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Ma come si fa a credere che, come dici tu, il più grande gruppo del mondo, con finanze pressoché illimitate, faccia una truffa del genere per risparmiare due soldi?

E' molto più credibile che semplicemente non fossero tecnicamente all'altezza della concorrenza e, per difendere la loro immagine di primi della classe, abbiano dovuto barare, sperando di non essere scoperti.

Ma allora se hai "possibilità illimitate" non riesci a prenderti un manipolo di ingegneri e fare sto cavolo di motore?

Dai cavolo è un motore, non gli stiamo chiedendo di andare sulla luna in perizoma.

No sinceramente ragazzi seguo la discussione dall'inizio e ancora fatico a credere, mi sembra un sogno o un film.

Non comprendo i motivi, si ok me li potete dire e ridire ma è la VW non Geppetto sotto casa.

Sia chiaro non sono un fan del marchio e non li difendo, solo che non ingrano la questione.

Mi sembra razionalmente impossibile.

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E' esattamente l'opposto: non fa nessuna differenza! Poter costruire una cosa vuol dire sapere come fare con il budget a dispozione. Se tu non puoi costruirla stando in quel budget semplicemente devi acquisire (o sviluppare in loco) altro know-how. Il tuo non e' sufficiente.

Fa conto che una marca di cioccolato di primo livello mette in commercio delle barrette di cacao puro al 90%.

Fanno il controllo e risulta che invece è puro al 70%. Ha truffato i consumatori e deve pagare il risarcimento e la multa all'associazione dei cioccolatai.

Il fatto che abbia diluito il cacao, non implica la mancanza di know-how a fare delle barrette pure al 90%. Anche perché altre barrette sono in regola.

Implica semplicemente che hanno voluto fare i furbi e hanno risparmiato sulla qualità del cacao su degli specifici prodotti.

Poi se uno è affezionato ai prodotti della concorrenza e ritiene che al principale cioccolataio a livello europeo gli manca il know-how sul cacao, dirà quello che gli pare. Infondo siamo in un mondo libero. :mrgreen:

E pure sull'EU6 ci sono molti dubbi.

Non ci sono dubbi. Ci sono rumors di origine sconosciuta, mai confermati su canali ufficiali, che riguardano vetture in vendita negli USA (dove per l'inciso i limiti sui NOX sono più stringenti rispetto all'EU 6).

Quindi eviterei di spargere voci prive di fondamento (anche se capisco che molti sono allettati dal fatto che anche gli EU 6 possano essere fuori norma) :mrgreen:

Se anche gli EU 6 fossero fuori norma, avrebbero stoppato le vendite. Non è che possono permettersi di aumentare il volume dei richiami, né di mentire ancora dopo essere già stati beccati in fallo sui EA 189. Tutto IMHO non voglio prevaricare nessuno per carità...

NB doveroso sennò qui partono i fischi per fiaschi come al solito: Non intendo giustificare la truffa sugli EA 189. no%20no.gif

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Fa conto che una marca di cioccolato di primo livello mette in commercio delle barrette di cacao puro al 90%.

Fanno il controllo e risulta che invece è puro al 70%. Ha truffato i consumatori e deve pagare il risarcimento e la multa all'associazione dei cioccolatai.

Il fatto che abbia diluito il cacao, non implica la mancanza di know-how a fare delle barrette pure al 90%. Anche perché altre barrette sono in regola.

Implica semplicemente che hanno voluto fare i furbi e hanno risparmiato sulla qualità del cacao su degli specifici prodotti.

Vabbé in genere non sono uno che la tira per le lunghe...quindi la chiudo qua. Lasciami solo dire che mi sembra che si possa paragonare un motore di un´automobile ad una barretta di cioccolato. Mi sembra un esempio piuttosto "azzardato".

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Guardate che FCA ha rilasciato un comunicato pochi giorni dopo l'esplosione del caso..

anche mazda, probabilmente anche a causa del fatto che è stata una delle prime che hanno tentato (inutilmente) di tirare a tutti i costi dentro la storiaccia...

44_2015-Dichiarazione_conformita

Non capisco cosa spinga i moscerini a prendere sempre l’autostrada contromano (cit.)

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Capiamoci.

Dire che il primo costruttore di auto in Europa (dove il diesel va per la maggiore) non è in grado di progettare veicoli diesel per carenza di know-how. E' disinformazione nonché una buffonata.

Il che sarebbe come dire che miliardi di mosche non possono essersi sbagliate.

Se stiamo a guardare i numeri per giudicare la qualità... 8-)

- - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - -

Se ricordo bene fiat all'atto della cessione del brevetto a bosch aveva messo il veto per la vendita a vw dei sistemi common rail per un certo numero di anni....

Questa potrebbe essere realmente una delle ragioni.

Fiat che sapeva di avere fatto qualcosa di importante nel campo del motore diesel, si era con tutta probabilità talmente rotta le scatole di sentire i manager Vag che vantavano la superiorità del loro iniettore pompa sul CR, da aver così imposto questa clausola a Bosch.

A Torino qualche settimana fa devono avere stappato QUELLE bottiglie messe da parte in quel periodo. :mrgreen:

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Fa conto che una marca di cioccolato di primo livello mette in commercio delle barrette di cacao puro al 90%.

Fanno il controllo e risulta che invece è puro al 70%. Ha truffato i consumatori e deve pagare il risarcimento e la multa all'associazione dei cioccolatai.

Il fatto che abbia diluito il cacao, non implica la mancanza di know-how a fare delle barrette pure al 90%. Anche perché altre barrette sono in regola.

Implica che non hanno il know how per fare un prodotto PROFITTEVOLE e di QUALITÀ. E che per tirare avanti devono fare truffe.

Tra l'altro il tuo esempio è cannato. L'esempio giusto è che devono farlo con meno di 1 mg di roba nociva PER LEGGE e invece lo fanno uscire con 40 mg di roba nociva, per 6 anni, senza dire nulla a nessuno.

E ancora non sarebbe calzato come esempio perché il cioccolato nocivo fa male solo a chi lo mangia, i cagafumo col barbatrucco fanno male a tutti.

7di9 stai palesemente dicendo cose prive del minimo senso (e sono gentile) al solo scopo di difendere tecnicamente dei truffatori e per giunta incapaci sia di fare i diesel E5 o ULEV, sia di fare una truffa senza farsi sgamare.

Ma ti pagano?

Mazda MX-5 20th anniversary "barbone edition" - Tutto quello che scrivo è IMHO

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(Bloomberg) -- Volkswagen Group's worldwide repair of 11 million diesel vehicles to bring their emissions systems into compliance with pollution regulations is shaping up to be one of the most complex and costly fixes in automotive history.

VW will need to install parts for vehicles already on the road that were not designed to accommodate the equipment. The work may may need to be done in special shops set up for the purpose. And it will have to pass muster with dozens of countries with their own regulations.

"I can’t think of any other recall that would be as comprehensive," said Jake Fisher, director of automotive testing atØConsumer ReportsØmagazine. "It's really an expensive rework."

The repair costs are only part of what Volkswagen is going to have to spend to get through a corporate crisis sparked by revelations it rigged its diesel cars for years to fool emissions tests. The company is also compensating dealers for storing cars they can’t sell.

It faces more than 325 consumer lawsuits in the U.S, according to data compiled by Bloomberg, and has hired U.S. law firm Jones Day to conduct an internal investigation into the company’s actions.

Adding in likely fines, settlements with the U.S. Environmental Protection Agency, state authorities, the Justice Department and dozens of countries in Europe, and the cost could exceed 30 billion euros ($34 billion), according to the Center of Automotive Management in Bergisch Gladbach, Germany.

Forecast cut

The 6.5 billion euros already set aside will be inadequate, according to a Sandford C. Bernstein Ltd. note released Oct. 19. The firm has cut its VW forecast “very substantially” because of the expected charges, which will amount to at least 10 billion euros in 2015 and another 5 billion in 2016.

“We believe a figure of 15 billion euros to 20 billion euros is an able estimate at this stage for cash-out costs,” the firm said.

Volkswagen is equipped to take a big financial hit. The company had 18.6 billion euros in cash available at the end of last year, according to its annual report. The company is moving to increase that position by cutting annual investment by about 1 billion euros at its namesake car brand. Additionally, all non-essential projects are being delayed or canceled as a result of the scandal.

The company will not comment on specific plans yet as they need to be approved by government agencies, Jeannine Ginivan, a VW spokeswoman, said in an email. “Volkswagen is working as quickly as possible to develop a remedy for the affected vehicles,” she said.

Volkswagen of America CEO Michael Horn told Congress in testimony on Oct. 8 that the company is considering a combination of software and hardware repairs. Many of the older cars may require a retrofit with technology VW once eschewed but is used in most other diesels cars sold in the U.S., a system known as urea-based selective catalytic reduction.

That kind of exhaust treatment involves spritzing a chemical into the exhaust to reduce emissions, and would require a major re-engineering. Horn said a rear tank for the urea mix and an additional catalytic converter might have to be added. Because of the complexity, Horn said, there is no definite timetable to complete the repairs but it could take more than a year.

Pickup frames

Fisher said the only comparably complex recalls involved replacing an entire engine or a structural frame in older pickup trucks. Even then, automakers in those recalls were replacing a defective part with a new part of a similar size in the same place.

Volkswagen will have to find a place for a multigallon urea tank. They may have to drill through sheet metal to create a filler neck that’s convenient for consumers who would need to replenish the liquid every three or four months. It may cost thousands of dollars per car, he said.

The urea technology has been used by most other automakers to meet ever-stricter pollution standards by the U.S. Environmental Protection Agency and the California Air Resources Board. Volkswagen itself has been using it in the U.S. since introducing a reworked EA 288 engine on models like the Passat, Golf, Beetle and Jetta in the 2015 model year.

The EA 288 was designed to accommodate a modular exhaust-gas treatment system. That could help, too. Volkswagen may have parts made for other vehicles that can be used for the older models needing new hardware, which would reduce the costs.

Not pretty

“It’s going to require an uncomfortable amount of hacking at the car,” said Bill Visnic, an independent automotive analyst based in Weirton, W.Va.

“There’s no real pretty way to put it. You’re going to have to drill some holes and run some lines under the car. You’ve got to find someplace to put the tank. It’s going to add up pretty quickly.”

Visnic estimates the per-car costs will be conservatively “at least several hundreds of dollars per car, maybe higher.”

Linford Berry, owner of Mountain Valley Motors, a Volkswagen specialist in Dayton, Virginia, said adding a urea tank system to a customer’s Volkswagen TDI could cost more than $3,500 in his shop.

There would be the tank, a heater to keep it from freezing, a pump and injectors to shoot a mist of urea-based fluid into an exhaust chamber to enable the chemical reaction that breaks nitrogen oxide into nitrogen and oxygen. There would also be wiring from the engine computer back to the tank. There also might need to be reprogramming of the computer, or a new computer if the existing unit doesn’t have circuits that could control the new equipment.

Volkswagen’s costs would be less because of economies of scale, but it’s hard to say how much lower they would be, Berry said.

Special shops

CEO Matthias Mueller toldØFrankfurter Allgemeine ZeitungØnewspaper on Oct. 7 he was considering setting up specialized repair shops temporarily in every market where there is a recall.

Asked about trying to fit new parts like a catalytic converter into an engine where there’s no space, he said: “Then we will just have to make space, to rebuild it if need be. Of course at no cost to the consumer.”

http://www.autonews.com/article/20151022/COPY01/310229965?template=mobile&X-IgnoreUserAgent=1

I costi si annunciano alti, si parla dai 1000 ai 3000 dollari ad auto, almeno per quelle in usa dove danno per necessario l'aggiunta di vasca di urea ( ma giustamente qualche post fa qualcuno faceva notare che anche una vw con urea sforato i limiti...)

Quindi, considerando i quasi 500 mila veicoli vw in Usa fanno 5 miliardi nella parte bassa della forbice, a cui si aggiungono le multe e i costi per tutti gli altri richiami. I 6,5 miliardi accantonati non saranno sufficienti, ma neanche i 18 miliardi di liquidità che ha il gruppo.

Si taglierà 1 miliardi da vw in r&d e bloccati o ritardati tutti i progetti non necessari. Imho, seat e marchi periferici risentiranno notevolmente dei tagli.

E qualche cessione per pronta cassa è possibile

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