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Alfa Romeo - filosofia sul brand, sui modelli e sullo sviluppo


Navarre75

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10 minuti fa, stev66 scrive:

Per quel che mi  risulta, la Lexus Nx, che è la corrispondente di Stelvio, deriva da una TA Toyota. 

Se per te ( o chiunque altro) l'esperienza di guida è simile alla Stelvio ed alla sua meccanica sopraffina ed unica, mi pare evidente che Alfa Romeo non è la marca che cerchi. 

Senza offesa, ma credo sia importante definire cosa le marche devono dare. 

A me Alfa Romeo deve dare una meccanica sopraffina e doti dinamiche uniche

 Il resto se c'è mi è gradito, ma non essenziale e neppure esiziale è la sua mancanza o non completezza. 

Se cerco comfort o interni opulenti o dotazioni all'avanguardia , mi rivolgerò altrove. 

Ci sono decine di modelli e Marche che me le offrono, molto meglio di Stelvio. 

 

Questa Milano ovviamente non mi darà le doti dinamiche di Stelvio, ma neppure me le aspetto. Mi aspetto una maggiore sportività rispetto alla ciclistica base PSA rivista a Torino ( tramite opportune tarature delle sospensioni ed ovviamente a scapito di caratteristiche come il comfort) e mi aspetto la fascia alta delle motorizzazioni disponibili. 

Accessori e finiture me le aspetto nella media. 

Così come il prezzo. 

 

 

Stev, però siamo nella discussione su Milano. Giulia e Stelvio è risaputo che sono vetture meccanicamente ineccepibili e che si pongono al vertice. Milano, però è sviluppata su un pianale completamente differente e che proviene da Peugeot a TA.

Io ho parlato di esperienza di guida su LBX, non su NX (che comunque non è minimamente paragonabile a Stelvio come esperienza di guida, ma ben si difende nei confronti di tutte le altre D-SUV, se escludiamo Alfa e Porsche).

Che Alfa poi, per il tipo di marca che è, debba restituire un feeling di guida sopra alla media e al vertice della categoria (possibilmente) siamo d'accordo... che oggi come oggi, però, basti quello a giustificare certi prezzi, forse non lo siamo.

Il punto sta tutto nella tua ultima riflessione : "Accessori e finiture me le aspetto nella media, così come il prezzo".

Bene, allora se il prezzo è nella media, devi ripensare ad Alfa come un brand alto generalista, esattamente come Peugeot e non come il marchio di punta del tuo portfolio premium (parlo di Stellantis).

Possono anche aver fatto un lavoro della madonna sul pianale della 2008, possono averla resa una lama ( lo spero), la SUV più divertente del mondo... ma non basta quello, oggi come oggi, per vendere B-SUV a oltre 40mila euro. Serve anche il resto.
Aggiungiamoci anche che non avrà incredibili motori dedicati e cavallerie pazzesche, non avrà cambi automatici fulminei e quadrilateri a nastro... sarà una BSUV dal design curato e aggressivo e dal comportamento di guida divertente, però la prezzeranno in zona Audi Q2 e Lexus LBX (che non è malaccio da guidare, anche se ha un sistema full Hybrid col cambio ammazza ormoni). 

 

La grande e fastidiosa verità è che Alfa per riprendersi davvero ed essere globalmente considerata appetibile deve fare tutto quello per cui è celebre e poi spostare l'asticella ancora più in alto. Cominciare a fare al meglio anche quello che fanno meglio i concorrenti. Prodotti ineccepibili a tutto tondo. E prima si poteva parzialmente giustificare la cosa, ma ora che appartiene ad un gruppo colossale che fa utili sbalorditivi, penso sarebbe anche il momento di puntare alla realizzazione di una visione del genere. Hanno in mano il marchio probabilmente più affascinante dell'intero panorama Automotive, che lo rendano compiutamente un marchio sportivo di vertice e di qualità a 360°. 

 

Ho letto pagine e pagine di preoccupazione e sprezzo sul design, ma francamente è l'ultima cosa che mi preoccupa per Alfa Romeo. 

Opinione mia. 

20 minuti fa, stev66 scrive:

Allora questa Milano, che non porta meccanica sopraffina, ma avrà dotazioni, finiture, meccaniche ed accessori allineate alle migliori concorrenti andrà benissimo. 

O no? 😜

 

Se avrà dotazioni, finiture di livello e una guida affilata e divertente, sì: probabilmente sarà un prodotto di successo anche se prezzato a 40k. 

Diversamente la vedo dura. 

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No. 

La grande e fastidiosa verità è che il pubblico italiano vuole di più dalle Alfa che dalle concorrenti, ma non vuole pagare questo di più. 

Quando invece è dispostissimo a pagare di più il niente, se ha il marchio giusto. 

E visto che economica te non è sostenibile svendere, cosa che faresti se offrissi più contenuti a prezzo uguale ( nota di colore: chiunque l'ha fatto ha fallito, con l'esclusione del sistema Paese Germania, che ti permetteva di vendere qualsiasi cosa anche se due o tre passi indietro alla concorrenza: citofonare Audi 100 C1 od 80 B1 per chiarimenti), e la soluzione dell'eccellenza meccanica al prezzo delle concorrenti non ha funzionato, si possono fare tre cose: 

1 Si chiude il marchio. 

2 lo si eleva a livello Maserati, con numeri e prezzi compatibili

3 Si fanno cloni di generalisti come i concorrenti e si fa in modo di avere lo stesso margine dei concorrenti, giocando sulle condivisioni per abbassare i prezzi e sulla linea per attirare clienti. 

 

Quartum non datur: o meglio il Quartum che è sempre stato dato da 75 ad oggi, cioè prodotti dal discreto ( 155) all'eccellente ( 156) svenduti per far cassa non sono più possibili economicante e non sono più necessari socialmente. 

 

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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2 ore fa, stev66 scrive:

No. 

La grande e fastidiosa verità è che il pubblico italiano vuole di più dalle Alfa che dalle concorrenti, ma non vuole pagare questo di più. 

Quando invece è dispostissimo a pagare di più il niente, se ha il marchio giusto. 

E visto che economica te non è sostenibile svendere, cosa che faresti se offrissi più contenuti a prezzo uguale ( nota di colore: chiunque l'ha fatto ha fallito, con l'esclusione del sistema Paese Germania, che ti permetteva di vendere qualsiasi cosa anche se due o tre passi indietro alla concorrenza: citofonare Audi 100 C1 od 80 B1 per chiarimenti), e la soluzione dell'eccellenza meccanica al prezzo delle concorrenti non ha funzionato, si possono fare tre cose: 

1 Si chiude il marchio. 

2 lo si eleva a livello Maserati, con numeri e prezzi compatibili

3 Si fanno cloni di generalisti come i concorrenti e si fa in modo di avere lo stesso margine dei concorrenti, giocando sulle condivisioni per abbassare i prezzi e sulla linea per attirare clienti. 

 

Quartum non datur: o meglio il Quartum che è sempre stato dato da 75 ad oggi, cioè prodotti dal discreto ( 155) all'eccellente ( 156) svenduti per far cassa non sono più possibili economicante e non sono più necessari socialmente. 

 

 

Fosse per me la seconda.

 

Il Museo Alfa Romeo è lì a dimostrare che il marchio era a quel livello se non maggiore.

 

 

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3 ore fa, stev66 scrive:

No. 

La grande e fastidiosa verità è che il pubblico italiano vuole di più dalle Alfa che dalle concorrenti, ma non vuole pagare questo di più. 

Quando invece è dispostissimo a pagare di più il niente, se ha il marchio giusto. 

E visto che economica te non è sostenibile svendere, cosa che faresti se offrissi più contenuti a prezzo uguale ( nota di colore: chiunque l'ha fatto ha fallito, con l'esclusione del sistema Paese Germania, che ti permetteva di vendere qualsiasi cosa anche se due o tre passi indietro alla concorrenza: citofonare Audi 100 C1 od 80 B1 per chiarimenti), e la soluzione dell'eccellenza meccanica al prezzo delle concorrenti non ha funzionato, si possono fare tre cose: 

1 Si chiude il marchio. 

2 lo si eleva a livello Maserati, con numeri e prezzi compatibili

3 Si fanno cloni di generalisti come i concorrenti e si fa in modo di avere lo stesso margine dei concorrenti, giocando sulle condivisioni per abbassare i prezzi e sulla linea per attirare clienti. 

 

Quartum non datur: o meglio il Quartum che è sempre stato dato da 75 ad oggi, cioè prodotti dal discreto ( 155) all'eccellente ( 156) svenduti per far cassa non sono più possibili economicante e non sono più necessari socialmente. 

 

 

L'ho scritto anche io questo.

Alfa deve fare prodotti che offrano più della media allo stesso prezzo della media del segmento di appartenenza premium.

 

Le regole del gioco, nonché la clientela, negli anni sono cambiate. Se la gente è disposta a pagare di più "il niente", significa che la marginalità te la devi costruire su quelle cose. Poi, siccome sei Alfa e la concretezza dell'esperienza di guida fa parte del tuo dna, devi fornire anche altro: devi fornire eccitazione, sensibilità per la guida, sensazione sportiveggiante nel mettersi dietro a un volante preciso e fulmineo... queste cose, in Alfa, le si dia per scontate.

 

è ingiusto? Sì, ma sono anni e anni che lo sappiamo e lo sanno anche loro (dirigenza).

 

Giulia e Stelvio sono il top del top da un punto di vista meccanico e sono così al top che dopo anni restano ancora al vertice per contenimento dei pesi, agilità fra le curve, prestazioni e tenuta di strada. Eppure non hanno venduto quanto meritavano. Questo non è avvenuto in Italia, ma è avvenuto a livello globale. Perchè? Perchè hanno investito di tutto e di più sulle zone concrete del progetto e poi, accorgendosi che il costo dell'operazione era elevato, hanno deciso di tagliare un filo (nemmeno chissà quanto) sul famoso "niente" (fari a matrice di led, schermo infotainment touch e di ampia dimensione, strumentazione digitale, illuminazione d'ambiente etc etc)...tutte cose che invece la concorrenza diretta (leggasi BMW, Jaguar, Audi, MB) aveva. Il risultato è stato quello che è stato e ora che con il MY2024 sono state colmate alcune di queste lacune, ne emergono altre irrisolte che ormai sono caratteristiche standard su vetture di qualunque tipo (vedasi l'infotainment vecchio e piccolino o l'illuminazione ambientale).

 

Sono cose che fanno parte del dna Alfa? no, assolutamente no, ne sono molto distanti. Servono per vendere a chi ha capacità di spesa? a quanto pare sì.

 


 

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Vendere a meno dei tuoi concorrenti, a parità di spese, è il modo migliore di fallire. 

Giulia non poteva offrire l'eccellenza in tutto, quando i suoi concorrenti non lo fanno. 

Ha proad offrire l'eccellenza nel DNA Alfa. Mettendo in secondo piano il resto. 

 

 

Evidentemente non interessa più. 

 

Quindi ben Venga la Milano. 

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Ad Alfa mancano sicuramente i prodotti in linea con la concorrenza ma quando nel 2016-2017 i prodotti più o meno in linea c'erano, mancava una comunicazione all'altezza, mancava marketing, mancava un posizionamento reale di Alfa Romeo rispetto alla triade... e tutto questo mi sembra manchi ancora oggi. 

 

Cos'è Alfa Romeo? 

Okay, cluster premium ma poi?

Come si differenzia rispetto alla triade?

Qual è l'elemento che la rende unica nel panorama premium?

E vi posso garantire che Alfa Romeo OGGI e non 50 anni fa gli elementi di differenziazioni li ha, ma evidentemente non è in grado di renderli punti di forza. 

 

Come comunicazione ancora oggi Alfa fatica moltissimo. L'evento di presentazione di 33 Stradale sapeva di vecchio e stantito, gli spot Alfa che vediamo in televisione non comunicano nulla (si faccia un rapido confronto con la concorrenza), piano prodotti poco chiaro (gira una slide ufficiale che è terribile a livello grafico... per voi sembra nulla ma per fare un brand premium la cura dei dettagli deve essere maniacale), informazioni confuse del CEO che prima dice una cosa e poi ne dice un'altra. 

 

Com'è l'assistenza al cliente? Vengono abbandonati a loro stessi oppure c'è una certa cura? Le Alfa vengono vendute ancora vicino alla Panda oppure ha spazi e addetti dedicati? La rete è capillare e tecnologicamente avanzata oppure siamo ancora fermi agli anni 70?

 

Un brand premium non si crea solo con il prodotto. 

Serve tanto altro. E sinceramente quel tanto altro lo vedo più in Lancia che nonostante abbia una 208 travestita ha fatto un percorso esemplare di rinascita del brand. Non è finita perchè servirà tempo ma ho più fiducia nel team Lancia che in quello Alfa. 

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Comunque per me continuate tutti a sottovalutare il fattore tempo.

 

Chi sono gli alfisti oggi? Qual’è l’età media? Quanti ragazzi futuri acquirenti pensate che ci siano?

 

Perche secondo me il treno è passato

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Intanto per premiumizzarsi bisognerebbe iniziare ad avere una gamma in quanto tale.

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Ora: BMW M135i xDrive 306 cv

Nato su Alfa Giulia GT Junior 1600 >>> esordito su Opel Corsa 90 cv 1996 e BMW Serie 3 Compact 318td 90cv >>> fortificato su Alfa 147 1.6 120 cv 2002 e Alfa 156 1.9 JTD 116 cv >>> posteriorizzato su BMW E81 120d 177 cv e BMW E84 18d sDrive 143 cv

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