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Porsche annuncia la fusione con la controllata Volkswagen


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Io di queste storie ci capisco poco o nulla, per cui mi chiedo: ma Wiedeking (che si presume sia un manager con i controc..i visto che ha tirato su porsche dal fango e ne ha fatto un gioiello di produttività), come gli è potuto anche solo passare per l'anticamera del cervello che la scalata sarebbe potuta andare a buon fine? Cioè come ha potuto pensare che non avrebbe accumulato debiti in quantità tali da mettere a rischio tutta la porsche?

Modificato da superkappa125

La teoria è quando si conosce il funzionamento di qualcosa ma quel qualcosa non funziona.

La pratica è quando tutto funziona ma non si sa come.

Spesso si finisce con il coniugare la teoria con la pratica: non funziona niente e non si sa il perché.

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Io di queste storie ci capisco poco o nulla, per cui mi chiedo: ma Wiedeking (che si presume sia un manager con i controc..i visto che ha tirato su porsche dal fango e ne ha fatto un gioiello di produttività), come gli è potuto anche solo passare per l'anticamera del cervello che la scalata sarebbe potuta andare a buon fine? Cioè come ha potuto pensare che non avrebbe accumulato debiti in quantità tali da mettere a rischio tutta la porsche?

Wiedeking ha "giocato" con le opzioni di acquisto, finché l'economia ha retto aveva (in linea teorica) guadagnato tantissimo, poi con la crisi questi "guadagni" sono sfumati..

[sIGPIC][/sIGPIC]

Il mio sito "Gruppo Hainz": http://www.gruppohainz.it - I miei articoli su Automotivespace http://www.automotivespace.it/author/enzo/ - E quando ci sarà il nuovo sito di Autopareri anche su http://www.autopareri.com - I video del salone di Ginevra 2012 http://www.youtube.com/playlist?list=PL7CA738888644DB9

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insomma, giusta mica poi tanto

la società risultante dalla fusione sarà bella indebitata grazie ai giochetti di porsche e per di più non è che VW diventi un colosso con quest'acquisizione

è come se avesse fatto un acquisto di azioni proprie forzoso, ma forse avrebbe preferito impiegare altrimenti tutti quei soldi

che il risultato finale non sia da spellarsi le mani per gli applausi non ci piove.

ma che la soluzione logica a questo pantano fosse esattamente questa secondo me era scontato. e non credo in VW stiano sciabolando bottiglie per festeggiare....:D

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che il risultato finale non sia da spellarsi le mani per gli applausi non ci piove.

ma che la soluzione logica a questo pantano fosse esattamente questa secondo me era scontato. e non credo in VW stiano sciabolando bottiglie per festeggiare....:D

cmq ho letto un articolo un paio di giorni fa...il fondo sovrano del Quatar alla fine pare si ritroverà col 17% del gruppone risultante in mano...

più della Bassa Sassonia..

se questi sono i "bei risultati" io sono Megan Fox....

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infatti..

io e l'economia siamo come l'olio e l'aceto, ma se ho ben capito i risultati sono questi:

  • vw si è dovuta comprare azioni "sue" bruciando una valanga di denaro vero (non come quello virtuale usato dai vertici porsche fino a qualche giorno fa) che credo avrebbe preferito usare in altri modi
  • porsche ha rischiato il collasso, ha azzerato vertici e proprietà (che comunqeu si son presi la loro bella buonuscita) e adesso dipenderà più pesantemente da vw. In fondo prima otteneva ciò che industrialmente gli serviva (vedasi alla voce caghenne e parnamerda) mantenendo il controllo sulle proprie scelte di indirizzo tecnico. Ora dovrà renderne conto
  • i rappresentanti del land che considerano impuro anche un valtellinese avranno al tavolo decisionale più o meno lo stesso peso di gente col turbante..

Mi raccontano che il gruppo sfiderà Toyota per la leadership mondiale. Credo che leggendo ste cose qualche giapponese sorriderà: sta balena crucca è una chimera finanziaria (potente e solida, ma che avrà grosse difficoltà), non un realtà industriale consolidata come toyota. Non raccontiamoci palle solo perchè ci sono degli anelli o dei cavallini tedeschi in ballo

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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Mi raccontano che il gruppo sfiderà Toyota per la leadership mondiale. Credo che leggendo ste cose qualche giapponese sorriderà: sta balena crucca è una chimera finanziaria (potente e solida, ma che avrà grosse difficoltà), non un realtà industriale consolidata come toyota. Non raccontiamoci palle solo perchè ci sono degli anelli o dei cavallini tedeschi in ballo

Quoto il discorso, il gruppo VW mi sembra un'accozzaglia di roba poco amalgamata e un po disordinata (brand che non si capisce come siano posizionati e spesso in diretta competizione (porsche-audi ad esempio), stabilimenti multipiattaforma e mono-brand) con una serie di poteri incrociati al suo interno da far paura fra sindcati, politicanti locali e lobbisti finanziari.... onore al merito se sono comunque il primo gruppo europeo, ma una sforbiciatina prima o poi sarà necessaria anche a loro e questo esborso si farà sentire nel medio periodo di sicuro...

Fiat Punto I 55 sx '97

Fiat Punto II restyling 1.2 60cv '04

Toyota Prius V2 '06

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da autoblog.it

Secondo i settimanali tedeschi “Focus” e “Der Spiegel”, i debiti di Porsche ammonterebbero a 14 miliardi di euro. L’incremento di quattro miliardi sarebbe legata all’insolvenza di circa due settimane in cui si è trovata la Casa di Zuffenhausen. A questo proposito, Josef Ackermann - capo di Deutsche Bank - ha dichiarato che “Porsche necessita al più presto di denaro fresco e sarebbe auspicabile un aumento di capitale da parte delle famiglie Porsche e Piech”. Un portavoce della Casa, interpellato dai media, non ha voluto dichiarare l’ammontare dei debiti che Porsche deve alle banche. E’ stato solo precisato che l’indebitamento netto è pari a nove miliardi di euro, ai quali bisogna aggiungere le tasse che portano il debito a circa dieci miliardi di euro.

Intanto, giungono i primi commenti dei protagonisti della “telenovela” tra Porsche e Volkswagen. Intervistato da “Focus”, Ferdinand Piech ha definito l’acquisizione di Porsche da parte di VAG come “la vittoria della mia vita”. Infatti, la Casa di Wolfsburg ha vinto una lotta durata molti mesi contro Wendelin Wiedeking. Inoltre, Piech ha chiarito anche i dettagli dell’accordo: Porsche rimarrà indipendente, mentre il resto del pacchetto azionario verrà acquistato gradualmente entro il 2011. Invece, l’accordo di base che formalizzerà il passaggio della Casa di Zuffenhausen nelle mani di Volkswagen sarà firmato entro il 13 agosto.

Anche Wendelin Wiedeking tira le somme al seguito del suo allontanamento dalla guida di Porsche: “Il mio lavoro in Porsche non può che definirsi positivo. Quando il 1° ottobre 1992 sono diventato amministratore delegato, ero stato chiamato ad un compito molto difficile, perché Porsche era in una crisi profonda senza precedenti. Visti i risultati raggiunti a lungo termine, posso dire di aver realizzato il mio sogno”. Wiedeking, però, non ha parlato della scalata che Porsche ha tentato di mettere in piedi in questi ultimi anni nei confronti di VAG. Infatti, è l’unico demerito che viene attribuito al manager che comunque ha saputo ridare vitalità ad un brand in piena difficoltà nei primi anni ‘90.

commento: secondo me la faccenda NON E' FINITA e ne sentiremo ancora....

EDIT: comunque in sta faccenda tra Porsche e VAG DI BALLE ne hanno raccontate e ne stanno raccontando......

Modificato da Matteo B.
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mah...

mi pareva un po' impossibile che porsche potesse comprarsi il mondo vendendo caghenne, ho capito che ne ha fatti fuori in fracco, ma non credo ne abbia fatti milioni. I soldi bene o male li fai sempre vendendo prodotto, quindi torna attuale la definizione di edge found coniata da Marchionne.

A questo punto, che la guerra tra cugini fosse in qualche modo gonfiata ad arte per spalleggiarsi e tirare a distribuire le loro perdite più o meno occulte su di una base più ampia? (leggasi investitori) ogni giorno il buco sembra diventare la fossa delle marianne..

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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dal Sole

Volkswagen potrebbe cambiare nome in Auto Union

29 luglio 2009

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Il gruppo Volkswagen, secondo costruttore mondiale di automobili, potrebbe ripescare nel passato e cambiare nome diventando Auto Union dopo l'annunciata acquisizione di Porsche. Lo ha detto il presidente della casa automobilistica tedesca, Martin Winterkorn, in un'intervista in cui fra l'altro ha sottolineato che il nuovo gruppo potrebbe diventare «numero uno al mondo», scalzando la giapponese Toyota.

«Vi sono alcune riflessioni ad esempio su Auto Union, ma non è stata presa ancora alcuna decisione. È veramente troppo presto», si è limitato a rispondere Winterkorn rispondendo alla domanda su «come si chiamerà il nuovo gruppo» posta durante un'intervista esclusiva al quotidiano Bild. Al giornale tedesco il top-manager ha detto di essere «più convinto che mai che, con Porsche, abbiamo tutte le possibilità e le forze per diventare il nuovo numero uno al mondo».

La notizia in sé non è nuova, ma conferma che è in corso un ripensamento sul futuro del gigante dell'auto tedesco Vw che controlla Audi, Benteley, Bugatti, Lamborghini, Seat, Skoda e che sta lavorando all'integrazione con Porsche. Auto Union è un marchio storico dell'industria dell'auto tedesca, nato nel 1932 in Sassonia dall'unione di Audi, Dkw, Horch e Wanderer per vetture da competizione progettate, tra l'altro, da Ferdinand Porsche e guidate anche dal leggendario Tazio Nuvolari.

Ricostituito dopo la seconda guerra mondiale, e una breve parentesi di nazionalizzazione nelle Repubblica democratica tedesca, nel settembre 1949 a Ingolstadt (sede ancor oggi di Audi) fu acquisito nel '58 da Daimler-Benz che poi rivendette a Volkswagen sei anni più tardi. Terminata l'avventura Dkw resistette il marchio Auto Union Audi e poi, dal 1985, per decisione dell'allora presidente del gruppo di Wolfsburg, Ferdinand Piech, si passò alla semplice denominazione Audi.

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