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Riviste specializzate: 4R, Auto e tutto il resto


boygrunge

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Più professionale pare anche a me... forse perchè, mia sensazione, sfogliando quelle pagine, sembrava ci fosse nella redazione in primis la voglia di soffermarsi di più su un singolo argomento e sviscerartelo per bene. Oggi paiono di corsa nello spiegarti qualunque cosa, forse perchè anche l'utenza a loro pare abbia meno tempo di fermarsi a leggere; scrivono le cose strette strette perchè forse han visto che chi legge oggi vuol sapere le cose necessarie e se si becca magari l'articolo di quattro pagine su come funziona una fasatura variabile, lo salta.

Così viene fuori di seguito un'informazione fatta si e no, e di conseguenza un popolo lettore informato si e no; (è un po' il discorso che facciamo a volte dicendo "quanti, al di fuori da qui, fra quelli che comprano una macchina, sanno realmente di cosa è fatta una Delta, o che percentuale di GPunto c'è nella Mito, poca o tanta che sia? Senti commenti che dicono "la Mito è una Punto" oppure "è la Punto che è una Mito" oppure ancora "la Mito non ha niente della Punto"... e nessuno dei tre è corretto; questo anche perchè chi scrive non spiega esattamente quale è la verità, ma se cita il fatto, lo fa sommariamente).

Devo dire che i testi delle prove di 4R ultimamente mi fanno un po' sorridere; dopo aver criticato loro per anni le riviste che trattavano l'auto (secondo loro) sommariamente perchè ne parlavano per sensazioni, ora leggo prove di auto sportive dove chi ha scritto ti da del tu "ti senti a casa, ti senti un tutt'uno, ha un bell'assettino, freni e in un attimo sei fermo".

"ha un bell'assettino"?

"freni e in un attimo sei fermo"?

Cioè siamo passati da prove che per la parte dinamica separavano i vari settori dell'auto in trafiletti esaurienti (con le mitiche stellette blu, da una a cinque :) ) ad un articolo alla EVO? Poi ok, mi condisci il tutto con la pagina dei dati dove vedo un diagramma con i picchi delle sospensioni su tombini e caditoie stradali. Roba da ingegneri.

Non si potrebbe scrivere un testo dove tu, tester e giornalista, mi spieghi come si comportano le sospensioni, invece che mettermi la tabella da ingegnere e farmi un articolo che mi dice che ha un bell'assettino? :D

quoto tutto...se vogliamo prendere qualche iniziativa(magari anche a nome del forum così ci facciamo pure pubblicità :-D) io ci sto

PETIZIONE 125 in Superstrada e Autostrada

La Desmosedici è una moto difficile, quando dai gas vibra e si muove, ma è una sua prerogativa perchè se non ti fai spaventare vedi che tutto funziona. [Casey Stoner]

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I più attivi nella discussione

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io leggo 4ruote da quando sono nato, e cmq ho letto anche molti numeri degli anni '60-70 che mio padre aveva conservato...

a mio modesto parere, dal 2000 in poi la rivista è andata continuamente a peggiorare, non solo per gli aspetti di cui si è parlato sopra e citati da paolo, ma anche per tanti altri...

penso che la versione attuale della rivista, ovvero quello restilizzata il mese scorso, peraltro utilizzando un carattere orrendo, sia il punto più basso che abbia toccato questa testata che pare sempre più orientata ad argomenti sempre meno connessi al mondo dell'auto. tedeschini a mio parere sta esagerando:

- le prove sono ridicole. hanno perso completamente autorevolezza. siamo al livello di "cambio", al volante magari è anche meglio

- nelle prove si dà troppo spazio a giudizi soggettivi, ovvero "sensazioni", laddovè sarebbe necessario emettere un giudizio obiettivo e fondato; dall'altro lato non si parla mai di estetica (occasionalmente lo faceva robinson) o di stile

- le automobili stanno cedendo troppo il passo ad argomenti legati pur sempre al mondo dell'auto, ma per carità banali e poco interessanti (tipici, appunto, di riviste come al volante)

- sezione anteprima-anticipazione defunta e sepolta da un bel pezzo, per la mancanza di news o info interessanti (per altro facilmente reperibili online)

- le poche rubrche interessanti sono state tolte (30 anni fa, lettera da stoccarda, etc...) e quasi mai si intraprendono battaglie o cmq posizioni serie a favore dell'automobilista o del settore auto (mi ricordo, un infiammato editoriale del '93 "morte del diesel-omicidio di stato, in cui non le mandavano a dire ai politici per la gestione del gasolio in italia)

ce ne sarebbero tante altre di cose da dire...

non mi sorprenderebbe che tra un pò esca qualche allegato tipo "quattroruote gossip" o che ci ritroviamo in rivista, in mezzo alle auto, foto di marchionne con la sua tipa, della nuova moglie di montezemolo, in un'ottica di triste riduzione di una gloriosa testata ed autorevole mensile sull'automobile a insulso rotocalco connesso all'auto e al suo mondo, ma in modo superficiale e banale.

d'altronde basta leggere il blog di tedeschini per capire in che direzione sta andando la rivista

"Dobbiamo capire: stiamo analizzando i dati"

"La Ferrari 2023? E' nata bene..."

Mattia Binotto, TP Scuderia Ferrari, 2019-2022

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a mio modesto parere, dal 2000 in poi la rivista è andata continuamente a peggiorare, non solo per gli aspetti di cui si è parlato sopra e citati da paolo, ma anche per tanti altri...

penso che la versione attuale della rivista, ovvero quello restilizzata il mese scorso, peraltro utilizzando un carattere orrendo, sia il punto più basso che abbia toccato questa testata che pare sempre più orientata ad argomenti sempre meno connessi al mondo dell'auto. tedeschini a mio parere sta esagerando:

- le prove sono ridicole. hanno perso completamente autorevolezza. siamo al livello di "cambio", al volante magari è anche meglio

- nelle prove si dà troppo spazio a giudizi soggettivi, ovvero "sensazioni", laddovè sarebbe necessario emettere un giudizio obiettivo e fondato; dall'altro lato non si parla mai di estetica (occasionalmente lo faceva robinson) o di stile

- le automobili stanno cedendo troppo il passo ad argomenti legati pur sempre al mondo dell'auto, ma per carità banali e poco interessanti (tipici, appunto, di riviste come al volante)

- sezione anteprima-anticipazione defunta e sepolta da un bel pezzo, per la mancanza di news o info interessanti (per altro facilmente reperibili online)

- le poche rubrche interessanti sono state tolte (30 anni fa, lettera da stoccarda, etc...) e quasi mai si intraprendono battaglie o cmq posizioni serie a favore dell'automobilista o del settore auto (mi ricordo, un infiammato editoriale del '93 "morte del diesel-omicidio di stato, in cui non le mandavano a dire ai politici per la gestione del gasolio in italia)

ce ne sarebbero tante altre di cose da dire...

non mi sorprenderebbe che tra un pò esca qualche allegato tipo "quattroruote gossip" o che ci ritroviamo in rivista, in mezzo alle auto, foto di marchionne con la sua tipa, della nuova moglie di montezemolo, in un'ottica di triste riduzione di una gloriosa testata ed autorevole mensile sull'automobile a insulso rotocalco connesso all'auto e al suo mondo, ma in modo superficiale e banale.

d'altronde basta leggere il blog di tedeschini per capire in che direzione sta andando la rivista

sono abbonato dal 1995 e concordo col tuo giudizio, ma credo che sia negli ultimi 3-4 anni un continuo peggiorare. a settembre scade l'abbonamento e risparmio le 37 euro ;)

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La qualità delle riviste è legata alla situazione dell'editoria.

C'erano una volta le redazioni, fatte di gente competente e con un bel contrattino. Addirittura c'era chi si specializzava in un argomento, tipo la meccanica o l'assemblaggio.

Pubblicità ce n'era a bizzeffe, a prezzi stratosferici. Le cose andavano bene per tutti.

Ora c'è la congiunzione fra due problemi: gli editori che guadagnavano 100 e stavano alla grande, ora vogliono guadagare 200, e pubblicità ce n'è credo 1/4 a livello di budget.

Quindi che si fa? Una volta pensionati e/o ricollocati i vecchi della vigilia, si tira avanti a stage-progetti-menate varie. Pochi soldi, nessuna sicurezza, poca o assente selezione prima di assumere. In sostanza, il 90% della gente che scrive non è altro che un impiegato e per giunta senza tanta voglia di spaccarsi il culo (giustamente).

Quanto a pubblicità, per fare numero cerchi di intercettare settori attigui (ma anche no) all'auto. Quindi si spiega la nascita di sezioni dedicate alla sagra della polenta o alle gare fra levrieri.

Oo==oooo==oO

Audi Driver, Monster S2R Rider, ///M Lover

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Quoto. Molte riviste ormai paiono superficiali anche perchè l'impegno-il tempo-la voglia-i soldi-chi scrive non sono più quelli di un tempo. Spesso gli articoli di presentazione non sono altro che il riportare la cartella stampa data dalla Casa.

E pensare che 4R comunque negli anni si è dotato di un apparato tecnico fra centro prove e impianto a Vairano, indiviabile. Avrebbero le basi per fare molto di più, almeno con la passione che mettevano quando ti facevano negli anni 60 due pagine di risultati di test misurati con la bindella e i primi rudimentali apparecchi di misurazione.

Mi ricordo quando si dotarono di Oscar, il manichino che simulava vario percentile umano per definire la bontà di un posto guida, con misure, gradi e quant'altro. Ora sembra che l'abbiano messo in soffitta, e ti scrivono. "Al volante si sta bene".

Si, è vero, a molta gente può anche bastare, perchè hai scritto quello, e tu vai in salone a vedere la macchina, e capita di constatare che è vero, avevano ragione. Al volante si sta bene.

Però per chi amava leggere la rivista, è un po' poco, no? Specialmente sapendo che una dotazione tecnica valida per scriverti una prova esauriente c'è eccome.

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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Ora c'è la congiunzione fra due problemi: gli editori che guadagnavano 100 e stavano alla grande, ora vogliono guadagare 200, e pubblicità ce n'è credo 1/4 a livello di budget.

.

Questo è un problema imho diffuso in tutti i settori lavorativi.

Una volta c'era una sorta di "etica" nel voler guadagnare, che non doveva MAI andare a scapito della qualità del prodotto finito e della contentezza dei tuoi collaboratori.

Anche perchè sapevi che se mancavi in queste cose....ti prendevi sberloni a non finire e duravi ben poco (e visto che i soldi li rischiavi fisicamente in prima persona senza giochetti finanziari......)

Oggi, nell'era della borsa real-time, esiste solo la "RIP-OFF Culture", tosa tutti, allo stremo, clienti e collaboratori.

E poi chi s'è visto s'è visto

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Questo è un problema imho diffuso in tutti i settori lavorativi.

Una volta c'era una sorta di "etica" nel voler guadagnare, che non doveva MAI andare a scapito della qualità del prodotto finito e della contentezza dei tuoi collaboratori.

Anche perchè sapevi che se mancavi in queste cose....ti prendevi sberloni a non finire e duravi ben poco (e visto che i soldi li rischiavi fisicamente in prima persona senza giochetti finanziari......)

Oggi, nell'era della borsa real-time, esiste solo la "RIP-OFF Culture", tosa tutti, allo stremo, clienti e collaboratori.

E poi chi s'è visto s'è visto

Il ragionamento del "prendo fin che ce n'è" andava bene quando... ce n'era, ovvero quando una Casa (parlo del settore auto) ti dava tot per fargli pubblicità tutto l'anno. Adesso programmano a settimane, e con budget irrisori. Quindi il "prendo più che posso" si attua tagliando, il che se stampi lamiera può anche andare per il livello di preparazione richiesto all'operaio (facilmente sostituibile). Se invece parliamo di giornalisti, la cosa è meno immediata. Aggiungici poi la turma dei rampanti "figli di", inseriti a suon di raccomandazioni nei posti focali delle redazioni, mentre qualcuno che la voglia ce l'ha lo metti a fare il lavoro sporco... ed il gioco è fatto.

Sia chiaro, non che all'estero le cose siano completamente diverse. Diciamo che c'è molta più decenza.

Oo==oooo==oO

Audi Driver, Monster S2R Rider, ///M Lover

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Quindi che si fa? Una volta pensionati e/o ricollocati i vecchi della vigilia, si tira avanti a stage-progetti-menate varie. Pochi soldi, nessuna sicurezza, poca o assente selezione prima di assumere. In sostanza, il 90% della gente che scrive non è altro che un impiegato e per giunta senza tanta voglia di spaccarsi il culo (giustamente).

Quanto a pubblicità, per fare numero cerchi di intercettare settori attigui (ma anche no) all'auto. Quindi si spiega la nascita di sezioni dedicate alla sagra della polenta o alle gare fra levrieri.

quotissimo,

questo spiega tra l'altro la disomogenieta' dei giudizi:

IMHO una rivista (che era) autorevole potrebbe permettersi di dettare degli standard "minimi" sul modo di intendere l'auto :

ma questi dovrebbero essere resi espliciti al pubblico e usati come metro di giudizio ogni volta, magari differenziati per tipologia di auto ma ben chiari

altrimenti si finisce che :

1. certe cose vengono criticate ferocemente su un veicolo ma non su un altro equivalente

2. il veicolo "minimo" rischia di diventare costoso e pesante una rolls : certe critiche su auto low cost mi paiono fuori dal mondo .

Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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IMHO una rivista (che era) autorevole potrebbe permettersi di dettare degli standard "minimi" sul modo di intendere l'auto :

ma questi dovrebbero essere resi espliciti al pubblico e usati come metro di giudizio ogni volta, magari differenziati per tipologia di auto ma ben chiari

Persone così esistono altrochè, come in tutti i campi.

Ma hanno un unico, enorme, insopportabile difetto (agli occhi di chi assume).

Esigono che la loro professionalità sia adeguatamente retribuita.

Pensa che avvoltoi eh? :roll::roll::|

Meglio prendere un neolaureato, gettarlo nella mischia con un contratto a 6 mesi...

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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si ma il risultato e' che non avendo reale esperienza e veri termini di confronto, se non il fatto che magari al ragazzino gli hanno prestato una macchinona in prova per lo scorso week end, vengono fupri cose avulse dalla realta':

ad es. su una utilitaria di fatto vengono descritte delle pretese che ne farebbero lievitare il prezzo (e il peso ) in modo esorbitante , quando in realta' una volta provata da Me risulta perfettamente soddisfacente.

la categorie delle sportive (come le intenderemmo noi) non e' nemmeno ipotizzata

messa in un altro modo : che senso ha una pagella assoluta valida sia per le "elementari che per l'universita' ?"

in questo modo una utilitaria fara' sempre skifo e una mercedes sara' sempre eccellente ....

Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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