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Pompei, italiani, nazionalismo


Archaon

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I più attivi nella discussione

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scusate il ritardo ma non ho avuto tempo per argomentare. Se quanto ho letto il mese scorso è vero, e credo che lo sia in quanto ho trovato riscontri anche sul sito dei ministero dei dei beni culturali, l'articolo riportato da Repubblica è leggermente fuorviante.

Mi spiego riassumento un po' semplicisticamente i fatti (purtroppo vado a memoria) :

  • tot mesi fa un progetto integrato di qualificazione dell'intero sito è stato esaminato dalla comunità europea (GPP grande progetto pompei - non fantasiosissimo :lol:)
  • La comunità europea l'ha trovato valido e ha deciso di cacciare il grano in quanto, per la prima volta credo, oltre ai rattoppi si pensa ad una programmazione decennale. In pratica credo puppi i fondi FESR che son roba seria.
  • il progetto è di fatto europeo, per cui la capofila sarà l'istituzione tedesca nominata dall'articolo di repubblica, in più il CNR, le soprintendenze di competenza, l'università di pisa e credo quella di Oxford

detto questo, non è che i tedeschi abbiano detto: spostatevi che arriviamo noi. La cosa è decisamente più complessa: L'istituto di monaco è stato promotore del piano integrato, che, come struttura potrebbe essere vagamente riconducibile a un project financing (da cosa ho capito leggendo velocemente qualche cartella stampa)

In un project nonsi progetta solo l'intervento, ma anche la sua struttura finanziaria e "il dopo", cioè le modalità di gestione del manufatto, qualunque esso sia. Per far approvare un progetto del genere solitamente si istituiscono cordate di operatori in funzione di un ben specifico organigramma funzionale, che viene sottoposto all'ente cencessionario (in questo caso l'ue che caccia i soldi) e valutato.

Faccio notare che per arrivare a questa struttura così complessa è da mesi che le autorità locali hanno dovuto produrre documentazione per l'ue riguardante le azioni di contrasto alla criminalità organizzata. Diciamo che in questo caso si è dovuto anche "progettare" la sicurezza dell'ambiente circostante, per cercare di preservarlo da possibili infiltrazioni.

Dopo questo fondamentale passaggio la cosa è stata messa a bando e si è arrivati alla cordata tedesca.

Questi sono i fatti, un po' confusi sostanzialmente realistici.

Mie opinioni per quel che valgono:

i tedeschi hanno fatto i salvatori della (nostra) patria? In questo caso mi pare di no, il progetto è decisamente più complesso, in questo caso il loro istituto credo sia stato l'unico ad offrire le sufficienti garanzie tecnologiche e soprattutto di coordinemento tra i vari soggetti attuatori

è una cosa molto fuori dalle normali pratiche? anche qui dierei nemmeno troppo, seppur in maniera strutturalmente diversa, anche l'italia ha spesso coordinato negli anni campagne di restauro importanti, vedi egitto, turchia ecc.. ecc.. diciamo che certe competenze sono sovranazionali ed è un bene che lo siano. Pompei non è solo nostra, imho appartiene di più al turista che si fa 1000km o più per vederla che al disgraziato che ci ha costruito il baracchino di fianco per vendere souvenir. Ma queste sono idee mie.

ci dobbiamo vergognare di qualcosa? certamente, anzi, di più. Per due principali motivi:

Pratico: Semplicemente investendo cifre minime rispetto al potenziale incasso, anzichè arrivare a bussare cassa per cento milioni e più in ue, ci godremmo un gioiello pulito da qualche decennio.

Generale: ok, le competenze come detto saranno internazionali, ma per trovare una struttura che faccia l'organigramma ci vuole la germania. E per organigramma intendo: Obbiettivi, sostenibilità degli stessi, appalti, direzione lavori, gestione finanziaria e generale ante e post. Questo comporta: un progetto preciso, compiti divisi in base alle competenze, cronoprogramma accurato e rendicontazione ufficiale, quindi responsabilità accertabili.

Ma noi preferiamo comportarci esattamente come scrivevano Matteo e Sifizzirro, per cui strutture del genere facciamo finta che non servano e continuiamo a giocare al gioco delle tre carte.

Occhio che nemmeno i tedeschi sono infallibili, basta guardare il disastro dell'aeroporto di Berlino, disastro da ormai quasi 5 miliardi di euro senza che sia in funzione. Storia bruttissima anche lì di appalti e di politica. Naturalmente quanti di voi ne hanno sentito parlare? Nei paesi furbi i panni si lavano in famiglia :mrgreen:

Scusate gli eventuali errori, scritto al volo

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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Il patrimonio culturale italiano è immenso. Da solo rappresenta una buona fetta di quello di tutto il pianeta. L'Italia da sola non può farcela a preservarlo per intero. Se portiamo tutto ad livello di condivisione comune, ossia che tale complesso di beni culturali e ambientali è di tutta l'umanità e non solo nostro, dobbiamo non solo accettare l'aiuto degli altri paesi, ma pretenderlo. In qualsiasi posto del nostro paese basta fare un buco per terra e trovare qualcosa che in altri lidi verrebbe subito esaltato mediaticamente.

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Di cosa vi meravigliate? Venezia è da decenni che è restaurata e mantenuta da inglesi americani et alia... Niente di nuovo per Pompei.

Ora: BMW M135i xDrive 306 cv

Nato su Alfa Giulia GT Junior 1600 >>> esordito su Opel Corsa 90 cv 1996 e BMW Serie 3 Compact 318td 90cv >>> fortificato su Alfa 147 1.6 120 cv 2002 e Alfa 156 1.9 JTD 116 cv >>> posteriorizzato su BMW E81 120d 177 cv e BMW E84 18d sDrive 143 cv

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naturalmente il monumento era privato (del nobile locale) ma è stato creato un fondo adhoc, un charity trust, che credo sia assimilabile ad una fondazione nostra. Altra cosa importante il progetto di conservazione viene spiegato a chi caccia il grano, cosa che si deve sempre fare.

Da noi c'è roba altrettanto valida dal punto di vista della possibile attrazione, ma viene sfruttata in maniera ridicola. Io sono il primo ad oppormi alla trasformazione dei beni culturali in luna park, ma tra questo e l'intransigenza/dabbenaggine di certe soprintendenze c'è sempre una conveniente via di mezzo. Che all'estero rende.

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a me lo Scarparo (Della Valle) sta sui coglioni, ma le sceneggiate sul Colosseo di taluni mi han fatto girare le palle molto di più. il Colosseo è A PEZZI, se fanno un lavoro fatto bene diventa molto più interessante da visitare. ben venga lo Scarparo.

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