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3 ore fa, Tony ramirez dice:

Ogni forma d'arte (design, architettura, pittura, musica...) rispecchia l'epoca in cui viene concepita.

é innegabile che siamo in un nuovo medioevo, i nuovi barbari, la creatività è andata a farsi benedire, l'inventiva pure, tutto questo in nome del soldo, oggi non c'è più la scommessa, oggi c'è il prodotto vincente subito, non ci si può più permettere di sbagliare.

Negli anni da te citati vi erano persone con idee geniali (non che oggi non ci siano) ma ancor di più vi erano investitori, produttori, pronti a scommettere del denaro su queste idee, scommettere può voler dire anche perdere.... (immagino sempre il colui che profuse denaro per produrre Bohemian Rhapsody dei Queen... Mercury era un pazzo geniale ma il suo investitore ancor di più... e grazie al cielo guardate che perla ci hanno lasciato).

Oggi nessuno si sognerebbe più di fare un investimento che non abbia un ritorno sicuro, in barba al buon gusto e tutto il resto. (e la musica ce lo insegna).

Bada bene però Hal9000 di non confondere la creatività con il nostalgico.

Per nostalgico intendo quel "luogo sicuro" dove ci si rifugia.

è facile citare anni passati o volerne richiamare  i fasti (io per primo in qualche modo con la Fiat xxx) perché erano anni d'oro.

Probabilmente negli anni 60 molte persone, all'epoca, avranno fatto il tuo discorso su "dove sta andando il design moderno".

Questo talvolta accade per "paura del nuovo".

Ti ricordo che all'epoca nell'automotive, venivano abbandonate le linee ispirate all'arte classica (principalmente ellenica) quelle che hanno concepito per esempio le Ferrari Testarossa, la Lancia Aurelia ecc, per indirizzarsi alle linee anni 70 (dove a mio giudizio sono stati prodotti dei veri cassoni) e che sono infine approdati agli anni 80 con i suoi prodotti. Prodotti che io adoro ma onestamente non si può certo dire che la Uno o tutto il creato Giugiariano sia l'apoteosi dell'originalità.

Per capire dover andremo a finire bisogna rileggere la storia (che tanto si ripete SEMPRE). Dopo ogni Medioevo, ogni epoca buia, abbiamo assistito ad un periodo di rinascita, artistica, culturale ecc.

Proprio ieri sentivo parlare persone, le quali 10 anni fa difendevano a spada tratta la globalizzazione, che è stato tutto un errore, che forse quei Noglobal in piazza, 15 anni fa, proprio tutti i torti non li avevano.

Il nuovo rinascimento ci sarà e ci investirà tutti, anzi nascerà proprio dentro di noi, perché nell'uomo è innata la spinta ad andare avanti.

E sono certo che sarà un movimento che verrà dal basso, dal popolo, dal singolo, proprio come le proposte che noi oggi proponiamo in rete senza essere Bertone pininfarina ecc.

 

Tony R.

ma perché batti sempre sulla questione nostalgia! 

Io non ne ho e non ho detto questo Tony, suvvia.

semmai sono i vari Ramaciotti, Maccolini, Tencone, che hanno rilasciato interviste a raffica per motivare il design della nuova Giulia.

Excusatio non petita, accusatio manifesta, direi.

 

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«l'Alfa Romeo non è una semplice fabbrica di automobili (...) è qualcosa che resiste alle definizioni. I suoi elementi sono come quei tratti irrazionali dello spirito umano che non possono essere spiegati con una terminologia logica, si tratta di sensazioni (....)" (Orazio Satta Puliga)

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Pensiero terra terra per inquadrare meglio il tema su cui si sta discutendo:

 

La classificazione del "prodotto auto" può essere brutalmente nel tempo più o meno così: 

 

Oggetto esotico (fino agli anni '30?)  -> oggetto di estremo lusso (fino al dopoguerra?) -> oggetto di lusso (fino agli albori del boom?) -> oggetto industriale -> elettrodomestico

[________________________________________________________________________________________________________] 

                                                                                   alta componente artigianale

 

il design in qualche modo si è adeguato alla percezione che ne ha il possibile acquirente, con tutte le possibilità e le problematiche che ne vengono di conseguenza, e che conoscete meglio di me.

 

A me fa ridere quando l'espertone di turno mi dice: "eh, ma quella salcazzo gt del 62 è una scultura". E certo che lo è: la carrozzeria stata ribattuta a mano da un artista su un modello di legno realizzato da un altro artista, di fatto senza vincoli che non fossero l'ingombro delle ruote e degli organi meccanici.. e infatti costava di conseguenza 

 

Io mi ricordo benissimo nel mio paese quando è arrivata la prima mercedes: facevo le elementari e mi ricordo tutti gli uomini davanti al bar ad analizzarla manco fosse un ufo :lol: adesso credo non lo si farebbe nemmeno più per una lamborghini.

 

Non son cambiate le auto: è cambiato il mondo e l'industria gli è dovuta ancare dietro.

 

 

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CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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14 ore fa, Cosimo dice:

cazzo, parli di design italiano e poi mi tiri fuori “skillato” :lol:

 

dieci minuti dietro la lavagna sui ceci ! :mrgreen: 

Hai ragione Cosimo! 

Ma da quanto capisco dal tono e contenuto degli interventi, l'età media é compresa tra i 20 e i 30 anni.

io sono più vecchietto e che vuoi fare, passo tutto il giorno insieme a ragazzi di 25/30 anni e si impara.;)

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«l'Alfa Romeo non è una semplice fabbrica di automobili (...) è qualcosa che resiste alle definizioni. I suoi elementi sono come quei tratti irrazionali dello spirito umano che non possono essere spiegati con una terminologia logica, si tratta di sensazioni (....)" (Orazio Satta Puliga)

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12 minuti fa, Cosimo dice:

Pensiero terra terra per inquadrare meglio il tema su cui si sta discutendo:

 

La classificazione del "prodotto auto" può essere brutalmente nel tempo più o meno così: 

 

Oggetto esotico (fino agli anni '30?)  -> oggetto di estremo lusso (fino al dopoguerra?) -> oggetto di lusso (fino agli albori del boom?) -> oggetto industriale -> elettrodomestico

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                                                                                   alta componente artigianale

 

il design in qualche modo si è adeguato alla percezione che ne ha il possibile acquirente, con tutte le possibilità e le problematiche che ne vengono di conseguenza, e che conoscete meglio di me.

 

A me fa ridere quando l'espertone di turno mi dice: "eh, ma quella salcazzo gt del 62 è una scultura". E certo che lo è: la carrozzeria stata ribattuta a mano da un artista su un modello di legno realizzato da un altro artista, di fatto senza vincoli che non fossero l'ingombro delle ruote e degli organi meccanici.. e infatti costava di conseguenza 

 

Io mi ricordo benissimo nel mio paese quando è arrivata la prima mercedes: facevo le elementari e mi ricordo tutti gli uomini davanti al bar ad analizzarla manco fosse un ufo :lol: adesso credo non lo si farebbe nemmeno più per una lamborghini.

 

Non son cambiate le auto: è cambiato il mondo e l'industria gli è dovuta ancare dietro.

 

 

 

Non solo.

Fino al 1970 in pratica, non sono esistite normative anti inquinamento e di sicurezza attiva e passiva. In pratica si poteva prendere un modello di qualsiasi marca e sventrarlo, aggiornarlo elaborarlo e metterlo in vendita a piacere.

E sempre fino al 1970 , la benzina costava industrialmente niente, quindi il consumo dei motori era l'ultimo dei problemi.

 

 

 

  • Mi Piace 3

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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4 minuti fa, Cosimo dice:

Pensiero terra terra per inquadrare meglio il tema su cui si sta discutendo:

 

La classificazione del "prodotto auto" può essere brutalmente nel tempo più o meno così: 

 

Oggetto esotico (fino agli anni '30?)  -> oggetto di estremo lusso (fino al dopoguerra?) -> oggetto di lusso (fino agli albori del boom?) -> oggetto industriale -> elettrodomestico

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                                                                                   alta componente artigianale

 

il design in qualche modo si è adeguato alla percezione che ne ha il possibile acquirente, con tutte le possibilità e le problematiche che ne vengono di conseguenza, e che conoscete meglio di me.

 

A me fa ridere quando l'espertone di turno mi dice: "eh, ma quella salcazzo gt del 62 è una scultura". E certo che lo è: la carrozzeria stata ribattuta a mano da un artista su un modello di legno realizzato da un altro artista, di fatto senza vincoli che non fossero l'ingombro delle ruote e degli organi meccanici.. e infatti costava di conseguenza 

 

Io mi ricordo benissimo nel mio paese quando è arrivata la prima mercedes: facevo le elementari e mi ricordo tutti gli uomini davanti al bar ad analizzarla manco fosse un ufo :lol: adesso credo non lo si farebbe nemmeno più per una lamborghini.

 

Non son cambiate le auto: è cambiato il mondo e l'industria gli è dovuta ancare dietro.

 

 

Ma certo Cosimo, é così.

Ma vedi, quello che manca spesso in ambienti come i forum, sono le occasioni di scambio per conoscere.

E' tutto un : figa,culo, cazzo, stronzate, ma poi?

Quello che manca, paradossalmente, é saper comunicare, scambiando idee diverse, diverse. Io imparo skillato e i "miei" giovani (dove lavoro) spero imparino da me il coraggio di esprimersi con idee alternative.

Quando inizio un progetto, attinente al mio lavoro, devo pensare vari punti tra cui il fattore esperienziale, ossia, se nel passato ci sono stati progetti simili e che problemi hanno manifestato e come si sono risolti. Ciò non in contraddizione che ogni progetto va affrontato con luce nuova verso il miglioramento delle performances, sia per i clienti interni che esterni.

Il passato deve rappresentare una leva di OPPORTUNITA', va scandagliato, scremato, analizzato, interriorizzato, non idealizzato però, altrimenti, come dici tu è Tony R. si cade, oltre che nell'anacronistico, nel ridicolo.

 

Vedo molte contraddizioni tipicamente giovanili, sui vari interventi sopra,

si parla di nostalgia, vecchio, di vincoli normativi, ma la maggior parte dei lavori di concept che vedo sono dei Photoshop su modelli esistenti, dove vincoli progettuali non ve ne sono e dove la fantasia é castrata in origine dalla auto di partenza.

Non è una critica, ma una riflessione alla luce di alcuni interventi.

 

 

Sono a casa bloccato con la schiena da sabato, ecco perché mi sono permesso di aprire l'argomento, tra una telefonata e l'altra.

Da domani sarò meno presente. (Per fortuna dirà qualcuno) 

 

 

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«l'Alfa Romeo non è una semplice fabbrica di automobili (...) è qualcosa che resiste alle definizioni. I suoi elementi sono come quei tratti irrazionali dello spirito umano che non possono essere spiegati con una terminologia logica, si tratta di sensazioni (....)" (Orazio Satta Puliga)

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3 minuti fa, Hal9000 dice:

la maggior parte dei lavori di concept che vedo sono dei Photoshop su modelli esistenti, dove vincoli progettuali non ve ne sono e dove la fantasia é castrata in origine dalla auto di partenza.

 

Questo lo trovo uno spunto molto molto interessante.

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Di questi ne vendono a secchiate.

Vedrete.

[scritto in data 18 Luglio 2013 - Riferito a Jeep Cherokee]

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49 minuti fa, Hal9000 dice:

Tony R.

ma perché batti sempre sulla questione nostalgia! 

Io non ne ho e non ho detto questo Tony, suvvia.

semmai sono i vari Ramaciotti, Maccolini, Tencone, che hanno rilasciato interviste a raffica per motivare il design della nuova Giulia.

Excusatio non petita, accusatio manifesta, direi.

 

 

No no, lo so che non lo hai detto tu, mi riferivo più in generale a ciò che il mercato odierno offre. Mini, 500, maggiolino, 124 spider, ecc, la reinterpretazione va bene, ma dietro nasconde tanti di quegli aspetti psicologici... 

www.idecore.it

www.madeineighties.it

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10 minuti fa, TurboGimmo dice:

 

Questo lo trovo uno spunto molto molto interessante.

Vedi che qualcosa di intelligente a volte mi esce?;)

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«l'Alfa Romeo non è una semplice fabbrica di automobili (...) è qualcosa che resiste alle definizioni. I suoi elementi sono come quei tratti irrazionali dello spirito umano che non possono essere spiegati con una terminologia logica, si tratta di sensazioni (....)" (Orazio Satta Puliga)

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