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Il futuro dei siti produttivi Stellantis


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Personalmente credo che Fiat stia comunque abusando della CIG con il beneplacito di tutte le forze politiche.

Di fatto l'impatto sociale derivante dalla chiusura di uno stabilimento Fiat come Melfi e Mirafiori sarebbe tale, che tutte le parti in causa preferiscono abbozzare e ratificare una costosissima Cig sine die, senza intavolare trattative od avviare adeguate pressioni sulla Fiat.

E Marchionne che è tutto fuorchè imbecille, sta approfittando di questa insperata finestra per dilazionare sine die qualsiasi genere di investimenti, nel più totale silenzio di tutti ma con un danno importante in termini di costi e pil per tutto il paese. Mi viene infatti da pensare cosa accadrebbe se il governo cominciasse a dare uno stop, anche parziale o progressivo alla cassa integrazione in uno o più stabilimenti. La risposta, ovvia, è che Marpionne il giorno dopo chiuderebbe lo stabilimento in questione senza battere ciglio spostando la produzione (ma quale poi?) all'estero. A questo punto si scatenerebbe il classico inferno mediatico con pressioni politiche di ogni genere e grado che probabilmente costringerebbero Marchionne a tornare ad investire in Italia, con il classico colpo al cerchio ed alla botte. Chiudo Mirafiori? Si, ok (per modo di dire), ma su Melfi devi investire e cosi via...

Invece cosi Marchionne sta mettendo sotto scacco l'Italia, approfittando delle solita decisione di non decidere per spostare tranquillamente la direzione in Michigan o in Olanda e poi avere ancora più il coltello dalla parte del manico per fare un po' quello che gli pare in Italia. Tutti questi annunci, puntualmente non suffragati dai fatti, fanno troppo pensare a tattiche dilatorie piuttosto che vera determinazione del fare.

Anche perchè se davvero vogliamo puntare ad un'Alfa nel settore Premium, dove i mercati ancora tirano, perchè questi continui rinvii? Davvero l'obiettivo di Alfa è il mercato italiano? Se cosi fosse l'investimeno non avrebbe alcun senso. Ed allora a fronte di discreto andamento di mercati da sempre benevoli nei confronti dell'Alfa come Germania o Gb e magari anche USa, perchè non tornare ad investire?

Spero solo onestamente che queste tattiche dilatorie non abbiano l'obiettivo di smoblizzare ma di ottenere le migliori condizioni possibili dal mondo del lavoro, ma mi illudo sempre meno.

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Guest EC2277

Evidentemente non hai la più pallida idea di quanto costi trasferire la produzione di una vettura da uno stabilimento ad un altro. Teoricamente potrebbero concentrare tutta la produzione della Punto, della Mito, della Bravo, della Delta e della Giulietta in un unico stabilimento, ma i costi sarebbero tali da rendere la produzione non remunerativa.

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Personalmente credo che Fiat stia comunque abusando della CIG con il beneplacito di tutte le forze politiche.

Di fatto l'impatto sociale derivante dalla chiusura di uno stabilimento Fiat come Melfi e Mirafiori sarebbe tale, che tutte le parti in causa preferiscono abbozzare e ratificare una costosissima Cig sine die, senza intavolare trattative od avviare adeguate pressioni sulla Fiat.

E Marchionne che è tutto fuorchè imbecille, sta approfittando di questa insperata finestra per dilazionare sine die qualsiasi genere di investimenti, nel più totale silenzio di tutti ma con un danno importante in termini di costi e pil per tutto il paese. Mi viene infatti da pensare cosa accadrebbe se il governo cominciasse a dare uno stop, anche parziale o progressivo alla cassa integrazione in uno o più stabilimenti. La risposta, ovvia, è che Marpionne il giorno dopo chiuderebbe lo stabilimento in questione senza battere ciglio spostando la produzione (ma quale poi?) all'estero. A questo punto si scatenerebbe il classico inferno mediatico con pressioni politiche di ogni genere e grado che probabilmente costringerebbero Marchionne a tornare ad investire in Italia, con il classico colpo al cerchio ed alla botte. Chiudo Mirafiori? Si, ok (per modo di dire), ma su Melfi devi investire e cosi via...

Invece cosi Marchionne sta mettendo sotto scacco l'Italia, approfittando delle solita decisione di non decidere per spostare tranquillamente la direzione in Michigan o in Olanda e poi avere ancora più il coltello dalla parte del manico per fare un po' quello che gli pare in Italia. Tutti questi annunci, puntualmente non suffragati dai fatti, fanno troppo pensare a tattiche dilatorie piuttosto che vera determinazione del fare.

Anche perchè se davvero vogliamo puntare ad un'Alfa nel settore Premium, dove i mercati ancora tirano, perchè questi continui rinvii? Davvero l'obiettivo di Alfa è il mercato italiano? Se cosi fosse l'investimeno non avrebbe alcun senso. Ed allora a fronte di discreto andamento di mercati da sempre benevoli nei confronti dell'Alfa come Germania o Gb e magari anche USa, perchè non tornare ad investire?

Spero solo onestamente che queste tattiche dilatorie non abbiano l'obiettivo di smoblizzare ma di ottenere le migliori condizioni possibili dal mondo del lavoro, ma mi illudo sempre meno.

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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Personalmente credo che Fiat stia comunque abusando della CIG con il beneplacito di tutte le forze politiche.

Di fatto l'impatto sociale derivante dalla chiusura di uno stabilimento Fiat come Melfi e Mirafiori sarebbe tale, che tutte le parti in causa preferiscono abbozzare e ratificare una costosissima Cig sine die, senza intavolare trattative od avviare adeguate pressioni sulla Fiat.

E Marchionne che è tutto fuorchè imbecille, sta approfittando di questa insperata finestra per dilazionare sine die qualsiasi genere di investimenti, nel più totale silenzio di tutti ma con un danno importante in termini di costi e pil per tutto il paese. Mi viene infatti da pensare cosa accadrebbe se il governo cominciasse a dare uno stop, anche parziale o progressivo alla cassa integrazione in uno o più stabilimenti. La risposta, ovvia, è che Marpionne il giorno dopo chiuderebbe lo stabilimento in questione senza battere ciglio spostando la produzione (ma quale poi?) all'estero. A questo punto si scatenerebbe il classico inferno mediatico con pressioni politiche di ogni genere e grado che probabilmente costringerebbero Marchionne a tornare ad investire in Italia, con il classico colpo al cerchio ed alla botte. Chiudo Mirafiori? Si, ok (per modo di dire), ma su Melfi devi investire e cosi via...

Invece cosi Marchionne sta mettendo sotto scacco l'Italia, approfittando delle solita decisione di non decidere per spostare tranquillamente la direzione in Michigan o in Olanda e poi avere ancora più il coltello dalla parte del manico per fare un po' quello che gli pare in Italia. Tutti questi annunci, puntualmente non suffragati dai fatti, fanno troppo pensare a tattiche dilatorie piuttosto che vera determinazione del fare.

Anche perchè se davvero vogliamo puntare ad un'Alfa nel settore Premium, dove i mercati ancora tirano, perchè questi continui rinvii? Davvero l'obiettivo di Alfa è il mercato italiano? Se cosi fosse l'investimeno non avrebbe alcun senso. Ed allora a fronte di discreto andamento di mercati da sempre benevoli nei confronti dell'Alfa come Germania o Gb e magari anche USa, perchè non tornare ad investire?

Spero solo onestamente che queste tattiche dilatorie non abbiano l'obiettivo di smoblizzare ma di ottenere le migliori condizioni possibili dal mondo del lavoro, ma mi illudo sempre meno.

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

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E pensa ai dipendenti delle piccole e medie imprese, oppure ai titolari di partita iva, che non hanno diritto a quel trattamento di privilegio. Sono sempre di più stupito sul perché molti politici e sindacalisti si lamentino del fatto che i giovani italiani ragionino spesso da liberisti. Ma caspiterina, avete precarizzato il lavoro, trasformandoli in piccoli Berlusconi titolari di partite iva, spesso vessati da fisco e burocrazia. Cosa dovrebbero fare, battersi per i diritti acquisiti da vecchi statali che stanno letteralmente mangiando sulle loro spalle?

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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Personalmente credo che Fiat stia comunque abusando della CIG con il beneplacito di tutte le forze politiche.

Di fatto l'impatto sociale derivante dalla chiusura di uno stabilimento Fiat come Melfi e Mirafiori sarebbe tale, che tutte le parti in causa preferiscono abbozzare e ratificare una costosissima Cig sine die, senza intavolare trattative od avviare adeguate pressioni sulla Fiat.

Siccome la CIG/CIGS ha una durata massima stabilita per legge (salvo le estensioni di cui il gruppozzo non ha usufruito), stai dicendo che l'hanno superata e i funzionari del MinLavoro hanno autorizzato comunque? E l'INPS pure? Hai presente che stai accusando diverse persone di reati molto gravi? E come mai la Fiom, che farebbe una causa a FIAT anche per i distributori di merendine degli stabilimenti poco forniti, non ha mai fatto una denuncia alla Procura della Repubblica?

Quindi il discorso è semplicissimo: o sai quello che stai dicendo, e allora da cittadino onesto dovresti fare una bella denuncia invece di parlarne su AP, oppure siamo ai soliti discorsi da bar.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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guarda per quel che fanno attualmente i ministeri ed i parlamentari questa sarebbe quasi una lode ... reati gravi, siamo il paese nel quale in parlamento si votava sul fatto che Ruby fosse o meno la nipote di Mubarak e nel quale ErBatman si comprava una Jeep per far fronte "all'emergenza" neve a Roma, guardiamo un po' in faccia la realtà non ci credo neanche vagamente che tutte le ditte grandi non abbiano legami più o meno leciti con le amministrazioni dei vari paesi, anzi è una continua corsa all'offerta pubblica migliore: è partita durante la 1° guerra mondiale con la Fiat ai trattati di Versailles, ieri lo ha fatto la regione Sicilia, oggi lo fa la Serbia

altrimenti non potresti spiegare il perchè le grandi ditte possano permettersi strumenti come la cassa integrazione sospendendo la produzione quando le cose girano male mentre le imprese più piccole sono destinate a fallire con l'impossibilità di licenziare il personale in massa piuttosto che gli strumenti degni del migliore degli usurai applicati da equitalia per inezie oppure non può mettere un cartello in vetrina con scritto "chiuso per indignazione" ed ha la pubblica amministrazione che corre ai ripari ... siamo la repubblica delle banane, che scandalo vorresti denunciare?

Modificato da braccobaldo
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guarda per quel che fanno attualmente i ministeri ed i parlamentari questa sarebbe quasi una lode

No, non lo sarebbe.

Ci sono casi aberranti di abusi (tipo una casa di riposo del meridione, ormai chiusa da tempo, con i dipendenti in CIGS per quasi 18 anni), ma sono possibili solo perché qualcuno riesce ad infilare qualche codicillo di merda in qualche legge urgente di conversione di qualche decreto legge. Ma FIAT questi favori non li ottiene più da anni, per cui se sta usando più cassa di quella che spetta, vuol dire che qualcuno sta commettendo reati che vanno dalla truffa ai danni dello Stato all'abuso di ufficio. E chi lo sostiene dovrebbe avere le palle di presentare denuncia ai soggetti preposti a riceverla, invece di venire qui a ricamare la solita teoria del gombloddo.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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