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Fiat-Chrysler: firmato accordo per una alleanza


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Potenzialmente 500 e Mito ( forse anche Ypsilon ) potrebbero fare numeri interessanti.

Il problema è senz'altro la rete distributiva e dare assistenza adeguata ai clienti ( non penso dopotutto che una 500 sia molto più difettosa di un pickup Chrysler, però se c'é anche un problema di poco conto è importante venga affrontato e risolto subito, il cliente non si deve sentire abbandonato ) .

Servirebbero anche azioni di marketing adeguate ( qui sarebbe stato utile de Miao ... ).

Si potrebbe partire dal product placement in qualche serial "giovane" di successo: voglio vedere Serena Van Der Woodsen in giro per NY con una Mito..:mrgreen:

"Bene non va, comunque non mi fermo".

( Tazio Nuvolari )

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I più attivi nella discussione

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Dico la mia. Secondo me questo accordo con Chrysler potrebbe rivelarsi un vero affare. Per tanti motivi. Quello che adesso Fiat deve fare è cominciare a produrre auto su basi nostrane negli USA coi marchi nostrani. Ricarrozzare? Anche, però se si cerca di fare qualche auto seminuova sulle basi attuali forse è meglio... Direi che 159 e Bravo possono fare da base ad un rinnovamento.. una C ed una D Chrysler intanto abbassano la gamma.

Poi magari si prova a fare qualcosa nel segmento B ed A..

Quello che ale Chrysler manca è anche un po' di appeal motoristico..

Esempio. Hanno un 4 cilindri di 2.4 litri che in versione aspirata ha 150cv, 182 e 220cv sulle versioni turbo. Fornisse il nuovo 1.8Tjet/JTB in versione 170, 200 e 230cv avrebbe già fatto una bella operazione immagine ed ecologica.

Per i V6 hanno cilindrate da 2.7 a 4.0... Se la Fiat fa una genialata razionalizza tutto coi nuovi V6 di 2.7 e forse anche 3.3 litri e si trova modo di produrre motori benzina in maniera conveniente. Magari il V8 hemi lo lascia così com'è per accontentare gli appassionati del genere.

Stesso discorso per i V6 diesel, che troverebbero sbocco..

Su cosa poi potrebbe vendere negli USA... beh.. Alfa, 500 in primis, però altre auto come Ypsilon, Delta, futura Multipla potrebbero avere sbocco. Quello che magari vuole il mercato americano è anche qualcosa che rompa gli schemi, razionale ma diverso, e la Fiat su questo è sempre stata avanti.

Facciamo un favore a questo mondo... Meno SUV, più 4C e Lotus...

sony_xperia_u.png

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tra parentesi: sui notiziari stranieri volano espressioni come "il matrimonio dei disperati" (telegiornale ch).......

Ah che gente simpatica, nell'arte "dell'insulto all'italiano senza se e senza ma" sono i migliori, poi loro si che hanno l'esperienza per dettare legge in campo automobilistico!

Gia me lo vedo anni fa lo stesso giornalista a sostenere la magnificenza dell'accordo fra la tedeschissima Daimler e Chrysler!

Modificato da Motron

Fiat Punto I 55 sx '97

Fiat Punto II restyling 1.2 60cv '04

Toyota Prius V2 '06

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Ovviamente è da tenere sempre presente il discorso assistenza/logistica.

Nel senso che, una cosa è vendere negli USA un prodotto con 2 motori (500) una cosa è vendere 5 modelli FIAT 5 alfa e 3 Lancia.

A Tony meccanico autorizzato Dodge del Nevada, spiegare gli interventi al motore su sta cavolo di scatoletta delle acciughe lunga come il solo cofano dei PikUp che solitamente ripara, ove le sue manone non entrano nel cofano e il motore è talmente piccolo che sembra quello della sua motosega……..insomma già questo non è facilissimo.

Ma se oltre la 500 gli devi spiegare Bravo, Croma, Multipla, Delta, 159, Mi.to, Brera…..ecc ecc. oltre ad IMPORGLI non solo i tester per la 500 ma per tutte le altre, insomma rischi di partire col piede sbagliato.

Inoltre poi un minimo di magazzino (ma proprio minimo) il buon Tony se lo deve tenere se si tratta di 500 va beh, se si tratta di 12 modelli ti tira dietro la chiave inglese e va a bersi una birra con il suo amico John ricambista del paese che non ha voglia di tenersi a magazzino (questo un po’ più grande) i pezzi di tutta la gamma FIAT.

Ed un magazzino centrale (anche più di uno) che recapiti a John in 24 ore tutti i pezzi della 500 lo devi fare, ma se deve tenere anche tutti i pezzi del resto della gamma hai una logistica da seguire che diviene ben complessa e quindi anche costosa.

Quindi al di la dei facili entusiasmi sulle potenzialità di vendita di quasi tutta gamma del gruppo FIAT bisogna valutare bene anche altre cose.

…poi ovviamente queste son chiacchere da bar basate sul (quasi) nulla.

ST_G_02_04_000_1.jpgduetto14yg.jpg
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Tutto giusto duetto ;) infatti io penso (e da una parte spero) che modelli come 500 e AlfaRomeo (modelli che se non sono "premiummmm" sicuramente sono trendy) vengano venduti sopratutto nelle grandi città, non nell'america rurale ove i "loro mezzi" li hanno già e penso che molto difficilmente li cambieranno (vuoi che la solita famigliola felice rinunci al week end sul lago tahoe con tanto di F-150 al seguito? )

E anche qui viene bene il parallelo con le motociclette...si è mai vista una Ducati sfrecciare nel Tennessee o nel Texas? mica tanto, li girano solo le classiche Harley uguali da 50 anni con gli stessi pezzi da 50 anni perchè anche un benzinaio sbronzo te la sa sistemare se si dissalda qualche pezzo per via delle vibrazioni :lol:

La Vespa ha il suo "core" a NewYork e nel NewJersey ;) di certo non vanno a venderla a qualche allevatore del Montana :lol:

Ritengo che FIAT faccia bene a concentrarsi nelle grandi metropoli dove non sono di certo 3 gatti come noi :) insomma i clienti volendo ci sono

 

花は桜木人は武士

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Ovviamente è da tenere sempre presente il discorso assistenza/logistica.

Nel senso che, una cosa è vendere negli USA un prodotto con 2 motori (500) una cosa è vendere 5 modelli FIAT 5 alfa e 3 Lancia.

A Tony meccanico autorizzato Dodge del Nevada, spiegare gli interventi al motore su sta cavolo di scatoletta delle acciughe lunga come il solo cofano dei PikUp che solitamente ripara, ove le sue manone non entrano nel cofano e il motore è talmente piccolo che sembra quello della sua motosega……..insomma già questo non è facilissimo.

Ma se oltre la 500 gli devi spiegare Bravo, Croma, Multipla, Delta, 159, Mi.to, Brera…..ecc ecc. oltre ad IMPORGLI non solo i tester per la 500 ma per tutte le altre, insomma rischi di partire col piede sbagliato.

Inoltre poi un minimo di magazzino (ma proprio minimo) il buon Tony se lo deve tenere se si tratta di 500 va beh, se si tratta di 12 modelli ti tira dietro la chiave inglese e va a bersi una birra con il suo amico John ricambista del paese che non ha voglia di tenersi a magazzino (questo un po’ più grande) i pezzi di tutta la gamma FIAT.

Ed un magazzino centrale (anche più di uno) che recapiti a John in 24 ore tutti i pezzi della 500 lo devi fare, ma se deve tenere anche tutti i pezzi del resto della gamma hai una logistica da seguire che diviene ben complessa e quindi anche costosa.

Quindi al di la dei facili entusiasmi sulle potenzialità di vendita di quasi tutta gamma del gruppo FIAT bisogna valutare bene anche altre cose.

…poi ovviamente queste son chiacchere da bar basate sul (quasi) nulla.

Sono totalmente d'accordo con te poiché, se l'ipotizzare l'immissione nel mercato statunitense di una "Chrysler Bravo" e di una Dodge Caliber realizzata ricarrozzando la Delta non avrebbe grossi problemi dal punto di vista dell'assistenza e della logistica in quanto la seconda sarebbe una mera variante a passo lungo della prima, il cominciare a parlare dell'intera gamma FIAT, Lancia ed Alfa è un tantinello assurdo proprio per i motivi che hai elencato. Anche il solo importare negli USA l'intera gamma FIAT deve essere, proprio per i motivi che hai citato, fatto valutando oculatamente i modi e le tempistiche.

Modificato da EC2277
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perfettamente d'accordo con quanto detto da duetto.

Aggiungo una piccola considerazione: sempre parlando per ipotesi, in quanto non c'è nulla di certo, proprio sull'aspetto dell'assistenza si potrebbe giocare la pedina fondamentale del gruppozzo: o si crea una rete efficiente (anche in europa, naturalmente appoggiandosi all'esistente per gli Usa) o si è fuori mercato.

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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Ragazzi, non dimentichiamoci che ANCHE nel caso (pur probabile) che l'accordo si concretizzasse, ed in breve tempo, non ci si mette proprio 2 settimane a riconvertire la produzione negli stabilimenti USA.

A pomigliano, in casa propria e per cambiare 4 attrezzamenti di 1 linea sono stati chiusi 4 mesi.

1) individuazione dello stabilimento giusto

2) riconversione della produzione

3) individuazione e messa a punto dei fornitori locali

4) organizzazione della logistica

5) formazione della rete (commerciale e tecnica)

...e sicuramente dimentico qualcosa, visto che non è propriamente il mio mestiere!

Qualcuno vuole provare ad ipotizzare la tempistica + ragionevole ;)

Altra cosa, forse addirittura + importante. Rimarchiare si può fare, il mercato laggiù è abituato ed in parte ormai anche qua (prox Ulysse su base Voyager??), ma per rimarchiare devi avere il prodotto. Il che significa FEDERALIZZARE i nostri ed eventualmente EUROPEIZZARE i loro.

Bene, la seconda è cosa praticamente già fatta, ma la prima?? NESSUN modello in gamma del gruppo è federalizzato, e degli attuali SOLO 500 e 955 hanno la possibilità/probabilità di esserlo.

Sinceramente non so se 940 è stata già ingegnerizzata in quel senso, nessuno ne parla ma protrebbe anche essere.

Federalizzare un'auto costa cifre elevatissime, tra EPA e NHTSA e cmq ci vuole del tempo tra modifiche, test, risultati dei tests, eventuali ri-modifiche e ri-tests, approvazioni varie, etc.

Chiaro che se la produci in loco, fai in modo di organizzare il tutto, ma, ancora, ci vuole il suo tempo.

Concludendo, nella migliore delle ipotesi l'anno prossimo (molto) inoltrato si potrebbero immettere sul mercato 500, 955 e FORSE 940. Per ora. E cmq contro le direttive ultime di Napo-Orso-Capo che parla di 2011 come sbarco. Quindi non con questa gamma a parte le due piccole.

In ogni caso, posso sbagliare, anche per i motivi addotti sopra non penso che si proceda ad una massiva operazione di re-badging. Si forniscono piattaforme, pianali, parti meccaniche, magari scocche sottopelle e probabilmente motori, e loro ristilizzano esterno ed interno secondo le loro esigenze/gusti.

Per i ricambi, non penso che average Joe abbia problemi visot anche qua ormai le officine hanno magazzini ridotti all'osso, con consegne addirittura bi-giornaliere da parte del magazzino centrale. Ed il gruppozzo può contare su una ventina di magazzini CNH ben localizzati, su cui è già da mesi in corso uno studio per l'utilizzo come base per la distribuzione di ricambi Alfa (relativo al progetto Alfa USA). La parte ricambi di FGA e CNH è sotto lo stesso Vice President e molti direttori si sdoppiano nei 2 ruoli.*

E cmq nella logistica i mmereggani non sono proprio gli ultimi arrivati.

La parte di formazione della rete invece è molto + complessa. Commercialmente in USA, molto + che in italia, la trattativa non avviene MAI su basi tecniche.

I dealer generalisti hanno un margine di pochissime centinaia di bucks (100/200) sul veicolo, ed infatti la vendita è poco + assistita che al supermercato e dura pochi minuti.

Come pochi minuti ci passano tra la firma e la presa di possesso concreta del mezzo. E te ne vai a casa con il ferraccio nuovo.

Vendere Alfa Romeo (così come Bmw/MB, etc) non è proprio la stessa cosa, ergo ci vuole una severissima selezione dei dealers adeguati, bisogna convincerli che vendere Alfa è un buon affare (commissioni elevate) e poi una formazione "pesante".

Tutto questo costa TANTI TANTI soldi, che in questo momento o non ci sono proprio o DEVONO essere utilizzati per altro (leggasi sopravvivenza).

ps: qualcuno non ricordo chi ha fatto una battuta su Massif/Campagnola=Land Rover con un eventuale V8 HEMI. Beh non sarebbe una novità, sia Range Rover che Land Rover fino all'avvento di Bmw prima e Ford poi (cmq, appunto :D) montavano dei V8 3,5Lt di derivazione Buick (GM). A questo punto quel telaio li avrebbe visti tutti D:D:D:D

*napoleone è un grande in questo, un vero marchigiano (esattori del Papa) peggio di un genovese pronipote di scozzesi emigrati di discendenza rabbinica :D:D:D:D

Modificato da ACS

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

"We are the Borg. Lower your shields and surrender your ships. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Your culture will adapt to service us. Resistance is futile!"

"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

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