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Eurofighter Typhoon


Guest EC2277

Messaggi Raccomandati:

nuove informazioni circa le capacità aria suolo degli eurofighter tedeschi..

c'è chi sta molto, ma molto, peggio di noi :lol:

German Typhoons to be fully air-to-ground capable in 2017 - IHS Jane's 360

"..aircrew training with the Raytheon GBU-48 Enhanced Paveway II 1,000 lb precision-guided bomb will commence in 2014, ahead of an initial operating capability being declared in 2015/16. Full operating capability and NATO assignment of the Typhoon-GBU-48 combination will follow the year after.".

Inoltre:

"...despite having no precision-guided munitions currently integrated, the German Typhoons have had a limited air-to-ground capability through the type's Mauser BK27 27 mm gun. "We did achieve an initial capability with the air-to-ground gun. It's a great [close air support] weapon - accurate and reliable," he said, adding: "We don't do it very often though because it's somewhat dangerous - you're closer to the ground and closer to your opponent." .

E ancora:

"According to Col Runge, the delay in the GBU-48 integration programme is not unusual in the context of the German defence establishment. "It's a very complicated and slow process, and if we want to add something for more stand-off then you can add another 5 to 10 years [to the process"

in soldoni:

- da oggi fino al 2015/16 la capacità aria-suolo esprimibile dai Typhoon tedeschi consiste unicamente nell'attacco col cannone :lol: :lol: :lol: :lol: e quasi si vantano pure! salvo poi dire che è molto pericolosa come tipologia d'attacco quindi non lo fanno molto spesso... aaaah bè

- Nel 2017 (!!!!) è prevista la capacità operativa piena con la GBU-48, designata dal Litening III.

Qualora volessero integrare qualcosa un po' più stand-off, se ne parlerebbe al più presto per il 2022 :disp2:

Tralascio ogni paragone con le capacità esprimibili (da decenni) dai veri velivoli multiruolo... in confronto a questa la road map della RAF ha tempistiche e obiettivi da primato

cioè, questi mandano in pensione i Tornado nel 2020 o giù di li e non sono in grado di integrare una bomba a guida laser prima del 2017...

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

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Guest EC2277

L'ho detto e lo ripeto: concepire il Tifone come un intercettore è stata una buona mossa, ma non dargli da subito delle reali capacità d'attacco al suolo e non sviluppare anche un Tornado 2 ottimizzato per il bombardamento, ma capace di ingaggiare dei duelli aerei, è stata una mossa economicamente, industrialmente, strategicamente e tatticamente suicida.

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certo però che non imparano mai...

Parlando dell'ipotetica versione IDS del typhoon, non possiamo non riportare alla memoria che, in attesa sua, il consorzio fece il Tornado ADV, specializzato a fare l'intercettatore (citofonare Gran Bretagna e Arabia Saudita). Ergo, non è che l'evoluzione delle capacità d'impiego o che certi clienti (sempre gli stessi poi!) non sentano, in maniera profonda, di questa necessità (del modello multiruolo, per essere chiaro). Quindi, a volte non capisco perchè certi progetti non si evolvano già da subito sul doppio binario...

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Guest EC2277

Giusto, con il Tornado hanno fatto l'errore opposto: hanno sviluppato un cacciabombardiere e solo in seguito lo hanno dotato di capacità da intercettore. Peccato che le caratteristiche del Tornado lo rendessero un valido intercettore anti-bombardiere od antimissile, ma inadatto al combattimento aria-aria.

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certo però che non imparano mai...

Parlando dell'ipotetica versione IDS del typhoon, non possiamo non riportare alla memoria che, in attesa sua, il consorzio fece il Tornado ADV, specializzato a fare l'intercettatore (citofonare Gran Bretagna e Arabia Saudita). Ergo, non è che l'evoluzione delle capacità d'impiego o che certi clienti (sempre gli stessi poi!) non sentano, in maniera profonda, di questa necessità (del modello multiruolo, per essere chiaro). Quindi, a volte non capisco perchè certi progetti non si evolvano già da subito sul doppio binario...

Modificato da JackSEWing

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

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Guest EC2277

Intanto pare che l'Eurofighter voglia rifarsi avanti con la Corea del Sud.

[h=1]Eurofighter to bid in new South Korea fighter contest: EADS

PARIS | Thu Sep 26, 2013 10:45am EDT[/h](Reuters) - Europe's Eurofighter will bid again to sell fighter jets to South Korea after the country's government cancelled a contest that U.S. rivalBoeing (BA.N) was poised to win, the head of European aerospace group EADS (EAD.PA) said on Thursday.

Seoul rejected Boeing's (BA.N) bid to supply 60 warplanes on Tuesday, saying it would restart the multi-billion-dollar process to get a more

advanced

icon1.png

, radar-evading fighter.

Boeing's F-15 Silent Eagle, the only bid within budget, had been poised to win the $7.7 billion tender after competing with Lockheed Martin's (LMT.N) F-35A and the Eurofighter Typhoon.

Lockheed's F-35 is now widely seen as the front-runner, but Enders said Eurofighter would fight to stay in the race.

"We know it is very difficult to score in Korea against our strong U.S. competitors, but (we) never ever give up," EADS Chief Executive Tom Enders told Reuters.

"It is worth a try because we have a very good product now, much more mature than about 10 years ago, and when you compare us with the competitors the F-15 is much older and the F-35 is not - to put it mildly - really operational," he said.

EADS has been leading the bidding in South Korea on behalf of fellow Eurofighter consortium members BAE Systems (BAES.L) of the UK and Italy's Finmeccanica.

Enders denied reports that Eurofighter's earlier bid had not complied with the rules of the South Korean tender.

"We do think it was compliant and I think we have successfully corrected the picture that some people may have had," Enders said.

Eurofighter's Typhoon was ruled out for going over the South Korean finance ministry's budget. Under South Korean law, only bids under budget are eligible to win defence contracts.

Asked after giving a speech on transatlantic security whether Eurofighter would re-compete in a new tender, Enders said, "Yes absolutely. The fact that Boeing was rejected is not bad news for us."

The South Korean government and air force are expected to draw up a fresh tender process and consider a new budget, possibly reducing the number of planes sought to 40 or 50.

The defence ministry said on Tuesday it could take around one year to complete the new tender round.

(Reporting by Tim Hepher; editing by David Evans)

Eurofighter to bid in new South Korea fighter contest: EADS | Reuters

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  • 2 settimane fa...
Peccato che noi europei abbiamo tagliato soldi e armi al nuovo Egitto dei militari per fare contenti i Badroni USA/UK. Dovranno sostituire gli F-16 che non arriveranno più...

Mi autoquoto per un OT.

STOP AGLI AIUTI USA: L’EGITTO CERCA ALTRI PARTNER MILITARI?

di Gianandrea Gaiani, 13 ottobre 2013, pubblicato in Commenti

da Il Sole 24 Ore del 12 ottobre

Ci sono almeno tre elementi che potrebbero determinare pesanti ripercussioni dopo la decisione statunitense di bloccare il supporto finanziario accordato alle forze militari egiziane istituito fin dalla firma del trattato di pace con Israele del 1979. Si tratta del congelamento di aiuti per 260 milioni di dollari più altri 300 milioni di prestiti garantiti già preventivati per quest’anno e che fanno parte di un aiuto finanziario annuale di 1,5 miliardi di dollari. Misure che interromperanno la consegna degli armamenti più moderni come i nuovi cacciabombardieri F-16, gli elicotteri d’attacco Apache, i missili antinave Harpoon e i carri armati M-1 Abrahams nelle versioni più aggiornate. Il primo elemento è costituito dall’atteggiamento “paternalistico” adottato dall’Amministrazione Obama e ben evidente nelle dichiarazioni del segretario di Stato John Kerry che ha cercato di minimizzare La sospensione degli aiuti “non è un ritiro” dell’amicizia americana e può essere superata “sulla base dei comportamenti” del governo egiziano. “Non si tratta in alcun modo di un ritiro dal nostro rapporto o di un’interruzione del nostro serio impegno ad aiutare il governo” nella transizione verso la democrazia, ha assicurato il segretario di Stato ribadendo che gli Stati Uniti vogliono “un governo che gli americani si sentano a loro agio a sostenere” e attendono “credibili progressi” verso un governo di larghe intese e libere elezioni.

La decisione statunitense non è priva di ambiguità poiché non vengono tagliati gli aiuti e le consulenze forniti al governo egiziano per la lotta ai terroristi islamici e ai gruppi affiliati ad al-Qaeda attivi soprattutto in Sinai. Al Cairo non l’hanno presa bene. Una nota del ministero degli Esteri definisce la decisione di Washington “sbagliata sia per i contenuti che per la tempistica e solleva dubbi sulla volontà degli Stati Uniti di fornire un sostegno strategico ai programmi di sicurezza egiziani”. Il consiglio dei ministri egiziano si è detto “stupito soprattutto visto il momento importante nel quale il Paese affronta una guerra contro il terrorismo”. Negli ambienti militari del Cairo la fiducia negli Stati Uniti è in crollo verticale, rivela al Sole 24 Ore una fonte ben informata che fa notare come al “tradimento” della Casa Bianca abbia fatto seguito una dichiarazione di tenore opposto del Fondo monetario Internazionale, pronto ad “aiutare l’Egitto per stabilizzare la situazione e affrontare le difficoltà economiche” come ha assicurato il direttore generale, Christine Lagarde- L’FMI si affianca quindi ai Paesi del Golfo che, guidati dall’Arabia Saudita, hanno raccolto 12 miliardi di dollari per sostenere economicamente l’attuale governo che ha rovesciato il presidente Mohammed Morsi e l’esecutivo dei Fratelli Musulmani.

Il secondo elemento critico è rappresentato dalla soddisfazione con la quale la Fratellanza Musulmana ha accolto la decisione di Washington che secondo Mamdouh Ahmed, uno dei dirigenti dell’organizzazione, “rafforza l’atteggiamento dei manifestanti pro Morsi” perché c’è la consapevolezza che Washington reagisce solo quando “i suoi interessi sono minacciati”. Secondo Ahmed l’aver fissato la data del processo contro l’ex presidente Mohamed Morsi (che si presenterà in tribunale il 4 novembre per rispondere dell’omicidio di alcuni manifestanti e di incitamento alla violenza in occasione delle proteste del dicembre scorso) dimostra che “i golpisti sono in una impasse” e che le manifestazioni “li stanno mettendo sotto pressione”.

Il terzo elemento è costituito dalla possibilità concreta che Il Cairo, sostenuto dai petrodollari del Golfo, possa decidere di ridurre o azzerare la sua dipendenza militare dagli Stati Uniti decidendo di acquisire altrove i sistemi d’arma necessari. Un cambiamento radicale nel procurement militare che il Cairo ha già fatto una volta, quando alla fine degli anni ’70 chiuse con le forniture sovietiche per acquisire prodotti occidentali e soprattutto statunitensi. Cina e Russia potrebbero quindi tornare a corteggiare il mercato egiziano non solo pe la completezza ed efficacia dei sistemi d’arma offerti ma anche perché Mosca e Pechino non hanno mai mostrato ambiguità nel combattere l’estremismo islamico e potrebbero venire considerati partner più affidabili degli statunitensi. L’Egitto inoltre dispone di un’industria militare già molto sviluppata che produce aerei, sistemi elettronici, missili e carri armati in gran parte realizzati su licenza straniera. Un’industria sotto lo stretto controllo delle forze armate che potrebbe ottenere ampie compensazioni anche da fornitori diversi dagli statunitensi. Un’eventuale rinuncia egiziana a continuare la cooperazione militare con Washington rappresenterebbe un danno pari ad oltre un miliardo di dollari annui per le grandi compagnie americane della difesa che hanno appena dovuto incassare la decisione turca di dotarsi di un sistema di difesa antimissile “made in China”.

Stop agli aiuti USA: l'Egitto cerca altri partner militari? - Analisi Difesa

già Zarathustra

"la 4C sarà un trabiccolo per incompetenti" (Ipse dixit)

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spero si formi davvero la cordata Sauditi+EAU+Bahrein+Kuwait che si paventava, con magari l'aggiunta dell'Egitto, per trovare i finanziamenti necessari per lo sviluppo del progetto... questa volta però le cose devono essere impostate in maniera differente: un'unica testa pensante (a questo punto gli Inglesi) con in mano l'intero potere decisionale e requisiti operativi ben definiti che non mutino a seconda delle lune dei vari governi coinvolti

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

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spero si formi davvero la cordata Sauditi+EAU+Bahrein+Kuwait che si paventava, con magari l'aggiunta dell'Egitto, per trovare i finanziamenti necessari per lo sviluppo del progetto... questa volta però le cose devono essere impostate in maniera differente: un'unica testa pensante (a questo punto gli Inglesi) con in mano l'intero potere decisionale e requisiti operativi ben definiti che non mutino a seconda delle lune dei vari governi coinvolti

Vedo che hai capito il nesso senza bisogno di chiarimenti. ;)

Temo, comunque, che l'Egitto sarà un mercato per russi e cinesi.

già Zarathustra

"la 4C sarà un trabiccolo per incompetenti" (Ipse dixit)

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  • 2 settimane fa...

l'Eurofighter fa il primissimo passo verso vere capacità aria suolo

Eurofighter upgrades move closer to operational release

stando all'articolo, Cassidian (società del gruppo EADS) sarebbe ad un passo dall'ultimare la P1E ovvero la Phase 1 Enhancement, un pacchetto di aggiornamenti avionici che darebbe all'eurofighter

"delivers a simultaneous multi-/swing-role capability to the nations' air forces", and will be available to customers from end-2013"

il pacchetto comprende:

- piena integrazione del pod Litening

- integrazione LGB

- integrazione missile aria aria IRIS-T

quindi facendo un collage delle news tra i due articoli (questo e quello a inizio pagina):

-integrazione armamento fine 2013

-inizio test con la lufwaffe 2014

-Initial Operating Capability con la luftwaffe nel 2015/2016

-Full operating capability sempre con la lufwaffe nel 2017

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

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