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[Vecchia] I Prossimi Modelli Alfa Romeo (Notizie)


The Summarizer

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I più attivi nella discussione

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non dicevo che è un peccato, uno schifo etc ;) solo non vorrei fosse preferito, essendo sviluppata negli e per gli States una versione più soft ma comoda, a scapito di sportività tutto qui. Pronto a fare il mea culpa se esce una bella Alfa :mrgreen:

Appunto, semmai il problema è COME farla piuttosto che DOVE ;)

Per il resto, Alfa si posizione come marchio sportivo ANCHE in USA quindi non credo che scelgano soluzioni troppo soft (e cmq qualche regolazione per la versione europea si può sempre cambiare) ;)

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Vero. Però, la cosa fa un po' a cazzotti con l'argomento principale di chi era contro la vendita dell'Alfa Romeo a VW. Cioè "mantenere l'italianità dell'Alfa". Cosa avrebbe di Italiano una Giulia pensata "di là", prodotta "di là" e sopratutto per "di là"? ;) Già, la proprietà. Ma tutto qui.

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

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Vero.

Però, la cosa fa un po' a cazzotti con l'argomento principale di chi era contro la vendita dell'Alfa Romeo a VW. Cioè "mantenere l'italianità dell'Alfa".

Cosa avrebbe di Italiano una Giulia pensata "di là", prodotta "di là" e sopratutto per "di là"? ;)

Già, la proprietà. Ma tutto qui.

Bel dilemma :pen:

Fiat Punto I 55 sx '97

Fiat Punto II restyling 1.2 60cv '04

Toyota Prius V2 '06

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Appunto, semmai il problema è COME farla piuttosto che DOVE ;)

Per il resto, Alfa si posizione come marchio sportivo ANCHE in USA quindi non credo che scelgano soluzioni troppo soft (e cmq qualche regolazione per la versione europea si può sempre cambiare) ;)

Qui c´é qualcosa che non torna:

Il problem non é "come", ma da chi. Il problema "come", cioé il posizionamento é giá stato definito da SM ben due anni fá e con Wester ulteriormente precisato. Si pensi che l MiTo, che si contrapone alla A1 é stata annunciata 5p prima che A1 uscisse 5p. Cioé, in Fiat hanno una visione ben definita. Per restare al confronto tra A1 e Mito: tutti i due marchi stanno conqusitando un mercato per loro sconosciuto. Il problema é che qui il successo dipende anche dalle concessionarie e dal servizio che offrono. L´Audi ha il vantaggio di essere molto piú veloce nel cambiare e a imparare, ma ha anche una rete piú costosa. Cioé il margine non é grande, allora é obbligato a fare nummeri.

Al di lá di questo discorso, c´é anche un´altra cosa che non torna: prescindendo dal fatto che si ha chiaro come fare il modello, bisogna pensare dove farlo. Il ció implica di schivare errori- o meglio, imparare da quelli giá fatti. Non a caso il centro stile Alfa fú traslocato a Torino. Le capacitá erano troppo scarse. Non che non ci fosse gente brava e straordinaria, ma se si parla di un marchio che deve avvere la capacitá di affrontare una produzione di 1mio di Auto vendute all´anno, si ha bisogno di avere le strutture prima. Se non si fá cosí, si ha il disastro 156-147-GT: si vende troppo, non si riesce a progettare e a svillupare a ritmo, si perde tempo nella progettazione e industrializzazione e si esce sul mercato con un prodotto vecchio: 159 e Bravo (ex alfa 149). Il pubblico non é contento, la clientela scappa, si iniziano i sconti, le concessionarie non vanno a regime etc.

Allora si capisce che il progetto di macchine segm. c e d deve essere scelto accuratamente: se si rientra in questo mercato con un prodotto near premium sportivo, chi ha la capacitá? Cioé la capacitá ante non post. voglio ricordare che a torino stanno cercando 300-400 ingegneri da quasi 2 anni. Negli stati uniti si é passati da una depressione e ci sono una manica di ingegneri che stá cercando posti di lavoro e ci sono atrezzature, uffici etc.

sono certo che in america non sono capaci di produrre a livello di industrializzazione su un livello teutonica (come non lo sono neanche in altri luoghi). Ma questo dipende in gran parte dalla mentalitá: In germania si ha un sistema di apprendistato che funziona senza interuzzioni dall 1200. In Italia ha sopravvisuto l´artigianato. Vedendo il tutto da questa perspettiva, si capisce che l´Italia é capace a produrre macchine semi artigianali grandiose, ma manche il transfer technologico proprio sui operai. Ecco dove spunta il discorso di SM e il contratto "Fabbrica Italia".

Il discorso troppo soft: cosa aspettate? una Alfa dura? mi ricordo solo che la mia prima impressione della 155 integrale ex Delta era proprio tutt´altro che sportiva. Poi ho riguardato il mio giudizio, ovviamente. Voglio dire che il Pianale C é sull´altezza della concorenza, ma che bisogna anche usare questa tecnologia. Il fatto che un pianale C venga usato per modelli di dimensioni piú grandi é in linea con la concorenza e con i tedeschi. Il fatto che si cambia impostazione per un mercato la trovo abbastanza inprobabile.

T!

Factum abiit, monumenta manent.
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Qui c´é qualcosa che non torna:

Il problem non é "come", ma da chi. Il problema "come", cioé il posizionamento é giá stato definito da SM ben due anni fá e con Wester ulteriormente precisato. Si pensi che l MiTo, che si contrapone alla A1 é stata annunciata 5p prima che A1 uscisse 5p. Cioé, in Fiat hanno una visione ben definita. Per restare al confronto tra A1 e Mito: tutti i due marchi stanno conqusitando un mercato per loro sconosciuto. Il problema é che qui il successo dipende anche dalle concessionarie e dal servizio che offrono. L´Audi ha il vantaggio di essere molto piú veloce nel cambiare e a imparare, ma ha anche una rete piú costosa. Cioé il margine non é grande, allora é obbligato a fare nummeri.

Al di lá di questo discorso, c´é anche un´altra cosa che non torna: prescindendo dal fatto che si ha chiaro come fare il modello, bisogna pensare dove farlo. Il ció implica di schivare errori- o meglio, imparare da quelli giá fatti. Non a caso il centro stile Alfa fú traslocato a Torino. Le capacitá erano troppo scarse. Non che non ci fosse gente brava e straordinaria, ma se si parla di un marchio che deve avvere la capacitá di affrontare una produzione di 1mio di Auto vendute all´anno, si ha bisogno di avere le strutture prima. Se non si fá cosí, si ha il disastro 156-147-GT: si vende troppo, non si riesce a progettare e a svillupare a ritmo, si perde tempo nella progettazione e industrializzazione e si esce sul mercato con un prodotto vecchio: 159 e Bravo (ex alfa 149). Il pubblico non é contento, la clientela scappa, si iniziano i sconti, le concessionarie non vanno a regime etc.

Allora si capisce che il progetto di macchine segm. c e d deve essere scelto accuratamente: se si rientra in questo mercato con un prodotto near premium sportivo, chi ha la capacitá? Cioé la capacitá ante non post. voglio ricordare che a torino stanno cercando 300-400 ingegneri da quasi 2 anni. Negli stati uniti si é passati da una depressione e ci sono una manica di ingegneri che stá cercando posti di lavoro e ci sono atrezzature, uffici etc.

sono certo che in america non sono capaci di produrre a livello di industrializzazione su un livello teutonica (come non lo sono neanche in altri luoghi). Ma questo dipende in gran parte dalla mentalitá: In germania si ha un sistema di apprendistato che funziona senza interuzzioni dall 1200. In Italia ha sopravvisuto l´artigianato. Vedendo il tutto da questa perspettiva, si capisce che l´Italia é capace a produrre macchine semi artigianali grandiose, ma manche il transfer technologico proprio sui operai. Ecco dove spunta il discorso di SM e il contratto "Fabbrica Italia".

T!

La migliore auto è quella che stiamo costruendo (E. Ferrari)

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Qui c´é qualcosa che non torna:

Al di lá di questo discorso, c´é anche un´altra cosa che non torna: prescindendo dal fatto che si ha chiaro come fare il modello, bisogna pensare dove farlo. Il ció implica di schivare errori- o meglio, imparare da quelli giá fatti. Non a caso il centro stile Alfa fú traslocato a Torino. Le capacitá erano troppo scarse. Non che non ci fosse gente brava e straordinaria, ma se si parla di un marchio che deve avvere la capacitá di affrontare una produzione di 1mio di Auto vendute all´anno, si ha bisogno di avere le strutture prima. Se non si fá cosí, si ha il disastro 156-147-GT: si vende troppo, non si riesce a progettare e a svillupare a ritmo, si perde tempo nella progettazione e industrializzazione e si esce sul mercato con un prodotto vecchio: 159 e Bravo (ex alfa 149).

Non capisco come un picco di vendite possa aver rallentato lo sviluppo di 159 e 149, soprattutto al livello di centro stile.

Poi imho il problema di 159 non era di essere un prodotto vecchio, ma piuttosto di avere un pianale costosetto, abbandonato dal partner a metà sviluppo, e di non essere stata completamente affinata (e dotata di motori turbo) prima del lancio, per i noti problemi di "situazione pre fallimentare" della fiat in quei mesi.

Cioé la capacitá ante non post. voglio ricordare che a torino stanno cercando 300-400 ingegneri da quasi 2 anni. Negli stati uniti si é passati da una depressione e ci sono una manica di ingegneri che stá cercando posti di lavoro e ci sono atrezzature, uffici etc.

Da quanto vedo io, se c'è una cosa che non manca a Torino sono gli ingegneri di ogni disciplina, soprattutto giovani neolaureati ed ex-automotive esperti.

Gli stessi centri di ricerca fiat hanno fatto ricorso alla cassa integrazione e tagliato sul personale ingegneristico, per non parlare del calo di commesse alle società di ingegneria e consulenze esterne da parte fiat.

Ripeto, a Torino c'è un eccesso di offerta di ingegneri mai vista, per la disponibilità di spazi e uffici poi la situazione è addirittura paradossale.

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Intervistato marchionne:

Le Alfa prodotte in cina per l'Europa: è sempre vero?

"Lo devo aver detto anni fa: non vale più, preferisco produrre in America, perchè abbiamo risolto i problemi strutturali".

L'Alfa negli Stati Uniti?

"Confermo che produrremo negli Stati Uniti. Stiamo nel frattempo esportando in Cina, producendo in Europa. L'importante sarà il segmento D per Alfa, lo faremo in USA su architettura condivisa".

Alfa Romeo: il punto sulla Giulia e sulla Suv?

"La Giulia è abbastanza definita, la produzione avverà in America tutto già stabilito. Abbiamo "sgelato" il design e ci abbiamo lavorato ancora. La macchina c'è".

buoine notizie a quanto pare per la Giulia, non risponde sulla domanda per il suv. nessuna domanda per la 4c e la giulietta sw (che idioti)

quattroruote.it

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Wow, che notiziona... Ci sarà da fidarsi? Sì?

PS: Quale è stata la domanda sui SUV?

Da piccolo mi vedevo su un'Alfa cattiva, prestante e tagliente. Da grande il findus-style mi ha infranto i sogni d'infanzia.  -  Cit. 22/06/2012 (MiTo ndr)
Chiaro che tra il "dire" ed il "fare" c'è di mezzo il "sai driftare?"  -  Cit. 18/02/2016 (BRZ ndr)

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nella domanda della giulia chiede anche del suv, ma lui risponde solo sulla domanda della giulia.

comunque si tratta dell'intervista che gli hanno fatto quelli di quattroruote a ginevra, questa è solo una parte dell'intervista, ho messo solo la parte inerente ad alfa.

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