Inviato 23 Giugno 20232 anni fa 5 minuti fa, xtom scrive: Fixed Quindi invece di valutare lo stato delle cose ed accompagnarli verso la transizione, gliela si impone facendo letteralmente rischiare la vita? Un po' come i genitore che porta il figlio in piscina vs un altro che lo butta a mare per fargli imparare a nuotare... scegliete voi quale preferireste...
Inviato 23 Giugno 20232 anni fa 9 minuti fa, Aymaro scrive: Quindi invece di valutare lo stato delle cose ed accompagnarli verso la transizione, gliela si impone facendo letteralmente rischiare la vita? Un po' come i genitore che porta il figlio in piscina vs un altro che lo butta a mare per fargli imparare a nuotare... scegliete voi quale preferireste... 12 anni di tempo mi sembrano un tempo sufficientemente lungo per imparare a nuotare. Nel frattempo in Cina hanno iniziato per tempo a fare corsi di nuoto e oggi ci sono soggetti di 3 o 4 anni che nuotano meglio di adulti che hanno avuto tutta la vita davanti.
Inviato 23 Giugno 20232 anni fa 3 minuti fa, xtom scrive: 12 anni di tempo mi sembrano un tempo sufficientemente lungo per imparare a nuotare. Nel frattempo in Cina hanno iniziato per tempo a fare corsi di nuoto e oggi ci sono soggetti di 3 o 4 anni che nuotano meglio di adulti che hanno avuto tutta la vita davanti. 12 anni di tempo a livello di ricerca tecnologica non sono così tanti, anzi... ma il problema non è certo il tempo ma i mezzi (materie prime) Modificato 23 Giugno 20232 anni fa da Aymaro
Inviato 23 Giugno 20232 anni fa 1 minuto fa, Aymaro scrive: 12 anni di tempo a livello di ricerca tecnologica non sono così tanti, anzi... ma il problema non è certo il tempo ma i mezzi (materie prime) La Renault Zoe è uscita nel 2012 ed era già dotata di batterie al litio, se tutte le case automobilistiche europee fossero state lungimiranti avrebbero avuto tutto il tempo per investire nelle fabbriche di batterie e nella fornitura delle materie prime. Il risultato è che oggi in Europa ci sono pochissime fabbriche di batterie, mentre in Cina viene prodotto il 75% delle batterie e probabilmente anche delle auto elettriche. Per la Cina, che produce gran parte dei dispositivi elettronici e le relative batterie, il passaggio industriale all'auto elettrica è stato del tutto naturale, e adesso possono proporre i loro prodotti in tutto il mondo ai prezzi che vogliono e senza rimetterci. Le case europee invece hanno dormito sugli allori pensando di poter portare avanti il solito modello di business basato su una vecchia tecnologia e adesso si trovano in ritardo, perché l'UE gli ha dato tempo fino al 2035, ma i cinesi arrivano oggi con le loro elettriche al prezzo delle termiche.
Inviato 23 Giugno 20232 anni fa 5 minuti fa, xtom scrive: La Renault Zoe è uscita nel 2012 ed era già dotata di batterie al litio, se tutte le case automobilistiche europee fossero state lungimiranti avrebbero avuto tutto il tempo per investire nelle fabbriche di batterie e nella fornitura delle materie prime. Il risultato è che oggi in Europa ci sono pochissime fabbriche di batterie, mentre in Cina viene prodotto il 75% delle batterie e probabilmente anche delle auto elettriche. Per la Cina, che produce gran parte dei dispositivi elettronici e le relative batterie, il passaggio industriale all'auto elettrica è stato del tutto naturale, e adesso possono proporre i loro prodotti in tutto il mondo ai prezzi che vogliono e senza rimetterci. Le case europee invece hanno dormito sugli allori pensando di poter portare avanti il solito modello di business basato su una vecchia tecnologia e adesso si trovano in ritardo, perché l'UE gli ha dato tempo fino al 2035, ma i cinesi arrivano oggi con le loro elettriche al prezzo delle termiche. glia accordi con gli stati per le materie prime li fanno appunto gli stati non le case automobilistiche (e sappiamo quanto la Cina ha investito in Africa ad esempio) , puoi anche fare le fabbriche, ma per le materie prime devi sempre passare per la Cina quindi avrà sempre un vantaggio. Che poi le case abbiano le or colpe concordo, ma dire che al strategia dell'Europa è stata giusta "per svegliarli" beh, ce en passa...
Inviato 23 Giugno 20232 anni fa 38 minuti fa, Aymaro scrive: ... ma il problema non è certo il tempo ma i mezzi (materie prime) si ma questa e conseguenza della avidita dei investitori in Europa che vogliono sempre rendite piu alti, non solo nel settore automotive. Non e che non si trova materie prime come terre rare solo in Cina, ma qui in Europa da anni hanno chiuso tutta la industria mineraria, perche era piu comodo (meno sporco, anche nessuno vuole fare piu questa lavoro duro) e meno caro di comprare tutto questo in Russia o Cina. E adesso creare tutto di nuovo e in fretta e quasi impossibile. Modificato 23 Giugno 20232 anni fa da 4200blu
Inviato 23 Giugno 20232 anni fa 56 minuti fa, 4200blu scrive: si ma questa e conseguenza della avidita dei investitori in Europa che vogliono sempre rendite piu alti, non solo nel settore automotive. Non e che non si trova materie prime come terre rare solo in Cina, ma qui in Europa da anni hanno chiuso tutta la industria mineraria, perche era piu comodo (meno sporco, anche nessuno vuole fare piu questa lavoro duro) e meno caro di comprare tutto questo in Russia o Cina. E adesso creare tutto di nuovo e in fretta e quasi impossibile. ma il discorso torna, tu Europa, conscia del tuo poco peso geopolitico ed economico a livello mondiale (non può certo competere con al Cina) e della tua economia che come hai detto tu ha abbandonato l'industria mineraria ecc.. cosa fai? Imponi una direzione alla tua maggior industria in una direzione in cui, dati i presupposti , parte svantaggiata? A me sembra poco lungimirante e potenzialmente dannoso, con questo non voglio dire che si doveva continuare indefessi con il petrolio, ma cercare altre strade o modi per arrivarci
Inviato 23 Giugno 20232 anni fa Fermo restando che dubito che in 12 anni il rapporto potenza / peso del pacco batterie arrivi per tutte le auto dal segmento B in su a poter garantire una batteria da 75 kWh effettivi ( valore minimo per non avere in un viaggio autostradale 1 ora di viaggio versus mezz'ora di ricarica come per le B e le C BEV attuali, a meno di non viaggiare a passo di lumaca). Sotto quella soglia le BEV resteranno una nicchia, magari ampia, ma non totalizzante. Archepensevoli spanciasentire Socing.
Inviato 23 Giugno 20232 anni fa 3 minuti fa, Aymaro scrive: ma il discorso torna, tu Europa, conscia del tuo poco peso geopolitico ed economico a livello mondiale (non può certo competere con al Cina) e della tua economia che come hai detto tu ha abbandonato l'industria mineraria ecc.. cosa fai? Imponi una direzione alla tua maggior industria in una direzione in cui, dati i presupposti , parte svantaggiata? A me sembra poco lungimirante e potenzialmente dannoso, con questo non voglio dire che si doveva continuare indefessi con il petrolio, ma cercare altre strade o modi per arrivarci Esatto, non per forza il petrolio, perché comunque il concetto di base di non dipendere da esso è giusto, ma nemmeno questa corsa folle all'elettrificazione, con tutte le conseguenze che si puppa l'utente finale... ......se la Regione non se ne sbatte a tempo debito di quelle porcherie che chiamano strade lascio le macchinette con touch grattascroto agli altri, il mio prossimo acquisto si chiamerà Panda 1000 4x4, Suzuki SJ413, Vitara JLX o Terrano II 2.7 TDI......
Inviato 23 Giugno 20232 anni fa Questo messaggio è molto popolare 1 ora fa, 4200blu scrive: Non e che non si trova materie prime come terre rare solo in Cina, ma qui in Europa da anni hanno chiuso tutta la industria mineraria, perche era piu comodo (meno sporco, anche nessuno vuole fare piu questa lavoro duro) e meno caro di comprare tutto questo in Russia o Cina. E adesso creare tutto di nuovo e in fretta e quasi impossibile Se per convince le persone a lavorare in miniera devi dargli uno stipendio tale che tra quello e i maggiori costi dovuti alle nome di tutela (dell'ambiente, delle persone, ecc...) le batterie finali costano 4-5 volte le cinesi, nessuno in Europa ci avrebbe comunque investito. L'Europa, nella sua visione del futuro, avrebbe dovuto prima predisporre una filiera delle batterie ( o per lo meno imporre dei dazi per agevolare chi si fosse voluto buttare nel settore) e poi imporre il passaggio. Invece prima impone una tecnologia in cui siamo deficitari, lasciando alle case costruttrici l'onere di adeguarsi, quest'ultime per non chiudere gli stabilimenti si trovano costrette a convertirli in gigafactory mettendo le loro p@lle in mano ai fornitori di materie prime (Cina in prima linea). Questa mossa, fatta in maniera così autolesionista, puzza in maniera incredibile di mazzette
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