Una Suzuki Kizashi da 330 km/h

Lanciata a tutto gas sui laghi salati di Bonneville, nello Utah, una Suzuki Kizashi ha toccato l'incredibile velocità di 327 km/h sul miglio (1,6 km) aggiudicandosi il record di categoria alla Speed Week 2010. Insomma, ha eguagliato, almeno come velocità di punta, le prestazioni delle più cattive supercar in commercio. La Kizashi, però, di sportivo ha ben poco: è una berlina a tre volumi lunga oltre 4,5 metri dalla linea classica. Ma quella preparata per la caccia al primato non è un esemplare qualunque.

Modifiche radicali. Per raggiungere prestazioni così estreme i tecnici della Suzuki hanno completamente trasformato la vettura di serie dapprima "svuotandola" di tutte le componenti superflue nell'abitacolo; poi sono passati alle modifiche aerodinamiche, visibili soprattutto sul frontale dove è stato montato un grande spoiler saldato ai paraurti. Non solo: per ottenere il massimo dell'aderenza sull'insidiosa superficie di sale è stato necessario utilizzare speciali cerchi pieni in acciaio e particolari gomme adatte per questo tipo di competizioni. E in caso di emergenza è stato persino previsto un paracadute estraibile dal posteriore per arrestare la corsa della Kizashi Boneville.

Cinquecento CV per stupire. È chiaro, però, che per sfiorare i 330 km/h serve un'enorme iniezione di grinta. Come quella derivante dal quattro cilindri a benzina di 2.4 litri, profondamente elaborato e con turbocompressore Turbonetics ad alta pressione, che arriva a erogare 500 CV con una coppia massima di circa 700 Nm trasmessa attraverso un cambio manuale a sei marce. Gustatevi il video della corsa qui sotto. D.S.