta soffrendo).

Sono due modi completamente diversi di vedere l'intervento armato.

La consolazione è che i nostri Militari sono i "migliori accettati" (che brutto termine) ovunque, dal libano al Kossovo, dalla somalia al Afganistan.

....però dal punto di vista economico la prendiamo sempre in quel posto (qualcuno ha detto Libia??)

Tornando a bomba, stamane sentivo alla radio la lettura di un servizio che trattava di un'intervista al console Americano in Corea (sud) che aveva partecipato ai colloqui a 6 che si sono svolti fino un pò di tempo fa per cercare di stabilizzare la situazione.

La sua opinione è che in Nord coreani non sapessero minimamente che cosa volessero.

In poche parole i negoziatori probabilmente conoscendo la volubilità (follia) del loro capo evitavano di prendere una qualsiasi posizione, probabilmente perchè se il loro capo quel giorno si svegliava storto li avrebbe fatti fuori a colpi di cannone (vedi sopra).

Ribadisco che trattare con simile personaggio è inutile, però ...."se fem??"

P.S. Poi però a questi mettiamo le sanzioni con quest'altri ci facciamo affari (e non mi meraviglerei che i giocattoli con cui giocano i miei figli da qui provengano (da il giornale.it):

Nei gulag cinesi donne torturate con l'elettricità

Un quadro di orrori in un raro documento sui campi di lavoro

Redazione - Mer, 10/04/2013 - 08:37

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Shanghai Torturate, malnutrite, costrette a turni di lavoro massacranti, private di qualsiasi diritto. Questo il drammatico ritratto delle prigioniere dei campi di lavoro nella provincia settentrionale cinese del Liaoning, reso noto dal reportage di Lens, una rivista cinese, basato sui racconti di attivisti, ex funzionari dei campi ed ex prigionieri.

Si parla in particolare del campo femminile di Masanjia, vicino Shenyang, che ospita la maggior parte delle prigioniere del Liaoning e che è solo uno degli oltre 300 campi di lavoro cinesi, dove la polizia può rinchiudere anche senza processo le persone per un periodo fino a 4 anni.

Dai racconti emerge un quadro di orrore, dove le prigioniere vengono torturate con scariche elettriche che in alcuni casi portano a danni permanenti. Il ricorso a questo tipo di tortura è piuttosto comune e frequente. Altre prigioniere hanno invece raccontato di essere state ammanettate, anche per più di una settimana, a barre di ferro o cancelli. Alcune hanno dichiarato di essere state ammanettate con entrambe le mani sopra la testa senza poter toccare il suolo con i piedi. E poi turni massacranti di lavoro, anche di 12-14 ore senza interruzione (a fronte delle sei ore previste) e senza essere mai retribuite. Peng Daiming, ex amministratore del campo, ha rivelato che c'erano oltre 5.000 prigionieri, e che grazie al loro lavoro si otteneva un reddito di oltre 100 milioni di yuan all'anno (oltre 10 milioni di euro). Non solo poi i prigionieri non vengono retribuiti, vengono anche malnutriti e non curati se malati. Alcune ex prigioniere hanno riferito che il pasto giornaliero consisteva solo in una manciata di riso e qualche verdura. Una piccola porzione di carne veniva data solo alla domenica.

Il rapporto, raro sguardo all'interno di quello che realmente accade in un campo di lavoro cinese, è stato rimosso da tutti i portali di news del web cinese, solo poche ore dopo che era stato pubblicato e diffuso.

Negli ultimi mesi si è molto parlato della possibile chiusura dei 'gulag' cinesi. Di recente è stato proprio il neo premier Li Keqiang, nella sua prima conferenza stampa da capo del governo cinese, a confermare esplicitamente che Pechino «sta lavorando» in questo senso .

......

Modificato 10 Aprile 2013 da duetto80

[justjames]

E' questo quel che volevo dire, ...

[Cosimo]

Penso che non ci sia persona al mondo (nemmeno lui) che possa risponderti con certezza.

Di una cosa inveve sono sicuro, vedere queste immagini nel centro di Tokyo non fa bene, in tutti i sensi:

[stev66]

Già .

E non dimentichiamo che se potessero, più che con la Cina, se la prenderebbero con i loro "fratelli coltelli" a stelle e striscie ( L'umiliazione della resa e dell'occupazione non è mai andata giù )

e visto che gli yankee la loro dose di aerei con il sol levante sulle semi-ali l'hanno già avuta...col cavolo che li fanno riarmare ( anche se poi gli tocca girarsi dall'altra parte come in questo caso: 19000t class destroyer - Wikipedia, the free encyclopedia )

Modificato 11 Aprile 2013 da stev66
messaggi duplicati

[Sandro]

Ieri (10 aprile, ndA) missili non ne sono stati lanciati; e già questa è una buona notizia.

Intanto però continua la "guerra di parole" Nord Corea, monito di Hagel (Difesa Usa): Pyongyang si avvicina «a una linea pericolosa» - Il Sole 24 ORE.

Francamente, gradirei la smettessero di far baccano. Pia illusione?

Tralasciamo ora le parole e guardiamo i numeri (prendiamoli con le pinze, come sempre): Ecco le forze in campo nella penisola coreana - Il Sole 24 ORE

Dovessero far sul serio (c'è una faccina che si tocca le palle per scaramanzia?), a fronte di un vantaggio numerico del Nord dovrebbe contrapporsi un vantaggio qualitativo del Sud+USA. Anche se ho ben poca voglia che si arrivi alla verifica sul campo.

[mariola]

Tralasciamo ora le parole e guardiamo i numeri (prendiamoli con le pinze, come sempre): Ecco le forze in campo nella penisola coreana - Il Sole 24 ORE

Dovessero far sul serio (c'è una faccina che si tocca le palle per scaramanzia?), a fronte di un vantaggio numerico del Nord dovrebbe contrapporsi un vantaggio qualitativo del Sud+USA. Anche se ho ben poca voglia che si arrivi alla verifica sul campo.

Con ulteriori gesti scaramantici credo che la prima guerra irakena abbi dimostrato cosa succede oggi quando quantità e qualità si contrappongono.

[JackSEWing]

Con ulteriori gesti scaramantici credo che la prima guerra irakena abbi dimostrato cosa succede oggi quando quantità e qualità si contrappongono.

in un conflitto tradizionale non c'è storia... anche perchè poi, se gli USA aumentassero il loro peso numerico nell'area, surclasserebbero i nord coreani anche sotto il profilo numerico.

il problema è che, mentre sud corea e USA sono nazioni avanzate e democratiche in cui è fondamentale contenere le perdite di tutti, sia dei tuoi (soldati e civili) che dei civili del nemico, il che impone una rapidissima conclusione del conflitto, la nord corea è uno stato dittatoriale che sostanzialmente se ne sbatte delle sue perdite e soprattutto punta a massimizzare il disastro tra le fila del nemico.

in soldoni non esiterebbero a radere al suolo seul con l'artiglieria impiegando anche munizionamento chimico... e mentre un missile balistico lo puoi intercettare, un proiettile d'artiglieria (da che mi risulta) proprio no.

quindi sicuramente lo scontro tradizionale vedrebbe vincitori gli alleati USA/Sud corea, ma il prezzo da pagare sarebbe altissimo, sia in termini di civili sud coreani uccisi che di devastazione del territorio....

[duetto80]

Con ulteriori gesti scaramantici credo che la prima guerra irakena abbi dimostrato cosa succede oggi quando quantità e qualità si contrappongono.

Ci mancherebbe non siamo più ai tempi della guerra 14/18, però..........

in un conflitto tradizionale non c'è storia... anche perchè poi, se gli USA aumentassero il loro peso numerico nell'area, surclasserebbero i nord coreani anche sotto il profilo numerico.

il problema è che, mentre sud corea e USA sono nazioni avanzate e democratiche in cui è fondamentale contenere le perdite di tutti, sia dei tuoi (soldati e civili) che dei civili del nemico, il che impone una rapidissima conclusione del conflitto, la nord corea è uno stato dittatoriale che sostanzialmente se ne sbatte delle sue perdite e soprattutto punta a massimizzare il disastro tra le fila del nemico.

in soldoni non esiterebbero a radere al suolo seul con l'artiglieria impiegando anche munizionamento chimico... e mentre un missile balistico lo puoi intercettare, un proiettile d'artiglieria (da che mi risulta) proprio no.

quindi sicuramente lo scontro tradizionale vedrebbe vincitori gli alleati USA/Sud corea, ma il prezzo da pagare sarebbe altissimo, sia in termini di civili sud coreani uccisi che di devastazione del territorio....

...infatti, vogliamo anche aggiungere la devastazione economica mondiale.

Domani mattina ci svegliamo che Seul è stata bombardata....che succede?

Facile immaginare, guardiamoci intorno e vediamo quandi oggetti made in corea stiamo usando in questo momento.

E' (molto) peggio della 1° guerra del golfo.

A Bagdad comandava un pazzo ma non uno scemo (che è peggio), e poi avrebbe potuto colpire al massimo Israele con forte impatto emotivo ma molto meno economico.

...e poi le armi chimiche (non essendo scemo) non le ha usate .........e questo gli ha salvato la vita fino al 2003.