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Mercato auto - L'influenza delle grandi società di rent e delle flotte aziendali


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Supercuttone

QUOTERRIMO!!!!!!!!

Il tuo sesto messaggio, giusto? Capperi che ingresso TRIONFALE!

Intervento bellissimo e argomentato come solo il nostro Wilh ci aveva abituato.

Benvenuto :agree:

Di questi ne vendono a secchiate.

Vedrete.

[scritto in data 18 Luglio 2013 - Riferito a Jeep Cherokee]

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potrebbe volgergli contro? secondo me no perchè è assolutamente voluta la svalutazione del prodotto che ricordiamoci sempre la fa il mercato quindi chi compra e la casa produttrice sa sicuramente cosa vuole il mercato a cui si rivolge

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Beschleunigung ist, wenn die Tränen der Ergriffenheit waagrecht zum Ohr hin abfliessen

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Ipoteticamente rischi di attirare gente che prima non poteva permettersi il prodotto, nemmeno usato (quindi di fatto ti apri a un mercato piu' basso ma senza svendere ufficialmente il marchio, e comunque la spolpi dopo con i costi di assistenza...)

Di questi ne vendono a secchiate.

Vedrete.

[scritto in data 18 Luglio 2013 - Riferito a Jeep Cherokee]

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Mi ha detto: "per 2 sacchi di differenza, mi faccio il BMW".

Io, per sfizio, sono andato a guardare sul forum bmwpassion: primo tagliando 6/700 euri, contro i 300 della Citroen.

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Beschleunigung ist, wenn die Tränen der Ergriffenheit waagrecht zum Ohr hin abfliessen

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E almeno fossero giustificati... mi e' capitata sotto mano la fattura di un tagliando di un conoscente nella quale c'erano 80 euro di "lavaggio auto" :pz

Tra parentesi e' pure un bel rischio poi per l'usato in se... ti becchi la gente che prende un'auto che non puo' mantenere ---> la tira avanti facendoci il minimo indispensabile di manutenzione perche' si puo' permettere di farci solo il minimo sindacale, figurati se ci fa quello che serve per mantenerla in condizioni ottimali, la tira avanti fino a che puo', poi la rivende e rifila il "catorcio" al prossimo, se va da privato a privato, o da privato a concessionario che non fa le verifiche dovute.

Di questi ne vendono a secchiate.

Vedrete.

[scritto in data 18 Luglio 2013 - Riferito a Jeep Cherokee]

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potrebbe volgergli contro? secondo me no perchè è assolutamente voluta la svalutazione del prodotto che ricordiamoci sempre la fa il mercato quindi chi compra e la casa produttrice sa sicuramente cosa vuole il mercato a cui si rivolge

secondo me in questi topic si confonde sempre tra analisi di mercato globale e "trends" (e in questo le Case-specie premium :mrgreen: - non sbagliano un colpo) e le proprie esigenze/desideri.

io compro un'auto nuova minimo ogni 5 massimo ogni 8 anni (poi dipende), voglio una bella macchina che soddisfi le mie esigenze (che come spazio e chilometraggio annuo variano in funzione di come varia la mia vita)...sinceramente di seguire il "trend", non me ne è mai fregato nulla per questi motivi:

1)costa (di solito)

2)i trend cambiano alla velocità della luce.

da singolo consumatore accettare l'idea che una compatta a nafta abbia la NECESSITA' di un automatico ad 8 marce ti espone a salassi al portafoglio e basta....poi la macchina andrà benissimo...ma non venite a raccontarmi che per fare 25k km/anno con una C vi serve un 8 marce automatico....è semplicemente folle.

mi dite: consuma meno e ha comunque prestazione.....spendete 10 k euro in meno e avrete prestazioni consumando 1000 (e sto alto) euro in più di carburante all'anno ...con tagliandi alla metà del costo. invece di venderla dopo tre anni la vendete dopo sette....

Stare a fare discorsi sui trend globali mi può star bene, che io come singolo mi debba par forza appiattire al "trend" mi sta molto meno bene...si rischiano danni al portafoglio e insoddisfazioni .....

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secondo me invece bisogna distinguere fra:

  1. la abilità di una casa ( anzi due: audi e bmw) di seguire ed alimentare un filone indubbiamente redditizio
  2. la capacità e/o possibilità di cambiare strategia nel momento in cui il "filone" vacilla.

  • l'abilità dimostrata al punto 1 è imho indubbia,
  • la capacità di decidere di cambiare un modello che ha dato risultati eccezionali , anzi esagerati è tutt'altro che scontata (provato per esperienza personale in tutt'altro settore merceologico)

  • la possibilità di cambiare nella pratica è come minimo scarsa.

Se non c'e' dubbio che gli allestimenti tri turbo 8 marce e supercazzola hanno senso solo per spostare il listino verso l'alto (e quindi coprire i precedenti margini)

la svalutazione invece è tutt'altro che voluta:

I concessionari/rivenditori di qualsiasi bene hanno la funzione di accollarsi rischi e/o flessibilità che la casa madre,

quotata in borsa secondo le regole internazionali MAI e POI MAI potrebbe assumersi.

quali rischi ?

fondamentalmente quello di non vendere;)

motivo per cui se non ci riesci immatricoli e poi fai KM0 fin al 30% di sconto rimettendoci buona parte se non tutto il margine .

magari la casa accetta di partecipare e fare uno sconto maggiore al conce: dal loro punto di vista sempre meglio che abbassare definitivamente il listino pubblico,

sarà poco bello ma almeno la cosa finisce li, non si propaga nel tempo:

i piccioli ce li rimetti subito e se riesci a non fallire sei libero di proseguire.

piu' subdolo è il caso in cui invece di un forte sconto iniziale (subito quantificabile e scrivibile in contabilità )

nel contratto di vendita si è invece garantito un determinato prezzo di riacquisto, ipotizzando

una svalutazione futura, previsione rischiosa come qualsiasi giocata in borsa

Alla casa madre non gli ne frega nulla perchè tanto lei fattura il prezzo convenuto

al concessionario: la questione si chiude li e il fatturato entra nella trimestrale.

Per i concessionari invece la scommessa inizia solo allora e durerà 3/4 anni:

passato quel tempo i concessionari ritiravano l'usato ad un pezzo del 10 (20% ?) superiore alle quotazioni

a patto che Tu

1. comprassi un'altra vettura del marchio (che gli garantisce la continuità del giro di affari)

2. cercando in tutti i modi di proporti un mezzo piu' costoso

  • perchè di segmento superiore,

  • o semplicemente di "volume" superiore come un SUV (*)

  • o con una"strana formula finanziaria in mille mila rate,

  • o ultimamente nasce il trend del molto più complicato (*)

lo scopo e' comunque evidente: alzare il prezzo di listino per ripigliarsi ALMENO quel 10-20 % di supervalutazione che ti fanno sul mezzo usato

(* e certe filosofie di prodotto della casa fanno capire che il motore di questo meccanismo è la casa madre, mentre i conce fungono solo da "volano";))

il problema è che ora i conce hanno i piazzali colmi (ormai direi che anche il foglio excel non accetta più altre righe :shock: )

e quindi il meccanismo si sta interrompendo e come ogni "leva finanziari" l'effetto non è semplicemente proporzionale

ma moltiplicativo: piazzali colmi e macchine nuove invendute , macchine di cui ancora sono da finire le rate: non pagate :asp:

Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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Per la svalutazione credo che alle case freghi poco... anzi, forse gli fa pur comodo.. loro ti hanno piazzato il nuovo ormai, tu l'usato lo dai dentro per prendere un altro nuovo, la concessionaria ti ritira l'usato sottovalutandolo, o non te lo ritira, ha un usato che ha pagato poco e piazza presumibilmente meglio di uno che costa di piu', ci puo' fare un margine maggiore in percentuale, e comunque ci guadagna sull'assistenza/tagliandi e compagnia.

E invece alle case dovrebbe fregare, specie quelle premium. Perché uno dei motivi per cui si accettava di pagare il 20% in più all'acquisto era il "ma tanto li recupero tra 3-4 anni quando la rivendo facilmente", che era un ottimo motivo commerciale per chi poteva e voleva cambiare auto con regolarità (agenti commercio, liberi professionisti).

E permettere a costoro di cambiare spesso grazie anche a un valore residuo elevato permetteva di tenere alta l'immagine (un avvocato di successo ha più immagine di un operaio turnista nell'immaginario collettivo).

Ora, tra listini gonfiati e mini-rate che le permettono a cani e porci il meccanismo è andato a donnine.

Certo, numericamente si è ampliato il giro di affari, ma non l'hai ampliato come qualità della clientela...anzi....ti sei portato dentro un sacco di wannabe che non pagano....con un doppio risultato negativo

- hai un sacco di problematiche sul credito

- hai svalutato a manetta l'usato....

E il secondo punto incide sulla famosa clientela di qualità...perché se prima per cambiare la mia serie 3 ci volevano 20.000€, mentre adesso 30-35.000€ ho 3 scelte

- la cambio più tardi (complice anche l'ammortamento in 5 anni anziché in 3:asp:)

- compro un'usato

- compro una generalista

In tutti i 3 i casi, ho perso un cliente sul nuovo :muto:

E non è tanto campato in aria.....lo vedo da me in ufficio :pen: dove comunque le disponibilità economiche sono ampiamente superiori alla media. Fino a 4-5 anni fa andare su Audi-BMW-Mercedes era comune a tutti, a chiunque avesse un giro un minimo affermato.

Mentre ora....negli ultimi 2 anni è arrivata una sola BMW (km0), due A4 base :disp2:, gli altri....Peugeot, Toyota, Ford....Alfa Romeo :lol: Lancia...

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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secondo me invece bisogna distinguere fra:

  1. la abilità di una casa ( anzi due: audi e bmw) di seguire ed alimentare un filone indubbiamente redditizio
  2. la capacità e/o possibilità di cambiare strategia nel momento in cui il "filone" vacilla.

  • l'abilità dimostrata al punto 1 è imho indubbia,
  • la capacità di decidere di cambiare un modello che ha dato risultati eccezionali , anzi esagerati è tutt'altro che scontata (provato per esperienza personale in tutt'altro settore merceologico)

  • la possibilità di cambiare nella pratica è come minimo scarsa.

Se non c'e' dubbio che gli allestimenti tri turbo 8 marce e supercazzola hanno senso solo per spostare il listino verso l'alto (e quindi coprire i precedenti margini)

la svalutazione invece è tutt'altro che voluta:

I concessionari/rivenditori di qualsiasi bene hanno la funzione di accollarsi rischi e/o flessibilità che la casa madre,

quotata in borsa secondo le regole internazionali MAI e POI MAI potrebbe assumersi.

quali rischi ?

fondamentalmente quello di non vendere;)

motivo per cui se non ci riesci immatricoli e poi fai KM0 fin al 30% di sconto rimettendoci buona parte se non tutto il margine .

magari la casa accetta di partecipare e fare uno sconto maggiore al conce: dal loro punto di vista sempre meglio che abbassare definitivamente il listino pubblico,

sarà poco bello ma almeno la cosa finisce li, non si propaga nel tempo:

i piccioli ce li rimetti subito e se riesci a non fallire sei libero di proseguire.

piu' subdolo è il caso in cui invece di un forte sconto iniziale (subito quantificabile e scrivibile in contabilità )

nel contratto di vendita si è invece garantito un determinato prezzo di riacquisto, ipotizzando

una svalutazione futura, previsione rischiosa come qualsiasi giocata in borsa

Alla casa madre non gli ne frega nulla perchè tanto lei fattura il prezzo convenuto

al concessionario: la questione si chiude li e il fatturato entra nella trimestrale.

Per i concessionari invece la scommessa inizia solo allora e durerà 3/4 anni:

passato quel tempo i concessionari ritiravano l'usato ad un pezzo del 10 (20% ?) superiore alle quotazioni

a patto che Tu

1. comprassi un'altra vettura del marchio (che gli garantisce la continuità del giro di affari)

2. cercando in tutti i modi di proporti un mezzo piu' costoso

  • perchè di segmento superiore,

  • o semplicemente di "volume" superiore come un SUV (*)

  • o con una"strana formula finanziaria in mille mila rate,

  • o ultimamente nasce il trend del molto più complicato (*)

lo scopo e' comunque evidente: alzare il prezzo di listino per ripigliarsi ALMENO quel 10-20 % di supervalutazione che ti fanno sul mezzo usato

(* e certe filosofie di prodotto della casa fanno capire che il motore di questo meccanismo è la casa madre, mentre i conce fungono solo da "volano";))

il problema è che ora i conce hanno i piazzali colmi (ormai direi che anche il foglio excel non accetta più altre righe :shock: )

e quindi il meccanismo si sta interrompendo e come ogni "leva finanziari" l'effetto non è semplicemente proporzionale

ma moltiplicativo: piazzali colmi e macchine nuove invendute , macchine di cui ancora sono da finire le rate: non pagate :asp:

Questo ragionamento, così come altri fatti precedentemente, presuppone che la vendita al Rent (all'ingrosso) sia fatta dalla casa madre e che la consegna e la vendita effettiva sia effettuata dal concessionario all'interno di un accordo quadro che prevede prezzo di vendita e prezzo di riacquisto.

E' effettivamente così o ci stiamo spippolando inutilmente?

Perchè è chiaro che il rischio del giochino sta nel prezzo di riacquisto dell'auto nel momento in cui questo sia (molto) inferiore al valore di mercato.

Se il rischio se lo accolla il conce è lui che salta e che ci rimette la differenza fra valore a bilancio dell'auto e suo valore di mercato.

Alla casa madre non succede nulla salvo il fatto di doversi trovare un nuovo concessionario.

Certo, se la situazione di mercato in cui il valore di riacquisto è superiore al valore di mercato permanesse a lungo, probabilmente la casa madre non troverebbe più nessun concessionario disposto a sottoscrivere l'accordo quadro da cui discende l'obbligo al riacquisto a prezzo determinato.

Di conseguenza, per convincere i concessionari a sottoscrivere l'accordo quadro dovrà esserci un riallineamento del prezzo di riacquisto a quello di mercato e un conseguente aumento dei canoni di rent e delle minirate.

Questo potrebbe portare ad una diminuzione delle quote di mercato.

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Questo ragionamento, così come altri fatti precedentemente, presuppone che la vendita al Rent (all'ingrosso) sia fatta dalla casa madre e che la consegna e la vendita effettiva sia effettuata dal concessionario all'interno di un accordo quadro che prevede prezzo di vendita e prezzo di riacquisto.

E' effettivamente così o ci stiamo spippolando inutilmente?

questo è il meccanismo delle minirate al cliente finale "qualsiasi" cui fà riferimento Tony (e in passato tante pubblicità) che nel contratto standard fatto dal concessionario prevede ANCHE: ratina iniziale e MAXI RATA FINALE ;-)

sul discorso RENT vero e proprio, che invece dovrebbe essere meglio chiamato noleggio a lungo termine (NLT) nel 99% dei casi

come intermediario non interviene un concessionario ma una azienda specializzata (ALd, Arval, GE ) comunque di solito mai direttamente la casa:

il meccanismo è analogo :trattandosi non di acquisto ma di noleggio il rientro del mezzo a fine contratto è sicuro al 100%

ma nonostante le economie di scala e agli sconti dovute ai grossi numeri, come è stato riportato nemmeno loro sono particolarmente contente:

poichè ultimamente le aziende vanno ad asta per rifornirsi e questo manda a pallino la fidelizzazione e lo sconto o la fai prima col km0

o lo fai dopo 36/48 mesi con la supervalutazione , ma lo fai

prima fa piu' impressione, dopo 4 anni fà piu' "casino"

E non è tanto campato in aria.....lo vedo da me in ufficio :pen: dove comunque le disponibilità economiche sono ampiamente superiori alla media. Fino a 4-5 anni fa andare su Audi-BMW-Mercedes era comune a tutti, a chiunque avesse un giro un minimo affermato.

Mentre ora....negli ultimi 2 anni è arrivata una sola BMW (km0), due A4 base :disp2:, gli altri....Peugeot, Toyota, Ford....Alfa Romeo :lol: Lancia...

e infatti nella lista aziendale fra un freemont urban 170 cv e una serie 3 futura 184 cv SW ci sono ben 20 euro al mese di sovrapprezzo :muto:

a fronte di soli 12.500 neuri che ci ballano sul listino :shock:

Cita

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