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Fiat Nuova Croma (Foto ufficiali)


Messaggi Raccomandati:

DATI Tecnici

DIMENSIONI

Passo (mm): 2700

Carreggiata anteriore/posteriore (mm): 1513/1496

Lunghezza/Larghezza (mm): 4756/1775

Altezza a vuoto (mm): 1597

Capacità bagagliaio

VDA (dm3): standard 500; con sedili posteriori abbattuti filo cappelliera 893; con sedili posteriori abbattuti filo padiglione 1610

RIFORNIMENTI

Serbatoio combustibile (l): 62

TECNICA

Sospensioni anteriori

La sospensione anteriore adotta lo schema McPherson ed è montata su un telaio in acciaio idroformato. Si tratta di un sistema a ruote indipendenti in cui l’ammortizzatore svolge la duplice funzione di elemento sia smorzante sia portante. Infatti, quest’ultimo opera congiuntamente ad un braccio trasversale nel condurre il mozzo durante l’oscillazione. I vantaggi del McPherson sono il ridotto ingombro e la possibilità di calibrare le variazioni d’assetto della sospensione sotto carico. Questo ha permesso di stabilire, in sede di progettazione, il miglior compromesso possibile tra handling e comfort di marcia.

Sospensioni posteriori

Fiat Croma integra nel retrotreno un sistema di sospensioni multilink, quattro bracci (tre trasversali e uno longitudinale) collegati ad un telaio di supporto assicurando un ottimo comfort dinamico. La tecnologia Multilink è oggi la migliore disponibile e consente di risolvere i problemi legati alle forze longitudinali e trasversali indipendentemente gli uni dagli altri. Ad esempio, le forze laterali vengono contenute dai tre bracci trasversali. La lunghezza, la disposizione e la rigidità dei supporti delle ruote sono state appositamente studiate per mantenere le ruote sotto carico in una posizione ottimale, influendo così sul comportamento della vettura in curva.

Il multilink permette – grazie ai suoi bracci longitudinali e trasversali – di rendere estremamente precisi i movimenti della ruota in senso verticale e, nello stesso tempo, contenendo al massimo gli spostamenti in senso longitudinale e trasversale: questo garantisce un’ottima tenuta di strada. Infine, per migliorare il comportamento delle sospensioni è stato fatto largo uso di leghe leggere realizzando in particolare il montante anteriore, quello posteriore e il braccio trasversale anteriore in alluminio.

Servosterzo elettroidraulico (EHPS)

Il servosterzo della Fiat Croma è di tipo elettroidraulico e il suo intervento varia in funzione della velocità della vettura e dell’angolo di sterzata. Il servosterzo è programmato in modo tale da diminuire il proprio effetto all’aumentare della velocità. In questo modo, si può ruotare il volante con estrema facilità in fase di parcheggio e mantenere il contatto sicuro con la strada in fase di guida ad alta velocità. In pratica, il sistema varia l’assistenza idraulica (numero giri pompa) in funzione della velocità di rotazione dello sterzo e della velocità del veicolo potendo così ottenere una maggiore assistenza in fase di parcheggio e una bassissima assistenza idraulica in velocità. Inoltre, questo sistema, funzionando solo nella fase di sterzata, ha anche dei vantaggi sul consumo del carburante rispetto al sistema idraulico tradizionale sempre trascinato dal motore.

Impianto frenante

In linea con gli elevati obiettivi di sicurezza attiva, la Nuova Croma è equipaggiata con sistemi frenanti di elevata efficacia e di eccellente modulabilità.

Innanzitutto, il sistema frenante è dotato dei più sofisticati sistemi elettronici e meccanici di ausilio – quali ABS, EBD, ESP, HBA (con ESP), Hill-holder (con ESP) – ed è di tipo idraulico servo-assistito costituito da 2 circuiti indipendenti incrociati (ogni circuito agisce su una ruota anteriore e su quella posteriore diagonalmente opposta) per garantire la frenata e la stabilità anche in caso di avaria di un circuito.

Tutta la gamma è equipaggiata con dischi freno anteriori ventilati e dischi freno posteriori (ventilati su versioni con 1.9 Multijet 16v e 2.4 Multijet 20v). Inoltre, per le differenze di peso e di potenza delle diverse motorizzazioni, l’impianto freni presenta le seguenti differenze.

Motorizzazioni 1.9 Multijet 8v e 2.2 MPI 16v:

• disco ventilato di diametro 285 X 25 mm;

• pinze freni Teves con pistoncino di diametro 57 mm;

• pinze freni posteriori TRW diametro 41 mm;

• disco non ventilato 278 X 12 mm.

Motorizzazioni 1.9 Multijet 16v e 2.4 Multijet 20v:

• disco ventilato di diametro 305 x 25 mm;

• pinze freni TRW con pistoncino di diametro 60 mm;

• pinze freni posteriori TRW con pistoncini 41 mm;

• dischi freno ventilati 292 X 20 mm.

Con queste caratteristiche tecniche si ottiene l’eccellente prestazione di uno spazio di frenata che va dai 36,2 ai 36,9 metri a seconda delle versioni (partendo da una velocità di 100 km/h).

Pneumatici

Tutti i pneumatici di Fiat Croma sono studiati per ottimizzare le prestazioni in ogni situazione, con particolare attenzione al comfort ma anche alla capacità di mantenere la traiettoria in curva fino alla capacità di assorbimento degli ostacoli.

I pneumatici adottati sono: 205/55 R16 (con cerchio lamiera) – 215/55 R16 (con cerchio in lega) – 215/50 R17 (con cerchio in lega) – 225/45 R18 (con cerchio in lega).

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Copio dall'altro post la mia opinione che non è cambiata:

Orrenda balena sgraziata che diventa guardabile solo con cerchi enormi.....

altro che esterofilia, se quest'affare vende vuol dire che gli italiani hanno il gusto dell'orrido (dato che all'estero venderà meno della Phaeton)

Chi è più criminale, chi tiranneggia il suo popolo, o chi prima finanzia il tiranno, e poi rimpiazza la dittatura con l'anarchia?

(Niall Ferguson, trad. Rita Baldassarre, Corriere Della Sera 02/01/2007)

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MOTORI Diesel

1.9 Multijet da 150 CV e da 120 CV

Entrambi “4 cilindri in linea” con alesaggio di 82 millimetri e corsa di 90,4 mm, il primo eroga una potenza di 150 CV (110 kW) a 4000 giri/min e una coppia di 320 Nm (32,6 Kgm) a 2000 giri/min; il secondo sviluppa una potenza di 120 CV (88 kW) a 4000 giri/min e una coppia di 280 Nm (28,6 Kgm) a 2000 giri/min. I due propulsori sono stati oggetto di diversi interventi tecnici tesi a incrementare le prestazioni, la coppia motore ai bassi regimi e la riduzione della rumorosità e delle vibrazioni. Come dimostra il sistema “Common Rail” che prevede due nuove strategie di controllo automatico delle calibrazioni e del bilanciamento del gasolio iniettato, a vantaggio della silenziosità acustica e vibrazionale. Inoltre, la sovralimentazione dei due propulsori è realizzata con un turbocompressore Garrett VGT 17 a geometria variabile.

Fiat Croma equipaggiata con il 1.9 Multijet da 150 CV raggiunge una velocità massima di 210 km/h e accelera da 0 a 100 km/h in 9,6 secondi (i valori per il 1.9 Multijet da 120 CV sono rispettivamente 195 km/h e 11,3). Prestazioni brillanti, dunque, a fronte delle quali i consumi si mantengono contenuti: 8,2 l/100 km nel ciclo urbano, 4,9 l/100 km in quello extraurbano e 6,1 l/100 km nel misto (quelli del 1.9 Multijet da 120 CV sono 7,9 - 5,0 - 6,1).

2.4 Multijet 20v da 200 CV

Derivato dal noto 2.4 JTD 10 valvole “Common Rail”, il nuovo propulsore 20 valvole è un “5 cilindri in linea” – con alesaggio di 82 millimetri e corsa di 90,4 mm – si conferma il più potente motore della famiglia JTD plurivalvole con tecnologia Multijet: la potenza specifica è di 83 CV/litro.

Diversi i vantaggi offerti dall’inedito propulsore. Innanzitutto una maggiore silenziosità nella fase di riscaldamento del motore, misurabile – a seconda dei regimi di rotazione e delle temperature dell’ambiente in valori che vanno da meno 3 a meno 6 decibel. Poi, grande potenza (147 kW - 200 CV a 4000 giri/min) e coppia generosa (400 Nm -

40,8 kgm a 2000 giri/min).

Le valvole sono quattro per cilindro e sono azionate tramite punterie idrauliche e bilancieri direttamente da un doppio albero a camme in testa. Il nuovo turbodiesel è stato oggetto di diversi interventi tecnici tesi a incrementare le prestazioni, la coppia motore ai bassi regimi e la riduzione della rumorosità e delle vibrazioni. Ad esempio, il sistema “Common Rail” adottato dal 2.4 JTD Multijet 20 valvole prevede due nuove strategie di controllo automatico delle calibrazioni e del bilanciamento del gasolio iniettato, a vantaggio della silenziosità acustica e vibrazionale.

Inediti anche alcuni componenti del motore: dalla testa cilindri con punterie idrauliche alle bielle e all’albero motore in acciaio; dal pistone con galleria interna per la circolazione dell’olio di raffreddamento ai cuscinetti di banco e di biella realizzati con materiale diverso rispetto al precedente. Nuovi anche il collettore di scarico e quello di aspirazione: il primo è di un particolare materiale ad alta resistenza, mentre il secondo è in alluminio pressofuso.

Cambiano, infine, l’impianto EGR a controllo elettronico e raffreddamento dei gas di scarico; il circuito di lubrificazione che ha una nuova pompa dell’olio e lo scambiatore esterno (aria/olio) per il raffreddamento dell’olio; il circuito di raffreddamento con una diversa pompa dell’acqua. Insomma, una lunga serie di migliorie e interventi che hanno dato vita a un propulsore affidabile, potente e dai consumi ridotti. Risultati eccellenti, dunque, raggiunti grazie a una diversa calibrazione del controllo motore; ad un aumento della pressione d’iniezione diretta portata da 1350 a 1400 bar; e a una nuova taratura del turbocompressore.

La sovralimentazione del propulsore, infatti, è realizzata con un turbocompressore KKK 2080 dotato di turbina a geometria variabile che contribuisce a migliorare l’erogazione di potenza, conferendo allo stesso tempo caratteristiche di coppia molto elevata anche ai bassi regimi di rotazione. Basti pensare che tra i 1750 e 3500 giri/min,

è disponibile il 90% della coppia massima. Dati che si traducono in una grande piacevolezza di guida e in prestazioni davvero brillanti: la Nuova Croma raggiunge 216 km/h e accelera da 0 a 100 km/h in 8,5 secondi. Il tutto a fronte di consumi molto contenuti: nel ciclo combinato 8,0 l/100 km, nel ciclo urbano 11,5 e nel ciclo extraurbano 6,0. Inoltre, il nuovo 2.4 JTD Multijet 20v da 200 CV adotta un inedito cambio sequenziale automatico a 6 rapporti, un dispositivo compatto e leggero che ha la centralina integrata sul cambio ed è stato progettato con una particolare attenzione alla limitazione dei consumi. Infatti, da un lato l’utilizzo di un olio a basso attrito ha permesso di aumentarne l’efficienza e dall’altro la sesta marcia è stata calcolata al fine di essere particolarmente utile durante la guida in autostrada.

Infine, il 2.4 JTD Multijet 20v (come gli altri due propulsori Multijet in gamma) rispetta la normativa Euro 4 e offre la trappola per il particolato (DPF), il sistema “for life” che abbatte le polveri fini e non richiede l’utilizzo di additivi per la rigenerazione.

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SICUREZZA

L’elevato livello di sicurezza della Croma è garantito da interventi strutturali per garantire nei crash l’indeformabilità della cellula dell’abitacolo, dall’adozione di serie di 7 airbag e da dispositivi di sicurezza attiva quali ad esempio ABS ed ESP.

Sicurezza passiva

In questo ambito i tecnici di Fiat Auto hanno preso in esame tutti i possibili tipi d’incidente (urti frontali, laterali, ribaltamento, tamponamento e incendio), tenendo conto delle diverse velocità alle quali possono avvenire gli urti, i differenti tipi di ostacolo e la tutela di occupanti con caratteristiche fisiche anche molto differenti tra loro. Ecco alcuni numeri che testimoniano l’impegno profuso dall’Azienda per fare della Nuova Croma una delle vetture più sicure nel proprio segmento: 18.000 ore di calcoli, 120 crash tests, 100 simulazioni di crash su slitta HyGe, 200 prove su componenti e sottosistemi, 10 nuove tipologie di specifiche prestazionali e procedure di prova, 8 fornitori codesign con strutture specifiche per la sicurezza passiva (2 dei quali coinvolti esclusivamente per la progettazione e la realizzazione dei dispositivi di sicurezza).

Attraverso le prove effettuate è stato possibile mettere a punto una cellula indeformabile a protezione dei passeggeri negli urti frontali: la struttura anteriore è costituita da 3 linee longitudinali di carico formate dai puntoni anteriori di materiale alto resistenziale, telaio di meccanica nella parte inferiore e 2 ulteriori travi a filo parafango che bloccano con la loro deformazione le sollecitazioni che giungono nella parte superiore del veicolo.

Inoltre la traversa in magnesio – posta fra i due montanti anteriori al di sotto della plancia – garantisce un robusto collegamento oltre che fra i montanti anche con il pavimento al quale è collegata tramite due rinforzi in acciaio. Questa architettura contribuisce in modo significativo all’indeformabilità di tutta la zona anteriore dell’abitacolo sia negli urti frontali sia in quelli laterali. Inoltre, fungendo da struttura di supporto al piantone sterzo, minimizza la possibilità di arretramento ed innalzamento del volante in tutti i tipi di urti frontali.

In dettaglio, per proteggere gli occupanti in caso di urti laterali a livello strutturale si è agito:

• sul montante centrale, prodotto in lamiera ad altissima resistenza strutturale e riempito di schiuma strutturale nella zona di maggiore flessione. In questo modo il montante trasferisce la maggior parte delle forze di impatto al brancardo e al telaio padiglione;

• sul pavimento, realizzando 2 traverse sedili che scaricano parte delle forze di impatto anche sul lato opposto vettura;

• sul padiglione, inserendo una longherina trasversale in corrispondenza dei 2 montanti centrali;

• sulle porte, inserendo una traversa scatolata nella zona cintura e delle barre longitudinali realizzate con materiale ad altissima resistenza strutturale.

Per gli urti posteriori, in particolare a bassa velocità, la presenza di una traversa “crash box” avvitata garantisce danni limitati e semplicità di riparazione. Inoltre, per garantire la non danneggiabilità dell’impianto di alimentazione la struttura è stata sottoposta con successo alla prova prevista dalla severa regolamentazione giapponese. Le prestazioni strutturali della scocca sono state anche ottenute utilizzando acciai speciali per oltre il 40% del peso.

Per quanto riguarda i sistemi di ritenuta Croma offre:

• 2 airbag frontali dual stage (di serie): quando l’urto è di media severità la centralina elettronica comanda solo il primo stadio di attivazione degli airbag evitando l’immissione di energia non necessaria per la protezione dell’occupante. Viceversa per urti molto severi la centralina attiva entrambi gli stadi onde poter assorbire la maggiore energia cinetica dell’occupante prima che esso impatti contro il volante o la plancia;

• cinture di sicurezza anteriori con pretensionatori e limitatore di carico;

• sensori supplementari decentrati in vano motore di rilevazione urto frontale. Questi sensori di decelerazione posti sulle estremità della traversa portafari, nei pressi dei fari, (ECS – Early Crash Sensor) aiutano la centralina elettronica principale ad anticipare l’intervento degli airbag rispetto ad un sistema tradizionale, soprattutto in caso di impatto disossato;

• airbag ginocchia lato guidatore (di serie): la zona sotto il piantone, tipicamente la più pericolosa per le ginocchia, è resa inoffensiva, oltre che dall’utilizzo del bag ginocchia, dall’utilizzo di un bloccasterzo con attuazione elettrica, che ha comportato lo spostamento della chiave di accensione dalla posizione tradizionale (a lato piantone) alla caratteristica posizione sul mobiletto tunnel centrale. Inoltre, sono stati adottati assorbitori di energia in PoliPropileneEspanso a protezione del piantone stesso e della contigua centralina fusibili;

• dispositivo anti-whiplash “passivo” sugli appoggiatesta anteriori, costituito da un cinematismo “a bilanciere” agente tra la zona superiore dello schienale e l’appoggiatesta stesso. Il principio di funzionamento, in caso di urto posteriore (tamponamento), sfrutta la spinta della schiena dell’occupante sullo schienale per far avanzare l’appoggiatesta, riducendo così ulteriormente la distanza orizzontale fra l’appoggiatesta e la nuca del passeggero rispetto alla condizione statica definita dallo stile;

• sensori di cintura allacciata dei posti anteriori (Seat belt reminder);

• interruttore manuale di disabilitazione airbag per airbag passeggero;

• airbag laterali anteriori (di serie): essi sono di tipo toracico e garantiscono insieme ai pannelli porta la protezione di zone critiche del corpo come costole e addome. La loro installazione su sedile garantisce sempre la massima efficacia;

• window bag (di serie): essi si attivano insieme ai bag laterali e si frappongono fra l’occupante e l’esterno della vettura impedendo il contatto della testa contro oggetti altamente intrusivi. Poiché la sua estensione va dal montante anteriore al vano bagagliaio, i bag a tendina proteggono sia i passeggeri anteriori sia quelli posteriori;

• airbag laterali posteriori (optional): i side bag sono di tipo toracico e garantiscono insieme ai pannelli porta la protezione di zone critiche del corpo come costole e addome. La loro installazione sui fianchi dello schienale del sedile garantisce sempre la massima protezione.

Sicurezza attiva

La Nuova Fiat Croma è dotata dei più sofisticati sistemi elettronici e meccanici di ausilio:

• ABS: sistema antibloccaggio ruote.

• EBD: ripartitore di frenata elettronico.

• ESP: sistema di controllo attivo della dinamica longitudinale e trasversale del veicolo.

Sulle versioni con motorizzazioni da 147, 150 e 200 CV l’ESP è di serie e include i seguenti sistemi aggiuntivi:

• ASR: limita lo slittamento delle ruote motrici in accelerazione, per prevenire sovrasterzo o sottosterzo di potenza e migliorare lo spunto su fondi a scarsa aderenza.

• MSR: sistema antibloccaggio del motore in decelerazione che apre e chiude la farfalla adattando via via l’azione frenante del motore alla situazione di marcia del momento.

• HBA: assistente elettronico idraulico di frenata che incrementa automaticamente la pressione del circuito frenante durante la frenata da panico.

• Hill-holder: automatismo per lo sbloccaggio dei freni dopo sosta su pendenza.

In particolare, il sofisticato ESP (Electronic Stability Program) interviene nelle condizioni prossime al limite, quando è a rischio la stabilità della vettura e aiuta il guidatore a controllare l’auto. Per ottenere questo risultato, l’ESP verifica di continuo l’aderenza dei pneumatici al terreno sia in senso longitudinale sia in senso laterale e, in caso di sbandata, interviene per ripristinare la direzionalità e la stabilità dell’assetto. Tramite sensori rileva, infatti, la rotazione della vettura attorno al suo asse verticale (velocità d’imbardata), l’accelerazione laterale dell’auto e l’angolo del volante impostato dal guidatore (che indica la direzione scelta). Confronta, poi, questi dati con i parametri elaborati da un computer e stabilisce, attraverso un complesso modello matematico, se la vettura sta percorrendo la curva entro i limiti di aderenza, oppure se è in procinto di sbandare di muso o di coda (sottosterzo o sovrasterzo). Per riportarla sulla traiettoria corretta, genera, dunque, un momento d’imbardata contrario a quello che causa l’instabilità, frenando singolarmente la ruota opportuna (interna od esterna) e riducendo la potenza del motore (agisce sulla farfalla). Proprio qui sta la peculiarità del dispositivo realizzato per Fiat Croma. I suoi interventi sui freni, infatti, sono modulati in modo da essere i più dolci possibili (e quindi non disturbare la guida) e la riduzione della potenza del motore è contenuta, per garantire sempre ottime prestazioni e grande piacere di guida. L’ESP è sempre inserito.

Infine, parte integrante dell’ESP è il sistema Hill Holder che assiste il guidatore nelle partenze in salita. Funziona quando la centralina ESP percepisce la variazione di inclinazione della vettura attraverso un sensore di accelerazione longitudinale posto sul pavimento sotto il sedile del passeggero. In fase di spunto in salita, dunque, la centralina si predispone all’intervento in presenza della prima marcia inserita e dei pedali del freno e della frizione premuti. Così la pressione alle pinze anteriori viene mantenuta per circa 1,5 secondi dopo aver rilasciato il pedale del freno consentendo al guidatore di partire con facilità. In caso di partenze in discesa con la prima marcia inserita la funzione Hill Holder non si attiva. Lo stesso comportamento si ha con la retromarcia inserita: nelle partenze in discesa il sistema è attivo, mentre nelle partenze in salita è disattivato.

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CONFORT

Piacere di guidare e viaggiare

Fiat Croma circonda guidatore e passeggeri con tecnologie che ne garantiscono il più elevato comfort acustico e climatico. Da qui nasce un ambiente interno ovattato, avvolgente e privo di vibrazioni grazie all’accuratissima insonorizzazione della vettura e all’elevata rigidezza torsionale e flessionale della scocca. E ancora: Fiat Croma propone il climatizzatore automatico “bi-zona”; le sospensioni che contribuiscono alla grande maneggevolezza e “isolamento” dalla strada del nuovo modello; il servosterzo elettroidraulico che rende confortevole ogni manovra; un impianto frenante potente ed efficace in ogni situazione; pneumatici studiati appositamente per il miglior comfort e la massima sicurezza; sedili comodi e funzionali; un tetto apribile panoramico di ampie dimensioni; un bagaglio modulare e numerosi vani portaoggetti. Insomma, in fatto di comfort la nuova vettura non teme confronti.

Comfort NVH

La Fiat Croma ha raggiunto un elevato livello di comfort che si traduce in silenziosità di marcia e assenza di vibrazioni. In particolare, la misura della silenziosità di marcia di una vettura è espressa dall’indice di articolazione che per il nuovo modello, alla velocità di 140 km/h, raggiunge l’eccellente valore del 65%. Questo risultato è stato possibile oltre che con i consueti pacchetti di insonorizzazione anche con l’introduzione di ben 18 setti espandibili (posizionati all’interno degli scatolati, evitano il propagarsi del rumore all’interno degli stessi isolando l’abitacolo dall’esterno) e con l’adozione di un innovativo parabrezza. Infatti, per separare le 2 lamine di vetro, adotta un foglio in plastica PVB con la tecnologia di multistrati ad alto comfort acustico. Le differenti proprietà del materiale multistrato permettono un’ottimale smorzamento dell’onda sonora: il rumore all’interno dell’abitacolo viene attenuato e in particolare sulla fascia di frequenza 200 kHz (frequenza dell’onda in cui si rilevano i rumori più fastidiosi durante la marcia).

Il contenimento delle vibrazioni è stato raggiunto realizzando una struttura di scocca particolarmente rigida. Per quanto riguarda la rigidezza flessionale è stato ottenuto l’ottimo valore di 960 daN/mm, mentre la rigidezza torsionale è di 100.600 daNm/rad (17600 Nm/grado ) (valore di assoluto rilievo per vetture con portellone posteriore). Inoltre, particolare attenzione è stata poi data alle rigidezza locali di attacco di tutti gli organi meccanici: questo, ad esempio, ha permesso di ottenere una frequenza propria di vibrazione volante in direzione verticale superiore ai 38 Hz. Hanno contribuito a questi risultati le grandi sezioni dei principali scatolati e la presenza, dietro ai sedili posteriori, di una “torsion box” che collega i 2 passaruota.

Le sospensioni di Fiat Croma sono state progettate per raggiungere il miglior risultato in termini di comfort di marcia e di handling. L’adozione di sospensioni McPherson sull’anteriore e di sospensioni multilink a 4 bracci sul posteriore ha permesso di ottenere un’eccezionale comfort su ogni tipo di fondo stradale, garantendo nello stesso tempo caratteristiche di handling come precisione e immediatezza di guida al livello della migliore concorrenza del segmento. Le caratteristiche di comfort sono apprezzabili sia sui posti anteriori sia sui posti posteriori, in ogni condizione di guida.

In dettaglio, la sospensione anteriore è supportata ad un telaio vincolato elasticamente alla struttura, al fine di disaccoppiare le sollecitazioni in entrata dalle frequenze proprie della cassa e migliorare la risposta acustica percepibile in vettura nel superamento degli ostacoli da parte delle ruote anteriori. Invece la sospensione posteriore è supportata ad un telaio vincolato rigidamente alla struttura, in quanto si è ottimizzata la precisione della risposta del posteriore al fine di garantire immediatezza e stabilità.

Inoltre, il comfort di marcia è assicurato da flessibilità elevate ed ampie escursioni delle sospensioni. Le molle posteriori sono a flessibilità variabile per mantenere più costante possibile la frequenza propria della cassa, in funzione delle varie configurazioni di carico prevedibili. Il sistema di ammortizzatori si basa sul concetto di ottimizzare le qualità di comfort di marcia su fondi con asperità ripetute, quindi si è scelta una taratura tendenzialmente simmetrica. Al fine di contenere i movimenti di rollio di Fiat Croma e per imprimere una caratteristica di agilità, nonostante le dimensioni esterne, è stato preferito un centraggio meno sottosterzante e più neutro del modello, lavorando sul rapporto di stabilizzazione delle barre anteriore e posteriore.

Abitacolo

Ogni allestimento è disponibile in due ambienti, uno grigio scuro, denominato London, e uno chiaro denominato Ghibli. Gli abbinamenti di colore interessano i tessuti dei sedili e dei pannelli porta, la parte inferiore della plancia e dei pannelli, oltre ai tappeti dell’abitacolo e del vano bagagli.

La plancia di ampie dimensioni è caratterizzata da una grande consolle centrale dove sono riuniti i principali comandi: quelli dell’infotaiment, del climatizzatore e del cambio. Sempre nella plancia trova posto un cassetto chiuso di grandi dimensioni pari a 11 litri.

Inoltre, tra i 2 sedili anteriori è posizionato un ampio mobiletto ricco di vani tra cui si evidenzia il vano “cold box” di circa 3 litri che può essere raffreddato con l’aria proveniente dall’impianto climatizzatore. Altri vani sono stati ricavati sui pannelli porta anteriori e posteriori che portano il volume complessivo dei vani interno abitacolo a circa 24 litri. Infine, sui sedili posteriori è presente un ampio bracciolo che nella versione più ricca offre 2 portabicchieri estraibili, come di serie sono anche i pannelli porta posteriori con la tendina privacy e i vetri di tutta la parte posteriore oscurati.

Climatizzazione

All’offerta del climatizzatore manuale tradizionale, si aggiunge anche il climatizzatore automatico bi-zona con controllo sia sulla temperatura sia sulla distribuzione: in questo modo il guidatore e il passeggero anteriore possono scegliere separatamente non solo la temperatura ma anche da quali bocchette far uscire l’aria. Inoltre, questo condizionatore è dotato di ricircolo automatico/manuale, sensori di irraggiamento con strategia di controllo a “temperatura equivalente” e filtro aria combinato particellare. L’aria è portata all’interno dell’abitacolo da 4 bocchette orientabili sulla plancia e da un diffusore centrale che permette un’efficace distribuzione dell’aria all’interno dell’abitacolo senza fastidiosi flussi diretti. Altre 2 bocchette orientabili poste sul mobiletto sono dedicate ai passeggeri posteriori. Infine, l’aria ai piedi dei passeggeri anteriori e posteriori è veicolata attraverso specifiche canalizzazioni. Il totale dell’area netta delle bocchette e canalizzazioni raggiunge la notevole dimensione di circa 4,6 dmq.

Sedili

I sedili anteriori e posteriori della Croma sono stati studiati per garantire il miglior comfort per ogni percentile di passeggero. Questo è stato possibile lavorando in stretto contatto con i migliori specialisti italiani di ergonomia e di medicina dello sport. Inoltre, su tutte le versioni di Fiat Croma, i sedili del passeggero e del guidatore hanno di serie 4 regolazioni: longitudinale, inclinazione schienale, lombare e verticale. Nell’allestimento più ricco sono presenti altre 2 regolazioni: la prima permette di far basculare l’intero sedile mentre la seconda permette allo schienale del sedile passeggero di essere abbattuto in posizione orizzontale generando un piano orizzontale che dal bagagliaio alla plancia è lungo 2,7 metri.

Bagagliaio

La capienza del bagagliaio della Nuova Croma passa dai 500 litri del vano chiuso ai 1610 litri a filo padiglione con i sedili posteriori abbattuti.

Il bagagliaio si fa anche apprezzare per la forma regolare: in fase di progettazione è stato fatto un grande lavoro per ottimizzare lo spazio del vano baule senza penalizzare la geometria delle sospensioni permettendo al cliente di sfruttare al meglio gli spazi interni e di aumentarne la versatilità. Il contenuto del bagagliaio è inoltre completamente protetto da occhi indiscreti da una tendina scorrevole all’altezza dell’estremità inferiore dei finestrini.

I sedili posteriori sono abbattibili separatamente secondo la scomposizione 40-60%.

Infine, la vettura può essere dotata anche di un piano di carico regolabile su due diverse altezze in modo da aumentare ulteriormente la funzionalità del vano bagagli. Nella posizione superiore si fraziona il bagagliaio in 2 vani di carico, quello inferiore di altezza 16 cm per riporre oggetti più fragili e di ridotte dimensioni, mentre quello superiore a filo paraurti per riporre gli oggetti di grandi dimensioni. Con una semplice manovra il ripiano può in alternativa essere poi riportato sul fondo del vano bagagli ricreando in tal modo un unico spazio di carico.

Tetto apribile panoramico

La vivibilità di Fiat Croma è confermata anche dalla disponibilità del tetto apribile ad ampia metratura ( circa 1,5 mq): questo tetto occupa praticamente l’intera superficie del padiglione ed è costituito da due pannelli in vetro, uno fisso – quello posteriore – ed uno mobile quello anteriore ad azionamento elettrico. Internamente il tetto dispone di due tendine parasole che scorrono indipendenti verso la parte posteriore della vettura.

Il tetto panoramico permette agli occupanti di avere, di volta in volta, un diverso rapporto con l’ambiente circostante godendo di tutta la luminosità e della sensazione di libertà che l’ampia superficie vetrata può assicurare. Quando si vuole illuminare l’abitacolo, il sistema consente di avere la parte vetrata chiusa e la tendina sottostante aperta. Se, invece, si preferisce viaggiare come su un’auto “plein air“ bastano sette secondi per comandare l’apertura totale del pannello vetrato anteriore e della tendina, godendo di una vera e propria “finestra sul cielo”.

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Copio dall'altro post la mia opinione che non è cambiata:

Orrenda balena sgraziata che diventa guardabile solo con cerchi enormi.....

altro che esterofilia, se quest'affare vende vuol dire che gli italiani hanno il gusto dell'orrido (dato che all'estero venderà meno della Phaeton)

la Bibbia del nuovo Alfista: Per il futuro dell'Alfa Romeo è meglio un pianale più economico che poi tanto l'elettronica e le gommature esagerate risolvono i problemi

www.alfaromeo75.it - http://web.tiscali.it/alfetta.gt.gtv - www.arocalfissima.com/vodcast

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effettivamente non è definibile "bella", potrebbe cmq piacere ad una fascia di clientela, certo bisogna vedere "quanta".

in ogni caso, le auguro tutti i successi, per il bene della Fiat.

Quoto totalmente!!

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l'hanno fatta vedere sia al tg1 che al tg5

trovo veramente scandaloso il servizio al tg5:una vera e propria pubblicità

si diceva che avrà un alto valore dell'usato e bassi costi di gestione

essendo invece la prima segmento d di fiat dopo molti anni le valutazioni dell'usato non saranno un granchè

e come consumi non mi pare siano eccellenti per via della mole e della sezione frontale

ma il canale 5 non è di mediaset? e mediaset non è ancora del perfido silvio? quello cattivo che trama contro la fiat e Montezemolo e fa passare le notizie cattive su Fiat ed è colpa sua se il titolo Fiat scende ed ha ordito una campagna stampa contro Fiat?

stiamo parlando di compromesso, momentaneamente, si farà, ci sarà........

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E te pareva che mi perdevo i servizi di Tg1 e Tg5........

Aspetto di vederla dal vivo per dare un giudizio definitivo........ per adesso i commenti dei dipendenti Fiat di Roma sono diversi sull'esterno: c'è chi dice bellissima e chi dice devo farci l'occkio..... chi piace il posteriore chi gli fa skifo, nessun appunto sull'altezza stranamente........ commento unico sugli interni: STUPEDNI!

Dove potrei trovare il servizio di TG5?

Bisogna guidare straniero per capire il "PIACERE DI GUIDA ITALIANO"

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