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La Ferrari vuole un F-duct più comodo per i suoi piloti

La Ferrari potrebbe modificare il suo F-duct per rendere più facile la vita ai piloti. Quando si è visto che a Barcellona Fernando Alonso e Felipe Massa dovevano togliere la mano dal volante per azionare il sistema' date=' i responsabili di molti team hanno chiesto l’implementazione di un sistema più semplice e sicuro da attivare.

I piloti della McLaren bloccano la presa d’aria col ginocchio.

Tuttavia la scuderia di Maranello aveva già pensato di modificare il sistema per la gara in Turchia. Dall’analisi dei dati il team ha notato che la macchina aveva molto downforce anche quando l’F-duct non era azionato.

Al quotidiano spagnolo AS Stefano Domenicali ha detto. “Stiamo lavorando su diverse soluzioni che saranno più confortevoli della prima versione per i nostri piloti.

“Non abbiamo ancora deciso in che posizione mettere la presa d’aria sull’abitacolo,” ha aggiunto l’italiano.

18/05/2010

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da F1 - F1grandprix.it

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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Horner: "È ancora presto per parlare del rinnovo con Webber"

Il team manager della Red Bull Christian Horner ha affermato ancora una volta che le trattative per il prolungamento del contratto di Mark Webber non sono ancora iniziate.

Dopo le due vittorie consecutive dell’australiano in Spagna e a Monaco' date=' partendo sempre dalla pole, il consigliere della compagnia di bevande energetiche Helmut Marko ha dichiarato che “il nostro desiderio è mantenere Vettel e Webber.”

Nel frattempo, Horner è stato avvistato domenica sera a cena col famoso manager di Webber, Flavio Briatore.

Ma al quotidiano britannico Sun, Horner ha chiarito che non sono ancora iniziate le negoziazioni col pilota trentatreenne.

“La squadra e Mark non sono preoccupate per questo,” ha detto il britannico.

“È un membro importante del team e sta guidando in modo fantastico. Ma non abbiamo ancora parlato e non abbiamo interesse a farlo con nessuno dei due piloti.

“Quando arriverà il momento giusto, ci siederemo e analizzeremo i contratti,” ha aggiunto Horner.

Il contratto di Webber scade a fine anno, mentre probabilmente l’accordo di Vettel – annunciato lo scorso agosto – vale ancora fino al termine del 2011.

18/05/2010

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da F1 - F1grandprix.it

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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Alonso: "Ferrari è in piena lotta"

"Quel 6° posto ha rafforzato il gruppo"

Fernando Alonso torna sulla gara di Montecarlo di domenica e sul sesto posto conquistato in rimonta. Per lo spagnolo quello di Monaco è stato: "Un Gran Premio in agrodolce' date=' non mi era mai capitato di non poter disputare le qualifiche, è stato davvero crudele, ma questo episodio ha reso il gruppo più forte". Alonso vede la Ferrari ancora "in piena lotta", ma ammette che il lavoro è ancora lungo e che bisogna rimboccarsi le maniche.

19 maggio 2010

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Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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Fernando Alonso: Ancora più uniti dopo un weekend in agrodolce

È stato un Gran Premio di Monaco in agrodolce per me. È chiaro che il bilancio in termini di punti è negativo' date=' soprattutto perché avevamo tutte le carte in regola per lottare per la vittoria. Venivamo dal weekend di Barcellona, dove non avevamo il passo per vincere mentre sul tracciato monegasco, dove l’aerodinamica è meno importante, eravamo più competitivi. Quando si ha una macchina facile da guidare – e la F10 lo è, come ci siamo accorti subito Felipe ed io, sin dal primo test a Valencia – si acquisisce velocemente fiducia, il che è fondamentale su una pista come quella. Poi, sabato mattina, è successo quello che sapete tutti e il sesto posto conquistato domenica ha assunto cosi' un sapore ben diverso: questo risultato deve rendere orgogliosa la squadra per tutto quello che ha fatto in circostanze così difficili. Non mi era mai accaduto di non poter disputare le qualifiche. Un conto è uscire nelle prime fasi, per un errore o per un problema tecnico; un altro è sapere di essere condannato a guardare i monitor sin dall’inizio. È stato davvero crudele ma credo che questo episodio ci abbia reso ancora più forti come gruppo: è in momenti come questi che si vedono i grandi uomini e tutta la squadra è stata straordinaria.

Domenica ho provato una grande soddisfazione. Eravamo consapevoli che, se volevamo arrivare in zona punti, tutto doveva essere perfetto: macchina, strategia, sorpassi, gomme. E così è stato. I primi giri sono stati molto intensi, con sei sorpassi e poi dovevo cercare di sfruttare la strategia, aspettando quindi i pit-stop degli altri. Dal giro 28 mi sono ritrovato in sesta posizione e, da quel punto in avanti, ho pensato soprattutto a gestire la macchina e le gomme: avevamo finito di assemblare la vettura poche ore prima e riuscire finire una corsa così dura senza il minimo problema fa capire quanto siano stati bravi i ragazzi. Alla fine c’è stato l’episodio con Michael: dal muretto mi avevano informato che, con la gara neutralizzata nell’ultimo giro non si potevano fare sorpassi e quindi ero tranquillo, tanto è vero che poi gli Steward hanno rimesso le cose a posto.

Ora dobbiamo rimboccarci le maniche per spingere ancora di più sullo sviluppo della macchina: c’è ancora da recuperare in termini di prestazione ma siamo in piena lotta e non vogliamo lasciare nulla d’intentato per arrivare a raggiungere i nostri obiettivi.

21/05/2010

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da F1 - F1grandprix.it

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Montezemolo contro le new entry

Il presidente della Ferrari' date=' Luca di Montezemolo ha, ancora una volta, espresso la sua disapprovazione per i nuovi team entrati quest'anno in Formula 1.

Molte sono le lamentele circa la presenza delle tre nuove squadre (Lotus, Virgin e HRT) nella massima serie motoristica. E proprio ad inizio campionato la Ferrari aveva parlato di una categoria che "sembra più una Formula GP3 che una Formula 1".

Conversando con i cronisti di Tuttosport, Montezemolo ha anche parlato dell'imminente traguardo di ottocento Gran Premi disputati dalla Ferrari: "Nel sessantesimo anniversario della Formula 1, ci apprestiamo a celebrare il nostro ottocentesimo Gran Premio. Lasciatemi dire con orgoglio che nessuno potrà mai raggiungere questo record".

"Per noi è una fonte di grande soddisfazione - ha continuato Montezemolo - perché significa che la Ferrari era qui anche nei tempi difficili, mentre altri se ne sono andati ed altri ancora sono arrivati".

"Continuo a ripetere che la Formula 1 senza la Ferrari non è la Formula 1, e quest'anno ci sono molti team che dovrebbero essere in GP2", ha concluso Montezemolo.

21/05/2010

da F1 - F1grandprix.it

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La Red Bull teme solo Hamilton e Alonso

In un colpo solo' date=' Helmut Marko ha eliminato dalla lotta per il titolo mondiale l’attuale iridato Jenson Button, il secondo classificato nel campionato 2008 Felipe Massa, la Mercedes e il sette volte iridato Michael Schumacher. Il consigliere della Red Bull ha detto all’agenzia di notizie APA che il team delle bevande energetiche teme soltanto Fernando Alonso e Lewis Hamilton.

“Ci sono due persone che temiamo nel mondiale,” ha affermato Marko. “Sono Fernando Alonso, perché è al top della sua forma, e Lewis Hamilton.

“Quello che fanno gli altri non ci interessa molto,” ha rivelato l’austriaco.

L’RB6 si è dimostrata la vettura più veloce in griglia quest’anno, motivo per cui Marko crede che il team di Milton Keynes sia giustamente il favorito per la vittoria finale.

“Col pacchetto che abbiamo dobbiamo assolutamente puntare al titolo mondiale, anche nei prossimi anni.

“Abbiamo il personale necessario e gli strumenti giusti per adattarci ai cambiamenti. Anche nel 2008 e nel 2009 abbiamo avuto una macchina in grado di vincere, così non si può dire che sia un colpo di fortuna quando hai costruito una macchina di vertice per tre anni consecutivi,” ha aggiunto.

21/05/2010

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da F1 - F1grandprix.it

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Red Bull costretta a modificare il diffusore posteriore della RB6

La Red Bull è stata costretta a modificare il suo diffusore posteriore durante il fine settimana del Gran Premio di Monaco.

La pubblicazione tedesca Auto Motor und Sport ha riportato che la McLaren ha trovato un elemento nel disegno della RB6 che non era in conformità col regolamento.

La parte posteriore dell’RB6 progettata da Adrian Newey è stata recentemente oggetto di intensa analisi da parte dei rivali della Red Bull. In griglia in partenza sono tanti i meccanici delle altre squadre che si posizionano dietro la vettura del team di Milton Keynes per cercare di sbirciare qualcosa.

“Ovviamente la parte posteriore delle vetture è così importante che cerchiamo di rendere il più difficile possibile la visione della nostra macchina' date='” ha confermato il team manager Chris Horner.

A quanto pare, l’ingegnere della McLaren Paddy Lowe ha notato qualcosa sulla griglia di Barcellona che ha sospettato non fosse in conformità col principio di “precisione infinita” del regolamento.

I commissari della FIA hanno chiesto alla Red Bull di modificare il disegno, ma anche così la squadra austriaca ha dominato le prove e la gara.

“Siamo stati costretti a utilizzare una versione (del diffusore) senza le ali e abbiamo scoperto che andavamo più forti di prima,” ha detto Horner.

21/05/2010

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La FIA chiarirà le regole sulla safety car

La FIA ha fatto sapere che al più presto verrà fornito un chiarimento sulle regole che concernono la safety car dopo l'episodio che ha coinvolto Michael Schumacher e Fernando Alonso nel corso dell'ultimo Gran Premio di Monaco.

Schumacher è stato penalizzato di 20 secondi per aver superato Alonso all'ultima curva del circuito' date=' appena la safety car aveva fatto il suo ingresso nella pit lane.

Il pilota tedesco della Mercedes è stato penalizzato perché i commissari hanno ritenuto infranto l'art. 40.13 del Regolamento Sportivo 2010 che dice: "Se la gara termina mentre la safety car è schierata, essa entrerà nella pit lane alla fine dell'ultimo giro e le vetture transiteranno sotto la bandiera a scacchi senza sorpassare".

La Mercedes invece ha ritenuto la gara non conclusa in regime di safety car e per questo aveva autorizzato il tedesco a sorpassare Alonso.

Nella giornata di giovedì la FIA ha ammesso la lacunosità della regola e ha promesso una pronta riunione della Formula One Commission che esaminerà la possibilità di una modifica onde evitare il ripetersi di una simile situazione.

La FIA in un comunicato ha fatto sapere che "i problemi emersi durante l'ultimo giro del Gran Premio di Monaco hanno mostrato una mancanza di chiarezza nell'applicazione delle regole che riguardano la safety car".

"Sono necessari aggiustamenti per chiarire le procedure che le vetture dovranno seguire negli ultimi giri controllati dalla vettura di sicurezza ed inoltre bisogna assicurare che i messaggi dati a team e piloti siano chiari"

"La vicenda verrà discussa dalla Formula One Commission, su proposta dello Sporting Working Group, che proporrà un emendamento al regolamento in modo da chiarire la faccenda. A decidere sarà il Consiglio Mondiale nella prossima riunione in programma il 23 Giugno a Ginevra".

21/05/2010

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Ferrari: Quel 21 maggio di sessant’anni fa

Oggi è un giorno importante nella storia della Scuderia Ferrari. Sessant’anni fa a Monte Carlo le monoposto del Cavallino Rampante facevano il loro esordio nel Campionato del Mondo di Formula 1' date=' nel Gran Premio di Monaco, seconda prova iridata.

All’evento erano iscritte quattro monoposto Ferrari. Due 125 F1 nella versione aggiornata GPC 49 erano affidate agli italiani Alberto Ascari e Luigi Villoresi mentre altre due 125 F1 erano guidate dai “privati” Raymond Sommer e Peter Whitehead. Furono soltanto le macchine non ufficiali a partecipare alle qualifiche, ottenendo il settimo tempo con Sommer e il decimo con Whitehead, rispettivamente a 6”4 e a 15” dalla pole dell’Alfa Romeo di Juan Manuel Fangio. Le monoposto di Ascari e Villoresi arrivarono in ritardo e presero così il via della corsa dalla terza fila.

Alla partenza una manovra fulminea consentì a Villoresi di portarsi in seconda posizione a, all’ultima curva del primo giro (St. Devote) una collisione fra Farina e Gonzales determinò una carambola generale: Fangio riuscì a passare fra le macchine senza perdere tempo mentre Villoresi fu ostacolato da una delle vetture spinte a mano dai commissari e, a causa dello spegnimento del motore, perse 1’18”. Il battistrada rimase praticamente imprendibile per tutte le tre ore e 18 minuti di gara ma alle sue spalle le Ferrari furono protagoniste. Ultimo dopo tre tornate, Villoresi era quarto al giro 10, terzo al giro 20 e secondo al giro 30, alle spalle di Ascari: in quello successivo, Villoresi operò il sorpasso sul suo compagno di squadra. Con il gioco dei rifornimenti Ascari si riportò al secondo posto al giro 60 e, due tornate dopo, Villoresi fu costretto al ritiro a causa della rottura di un cuscinetto. La corsa terminò quindi con il successo dell’Alfa Romeo ma con una Ferrari, quella di Ascari, sul podio mentre Sommer, che a Monaco correva in veste semiufficiale, fu ottimo quarto. Sul rapporto interno sulla gara, gli uomini della Scuderia lasciarono queste brevissime note sulla prestazione dei nostri piloti: “Ascari: bene. Villoresi: ha condotto un brillante inseguimento recuperando buona parte del tempo perduto durante la forzata sosta del secondo giro.”

Sono passati sessant’anni da quel giorno e la Scuderia Ferrari è ancora qui, a lottare per la vittoria, unica squadra sempre presente ad ogni edizione della massima competizione sportiva automobilistica. I Gran Premi disputati sono diventati 799 – ad Istanbul si celebrerà l’ottocentesima presenza – e le vittorie sono finora 211, con 16 titoli Costruttori e 15 Piloti ad illuminare il palmarés di una squadra che rappresenta qualcosa di speciale, di unico nella storia dello sport mondiale.

21/05/2010

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