Gazprom riduce forniture all'UE

I primi tagli al gasdotto che via Ucraina arriva in Ungheria e

Bosnia Erzegovina. L'Eni: "In Italia già scesi del 5,4%"

Gazprom riduce forniture all'Europa

Scajola convoca riunione straordinaria

Oltre al comitato tecnico di emergenza e monitoraggio del sistema

del gas naturale, ci saranno i vertici di Eni, Enel ed Edison

MOSCA - Gazprom, il colosso russo del gas, ha deciso di ridurre il flusso di metano verso l'Europa a causa dell'eccezionale ondata di freddo che ha investito la Russia. Le prime riduzioni sono già state effettuate nella fornitura del gasdotto via Ucraina verso Ungheria e Bosnia Erzegovina. Per la Serbia è prevista una riduzione del 25%. Anche in Italia è stato accusato un calo del flusso. Secondo l'Eni è del 5,4 per cento.

"Si tratta di una misura temporanea di emergenza provocata dall'aumento del consumo di gas all'interno della Russia. I nostri clienti sono stati tempestivamente informati. Facciamo del nostro meglio per ridurre al minino il taglio e per ritornare il primo possibile al solito regime", ha spiegato un portavoce della compagnia.

Sulla questione gas il ministro delle Attività Produttive, Claudio Scajola, presiederà domani mattina alle 10.30 presso il ministero una riunione straordinaria del comitato tecnico di emergenza e monitoraggio del sistema del gas naturale, allargato ai vertici di Eni, Enel ed Edison, "per una puntuale verifica della situazione e dell'efficacia delle misure già adottate e eventualmente da adottare".

Secondo quanto attesta Snam Rete Gas, ieri è transitato sulla rete nazionale un volume record di combustibile, sono stati infatti trasportati 440 milioni di metri cubi. Il 55% è coperto dalle importazioni, solo il 37% viene dalle riserve nazionali.

L'amministratore delegato dell'Eni Paolo Scaroni in un intervento riportato oggi dal Financial Times sostiene che le tensioni tra Russia e Ucraina in riferimento alla fornitura di gas mostrano la fragilità dell'Europa in questo settore, e che "gli eventi di inizio 2006 costituiscono un'allerta". Dalla Russia arriva un terzo della totale fornitura di gas in Italia.

(18 gennaio 2006)

da Repubblica