Ad agosto la Motorizzazione, precisa il comunicato del ministero delle Infrastrutture, ha registrato anche 205.552 trasferimenti di proprietà di auto usate, con un progresso dello 0,72% rispetto ad agosto 2002, quando si registrarono 204.092 trasferimenti di proprietà. Il volume globale delle vendite (295.652 autovetture) ha dunque interessato per il 30,48% auto nuove e per il 69,52% auto usate. Nei primi otto mesi dell'anno (da gennaio ad agosto), il mercato dell'auto è cresciuto in Italia, rispetto allo stesso periodo del 2002, dello 0,07%, raggiungendo quota 1.545.083 contro le 1.543.956 unità registrate nei primi otto mesi 2002. Fra le case automobilistiche estere, spicca il forte progresso di Citroen (+25,75%) che ad agosto ha immatricolato in Italia 5.127 unità raggiungendo una quota di mercato del 5,69% (4,05% un anno fa). Brutto tonfo, invece, per la consorella Peugeot (-18,51%) con 4.390 immatricolazioni ed una quota scesa al 4,87% (5,35% ad agosto 2002). Buona performance, tra i marchi francesi, anche per Renault (+16,18% a quota 6.089) che vede salire al 6,76% la sua penetrazione sul mercato italiano (dal 5,21% di un anno fa). Ma il vero crollo è quello registrato ad agosto dal marchio Volkswagen (-43,18%) le cui vendite sono bruscamente scese a 5.030 unità contro le 8.853 di agosto 2002 seguite a ruota dalla quota di mercato passata da 8,80% a 5,58%. In calo, nel gruppo Volkswagen, anche i marchi Seat (-25,52% a 2.072 unità) e Skoda (-29,70% a 947), mentre unico in controtendenza è il marchio Audi (+9,14% a 2.580 unità). Flessione contenuta per Bmw (-0,33% a 1.531) affiancata dal più accentuato calo della Mini (-12,64% a 836). Solo ribassi anche per il gruppo DaimlerChrysler: -17,38% a quota 2.596 unità per Mercedes, -2,01% a 830 per Chrysler-Jeep e -15,12% a 1.286 per Smart. In flessione ad agosto anche Ford ed Opel, rispettivamente del 21,37% a 6.955 unità (con una quota di mercato passata al 7,72% dall'8,79% di un anno fa) e del 9,47% a 7.609 unità (la quota scende all'8,45% dal precedente 8,35%). Luci ed ombre arrivano invece dall'Oriente, con il -12,99% a quota 5.173 di Toyota (5,74% la penetrazione del mercato), il -15,50% a 1.357 unità di Hyundai (1,51% la quota di mercato), il +31,70% a 2.318 unità della Nissan (2,57% la quota di mercato) ed il +41,98% a 717 unità per Honda (0,80% la quota).

Scusate ma non posso evitare di compiacermi del capitombolo eseguito dai tedeschi di Golfsburg