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Gm venderà Opel a Magna ? [era: FIAT acquisterà OPEL?]


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Comunque, al di là di tante chiacchiere, in tutta questa vicenda Marchionne parla di massa critica necessaria per sopravvivere pari a 6 milioni di autovetture annue.

Ebbene, quando tutti avranno finito di accanirsi sul cadavere dell'ex primo produttore mondiale, quanto varrà Gm? Siamo realmente sicuri che possa sopravvivere con Daewoo, Cadillac e Buick, un costo del lavoro elevato ed il 60% della proprietà in mani statali? Sopravvivenza remunerativa, intendo ovviamente...

Ed a questo punto perchè GM dovrebbe vendere a poco e niente (perchè questo fiat può offrire) l'unica divisione profittevole, cioè GM Sudamerica?

Chi glielo fa fare ad Obama dopo aver sganciato 30 miliardi di dollari per il nulla?

Prevedo un altro buco nell'acqua della banda Marchionne anche se vedo molto meglio l'acquisizione di GM Sudamerica rispetto ad Opel.

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il tentativo su opel è servito per avere accesso alle due diligence , ora Marchionne conosce con esattezza , cosa , quanto , dove , quando e come opel intende muoversi

Vendo treno di gomme Continental EcoContact5 215-66-17 battistrada 100% (3 km percorsi)

 

https://www.subito.it/accessori-auto/gomme-pneumatici-215-55-17-pari-al-nuovo-100-torino-222783092.htm

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Nel caso ci sia un accordo definitivo con Magna la società non potrebbe utilizzare i motori diesel di derivazione FPT se Opel sarà di Magna e non posseduta al 100% da GM Europa...

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Il mio sito "Gruppo Hainz": http://www.gruppohainz.it - I miei articoli su Automotivespace http://www.automotivespace.it/author/enzo/ - E quando ci sarà il nuovo sito di Autopareri anche su http://www.autopareri.com - I video del salone di Ginevra 2012 http://www.youtube.com/playlist?list=PL7CA738888644DB9

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per il momento non c'e' un contratto di vendita e la societa' rimane di proprieta' GM, per di piu' c'e' una trattativa tra GM e Germania/Magna etc. per brevetti e contratti....quando ci sara' un contratto di vendita vero e proprio si vedra....ma ripeto che per il momento c'e' solo un protocollo d'intesa tra le parti.

Ma appunto, quando l'accordo definitivo sarà fatto come risolveranno la questione dei motori diesel costruiti su licenza se Opel non sarà posseduta da GM per intero (dato che Opel può costruire e montare i diesel 1,9 multijet sulle proprie auto prodotte e vendute in Europa, mentre, come dici, Gm Daewoo non può dato che non è posseduta al 100 da GM)?

Questo punto non è l'arma nascosta di Marchionne per prendersela o per avere un bel pò di grano vendendogli motori finiti?

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Da profano totale propenderei per la seconda delle tue ipotesi, hainz.

Ammesso che l'ambaradan funzioni, Opel-Magna resterebbe un gruppo che qualche macchina la vende; se anche la nuova Astra dovesse essere un successo come sta accadendo per Insignia (e qui i numeri sarebbero senz'altro maggiori) anche una gran parte delle sue quote di mercato sarebbe fatta di versioni motorizzate diesel, ergo il nuovo gruppo che si sta formando resterebbe comunque una gallina dalle uova d'oro per sfogare la produzione di motori diesel, visto che ne hanno bisogno e non hanno granchè in casa.

Sarebbe tonto chi non glieli vende, oserei dire.

Credo che in un modo o nell'altro risolveranno questa faccenda economico-burocratica.

Opel farebbe gola a chiunque produca diesel, per saturare le proprie linee di produzione.

Se fosse Subaru l'azienda in questione, che è da poco nel mondo del diesel e non credo possa dire di avere un grande seguito sul mercato in questo, sarebbe difficile che si possa fare leva sull'argomento "beh però io ti servo perchè ti faccio sfogare fuori un sacco di produzione"... ma Opel, da che mondo è mondo, è un buon cliente per chi produce naftoni.

Non credo che litigheranno troppo su questa cosa. ;)

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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Anche io propendo per la seconda, considera però che l'installare un motore nuovo (pur sempre diesel), ma di un altro produttore (per esempio VM rispetto all'FPT) significa perdere almeno un annetto, cosa che farebbe andare in fallimento anche un produttore normale che, come Opel, vende un buon 50% di motori diesel.

Quello che volevo capire bene è il 1,3 SDE da 95cv, perché se la Fiat lo fà arrivare prima della fine dell'anno la Opel, da contratto, lo riceve, mentre se arriva al 1 gennaio non ha più aggiornamenti obbligatori, perciò Opel dovrebbe acquistare il 1,3 da FPT e non produrlo per se a Tychy!

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Non è vero GM possiede la licenza per auto prodotte e vendute in Europa. Non centra niente il marchio o la partecipazione azionaria.

Lo dimostra che Opel Antara anche se con marchio Opel deve utilizzare motori di derivazione VM perchè prodotta in Korea.

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scusate ma questa notizia è passata inosservata?

La presa di distanza della cancelliera dopo le parole del numero 1

di Magna, Stronach: "La salvezza di Opel non è ancora garantita"

Opel, tutti i dubbi della Merkel

"Intesa con Magna non vincolante"

Oggi il governo di Berlino ha staccato il primo assegno

da 300 milioni per garantire la sopravvivenza casa tedesca

di PAOLO GRISERI

TORINO - Nel giorno in cui il governo di Berlino stacca il primo assegno da 300 milioni per garantire la sopravvivenza alla Opel, Angela Merkel mette le mani avanti sul futuro dell'azienda di Russelsheim. I dubbi del cancelliere affiorano all'indomani di una scelta reclamata a gran voce dai media tedeschi e criticata non appena è stata compiuta. "L'intesa con Magna non è vincolante", annuncia a sorpresa Merkel aggiungendo che "l'operazione presenta molti rischi". Una presa di distanza che si spiega anche con i dubbi espressi dal numero uno di Magna, Frank Stronach: "La salvezza di Opel non è ancora garantita anche se ho fiducia che non porteremo i libri in tribunale".

Affermazioni che lasciano aperti molti interrogativi. Il piano di Magna dovrà assicurare il futuro di Opel dal momento in cui la casa tedesca, ormai sganciata da Gm, avrà dato fondo al miliardo e mezzo di euro che il governo le garantisce per sopravvivere. Merkel annuncia che "il caso di Opel è un caso straordinario" e lo fa per evitare che altre aziende chiedano allo stato un prestito ponte sulla falsariga di quanto è avvenuto per la casa automobilistica. Il sostanzioso assegno per Opel passerà inevitabilmente all'esame del commissario europeo alla concorrenza, Neelie Kroes.

Un'attenzione particolare agli aiuti di stato di Berlino è stata chiesta ieri dal ministro dell'Economia francese Christine Lagarde che in un'intervista al Financial Times ha osservato come "gli aiuti pubblici tedeschi potrebbero alterare la concorrenza". Il governo di Parigi, peraltro, aveva annunciato nei mesi scorsi che avrebbe finanziato con 6 miliardi di euro le case automobilistiche francesi. L'unico paese a non aver sostenuto direttamente la propria industria nazionale dell'auto è l'Italia che si è limitata a prevedere incentivi al mercato, sovvenzionando in questo modo sia la Fiat sia (in parte maggiore) le case straniere.

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Guest EC2277
VW attacca Magna-Opel:

«C'è conflitto di interessi».

Volkswagen solleva dubbi sulla nuova concorrente che dovrebbe nascere dall'accordo che sarà chiuso in settembre. La casa di Ruesselsheim potrebbe tornare all'utile soltanto fra quattro anni e cerca garanzie per 300 milioni dal governo di Vienna.

Volkswagen all'attacco. La casa di Wolfsburg, primo costruttore europeo, ritiene che esista «un conflitto di interessi» nell'acquisizione di Opel da parte di Magna. Un portavoce della casa di Wolfsburg ha indicato che «noi di Volkswagen seguiremo con estrema attenzione gli sviluppi» della vicenda anche perché «per il salvataggio di Opel vengono utilizzati in grande quantità i soldi dei contribuenti. Speriamo che vengano realmente raggiunti risultati sostenibili e di successo». Il gruppo di componentistica austro-canadese dovrebbe chiudere l'accordo con Opel entro il mese di settembre.

La conferma è arrivata dall'ad di Magna, Siegfried Wolf, al termine di un incontro con i vertici di Gm nel quartier generale di Ruesselsheim. Tuttavia proseguono le polemiche interne anche al blocco istituzionale che ha scelto di escludere Fiat dalla corsa per Opel a favore dell'alleanza tra Magna e i russi di Gaz e Sberbank. ieri la cancelliera tedesca Angela Merkel aveva espresso le sue perplessità. Il leader del consiglio di fabbrica della Opel, Klaus Franz, che è anche numero due del consiglio di sorveglianza della casa di Ruesselheim ha dichiarato è stata imboccata «la strada buona», anche se la casa tedesca e suoi dipendenti hanno «un percorso difficile» di fronte a sé. Franz ha sottolineato «il difficile futuro» sopratutto delle fabbriche di Bochum (nel Land del Nordreno Vestfalia), Luton (Gran Bretagna) e di Anwerpen (Belgio). L'obiettivo del sindacato è evitare il più possibile licenziamenti e chiusure di impianti. Quanto sarà possibile, ha aggiunto Franz, non è sicuro al momento attuale.

Opel, in ogni caso, ritornerà all'utile soltanto tra quattro anni. Questa la stima di Frank Stronach, presidente di Magna. La nuova Opel, ha aggiunto, uscirà dal rosso con una nuova gamma di prodotti entro tre anni e nel quarto sarà in utile. Parlando in Canada, Stronach ha detto ai giornalisti che a fine anno saranno importate e vendute in Canada auto marchiate Opel e che nei prossimi anni verranno prodotti modelli Opel anche in Canada. Nessuna precisazione comunque sulla tempistica. Le auto Opel non andranno invece negli Usa. La casa tedesca non sarà concorrente dell'ex capogruppo General Motors, ha concluso Stronach, non escludendo comunque che dopo un paio d'anni la situazione potrebbe cambiare.

Magna punta infine a garanzie concesse dallo Stato austriaco fino a 300 milioni di euro. Lo afferma il quotidiano di Vienna Der Standard, che cita fonti vicine al dossier secondo le quali il fondatore e presidente di Magna, Frank Stronach, avrebbe già incontrato a questo proposito il ministro austriaco delle Finanze, Josef Proell, che ritiene possibile che lo Stato austriaco possa sostenere Magna nell'operazione Opel concedendogli garanzie fino a 300 milioni.

Fonte: VW attacca Magna-Opel: «C'è conflitto di interessi» - Il Sole 24 ORE

Opel,chiusura deal a settembre,molti dettagli ancora da chiarire.

FRANCOFORTE (Reuters) - Magna International, la società canadese di componenti auto che ha firmato un accordo per rilevare Opel, punta a chiudere l'operazione a settembre, mentre rimangono ancora "molti dettagli" da definire.

Il co-Ceo di Magna, Siegfried Wolf, ha dichiarato che il deal sulla casa tedesca verrà chiuso a settembre, secondo le attese del produttore canadese.

Il presidente di Opel, invece, ha sottolineato che esistono ancora "molti" dettagli da chiarire in merito all'operazione con Magna.

Da parte sua, il leader dei sindacati tedeschi, Klaus Franz, ha spiegato che i negoziati sul futuro dei siti produttivi Opel di Luton, Antwerp e Bochum saranno "difficili" e al momento non si sa ancora quali stabilimenti verranno risparmiati dai tagli.

Secondo Franz, obiettivo Opel è di arrivare a vendere 2 milioni di veicoli all'anno per diventare un marchio leader a livello globale nei prossimi cinque anni.

La struttura manageriale della casa tedesca, inoltre, deve essere chiarita in quattro, cinque settimane, ha aggiunto il leader dei sindacati.

Infine, sempre secondo Franz, 4,5 miliardi di euro in aiuti statali verranno distribuiti tra i governi europei in base alle rispettive quote di dipendenti.

Fonte: Opel,chiusura deal a settembre,molti dettagli ancora da chiarire | Business | Reuters

Modificato da EC2277
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