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[RISOLTO] Telefonino: Sharing di rubriche cosa ne pensate?


Guest frallog

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Visto che siamo sul "come condividiamo le risorse con i telefonini" te ne sparo una io di idea, alquanto malsana, che mi è venuta in mente così al momento.

Supponiamo un supporto di base di tutti gli apparecchi che possano usufruire di tale servizio.

1) memoria interna (ed è anche il minimo)

2) hardware dotato di mmu (anche questo è il minimo)

3) connessione 802.16 (aka wimax) già diffusa e disponibile

4) sistemi operativi dei vari telefoni sviluppati con alcuni principi base come ad esempio la possibilità di memorizzare su filesystem astratti che funzionano in userspace.

Il sistema fa si che il filesystem, ovviamente di natura semantica, possa flaggare ogni "oggetto" presente sul filesystem dichiarando se è pubblico o privato.

Quanto alcuni cellulari si trovano nelle immediate vicinanze l'uno con l'altro (che sappiamo essere cosa ovvia) questi "sentono" la presenza l'uno dell'altro e creano un filesystem virtuale comune contente tutti gli oggetti pubblici, che sia consultabile come se fosse un unica risorsa logica da ogni telefono.

Semplicemente quando un telefono esce dalla massima DMZ possibile viene disassociato e gli oggetti che ad esso fanno riferimento vengono a mancare.

Da notare che la condivisione avviene a livello filesystem, in modo analogo a come già fanno sistemi come LVM2, rendendo quindi superfluo l'approccio applicativo volto ad "hackerare" i software per ricavare risorse private. Il filesystem ne è al di sotto, e non è certo possibile corromperlo assicurandosi invece l'inculimita del software corruttore.

Il problema che un oggetto possa sparire mentre un'altra stazione ne sta facendo uso è risolvibile in vari modi, per esempio limitando la DMZ a quell'oggetto per il tempo necessario (tanto la connettività dell'802.16 è ad ampio raggio), o gestendo un sistema ridondante di caching tra tutte le stazioni associate.

Un sistema come da me opitizzato però apre problemi ben più gravi riguardo alla legalità di condivisione di determinate risorse e alla privatezza dei dati del proprio telefono.

Ci sono vari modi per risolvere questi problemi, dall'uso di encryption, alla limitazione degli attributi del filesystem ad un insieme convenzionale e circoscritto di tipi d'oggetto, all'uso di sistemi DRM per impedire la condivisione di contenuti acquistati.

Gli usi possibili con software di alto livello potrebbero essere notevoli. Dalla mera condivisione di numeri di utilità generale (pizzerie, numeri di pubblica utilità, uffici o che altro) al vero e proprio social networking basato sullo scambio e sul commento di contenuti multimediali creati con gli stessi telefoni.

Ovviamente da notare che il tutto funziona senza l'intervento di terzi che non siano i telefoni stessi, e la procedura risulta trasparente anche all'utente. Il tutto è indipendente dall'operatore telefonico utilizzato.

Sullo stile di frallog, ovviamente, commenti e critiche sono gradite ;)

"Fico, io ti rispondo che al buio tutti i gatti sembrano leopardi e che non bisogna mai comprare un gatto in un sacco. C'entrano qualcosa? Probabilmente no, esattamente come la tua metafora." [Loric]

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Guest frallog

Il tema delle risorse condivise e' complesso. Io credo che con tutti gli attrezzi che dici tu (di cui la maggior parte non conosco) ci vorrebbe una batteria di un chilo dietro, e questo per il semplice fatto che se parli di file system parli di disco. Per me la memorizzazione remota ed il corrispondente utilizzo di un centro di gestione dati sia la soluzione migliore, meno costosa per l'utente (cost on demand) e meno difficoltosa da implementare rispetto all'enorme cambio di HW necessario sui telefonini stessi per poter ottenere lo stesso risultato.

Regards,

Francesco 8)))

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Il tema delle risorse condivise e' complesso. Io credo che con tutti gli attrezzi che dici tu ci vorrebbe una batteria di un chilo dietro.

Mi risulta che gli smartphone correntemente dotati di diversi gb di memoria, di schermo grande, di wifi e di bluetooth abbiano batterie di dimensioni assolutamente normali che durano numerosi giorni.

Io non ipotizzo hardware diverso da quello già disponibile correntemente sul mercato, fatta eccezione dell'interfaccia 802.16, che comunque non è differente da quelle 802.11b/g correntemente disponibili sul mercato.

Aggiungiamoci poi che l'approccio tecnologico delle attuali batterie dei notebook è estremamente consolidato e tradizionale, ed avremo un quadro di come la situazione abbia possibilità sviluppo.

Per me la memorizzazione remota ed il corrispondente utilizzo di un centro di gestione dati sia la soluzione migliore

Non so se sia la migliore, ma certamente è la più costosa e la più complessa per l'utente.

meno costosa per l'utente (cost on demand)

Nel tuo caso la condivisione di risorse è un servizio messo a disposizione dall'operatore, e quindi si paga il profitto dell'operatore.

Nel mio caso invece è una caratteristica del telefono e quindi si paga solo il telefono.

e meno difficoltosa da implementare rispetto all'enorme cambio di HW necessario sui telefonini stessi per poter ottenere lo stesso risultato.

A parte che l'aspettativa di vita media di un telefono cellulare è di OTTO MESI, quindi non vedo quale tragedia ci sia nel ricambiare l'hardware, vista la velocità del ciclo di invecchiamento di tali oggetti.

Soprattutto per il fatto che il più del lavoro è software. L'hardware in grado di fare cose simili c'è già sul mercato da un po'. Al limite servirebbe un processore un pelo più potente.

Mi chiedo sinceramente in che mondo tu viva. Per ipotizzare idee nuove bisognerebbe essere aggiornati sui progressi tecnologici, e tu non lo sei.

Immagini implementazioni macchinose e complesse di servizi vecchi, e spesso già invecchiati da tempo.

Immagini che l'hardware disponibile sia quello di 5 o 6 anni fa, e sei completamente all'oscuro di tecnologie che stanno alla base del mercato mobile, come la memoria allo stato solido o le attuali batterie.

"Fico, io ti rispondo che al buio tutti i gatti sembrano leopardi e che non bisogna mai comprare un gatto in un sacco. C'entrano qualcosa? Probabilmente no, esattamente come la tua metafora." [Loric]

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Guest frallog

Non so, ma i dischi interni di memorizzazione secondo me pesano molto sul wattaggio (bleah) dell'attrezzo. Quando accendo il computer e il disco comincia a girare le risorse scendono paurosamente e parlo di HW attuale.

Regards,

Francesco 8)))

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Ammesso pure che si utilizzasse più watt per il disco rigido, la cosa proposta da Artemis, sarebbe più semplice da implementare e da gestire, ma soprattutto più sicuro e più economico per gli utenti coinvolti nella condivisione. Ci sarebbe solo da decidere come gestire i casi di disconnessione, imho senza saper leggere e scrivere proporrei di utilizzare uno strumento simil emule.

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Guest frallog

E no, se usa diversi watt in piu' come io penso, e' semplicemente impraticabile per i telefonini che devono essere sempre piu' piccoli e sempre piu' leggeri. Avete visto la pubblicita' dell'ultimo Motorola che e' uscito sul mercato? quello che si scaglia e si innesta in un muro come un coltello. A quel punto la gente le novita' non le vuole piu' e si accontenta di telefonini minimali. Tutt'altro discorso con il servizio remoto.

Regards,

Francesco 8)))

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Guest frallog

e se poi i dischi interni si rompono? Da chi si va? Qual'e' l'HW Mwdium Service Time di un dischetto? e che succede se si cambia il telefonino? il centro remoto garantisce tutto invece con backup dei dati e con la stabilita' nel tempo dei sistemi che mantengono gli stessi dati nel tempo anche in caso di cambio del telefonino (non della scheda pero').

Regards,

Francesco 8)))

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Guest frallog

Visto, ma non risolve ne' il problema del backup dei dati ne' il problema del cambio del telefonino. La stabilita' dei dati e' importante e quello che puo' offrire un centro remoto specializzato e' nettamente superiore.

Comunque ammetto che la tecnologia e' davvero incredibile ed in linea di massima, da quello che ho visto, si potrebbe fare molto anche sul telefonino stesso.

Regards,

Francesco 8)))

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