Vai al contenuto

Messaggi Raccomandati:

Quello che non si vuole capire qui dentro, come fuori, che non sono uguali le condizioni di partenza.

In soldoni: i costruttori francesi e tedeschi possono fare ( ed avolte fanno ) tuttte le cavolate che vogliono, perche' sanno perfettamente che lo Stato , al bisogno li supportera' finanziariamente e non, violando , se necessario, lo spirito e la lettera della legge. ( E' gia' successo ....:) )

O nel caso peggiore, una popolazione che e' pronta a comprare i suoi prodotto , eventualmente "turandosi il naso" ( Cit. )

Sergione no. Sa che se sbaglia paga, e ne' lItalia ne gli uessei interverrano in caso di problemi.

Logico che metta , come si suol dire la $parte_terminale_della_schiena a paratia.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

Link al commento
Condividi su altri Social

Ma il mio dubbio è: possibile che lui sia l'unico che ha capito il mercato, e che Peugeot 208, nuova C3, nuova Clio, nuova Yaris, nuova Sandero eccetera siano grossolani errori?!?

Sono scelte strategiche diverse, dettate dalla situazione di ogni casa: liquidità, volumi di vendita del modello, capitale investito per ogni unità, economie di scala ecc... in tutte queste voci Fiat è soccombente rispetto alla concorrenza che hai citato, il che può aver indotto Marchionne ad anticipare e radicalizzare certe scelte rispetto agli altri.

Marchionne ha comunque il merito di esserci arrivato prima degli altri. Adesso anche PSA, Renault, GM Europa ecc. si stanno drammaticamente accorgendo del sovradimensionamento degli stabilimenti europei.

VW e Toyota credo siano le uniche ad avere una tale capillarità e tali volumi di vendita da potersene impipare e andare avanti coi loro programmi di rinnovamento della gamma.

Non a caso anche Marchionne sta spingendo la 500L, ma perchè deve venderla anche in America.

Dacia Sandero è un altro caso ancora: è venduta in mercati non in crisi come il nostro, è una low-cost, e infatti le vendite complessive vanno, mi pare, benone.

Senza_titolo_3.jpg

Link al commento
Condividi su altri Social

Ma il mio dubbio è: possibile che lui sia l'unico che ha capito il mercato, e che Peugeot 208, nuova C3, nuova Clio, nuova Yaris, nuova Sandero eccetera siano grossolani errori?!?

E' la solita domanda che ci rifacciamo ciclicamente da mesi e mesi e mesi...

Mesi e mesi e mesi e mesi e mesi e mesi e mesi e mesi e mesi...

Gira e rigira e rigira e rigira e rigira e rigira e rigira e rigira e rigira e rigira...

Non lo sappiamo :mrgreen:

Da piccolo mi vedevo su un'Alfa cattiva, prestante e tagliente. Da grande il findus-style mi ha infranto i sogni d'infanzia.  -  Cit. 22/06/2012 (MiTo ndr)
Chiaro che tra il "dire" ed il "fare" c'è di mezzo il "sai driftare?"  -  Cit. 18/02/2016 (BRZ ndr)

Link al commento
Condividi su altri Social

Ma il mio dubbio è: possibile che lui sia l'unico che ha capito il mercato, e che Peugeot 208, nuova C3, nuova Clio, nuova Yaris, nuova Sandero eccetera siano grossolani errori?!?
Beh situazioni globali differenti...

Per dire, PSA è presa con le bombe in questo momento, il successo di 208 sarà tutto da vedere, al momento in Italia stanno cercando di spingerla con scontististiche notevoli, che su un modello nuovo può voler dire rientro dagli investimenti in tempi più lunghi.

C3 ormai ha qualche anno sulle spalle e non mi pare brilli come vendite.

Per e Clio e Sandero vale lo stesso discorso di 208 circa le vendite, Sandero se manterrà l'economicità avrà vita più facile probabilmente, insomma è una B un po' differente dalle solite note. Renault inoltre ha buone spalle per il fatto che con il gruppo Nissan ha sbocchi in molti mercati e vende pure roba grossa, altrove hanno pure il marchio Samsung, ora hanno accordi anche con MB... Insomma, altra situazione economica guardando globalmente.

Yaris ha buon mercato in casa e Toyota in generale è un altro marchio con spalle forti nel mondo, dove vende vetture di altro calibro.

Link al commento
Condividi su altri Social

viva l'auto dei poveri! dopo la Punto 2012 aspettiamoci la fiammante Punto 2013 e poi la 2014 per le quali prevedo un ritorno al baffo e poi un successivo nuovo abbandono, tanto per smuovere un pò le acque visto che di nuove lamiere non se ne parla... sacrilegiooo.

niente da dichiarare...

Link al commento
Condividi su altri Social

Quello che non si vuole capire qui dentro, come fuori, che non sono uguali le condizioni di partenza.

In soldoni: i costruttori francesi e tedeschi possono fare ( ed avolte fanno ) tuttte le cavolate che vogliono, perche' sanno perfettamente che lo Stato , al bisogno li supportera' finanziariamente e non, violando , se necessario, lo spirito e la lettera della legge. ( E' gia' successo ....:) )

O nel caso peggiore, una popolazione che e' pronta a comprare i suoi prodotto , eventualmente "turandosi il naso" ( Cit. )

Sergione no. Sa che se sbaglia paga, e ne' lItalia ne gli uessei interverrano in caso di problemi.

Logico che metta , come si suol dire la $parte_terminale_della_schiena a paratia.

23/07/2012 => Doktoren in Economia Aziendale :-D

Link al commento
Condividi su altri Social

Si è successo una volta in 100 anni qui in Italia per tanto tempo abbiamo privatizzato gli utili e socializzato le perdite.

Ci sarebbe da aggiungere, senza vis polemica, che Marchionne non centra niente con le passate gestioni Fiat, anche se ne sta scontando gli errori come fossero suoi...

Link al commento
Condividi su altri Social

viva l'auto dei poveri! dopo la Punto 2012 aspettiamoci la fiammante Punto 2013 e poi la 2014 per le quali prevedo un ritorno al baffo e poi un successivo nuovo abbandono, tanto per smuovere un pò le acque visto che di nuove lamiere non se ne parla... sacrilegiooo.

Esiste la concorrenza,se non piace la linea prodotti Fiat...

''l'Alfa Romeo,non e' un semplice marchio come tanti,ma una filosofia di vita e di pensiero...o c'e l'hai nel sangue questa filosofia o non la potrai mai capire e carpire...''

Link al commento
Condividi su altri Social

  • 1 mese fa...

Possibile riinvio al 2015 secondo Quattroruote:

Nelle scorse ore, l'agenzia di stampa Radiocor ha battuto un lancio secondo cui la prossima generazione della Fiat Punto potrebbe subire un ulteriore rinvio ed essere lanciata solo nel 2015. La notizia, proveniente da "fonti del settore automotive", come precisato da Radiocor, non è stata confermata dalla Fiat, ma sarebbe motivata dalla perdurante situazione di crisi che sta interessando i mercati dell'Europa Occidentale e quello italiano in particolare.

Niente di ufficiale fino a ottobre. Secondo le fonti citate dall'agenzia, inoltre, potrebbero esserci sviluppi in senso negativo anche per una fabbrica italiana, che pare essere quella di Cassino. La Casa non ha commentato e si è limitata per ora a rimandare tutte le notizie ufficiali alla presentazione del nuovo piano industriale, che sarà reso noto in ottobre, quando verranno diffusi i dati sulla prossima trimestrale di cassa. Dal Lingotto, del resto, avevano anticipato che le prossime notizie certe in fatto di nuovi prodotti sarebbero arrivate proprio in quell'occasione.

Un investimento troppo grande. In ogni caso, è difficile dimenticare le parole pronunciate nel corso dell'estate da Sergio Marchionne, che aveva parlato di un investimento impossibile senza un partner per la nuova piccola di segmento B. Oltre al fattore economico va messo in conto anche quello relativo al design: a inizio agosto Quattroruote aveva pubblicato alcune indiscrezioni secondo cui il design della nuova compatta è stato bocciato, costringendo gli stilisti a ripartire dal foglio bianco.

Fabio Sciarra

Link al commento
Condividi su altri Social

Ospite
Questa discussione è chiusa.

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.