Inviato 22 Agosto 20187 anni fa Cita Questo non è un comunicato stampa e Automobili Amos è un'azienda seria che non si prende sul serio. Oggi tutti vogliono i numeri. Quanto pesa? 1250kg. Bene. Quanti Cavalli ha? Circa 330. Fantastico. Quanto costa? Circa 300.000€. Cara. Ma come mai nessuno mi ha chiesto "perchè Eugenio?". Nessuno mi ha chiesto spiegazioni. E io non capisco. Alla fine i numeri contano davvero poco in questo contesto. Perché qui si parla di euforia, di passione, di nostalgia e queste sensazioni non si misurano in numeri. E quindi, perché? Be’ quest'auto per me significa molto. È la mia visione romantica in un mondo troppo asettico, troppo veloce, che corre superficiale ed intangibile come il vento. Quest'auto significa che mi sono stufato del mondo dell'automobile prima come cliente che come costruttore. A me manca un mondo, forse idealizzato, in cui c’erano l'uomo, i valori e la sostanza al centro del prodotto. Quindi la mia auto è pura, analogica, grezza ed essenziale. È servito tanto lavoro, da parte di persone estremamente talentuose, per eliminare tutto il superfluo e portare alla luce solo ciò che conta davvero per me. Ho scelto la Delta perchè è l'auto che mi ha fatto innamorare delle auto. Avevo 7 anni. E mio papà aveva una splendida Giallo Ginestra. Io non so perchè ma mi sentivo speciale. Quei ricordi sono fatti di odori, di tatto morbido d'Alcantara, di suoni confusi. Questo cerco in un auto. Questo offro. Offro ciò che mi piace. Anche se è fine a se stesso o apparentemente inutile. AUTOMOBILI AMOS Cita Automobili Amos svelerà a Grand Basel, in programma a Basilea dal 6 al 9 settembre, la Lancia Delta Futurista, una riedizione della sportiva di Chivasso pensata per migliorare il modello originale pur rimanendovi fedele nelle linee e nello spirito. La tre porte ideata da Eugenio Amos, progettata con lo studio di design BorromeodeSilva e prodotta dalla Podium Advanced Technologies, sarà svelata durante un evento riservato all'interno della Messe Basel, dove sarà presentata anche l'automobile ideata da Gio Ponti, e sarà poi realizzata in 21 esemplari, ognuno dei quali avrà un nome e nessuna numerazione progressiva. Moderna ma dal sapore classico. Dopo tre anni di lavoro il sogno di Eugenio Amos è così riuscito a prendere forma. La Delta Futurista sarà un concentrato di tecnologie frutto del Made in Italy: Automobili Amos ha infatti deciso di affidarsi unicamente ad aziende locali per la fornitura delle componenti. Svariate parti sono state riprogettate per essere realizzate di fibra di carbonio, mentre altre componenti della carrozzeria sono d'alluminio battuto a mano. L'impostazione classica della vettura è stata aggiornata con nuove dotazioni pensate per rendere ancor più performante l'icona dei Rally degli anni '80: le sospensioni MacPherson hanno lasciato spazio a una nuova architettura a doppio quadrilatero abbinata a un assetto con ammortizzatori Bilstein a controllo elettronico. Proprio questi ultimi, regolabili tramite un'app per smartphone, sono l'unico vezzo moderno che Amos ha voluto concedere alla sua sportiva. Quattroruote Modificato 14 Dicembre 20213 anni fa da __P My cars... Autobianchi Y10 1.1 i.e. (1992) - Lancia Ypsilon LX BEV (2024)
Inviato 22 Agosto 20187 anni fa Questo messaggio è molto popolare Ancora? Ma basta. È accanimento terapeutico.
Inviato 22 Agosto 20187 anni fa Un'operazione in stile Singer? Boh 10 minuti fa, Beckervdo scrive: Ancora? Ma basta. È accanimento terapeutico. Sempre meglio di quella porcata si base stilo
Inviato 22 Agosto 20187 anni fa Questo messaggio è molto popolare Ma a chi è venuta la brillante idea di saldare le portiere posteriori? Adesso pare una 128 Panorama Firma
Inviato 22 Agosto 20187 anni fa Operazioni di questo tipo mi lasciamo sempre perplesso, non vedendone molto il senso, secondo me. Io preferirei (potendomelo permettere, ovviamente) di gran lunga i modelli storici originali, senza dubbio. I remake, i revival e via di scorrendo non mi hanno mai convinto: vogliamo mettere avere la Delta Integrale Evoluzione originale o una cosa come questa?
Inviato 22 Agosto 20187 anni fa 14 minutes ago, Merak said: cut- 128 Panorama OT come mai negli anni '70 facevano le giardinette senza porte posteriori? E' una domanda che mi attanaglia da sempre... Vedi Alfasud, la 130 Opera di Pininfarina ecc. /OT [sIGPIC][/sIGPIC]
Inviato 22 Agosto 20187 anni fa OT come mai negli anni '70 facevano le giardinette senza porte posteriori? E' una domanda che mi attanaglia da sempre... Vedi Alfasud, la 130 Opera di Pininfarina ecc. /OT La 130 Opera era in sostanza una Coupè ma con 4 porte: quella di cui parli è la Maremma che, come le shooting brame del tempo, era 3 porte (stesso copione per la Gamma Olgiata, simile anche esteticamente).A quanto ne so perché erano considerati in primis come mezzi da lavoro o da artigiano, da qui la non impellente esigenza delle portiere posteriori, che si diffonderanno in massa nel decennio successivo e che si consolideranno con la “moda” delle SW. Anche la Escort Turnier è nata 3 porte è solo con la MK3 è arrivata la 5: dipendeva molto anche dalle case e dai singoli modelli. Se non ricordo male la 128 fu realizzata Wagon 5 porte in Sudamerica per quel mercato.
Inviato 22 Agosto 20187 anni fa Le 3 porte sono più rigide delle 5 porte, questo valeva soprattutto fino agli 70/80. Tornando IT che motore avranno? Operazione curiosa, ma non penso che una replica modernizzata del Deltone sia poi più conveniente che prendersi un Deltone storico. Modificato 22 Agosto 20187 anni fa da nucarote
Inviato 22 Agosto 20187 anni fa 32 minuti fa, Aymaro scrive: Un'operazione in stile Singer? Boh Sempre meglio di quella porcata si base stilo Sicuramente. Ma dai render al modello reale, ci passa molto e la "base Stilo" detta legge.
Crea un account o accedi per lasciare un commento