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Il motore endotermico (Che fatica!)


gamera one

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:D siamo arrivati alla fine! Poi non è detto che il componente debba essere progettato a vita infinita! Per esempio un cambio per auto da competizione deve durare il weekend della gara, non serve che duri centinaia di migliaia di Km! In questo caso sarà progettato a vita finita

Mazda MX-5 20th anniversary "barbone edition" - Tutto quello che scrivo è IMHO

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dipende dal materiale e dal livello probabilistico a cui rappresenti la curva. Per molti acciai si può prendere 0.4 o 0.5 di Rm a livello probastico del 50%, che è quello che (il mio prof mi ha detto che) si usa di solito in meccanica. L'alluminio nemmeno ce l'ha l'asintoto.
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mha.. per la progettazione a fatica non mi sembra che valga quello che hai detto, i limiti non sono proprio quelli

vado a memoria, non ho testi davanti, ma al 90% mi sembra di ricordarmi bene

Modificato da jeby

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Inviato (modificato)
Qulcosa del genere, anche se le proporzioni sono più simili ad un 100 - 60 - 30.
vuol dire che fra il limite di massimo carico e quello di snervamento c'e una forbice cosi' netta? e quindi se si gira a regime oltre il massimo carico si puo' anche non raggiungere il limite di snervamento ? o ci sono piu' fasi di questo limite che possono avere effetti differenti?

scusate le tante domande ma visto che ci sono ora vi stresso un pochetto !!!

Modificato da gamera one

NON C'E PEGGIOR VIGLIACCO DI CHI SPUTA SENTENZE SENZA AVERE IL CORAGGIO DI AFFRONTARTI

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Guest EC2277

Il carico massimo ammissibile è stabilito così basso poiché si vuole evitare che un eventuale sovraccarico oppure dei difetti del pezzo possano renderlo inutilizzabile e questo può essere ottenuto sia da una rottura che da un eccessiva deformazione (pensa ai freni a tamburo ovalizzati). Se superi il carico massimo ammissibile non sai se il pezzo subirà dei danni tali da renderlo inutilizzabile e, se li subirà, dopo quanto tempo e con quali conseguenze.

Per quanto riguarda l'ultima domanda la risposta è dipende dal pezzo e dalle sue condizioni di lavoro.

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Sempre per farla semplice (molto semplice, quindi non ci sarà da ricamarci troppo sopra) il limite di rottura statica (quello che ho indicato con 100) significa dare una sollecitazione che subito, alla prima applicazione, spacca il materiale.

Il limite di snervamento (il 60) è quello che alla prima applicazione, deforma il materiale, e quindi rendendo il pezzo rovinato.

E fin qui parliamo di applicare una sola volta la sollecitazione e quindi non parliamo di un uso continuativo ma proprio le condizioni che alla prima botta spaccano.

Se invece, come nel caso dei vari organi del cambio, vogliamo che il pezzo resista a migliaia, o meglio , milioni di applicazioni del carico, si va a considerare lil fenomeno della "fatica".

Il limite di fatica illlimitata (il 30) è il limite per cui puoi applicare quella sollecitazione (non un pizzico di più) per quante volte vuoi senza iniziare a rovinare il materiale e il pezzo.

Se vai sopra al limite di fatica, anche di poco, allora stai progressivamente deteriorando il materiale e prima o poi il pezzo si spaccherà.

Più sali sopra al 30 e vai verso il 60 e meno apllicazioni ci vorranno per rompere il pezzo.

Qualche milione, qualcche migliaio, qualche centinaio... ecc

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oh, così ho scritto sui miei appunti per al meno un centinaio di volte da quando ho cominciato il corso.

Parlo di diagrammi per fatica flessionale alternata simmetrica su provini standard lappati. Poi il valore può essere anche 0.3 o quello che vuoi o può non esistere il limite di fatica a seconda del materiale. In più per lo stesso materiale, usando la curva al 98% come si fa in ambito aeronautico, il valore può scendere di molto, e viceversa usandola al 10% ad esempio.

Comunque vedi se riesci a qualche esempio

edit: ho trovato questo pdf in rete

http://www.dima.unipa.it/~petrucci/Disp/Fatica1.PDF

a pag 15.4 ci sono un po' di dati riportati, riporto solo questa frase:

immagine1en5.png

Comunque evidentemente dipende molto dal materiale, più è duttile più il limite è elevato. Infatti dopo riporta anche altri limiti, alcuni intorno allo 0.3 (tutto sempre al 50%)

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Sigma L non l'ho mai visto rappresentato come carico di rottura, comunque sembra che parliamo due lingue diverse, appena ho voglia di prendere il libro vedo se ho ragione o meno :b9

Ognuno usa la sua notazione, lì Sigma_l sta per "sforzo del limite di fatica" e Sigma_t "resistenza a trazione" per l'acciaio. Non capisco cosa non ti quadra, prova a spiegarti meglio, io penso di aver chiarito di che cosa sto parlando, ovvero di un caso particolare di fatica, per un materiale specifico e utilizzando provini standardizzati. Tu di cosa stai parlando? perché se mi parli di fatica a torsione è ovvio che i numeri sono diversi, se parli di un pezzo solo tornito invece che lappato, i numeri sono ancora diversi, se parli di un livello probabilistico inferiore o maggiore al 50% i numeri cambiano ancora...

Modificato da jeby

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