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Modelli Fiat degli anni '70


Matteo B.

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erano brutte, con materiali scadenti e fatte male. mi sono tenuto larghissimo sui motori e le meccaniche. non era il punto che volevo sottolineare. gli anni 70 non erano un granchè in EU , ma da noi sono stati gli anni peggiori (dal dopoguerra ).

Ecco, in questo pensiero c'è il distillato della tua precostituzione. Vuoi sottolineare la bruttezza, la scadenza dei materiali e la cattiva fattura (e diciamo che con molti distinguo ci si può anche stare). Poi però vuoi evitare di sottolineare gli aspetti tecnici/meccanici. Perchè? Ti sembra una disamina onesta ed equilibrata? Secondo me no, per cui, per quanto mi riguarda, perdi in credibilità anche nelle cose giuste che asserisci circa la scarsa qualità.

@sarge: le fiat del tempo arugginivano velocemente, lo sa tutto il mondo. golf o non golf.

Le straniere con lamiere marce che ricordo dalle mie parti non si contano: Renault 5 e 14, Ford Fiesta ed Escort, Opel Kadett, Volkswagen Polo I serie, Citroen Visa ecc. ecc.. Troppo facile dire le FIAT marcivano, come se le altre contemporanee fossero invulnerabili. Non dimentichiamo che all'epoca il trattamento anticorrosione delle lamiere che esiste oggi non esisteva, o perlomeno non debellava del tutto il fenomeno. Per TUTTI, non solo per FIAT.

@abarth: cazzo, ma ALLA GRANDE. minchia guarda la plancia....ragazzi, ma scherziamo o cosa? no perchè se vostro zio (il mio aveva la 131) l'aveva, non è che possiamo essere romantici...

Taunus>131

ultimo edit: vetri a compasso, fanali rettangolari con frecce inserite, posizione della leva cambio "moderna", un tentativo (puerile finchè volete) di dare un finitura alla plancia...vado avanti?

Magari con qualche volgarità in meno, vorrei tentare di spiegarti che un interno con un po' di legno appiccicato su di una plancia, che tra l'altro su una popolare Taunus è un dettaglio banale ed inutilmente pretenzioso, al pari della moquette e della pelle che contribuiscono ad un ambiente francamente ridondante, direi anche di dubbio gusto visto il tipo di auto, non è che siano necessariamente sinonimo di pregio e qualità.

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io ho parlato chiaro e tu tenti di rigirare le parole.

se ne primi post ho scritto chiaramente che era il packaging che non andava è inutile tirare fuori la meccanica a pagina 5.

a parte quelli postati chiunque può cercare gli interni di una tanuns TC2 e capire che erano anni luce meglio della 131, poi che il legno oggi faccia ridere d'accordo. lo stesso legno era sulle Alfa dell'epoca, tanto per dirne una

io vedo una macchina che rifletteva un tentativo di rendere più gradevole l'interno e l'altra che non fa nulla di ciò (ma semplicemente perchè non interessava...perchè i tempi imponevano quello).

negare che le fiat dell'epoca arrugginissero più velocemente della concorrenza è negare l'evidenza.

Modificato da Matteo B.
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io ho parlato chiaro e tu tenti di rigirare le parole.

No, Matteo. Gli arzigogoli dei tuoi ragionamenti mi sa che son chiari solo a te, non mi pare di aver letto opinioni di altri utenti così inequivocabilmente aderenti e convergenti al tuo pensiero (praticamente nessuna). Ora delle due l'una: o siamo tutti dei dementi che non comprendono fino in fondo le tue posizioni, oppure c'è qualcosa che non quadra fino in fondo nella tua discussione (sinceramente ritengo più probabile la seconda). Io, ad onor del vero, leggo più che altro una sorta di duello uno contro tutti che seguiti a portare avanti a spada tratta, sinceramente anche oltre gli evidenti confini della realtà e della logica. Ogni tanto bisognerebbe un attimino avere l'umiltà di fermarsi davanti all'evidenza dei fatti e rientrare nei ranghi di un confronto più serio ed equilibrato. Non è che si perde l'onore nel rendersi conto di esagerare, anzi, è dimostrazione di intelligenza ed apertura mentale.

Rimanendo chiusi ed arroccati sulle proprie posizioni, rilanciando ad oltranza dei concetti un po' ondivaghi e retorici, che sanno tanto di arrampicata sugli specchi:mirror:, ad un certo punto si rischia di scadere anche un tantino nel ridicolo.;)

Modificato da Mazinga76
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io non sono ondivago io ho espresso chiaramente il mio pensiero.

macchine brutte e malfatte IN FABBRICA, non mal progettate. e solo in quel preciso periodo storico. con motivazioni sociali

se poi (come al solito) la volete rigirare con "Matteo dice fiat=merda", è solo un problema vostro, visto che con una 126 ho imparato a guidare (perchè la usava mia madre). all'epoca (fino al '75) mio padre era lancista e (ovviamente) lo ero pure io, ...zii vari con 131, 127 &co.

se poi il fiattaro medio (nato fino a 20 anni dopo di me) si indigna...problemi suoi... io ho motivato.

aggiungo una lettura sociologica interessante...trovata in 3 minuti:

http://www.tosc.cgil.it/ftp/centrodocumentazione/files/tesi_delvecchio.pdf

prima parte interessante.

quoto alcune cose:

“I bilanci consuntivi ’79 dei tre principali settori di attività delgruppo (auto, Iveco, Teksid) hanno registrato forti difficoltà; in particolare,nel settore automobilistico, la quota di presenza Fiat sul mercato italiano èancora scesa, realizzando così in 10 anni una diminuzione di circa 25 punti(1968 = 74,6% - 1979 = 51%). In Spagna, l’altro grande mercato Fiat,l’arretramento a vantaggio degli altri produttori è stato anche più grave(1966 = 65% - 1979 = 36%). In Europa (Italia e Spagna escluse) in diecianni la Fiat ha progressivamente ridotto la sua presenza, già in sé modesta(1968 = 6,5% - 1979 = 5,5%); tra i costruttori automobilistici la Fiat, dopola British Leyland, ha il più basso fatturato per addetto e il più basso valoreaggiunto per addetto.

Oltre a questi dati di carattere produttivo a preoccupare eranoanche le ore di assenteismo e i numerosi casi di agitazione in fabbrica. Seconfrontiamo i dati con le altre case automobilistiche europee sulle ore dieffettivo lavoro, notiamo come a fronte di un calendario annuo superiore,pari a 229-232 giornate all’anno rispetto alle 222-224 delle fabbrichetedesche e alle 229-230 di quelle francesi, la Fiat aveva un monte orelavorativo più basso di 61 ore rispetto alla Renault, di 215 ore rispetto allaPeugeot, di 44 ore rispetto alla Volkswagen e di 164 ore rispetto alla Fordtedesca. Lo stesso si riscontrava per l’intensità di lavoro che era più elevatadel 37% in Germania e di una media che oscillava fra il 20% e il 44% inFrancia. Inoltre, le altre imprese potevano contare su una maggioreflessibilità nell’uso degli straordinari che alla Fiat si fermavano a 41 oreannue a fronte delle 150 della Ford6. Questi dati avevano spinto GiuseppeTurani ad affermare che “con le automobili l’azienda è almeno dal 1975 chenon guadagna più”

leggete e informatevi ,grazie.

Fiat era un'azienda in pratica in "autogestione" dal 1969 al 1980...i prodotti riflettono esattemante quello. (IMHO)

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E meno male che inizialmente non volevi sottolineare altri argomenti che quello di un presunto sad style delle FIAT seventies.:lol: Poi siamo passati agli assemblaggi scadenti (come se le inglesi contemporanee, tanto per fare un esempio, fossero assemblate meglio), alle lamiere che arrugginivano (si vabbè, pure le straniere arrugginivano ma lo facevano con più classe forse...:lol:), alle problematiche sociali, a quelle aziendali...(questi Italiani cattivi, svogliati, lavativi e buoni a nulla).

Morale della favola: la peggior auto straniera '70s e pur sempre migliore della migliore (si fa per dire...:lol:) italiana del tempo, è così? Ok, mi hai convinto...sì, come no...:D

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E meno male che inizialmente non volevi sottolineare altri argomenti che quello di un presunto sad style delle FIAT seventies.:lol: Poi siamo passati agli assemblaggi scadenti (come se le inglesi contemporanee, tanto per fare un esempio, fossero assemblate meglio), alle lamiere che arrugginivano (si vabbè, pure le straniere arrugginivano ma lo facevano con più classe forse...:lol:), alle problematiche sociali, a quelle aziendali...(questi Italiani cattivi, svogliati, lavativi e buoni a nulla).

Morale della favola: la peggior auto straniera '70s e pur sempre migliore della migliore (si fa per dire...:lol:) italiana del tempo, è così? Ok, mi hai convinto...sì, come no...:D

Più che con le auto straniere, il confronto diventa difficile con le stesse Fiat...quelle prodotte negli anni '60, e poi quelle di nuovo pensare e prodotte negli anni '80.

prendiamo la 132/Argenta. Sostituì la 125, che pur essendo un progetto in economia, riuscono a dargli il suo bel perché.

dopo ci fu croma.

le metti in fila, e quelle due in mezzo ti danno un "WTF?" Come impressione generale (aggravato dallo stato di anarchia delle fabbriche, che oltre al design meno felice).

È che le macchine belle e bene prima sapevamo farle (a differenza di altri, che hanno imparato dopo). Abbiamo dimostrato anche dopo di saperle fare bene (a differenza di altri, che non hanno mai imparato :lol:)

in quel decennio lì, visto 30 anni dopo, sembra che in Fiat si fossero dimenticati come fare belle auto...

Tant'è che di Fiat sportiva, da quella decade ci arriva solo la X1/9 (grazie a Bertone)

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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in famiglia abbiamo avuto 500 del 1965, 127, a112,ritmo 60, ritmo75s, uno, 2 500 900cc, tipo, le uniche con problemi di ruggine sono state la 500 del 65 e la 127, qualche punto di ruggine anche su a112 ma poca roba. comunque ricordo benissimo mio zio che all'epoca aveva una golf 1100 prima serie e vi posso assicurare che un bel po di problemi di ruggine anche lei ne aveva

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il design industriale però risente eccome dell'epoca, della società e dei consumi del momento ;). e gli anni '70 in effetti, erano la prima volta in cui in tutta Europa l'ottimismo che aveva accompagnato i decenni successivi al '45 di colpo svanì.

come detto giustamente da Mazinga, la cosa automobilisticamente colpì non solo l'Italia, ma ad es. anche l'Inghilterra (anzi, nei '70 l'Italia era considerata economicamente più avanzata dell'Inghilterra, vedete un pò voi...). in generale, faccio comunque fatica a ricordare modelli normali di tutte le Case (escludo quindi le sportive e le auto di lusso) del periodo che abbiano lasciato il "segno" come bellezza...anche Lancia e Alfa, nulla di paragonabile a una Giulietta del '55 o una Flavia. anzi, forse l'auto che diede la svolta come design in quel decennio e che tutt'oggi penso sia stata un felice anticipo del decennio successivo, è la Delta.

razionale, sobria e allo stesso tempo proporzionata ed elegante. e non a caso sopravvissuta tranquillamente a tutti gli '80 fino ai primi '90.

Modificato da led zeppelin
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