Purtroppo stavolta le protezioni centrano poco.

Dissento, c'entrano eccome: se al posto del muro con recinzione ci fosse stata una via di fuga adeguata, Dan Wheldon sarebbe atterrato sulla via di fuga e magari schiantato a velocità più ridotta contro le protezioni a bordo pista con pile di pneumatici, come del resto accade in F1 e senza gravi conseguenze per i piloti da 17 anni .

Su 15 auto incidentate, e 3 decollate, per fortuna solo Dan é andato in cielo. Gli altri piloti sono illesi.

Il punto é che la gara era un massacro annunciato.

34 macchine quando di solito si corre in 24 (30% in piu!)

Ovale da 1.5 miglia (con 34 macchine, praticamente tutti attaccati!)

Aggiungici cinque o sei rookies

E quel maledetto ovale da Nascar con sopraelevate con altissima pendenza.

Nell'Indycar si usano ovali piu' piatti. In questo caso la forte sopraelevazioni permetteva di fare le curve con 3 auto affiancate, quando già difficilmente si gira in 2 fianco a fianco in curva.

Dal miscuglio in curva era quasi logico aspettarsi qualche contatto...

Sul fronte sicurezza: Wheldon stesso testò ed approvò la Dallara per la prossima stagione, con i rostri dietro alle ruote posteriori per evitare decolli

http://bestcardesign.com/wp-content/uploads/2011/05/2012-dallara-8.jpg

Su questa parte concordo al 100%. I rostri sulle ruote posteriori eviterebbero tantissimi incidenti: che aspettano a renderli obbligatori?? :pen:

...cut...

Fantastica!

Dissento, c'entrano eccome: se al posto del muro con recinzione ci fosse stata una via di fuga adeguata, Dan Wheldon sarebbe atterrato sulla via di fuga e magari schiantato a velocità più ridotta contro le protezioni a bordo pista con pile di pneumatici, come del resto accade in F1 e senza gravi conseguenze per i piloti da 17 anni .

Magari sarebbe andata così, Michelone a 100 all'ora si e' rotto la gamba, le Indycar corrono a 330. DI MEDIA.

Modificato 26 Ottobre 201113 anni fa da V6 Busso

Va detta anche un'altra cosa, ovvero che in quel genere di circuiti, su piste così affollate, studiare l'aerodinamica è una bella impresa.

Ma come si può pensare di mettere le vie di fuga agli ovali?

Ma come si può pensare di mettere le vie di fuga agli ovali?

L'assenza delle vie di fuga è un falso problema: la direzione d'impatto contro i muretti è quasi parallela alla vettura e quindi il rischio per il pilota è minimo. Il vero rischio, solo parzialmente connesso all'assenza di tali muretti, è legato alle vetture che carambolano in mezzo alla pista. Per ridurre tali rischi i progettisti hanno sempre lavorato sulla sicurezza delle vetture; basta pensare ai poggiatesta laterali che, nelle gare di Formula CART vennero adottati già dagli anni '80 e nelle gare di Formula 1 solo dopo le morti di Senna e Ratzemberger.

Sinceramente faccio fatica a concepire una via di fuga adatta a un ovale

Semplice: si allontanano gli spalti e si realizzano. Nel caso specifico, tra l'altro, non ci sono nemmeno gli spalti oltre il muro nel punto in cui è morto Dan Wheldon, dunque nulla impedisce di abbattere il muro.

A meno che la priorità non sia lo show (spalti a ridosso della pista) a discapito della sicurezza dei piloti, e parecchi indizi me lo fanno sospettare. La Formula1, malgrado qualche pista assassina come Montreal, ha migliorato sensibilmente la sicurezza sulle piste e l'ultimo pilota morto è Senna nel 1994.

Modificato 29 Ottobre 201113 anni fa da TurboGimmo