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Tachimetro: Il digitale soppianterà l'analogico?


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Bingo! E' proprio questo il problema che giustifica, nella mia guida, l'esistenza del tachimetro.

Non fosse per il limite legale io farei anche direttamente a meno del tachimetro in auto. E non lo dico per spacconeria corsaiola, eh; semplicemente sono la strada, i suoi utenti e la macchina a dirmi se devo andare di più o di meno.

Ad oggi il mio uso del tachimetro è per:

- tenermi sotto la soglia multabile

- mantenere la velocità costante non avendo il cruise (e tra due mesi anche questo problema sarà eliminato)

Perciò il mio unico interesse è di sapere in dettaglio quel chilometro in più o in meno. E infatti trovo odioso che questi strumenti siano starati apposta (su Passat in particolare).

Non metto in discussione la bontà delle ricerche sulla comprensione delle informazioni. Magari la lancetta è molto più immediata da leggere; ma comunque non mi dice niente di utile.

Poi, come ho detto più volte, il tachimetro in km/h è uno strumento che mi dà un'indicazione su una scala del tutto arbitraria rispetto alle mie percezioni immediate. La marcia di un'auto può cambiare sensibilmente di metro in metro e di secondo in secondo.

Che mi sta a significare sapere che, se mantengo quella velocità, tra un'ora sarò a 73 km da lì... se tanto dopo venti secondi sono fermo ad un semaforo e comunque tra 6 km sono arrivato :roll: se fosse in "giri del mondo alla settimana" mi sarebbe utile tanto quanto, tanto basta la proporzione :lol:

Non mi serve sapere circa dove arriverò, mi serve evitare di schiantarmi. Ergo il riferimento esterno preferisco averlo in m/s, almeno mi regolo nell'immediato.

O, ancora più spinto, che mi dica i metri che mi servono a fermarmi.

Un'evoluzione simile, ma del tutto faceta, la si è già avuta nelle Rolls che hanno sostituito il contagiri con quella cazzatona che è l'indicatore di potenza residua :lol:

Ecco, nel mulino che vorrei l'auto dovrebbe avere un HUD che mi dica i metri al secondo senza dover abbassare lo sguardo, e una proiezione olografica sul parabris che segni il punto di arresto reale sulla strada, calcolato in real time sulla velocità e sulle condizioni di attrito :mrgreen: e a quel punto pure le indicazioni del navi disegnate sulle strade da prendere :mrgreen:

Chiaramente nello stesso mulino non esisterebbero limiti di velocità perché non sarebbero ammesse a guidare persone che hanno bisogno di un guardiano esterno per non ammazzare il prossimo :§

Posto che almeno all'HUD ci siamo già arrivati con una tecnologia matura, questa impostazione non mi dispiace affatto:

E poi ha pure l'acceleratore incernierato in basso :mrgreen:

Questo ragionamento sarebbe valido se.....fossi deputato UNICAMENTE al controllo della velocità.

Allora si, potresti aver bisogno di tutte le informazioni più dettagliate possibili.

È un approccio corretto in un laboratorio.

In un abitacolo, guidando, la cosa migliore é avere una stima delle grandezze in gioco nel minor lasso di tempo possibile (perché devi distogliere il meno possibile lo sguardo da cosa stai facendo).

Non a caso per le grandezze più importanti oltre al valore viene associata una spia.

E non è nemmeno un caso che nelle corse persino il contagiri viene sostituito da spie. Se davvero digitale espresso come valore numerico puro (e non ad esempio come barre, che sono una visualizzazione analogica alternativa) fosse preferibile, userebbero quello.

Dal mio punto di vista, un numero "puro" può andare bene per quelle grandezze "a cui puoi dedicare tempo", perché meno importanti nel funzionamento del veicolo

Quelle basilari, devono essere interpretabili come grandezza in pochi decimi anche con la visione periferica.

p.s. Per il rispetto ossequioso dei limiti, è meglio il cruise.

Stare a ballare sul km/h più o meno attorno al limite personalmente lo trovo un poco pericoloso. Perché poi si rischia di dedicare più tempo al tachimetro che alla strada..

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Se guardi c'è sia la visualizzazione numerica, che quella grafica a lancetta e ciò per un motivo semplicissimo: la visualizzazione grafica consente una migliore valutazione di una differenza di valori (ad esempio quanto carburante c'è nel serbatoio), mentre quella numerica consente una migliore visualizzazione della grandezza reale (ad esempio la velocità).

Questo è il motivo per il quale nei cruscotti totalmente digitali, la velocità è segnalata numericamente ed il regime di rotazione graficamente: non ci serve sapere qual'è la differenza tra la velocità alla quale procediamo ed il limite consentito. Ci serve sapere se abbiamo superato la massima velocità consentita o se stiamo andando a velocità costante ed in questo la visualizzazione numerica è più rapida. Invece per il contagiri è importante sapere quanto si è distanti dal regime di potenza massima, per capire se è il caso di tirare ancora la marcia, oppure se è il caso di cambiare e quindi si preferisce una visualizzazione grafica.

Appunto: a te non te ne frega niente di sapere la tua velocità effettiva al km/h, ma ti serve proprio confrontare due valori: la tua velocità e quella limite.

E a questo scopo un indicatore digitale non é certo il massimo dell'immediatezza, perché ti fornisce un numero a due-tre cifre e il confronto te lo devi fare tu. C'é un passaggio in piú, mentre una lancetta che punta contro un indice sarà antiquata ma ti presenta direttamente quello che ti serve sapere.

Ovvio poi che la presenza di parecchi indici confonde un pó le cose, dovendo lo strumento funzionare a tutte le velocità.

A ovviare a ció ci han già provato in parecchi, ad esempio una famosa Casa francese..

Vista la libertà di rappresentazione che viene dalle tecnologie attuali, imho andrebbe studiato seriamente quale sia il modo piú diretto ed intuitivo per tenere sotto controllo quest'informazione. Per quanto ne sia un feticista, gli strumenti a lancetta sono roba da secolo decimonono—e quelli digitali da anni '80 :§.

Io punterei su un indicatore circolare a colore variabile, su HUD, con tacche solo per i limiti piú importanti. Con un colpo d'occhio ti fornisce sia l'informazione assoluto che quella relativa rispetto al limite di velocità.

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un altro problema del digitale che ancora non è stato menzionato è che non c'è ancora un vero studio della percezione.

Prendete un esempio a caso della VW o anche questo qui sotto dell'Alfa Romeo.

Sembra la grafica di un videogiochi e ha una quantità di input visivi (dati numerici, simboli, oggetti grafici in movimento, colori, riferimenti grafici di livelli, sfumature, bordi, frecce) decisamente eccessiva IMHO per essere lo strumento di controllo di un oggetto in movimento (per altro fuori dal campo visivo necessario per manovrare il detto oggetto).

Mi pare che la possibilità di infilare informazione in uno spazio straordinariamente ridotto (cosa molto complicata nei quadranti analogici) ha dato decisamente alla testa ai progettisti.

Quanta informazione (dati + dettagli percettivi) il cervello umano è in grado di processare senza cominciare a distrarsi da altre funzioni che sta realizzando? (Per esempio, hhmmm, ...guidare!)

alfa-4c-drivee-098.jpg?itok=RqGSb25U

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Io mi rendo conto che potrei far tranquillamente a meno del tachimetro e l'unico scopo per cui lo utilizzo è vedere se sono sotto o sopra il limite di legge di quel 1-2 km/h.

In questo un tachimetro digitale è decisamente più adatto al mio scopo ;)

Tant'è che ogni volta che ho su il navigatore, dimentico la strumentazione dell'auto e butto l'occhio solo sul digitale visualizzato a schermo.

Per questo scopo sarebbe ancora più comodo avere un "pallino" che cambia colori a 50, 70, 90, 110, 130 km/h.

La posizione della lancetta, per quanto immediata non mi è così familiare, su ogni auto cambia, mannaggia.

Leggi qui:

In breve:

Un quadro strumenti semplice che cambia a seconda della condizione di guida: mentre vai ti mostra la velocità, la marcia inserita, eventuali pericoli sulla strada o il superamento del limite di velocità. Quando sei fermo ti mostra l'autonomia e la tua posizione lungo il tragitto preimpostato (se ce n'è uno). In movimento rimane una barretta che indica l'autonomia.

Il design è semplicissimo e molto funzionale, si ha subito chiarissima evidenza delle informazioni principale. Ottimo per auto in cui la sportività non è un prerequisito funzionale, anche se sul sito c'è anche un esempio per ferrari (che non sono riuscito a visualizzare)

Il tutto è rilasciato sotto licenza MIT (opensource) e disponibile su GitHub:

https://github.com/ustwo/autocluster

il sito ufficiale è questo:

ustwo | Auto

qui un video esplicativo

https://vimeo.com/119123983

trovo tutto ciò decisamente molto interessante e funzionale! Voi che ne pensate

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Mazda MX-5 20th anniversary "barbone edition" - Tutto quello che scrivo è IMHO

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Appunto: a te non te ne frega niente di sapere la tua velocità effettiva al km/h, ma ti serve proprio confrontare due valori: la tua velocità e quella limite.

E a questo scopo un indicatore digitale non é certo il massimo dell'immediatezza, perché ti fornisce un numero a due-tre cifre e il confronto te lo devi fare tu. C'é un passaggio in piú, mentre una lancetta che punta contro un indice sarà antiquata ma ti presenta direttamente quello che ti serve sapere.

francamente non vedo proprio come una lancetta meccanica possa migliorare il processo del confronto :pen::

a meno di non pensare al caso banale degli RPM dove i limiti da non superare sono fissi e marchiati definitivamente sullo strumento.

infatti come poi tu suggerisci un display può facilmente cambiare colore/grafica

a seconda dello stato

e mettendo di serie un navigatore da ben 50 euro

si potrebbe facilmente far eseguire direttamente al sistema il confronto fra la velocità attuale e quella consentita :

verde sei sotto al limite

giallo sei al limite

rosso sei sopra al limite.

un altro problema del digitale che ancora non è stato menzionato è che non c'è ancora un vero studio della percezione.

Prendete un esempio a caso della VW o anche questo qui sotto dell'Alfa Romeo.

Sembra la grafica di un videogiochi e ha una quantità di input visivi (dati numerici, simboli, oggetti grafici in movimento, colori, riferimenti grafici di livelli, sfumature, bordi, frecce) decisamente eccessiva IMHO per essere lo strumento di controllo di un oggetto in movimento (per altro fuori dal campo visivo necessario per manovrare il detto oggetto).

Mi pare che la possibilità di infilare informazione in uno spazio straordinariamente ridotto (cosa molto complicata nei quadranti analogici) ha dato decisamente alla testa ai progettisti.

Quanta informazione (dati + dettagli percettivi) il cervello umano è in grado di processare senza cominciare a distrarsi da altre funzioni che sta realizzando? (Per esempio, hhmmm, ...guidare!)

in realtà quello è praticamente tutto il cruscotto e infatti riporta più o meno le stesse info che c'erano sulla 159.

il tachimetro è solo una parte di esso.

- - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - -

Leggi qui:

che ne pensate ?

che esteticamente fà cagare anche su un ford 150 :lol:

Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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francamente non vedo proprio come una lancetta meccanica possa migliorare il processo del confronto :pen::

la lancetta la puoi anche simulare, basta che l'interfaccia grafica sia quella.

Visto che comunque già adesso tutto il cruscotto di meccanico ha ben poco.

Rimane solo l'interfaccia per comodità.

Per i limiti, VW segnava le tacche corrispondenti in rosso alcuni lustri fa.

P1010003_m.jpg

315384_TACHODSCF1168_1.jpg

Che trovo sia ancora oggi lo strumento più semplice e efficace.

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Non credo che i tipi della breitling per fare un orologio aeronautico abbiano progettato a cazzo.

E se hanno usato le lancette per le indicazioni immediate e il display per quelle puntuali, io mi fido abbastanza del loro giudizio.

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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imho la lancetta la puoi simulare, ad es. quando metti il cambio da D in Sport o da N passi alla D su una alfa.

in quel caso passi dalla modalità elettrodomestico che deve andare da A a B senza prendere multe ne rischiare

ad una modalità di guida sportiva in cui sei più concentrato e hai voglia di seguire la strada e la guida.

..poi con la passat do 30 secondi ritorni alla modalità precedente :razz:

i limiti di velocità cambiano, quindi averceli pittati sul tachimetro serve tanto quanto l'indicatore di stanchezza

della passat che si accende 10 minuti dopo che ti sei fermato a prendere il caffè .

mentre il garmin che cambia colore a seconda della velocità e del limite è comodissimo

Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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Quello VW era 1.0 , ma il 2.0 non deve essere semplicemente un numeretto.

Puoi fare un tachimetro come su 458 o su Classe S (che sono riproduzioni digitali) strutturato in modo che venga evidenziata come rossa la tacca del limite di velocità (per la strada, come fanno i navigatori).

Così con una mezza occhiata vedi subito

- il limite in quel esatto momento

- come sei posizionato rispetto al limite.

Senza avere la necessità specifica del valore puntuale...

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Bingo! E' proprio questo il problema che giustifica, nella mia guida, l'esistenza del tachimetro.

Non fosse per il limite legale io farei anche direttamente a meno del tachimetro in auto. E non lo dico per spacconeria corsaiola, eh; semplicemente sono la strada, i suoi utenti e la macchina a dirmi se devo andare di più o di meno.

Ad oggi il mio uso del tachimetro è per:

- tenermi sotto la soglia multabile

- mantenere la velocità costante non avendo il cruise (e tra due mesi anche questo problema sarà eliminato)

Perciò il mio unico interesse è di sapere in dettaglio quel chilometro in più o in meno. E infatti trovo odioso che questi strumenti siano starati apposta (su Passat in particolare).

Non metto in discussione la bontà delle ricerche sulla comprensione delle informazioni. Magari la lancetta è molto più immediata da leggere; ma comunque non mi dice niente di utile.

Poi, come ho detto più volte, il tachimetro in km/h è uno strumento che mi dà un'indicazione su una scala del tutto arbitraria rispetto alle mie percezioni immediate. La marcia di un'auto può cambiare sensibilmente di metro in metro e di secondo in secondo.

Che mi sta a significare sapere che, se mantengo quella velocità, tra un'ora sarò a 73 km da lì... se tanto dopo venti secondi sono fermo ad un semaforo e comunque tra 6 km sono arrivato :roll: se fosse in "giri del mondo alla settimana" mi sarebbe utile tanto quanto, tanto basta la proporzione :lol:

Non mi serve sapere circa dove arriverò, mi serve evitare di schiantarmi. Ergo il riferimento esterno preferisco averlo in m/s, almeno mi regolo nell'immediato.

O, ancora più spinto, che mi dica i metri che mi servono a fermarmi.

Un'evoluzione simile, ma del tutto faceta, la si è già avuta nelle Rolls che hanno sostituito il contagiri con quella cazzatona che è l'indicatore di potenza residua :lol:

Ecco, nel mulino che vorrei l'auto dovrebbe avere un HUD che mi dica i metri al secondo senza dover abbassare lo sguardo, e una proiezione olografica sul parabris che segni il punto di arresto reale sulla strada, calcolato in real time sulla velocità e sulle condizioni di attrito :mrgreen: e a quel punto pure le indicazioni del navi disegnate sulle strade da prendere :mrgreen:

Chiaramente nello stesso mulino non esisterebbero limiti di velocità perché non sarebbero ammesse a guidare persone che hanno bisogno di un guardiano esterno per non ammazzare il prossimo :§

Posto che almeno all'HUD ci siamo già arrivati con una tecnologia matura, questa impostazione non mi dispiace affatto:

E poi ha pure l'acceleratore incernierato in basso :mrgreen:

Pesante il pranzo di Pasqua eh? :mrgreen:

Ritornando ai dreamliner, questa è l'ultima frontiera

Cockpit-B787-panorama.jpg

Velocità senza scala, giri motore schematizzati per capire dove si collocano tra il min e il max. Come scriveva EC ci sono 2 casi. Casi in cui devi sapere se stai fondendo :D quando ci vuole un indicazione grafica del margine rimanente e casi in cui (velocità) dove non te ne frega niente di quanto ti manca per arrivare alla vmax.

Notare i quadranti laterali touch per la cartografia integrata. :D

Ora: BMW M135i xDrive 306 cv

Nato su Alfa Giulia GT Junior 1600 >>> esordito su Opel Corsa 90 cv 1996 e BMW Serie 3 Compact 318td 90cv >>> fortificato su Alfa 147 1.6 120 cv 2002 e Alfa 156 1.9 JTD 116 cv >>> posteriorizzato su BMW E81 120d 177 cv e BMW E84 18d sDrive 143 cv

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