Vai al contenuto

TRE D Dukic - La verità sui FAP e DPF? O trovata commerciale / promozionale?


Messaggi Raccomandati:

  • 6 mesi fa...

Dopo esserci soffermati indirettamente sui certificati del dott. Sant'Unione... (invito a rivisitare il sito perché l'ottimo gigieffe ha postato un commento clamoroso...) vogliamo dedicarci anche agli altri certificati linkati dal tab 'documentazione e test' della pagina web DDD?

Per esempio quelli di Ing. Denis Sperotto; il primo con motore al banco non è male devo dire:

http://www.econotruck.com/IT/documenti/tre_d_car_cooling/DDD-004-A1-Report-Prove-Vitelli.pdf

Spiegato parola per parola qui:

Rispetto a quelli del Sant'Unione va molto meglio ma dato che noi non abbiamo l'anello al naso...

Per esempio chissà perché il nostro Ing. nelle tabelle di dati rilevati con il dispositivo (a parità di potenza e/o a parità di consumo specifico) non ha riportato le (utilissime) colonne: Temp Gas Scarico, Temp Liquido Refrigerante, Temp Olio, Pressione

Turbina, Coefficiente Correzione Ambientale, Temp Aria Asp, Pressione Atmosferica Umidità Relativa, che invece ci sono in quella della prova 'base' del RINA?

Volete chiederglielo voi perché a me non parla?

Il secondo è abbastanza 'audace' perché fa misure per strada cercando di spaccare il capello:

http://www.econotruck.com/IT/documenti/tre_d_car_cooling/DDD-005-A-Report%20DIFE%20Test%20DAQ.pdf

Riporta anche i segnali di giri motore, velocità e acceleratore in funzione del percorso (quasi 10 km) e li considera validi e utili per una prova del genere...buttateci un occhio!

Saluti.

Link al commento
Condividi su altri Social

  • 2 mesi fa...
Su "La Stampa" di oggi c'e' un articolo sul dispositivo Dukic e i servizi di Report e il Fatto Quotidiano.

Non lo riporto perche', penso, la riproduzione sia riservata.

Credo che basti citare l'autore... al massimo lo leviamo!

Roberto Giovannini La Stampa 27/9/2015

Lo scandalo Volkswagen ha riacceso un grande interesse per i dispositivi in grado di ridurre le emissioni. La manomissione dei test delle emissioni dei veicoli diesel ha riportato sotto i riflettori dei media una polemica del passato, quella sull’efficacia dei Filtri Anti Particolato, in gergo FAP. I FAP sono accusati di non funzionare, di non ridurre le emissioni, anzi di aumentare quelle di «nanoparticelle». Un’accusa portata in passato in due puntate della trasmissione di Rai3 Report , rilanciata dal Fatto Quotidiano del 24 settembre; una polemica prettamente italiana, visto che i FAP sono utilizzati in tutto il mondo, e le prove del loro funzionamento sono tante, pubblicati in rapporti tecnici e scientifici. L’ingegner Simone Casadei, un esperto della Stazione Sperimentale dei Combustibili di San Donato Milanese, uno dei centri prova più importanti a livello nazionale, ha pubblicato qualche mese fa sul blog Climalteranti.it una serie di dati inconfutabili in grado di mostrare l’efficacia di questi filtri. Filtri che d’altronde sono prodotti da tante case costruttrici e montati da tutte le case automobilistiche che producono auto diesel e vogliono raggiungere livelli bassi di particolato e di black carbon, un tipo di particolato molto tossico e con anche un effetto riscaldante per il pianeta.

Accanto alla demonizzazione dei FAP, sia Report che il Fatto Quotidiano hanno sostenuto la causa dei filtri antismog “Dukic Day Dream”, prodotti da una ditta veneta, Dukic srl. Nelle puntate di Report e negli articoli del Fatto i dispositivi della Dukic srl sono descritti come efficaci per ridurre l’inquinamento delle auto diesel, e come più efficaci dei FAP. Viene anche sostenuta la lotta della signora Anna Dukic per ottenere dal Ministero dei Trasporti l’omologazione del suo «tubo» come dispositivo antiparticolato.

Ma cosa sono questi dispositivi miracolosi? Si tratta di tubi magnetici «aftermarket», ossia da inserire nel motore dopo aver acquistato l’auto, basati su un principio di funzionamento elettromagnetico. Secondo quanto scritto sul sito Dukic, i «Dukic Day Dream» sarebbero in grado non solo di ridurre le emissioni inquinanti, ma anche di ridurre del 25% i consumi. Se fosse vero, sarebbe l’araba fenice: le case automobilistiche faticano a ridurre i consumi dei veicoli come richiesto dalle Direttive europee, ridurre i consumi di un quarto sarebbe una rivoluzione. Se fosse vero, certamente.

Il principio di funzionamento di questi tubi li rende maledettamente simili a tanti altri tubi commercializzati e installati più o meno legalmente; qualcuno ricorderà i tubi Tucker, la cui vicenda finì con una condanna a 10 anni per i produttori. Più recentemente il distributore di tubi elettromagnetici «Brazzi TWS» è stato condannato a nove mesi di reclusione dal Tribunale di Pordenone, perché i tubi non erano mai stati omologati e non in grado di ridurre le emissioni inquinanti. Altri dispositivi, come Econoplus e Miniturbo, sono stati messi fuori gioco da un provvedimento dell’Agenzia per la Concorrenza e il Libero Mercato. I tubi Dukic hanno ottenuto l’omologazione per la compatibilità elettromagnetica, ma non come dispositivi antiparticolato; sono già stati montati sui veicoli, varie società e amministrazione pubblici li hanno comprati e montati per i loro mezzi diesel: l’esborso maggiore è stato quello di Rete Ferroviaria Italiana (oltre 140.000 euro).

Per l’inventore dei tubi Dukic, Michele Campostrini, c’è una ragione per la mancata omologazione: il fatto che i loro dispositivi vanno contro i «mega interessi» dei produttori dei filtri antiparticolato. La solita tesi del complotto, insomma, sposata in pieno da Report e dal Fatto Quotidiano: «se la Volskwagen adottasse i nostri filtri, risolverebbe tutti i sui problemi», ha dichiarato Campostrini nell’intervista a il Fatto. Pur se ormai i tecnici tedeschi non godono di una buona fama, si fa fatica a rimanere seri davanti ad affermazioni di questo tipo, che si scontra con un ragionamento di semplice buon senso: se esistesse un dispositivo miracoloso come quello Dukic, possibile che tutte le case automobilistiche non farebbero a gara per adottarlo o copiarlo?

In realtà i tecnici del settore hanno più di un sospetto sul funzionamento dei filtri elettromagnetici. Stefano Caserini, docente del Politecnico di Milano, che da tempo smonta le tesi dei negazionisti climatici, ha pubblicato nel 2014 un libro “Aria Pulita” in cui ha passato in rassegna molte bufale propagandate per ridurre l’inquinamento dell’aria. Una scheda di approfondimento riguardava vari tipi di tubi magnetici per ridurre l’inquinamento, e il tubo Dukic ne usciva a pezzi, più o meno come i jeans che mangiano lo smog o la spirale montata da un sindaco leghista sul tetto del municipio di Como per ridurre il PM10 grazie alla «bioionizzazione» dell’aria. Secondo Caserini, non solo mancano prove dell’efficacia di questi dispositivi, ma la documentazione a supporto è carente. E i test per valutarne l’efficacia non rispettano gli standard minimi del settore. «Ottenere un brevetto non significa dimostrare che il dispositivo funzioni per ridurre l’inquinamento - afferma Caserini - è evidente a qualsiasi tecnico medio del settore che questo tipo di dispositivi non hanno alcuna possibilità di funzionare. Non è un caso che non esistono conferme del loro funzionamento da parte di ricercatori del settore».

Nel suo scritto, Caserini smontava anche pezzo per pezzo la puntata di Report, descritta come un’operazione di propaganda basata sul nulla: “Ho anche scritto agli autori del servizio di Report per spiegare i problemi - dice il professore - ma non è servito: i fatti contano meno della “narrazione” del complotto». Recentemente Claudio della Volpe, chimico dell’Università di Trento, ha scritto sul blog della Società Chimica Italiana una stroncatura senza appello: ha analizzato i principi chimico fisici del funzionamento sostenuti da Dukic e ha trovato errori gravi. «In un documento si dichiara che la CO2 diminuisce del 25%, - scrive - ma come possa ridurre la CO2 un dispositivo che incrementa e facilita la combustione non è facile da capire. Che fine fa il carbonio?». In più Ma ha anche citato un rapporto dell’EPA (Agenzia per l’Ambiente, ndr) statunitense che ha condotto prove approfondite su vari dispositivi elettromagnetici montati in serie all’alimentazione del carburante, concludendo che non hanno efficacia.

Insomma, la tesi della ditta italiana in grado di risolvere i problemi mondiali dell’inquinamento ma che viene contrastata da un complotto da parte dei soliti poteri forti, sembra non avere alcun fondamento. Ma aiuta l’audience e le vendite.

Fonte: http://www.lastampa.it/2015/09/27/scienza/ambiente/il-caso/filtri-dukic-day-dream-un-misterioso-complotto-oppure-la-solita-bufala-2K0iGpICrNjDV8eczIVl4I/pagina.html Modificato da J-Gian
aggiunta la fonte
Link al commento
Condividi su altri Social

  • 3 settimane fa...

a me non è chiara una cosa' date=' questo filtro (da quello che ho capito si può installare) può sostituire il fap oppure ha avuto l'omologazione ma non sostituisce il fap?[/quote']

La risposta è:

1) non sostituisce il FAP

2) l'omologazione di cui si parla non riguarda l'efficacia nell'abbattimento delle emissioni

Funziona? No.

  • Mi Piace 1

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

Link al commento
Condividi su altri Social

La risposta è:

1) non sostituisce il FAP

2) l'omologazione di cui si parla non riguarda l'efficacia nell'abbattimento delle emissioni

Funziona? No.

Mi hai tolto le parole di bocca

Io ero un pelo più pesante.... :mrgreen:

  • Mi Piace 1

Fiat 127 - 903 ab | Fiat Regata 100 S i.e. | Daewoo Nubira SW 1600 SX-Fiat Panda Young 750 ab ('89) | Fiat Punto Easy 1.2 Nero Tenore

Camper Adria Coral 655 Sp su Ducato Maxi 2.8 jtd 127cv

Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.