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6 ore fa, Big Boss scrive:


Per quanto mi riguarda possono anche inventarsi dei nomi nuovi e di fantasia, tanto per quello che è il mondo dell’auto oggi si tratta solo di scegliere tra elettrodomestici uguali ma “diversi” per la maggior parte.

 

Presente quanto andate su Amazon e c’è il prodotto cinese identico con 50 nomi e produttori venduto a prezzo sempre simile? Ecco.

 

Comunque il problema non mi riguarda perché io ai Francesi non do neanche 1€ così come agli Elkann, mi spiace solo per Alfa Romeo che spero di vedere chiusa il prima possibile per porre fine allo stupro del cadavere, sempre che non abbiano intenzione di scorporarla o venderla a qualche Elon musk con fondi illimitati.

 

 

A chi li dai i soldi?

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Ad ogni modo, per quanto trapelato fino ad ora, il vincitore da questo possibile merge per me è Exor, che si pone come primo azionista di un gruppo molto più grosso ( con possibilità di investimenti maggiori).

Se viene confermata la fusione 50 e 50 Exor avrà partecipazioni superiori a quelle di Francia e Famiglia Peugeot messe insieme, ovvero più del doppio di uno dei tre secondi azionisti. Considerando le attuali partecipazioni Exor avrà la maggioranza del consiglio di amminstrazione, non so quanto i Cinesi siano così filo Francesi da seguire tutto ciò che viene deto da famiglia Peugeot o Parigi ( ricordo anche che se esiste un mercato del lavoro più complicato di quello Italiano è proprio quello Francese, he per i cinesi è un qualcosa di nemmeno inimmaginabile)

 

Al momento del naufragio della trattativa con Renault, immagino che Elkann avesse già un occhio anche al Piano B e che la stessa Peugeot abbia fatto pressioni perché non andasse a buon fine.

Alla fine va anche detto che probabilmente in una fusione con Renault Lo stato Francese sarebbe stato più forte rispetto ad ora e per quanto rigurda la componente nipponica, E’ vero che i Giappo sono molto forti, ma non scordiamoci che sono estremamente complicati da capire e da gestire per noi Europei ( e secondo me gli Agnelli non vogliono avere eccessivi problemi di leadership).

 

Alla presentazione dei dati finanziari di questo nuovo gruppo, per capirci immagino andranno il Ceo, il Cfo ed Elkann, si in qualità di Presidente, ma in realtà anche di Primo azionista.

 

Capitolo a se son i vantaggi o svantaggi per l’Italia. Sappiamo tutti che Francia e Germania ( Opel) sono bestie nere e aime’ con un potere nettamente superiore rispetto a quello nostrano. Questo però non può essere attualmente sufficiente per capire l’evolversi della situazione, può benissimo essere che entrambe le parti ( Francese-italo amaericana) salvaguardino gli impianti produttivi nazionali... magari ritrasformando alcuni impianti ( vedi ad esempio questione Batterie).

 

Ultima cosa, non credo che il risiko delle fusioni sia finito qui nell’automotive... Forse giocando d’anticipo Exor ha evitato  cio’ che ha sempre cercato di evitare, ovvero che fca fosse inglobata in altro e che di conseguenza exor venisse relegata a socio di minoranza senza arte ne parte

 

Modificato da Davialfa
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6 ore fa, T a u r u s scrive:

Consiglieri secondo schema 5 (FCA) + 6 (PSA)

 

Exor 5 

France 2

Peugeot 2 

Dongfeng 2  

Premesso che non capisco niente... Teoricamente se Exor comprasse le quote cinesi si ritroverebbe con la maggioranza nel CDA oltre che azionista di maggioranza.

Sono cosciente che si tratti di un'eventualità estremamente remota, probabilmente anche se Dongfeng era un po' insofferente negli ultimi tempi, ora non vorrà più uscire da questo colosso.

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Nota ufficiale

 

Gli azionisti di ciascuna società deterrebbero il 50% del capitale del nuovo gruppo risultante dalla 
fusione e, pertanto, i benefici derivanti dall’aggregazione sarebbero equamente divisi. 
L’operazione verrebbe effettuata in forma di fusione sotto una capogruppo olandese e la struttura 
di governance della nuova società sarebbe bilanciata tra gli azionisti, con una maggioranza di 
consiglieri indipendenti. Il consiglio di amministrazione sarebbe composto da 11 membri. Cinque 
membri del consiglio di amministrazione sarebbero nominati da FCA (incluso John Elkann in 
qualità di Presidente) e cinque da Groupe PSA (incluso il Senior Independent Director e il Vice 
Presidente). Carlos Tavares sarebbe Chief Executive Officer, oltre che membro del Consiglio di 
Amministrazione, per un mandato iniziale di cinque anni.

 

Groupe_PSA_e_FCA_progettano_di_unire_le_forze_per_creare_un_leader_mondiale_in_una_nuova_era_della_mobilità_sostenibile.pdf

Modificato da severinsch
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Circa gli attori in gioco lo scenario è drammatico se riferito alla sola Fca. Oggi il numero dei pezzi/anno fa aggio su tutto, e determina la classifica in milioni di auto: 1. Volkswagen 10,13; 2. Toyota 10,01; 3. Renault-Nissan (più AutoVaz e Mitsubishi) 9,96; 4. General Motors (depurata del milione di pezzi ex Opel): circa 9,0.  Nella mia analisi trascuro i costruttori cinesi e coreani, assumo invece che ci sia ancora posto per un quinto attore da 10 milioni di pezzi, che può nascere dal consolidamento di due leader, Ford e Peugeot, ovvero di uno di loro con l’unico “follower” rimasto, Fca. È arrivata l’ora di dircelo: Fiat Auto e Chrysler erano “follower” prima di Marchionne e tali sono rimasti anche dopo la sua cura. Una cosa però è certa: quello dei tre, fra Ford, Peugeot, Fca, che resterà fuori da quest’ultimo giro di giostra, rimarrà con il cerino acceso in mano, il suo destino sarà segnato...

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La felicità è quando ciò che pensi, ciò che dici e ciò che fai sono in armonia.

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8 minuti fa, pixhell scrive:

Cioe di un gruppo che va dalle jeep ai truck, dalle utilitarie alle berline di lusso, dai van ibridi alle muscle car ... mi sa che la tua visione di FCA si ferma al cortile 

Non non si ferma al cortile,si ferma alla realtà,si ferma ai numeri,si ferma alle gamme,si ferma alle vendite,si ferma all'innovazione.

Dico questo a malincuore,vedendo brand come Fiat ridotta quasi a nicchia ,Alfa con pochi modelli,Lancia moribonda.

Unica nota positiva Jeep per fortuna,ma non bastano solo i suvs e i trucks.

FCA ha enormi potenzialità ,ma a mio parere inespresse e poco utilizzate..

Per me PSA ,VAG o RenaultNissan offrono in Europa una gamma più varia.

Modificato da Vulcar
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Ormai danno la cosa come già fatta.

 

L'unica cosa positiva che vedo in tutto ciò è la creazione di un supergruppo in grado in seguito di fondersi ulteriormente con qualche altro grosso player in difficoltà come Ford e poter dominare il mercato.

 

Una cosa è certa, l'auto italiana è tale ormai solo per quanto riguarda lo stile.

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