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Subaru - Arriva la terza generazione del Boxer


simonepietro

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si ma è un cancello arrugginito con la catena al palo..sono un pò indietro sulla versione d'attacco..

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Mi avete fatto venire fino a quassù e mi avete detto...mi avete detto che mi compravate una bomba...arriverò tardi per il pranzo e mia mamma...ahhh...ahhh..e non mi farà mangiare per punizione..aaaaaah che vigliacchi.........nessuno ha una cioccolata??? un croccante???

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  • 3 settimane fa...

Ottima cosa se questo motore ha l'iniezione diretta, anche se penso che sia prevista per le versioni turbosovralimentate che hanno vantaggi maggiori. Oltre al fatto che la versione ad iniezione indiretta è facilmente gpl-izzabile....

Con il processo di downsizing generalizzato in corso spero, però, che a breve facciano il 1,6 aspirato (per il gpl), turbo-soft e turbo semi-prestazionale. In questo modo il 2,0 litri potrebbe essere solo in versione turbo ed iniezione diretta.

-10 %, vantaggio canonico della diretta , con il nuovo automatico e il modello è quello già citato , la forester

Secondo me è dato dal miglioramento degli attriti interni....vedremo comunque i comunicati ufficiali

Modificato da Regazzoni
--- uniti messaggi ---

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Il mio sito "Gruppo Hainz": http://www.gruppohainz.it - I miei articoli su Automotivespace http://www.automotivespace.it/author/enzo/ - E quando ci sarà il nuovo sito di Autopareri anche su http://www.autopareri.com - I video del salone di Ginevra 2012 http://www.youtube.com/playlist?list=PL7CA738888644DB9

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Subaru presenta la nuova generazione dei motori boxer, totalmente riprogettati per ridurre del 10% consumi ed emissioni e pronti a ricevere ulteriori future evoluzioni, in chiave ecologica ma anche prestazionale. Subaru crede molto in questa nuova famiglia di propulsori, tanto da inaugurare il nuovo sito produttivo dedicato di Gunma Oizumi.

I nuovi Boxer, disponibili in versione 2 e 2,5 litri, hanno cambiato totalmente fisionomia con la modifica della corsa: il 2 litri aspirato passa da 92×75 ad 84×90 mm, la potenza resta fissa a 150 Cv, mentre la coppia sale da 191 a 196 Nm. La doppia fasatura variabile su aspirazione e scarico, insieme ad un diverso sistema di aspirazione, alla diversa gestione della EGR ed alla riduzione del 30% degli attriti interni grazie a nuovi materiali, consentono riduzioni importanti dei consumi ed una migliore erogazione della coppia ai medi regimi.

I nuovi propulsori debutteranno sulla Forester e saranno poi utilizzati su tutte le vetture giapponesi, dalla nuova impreza fino alla attesa FT-86 coupè realizzata con Toyota, inoltre veranno realizzate sicuramente versioni ibride.

Via Autoblog.it

   

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thirdgenerationsubarufo.jpg Motorauthority

la versione base, dispone di banali 147 cv e 196 Nm di coppia ma pare che arriveranno altri livelli di potenza nonchè altre cilindrate

Cilindrata : 1995cc

Alesaggio X corsa: 84x 90 mm

rapporto di compressione : 10,5 a 1

Doppi variatori di fase AVCS - luci d'aspirazione a sezione variabile- EGR raffreddata-pistoni e bielle alleggerite.

Nuovo stabilimento di produzione ad Hoc

Congress

Modificato da simonepietro

... Le Alfa del futuro, Mazda a parte, dovrebbero essere ingegnerizzate là. Ma io dovrei comprare un'Alfa fatta dagli ingegneri della Chrysler ?

( Cit . Giugiaro da Quattroruote )

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Il diesel consuma pochissimo....

Sui benzina subaru....praticamente si vende solo la STi....non è molto indicativa...

Beh, ovviamente per benzina subaru allora escludi tutte le bifuel.. che non sono affatto poche (rapportate ai numeri di subaru, ovvio)

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  • 3 mesi fa...

320014_8362_big_boxer_subaru_3gen_big1.jpg

Siamo alla terza generazione di boxer Subaru. Dopo 21 anni il motore cambia completamente e rappresenterà la base per tutta la futura produzione di motori Subaru a benzina. Al punto che la Fuji Heavy Ind. ha costruito una nuova fabbrica a Oizumi Gunma.

I maggiori cambiamenti sono i seguenti: la fasatura variabile continua degli alberi a camme sia lato aspirazione sia lato scarico (Dual Active Valve Control System), la farfalla acceleratore a gestione elettronica e la codifica della camera di scoppio (da corsa corta diventa un corsa lunga). Tutti interventi volti al miglioramento, che Subaru valuta in circa il 10% del rendimento della camera di scoppio.

Coppia. Aumento della corsa, da 75 mm a 90 mm, e alesaggio diminuito da 92 mm a 84 mm: un boxer a corsa lunga è caratterizzato da un ottimo riempimento ai bassi regimi, a tutto vantaggio della coppia motrice, che ha un andamento particolarmente favorevole nei regimi medio-bassi. In passato, un'evoluzione simile era impossibile da realizzare per il maggiore ingombro in larghezza che un motore a corsa lunga aveva nel vano motore. Adesso, però, Subaru adotta una biella con una nuova forma asimmetrica, proprio per ridurre la larghezza del monoblocco. Tra l'altro, le parti in movimento hanno un peso minore (-18% per il pistone e - 20% la biella), anche per effetto della riduzione dell'alesaggio.

Raffreddamento. È stato aggiunto un sistema di raffreddamento dei gas combusti (EGR) che rispetto alla precedente versione consente un aumento del quantitativo d'aria fresca aspirato, un miglior controllo dell'iniezione e la diminuzione delle perdite per pompaggio. La forma dei condotti delle valvole d'aspirazione è stata inoltre ottimizzata, diminuendo la caduta di pressione e aumentando la turbolenza. Allo scopo è stata inserita una lamella nel condotto d'ingresso e la forma della parte finale del condotto consente di accelerare il flusso d'aria prima dell'ingresso nella camera.

Nuovo, anche il circuito di bypass dell'impianto di raffreddamento, volto ad accelerare il processo di riscaldamento del motore (per ridurre consumi ed emissioni inquinanti, molto elevati a motore freddo). Vi sono due circuiti di raffreddamento separati: uno per il monoblocco, l'altro per le testate. Nel primo è stato diminuito il flusso del liquido per mantenere la temperatura più alta, mentre nella testata vi è un circuito separato per ogni cilindro e il flusso del refrigerante è stato aumentato, in particolare attorno alla candela, per evitare fenomeni di autoaccensione. A questo proposito, anche le candele sono più piccole rispetto al passato. L'aumento della temperatura di lavoro del monoblocco consente al lubrificante di lavorare a una temperatura più elevata, con minore viscosità, contribuendo a ridurre gli attriti.

Rivoluzionata anche la distribuzione, sempre a 16 valvole, ma che adesso utilizza una catena per eliminare la manutenzione finora richiesta dalla cinghia e ridurre le dimensioni degli ingranaggi sull'albero motore e gli alberi a camme (utile per contenere l'ingombro totale). Sulla Forester il nuovo boxer debutta come 1995 cm3 aspirato da 150 CV e coppia massima di 198 Nm.

4Ruote.it

Subaru, come Mazda, non segue la rotta del downsizing quanto piuttosto quella della ricerca di una maggiore efficienza. Invariata la potenza d'ingresso del 2.0l, con un aumento di coppia trascurabile (2Nm), piuttosto si nota una drastica riduzione di consumi, difatti le emissioni inquinanti del Forester crollano da 198g a 173g di Co2 al Km.

Sicuramente una strategia di minor impatto mediatico ma certamente altrettanto valida.

Modificato da superkappa125

La teoria è quando si conosce il funzionamento di qualcosa ma quel qualcosa non funziona.

La pratica è quando tutto funziona ma non si sa come.

Spesso si finisce con il coniugare la teoria con la pratica: non funziona niente e non si sa il perché.

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Bel motore...mi piacerebbe fosse disponibile una versione turbo sotto o al massimo da 200 cv...interessante il passaggio alla catena al posto della cinghia...mi sarei aspettato però l'adozione dell'alzata variabile...

Modificato da wilderness
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Subaru, come Mazda, non segue la rotta del downsizing quanto piuttosto quella della ricerca di una maggiore efficienza.

Non è proprio così: la sovralimentazione consente d'immettere più miscela aria/benzina nel motore rispetto a quella che potrebbe aspirare se non fosse sovralimentato. Ciò ha un effetto adiabaticizzante poiché, non avendo variato la superficie del cilindro, la percentuale di miscela aria/benzina a contatto con le pareti è minore e quindi si riduce la percentuale di calore dispersa nel riscaldamento del motore stesso.

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